Dopo un rocambolesco ritorno a Firenze (durante il viaggio in treno abbiamo scoperto, tra le altre cose, che il biglietto e la relativa prenotazione erano validi per Venerdì 12… maledetta bigliettaja in carne ed ossa, cosa pensava: che saremmo tornati indietro lo stesso giorno in cui andavamo a Torino?) mi trovo a fare velocemente il punto di quella che per me & Sabrina -la mia massiccia guardia del corpo- è stata un’esperienza nuova e sorprendente.
Sebbene fossi entusiasta all’idea di trovarmi circondato dalla creatività di tanti spiriti affini, scoprire un ambiente così simpatico ed accogliente è stata una piacevolissima sorpresa. Avrò modo, se una morte prematura non mi stronca nei prossimi giorni, di esprimere più approfonditamente le mie impressioni ed emozioni; altresì mi auguro che, ora che CriSi ha acquisito concreto sembiante dietro il vaniloquio dei suoi post, avrà a giovarsene anche il mio dialogo con la comunità virtuale cui sono orgoglioso di appartenere.
Ma adesso permettetemi di sintetizzare in alcuni punti quel che più mi urge esprimere:
– Innanzitutto debbo scusarmi profondamente con quanti non sono riuscito a salutare, jeri, durante la nostra fuga precipitosa: Mariano della What’s Your Game? è comparso per avere alcune informazioni su Quarantena proprio 10 minuti prima dell’ora in cui il bus sarebbe passato per portarci alla stazione. Dopo una febbrile presentazione del mio prototipo sono stato costretto non solo a concludere frettolosamente una chiacchierata interessante; ma anche a fuggire verso la fermata, salutando solo quelli che incontravo o che riuscivo a scorgere da lontano. Probabilmente, sia Mariano che voi tutti avrete pensato che a Firenze siamo dei cafoni; forse è vero, e chiedo venia: ma se perdevamo quel bus avremmo perso inevitabilmente il treno per cui (non) avevamo prenotato…!
– In secondo luogo vorrei ringraziare Wallover per la calorosa ospitalità, Lycaon per il passaggio di benvenuto, Tinuz per aver sopperito alla mia timidezza presentandomi (appunto) Mariano, Morsac e tutti gli altri numerosi esperimentatori di Quarantena per i consigli lucidi e preziosi…
– Infine, mi rammarico sinceramente per non aver potuto provare i numerosi prototipi che m’incuriosivano, ma Quarantena mi ha tenuto piuttosto impegnato; in questo caso devo ringraziare Sabrina (o CriSi2, come più spesso la sentivo appellare) che è stata davvero un mio doppelganger nello spiegare il regolamento e gestire le partite, e mi ha concesso di astrarmi per qualche breve pausa.
Tra i prototipi altrui sono riuscito a provare solamente Tsunami, del simpaticissimo Franco Rossi; il gioco degli stercorari di Angelo Porazzi, semplicemente spassoso; e Masquerade di Alessandro Dentis (a cui va tutta la mia schiumante invidia: come è possibile che quel gioco funzionasse quasi perfettamente pur basandosi su meccaniche non banali, e non ostante non fosse mai stato provato prima?!?…peraltro mi ci sono anche appassionato!). Mi dispiace per gli altri, ho perso sicuramente una buona occasione di arricchire le mie magre conoscenze; spero di poter espiare in un futuro non remoto. E mi dispiace in particolare di non aver potuto sperimentare i prototipi di Mapa, ma sono stato messo in soggezione visto che qualcuno ha avuto l’ottima idea di presentarci subito come rivali nella produzione di prototipi esteticamente curati… anche con lui, spero che il cielo vorrà concedermi una seconda occasione.
Insomma, che dire?
Un finesettimana nuovo, umanamente e spiritualmente corroborante, sia per me che per Sabrina.
Vi giro il benaugurante augurio con cui mia madre -senza alcuna ironia- ha voluto salutare la mia catàbasi in Firenze: un buon ritorno alla prosa quotiana.
Post edited by: crisi, at: 2007/01/15 10:55
"Ci sono almeno due tipi di giochi. Uno potrebbe essere chiamato finito, l'altro infinito. Un gioco finito si gioca per vincerlo, un gioco infinito per continuare il gioco. (…) Non c'è che un solo gioco infinito."
Toh, i Crisi io li ho a malapena intravisti – però “Quarantena” mi ha colpito come “vista”, se ci riuscissi un giorno a giocare…
Devo dire che la giornata è stata splendida. Belli i giochi che ho provato o visto, che vanno dall’interessante al “Ci voglio giocare ancoraaaa!!”.
Quel che non ho visto molto bene, ahimè, è stata la strada del ritorno: un immenso Elementale della Nebbia avvolgeva l’autostrada, ed io – editore di riviera, abituato ad avere la foschia al massimo soltanto sul mare – ho faticato a trovare la strada del ritorno.
Per fortuna, di tanto in tanto, un bat-segnale mi indicava il percorso…
Ringrazio, in ordine sparso:
Wallover, Tinuz e Paoletta per l’ospitalità (non so chi ne era diretto responsabile)
I cuochi per il caffè, l’eccellente pranzo, il caffè, le chiacchiere, il caffè e… Non so se ho nominato il caffè…
Wallover (di nuovo) per le bakkushan!
Gli Orkitetti per l’Ugah! Ugah!
Paolo Mori per le indicazioni (ma tieni acceso il telefonoooo!!)
Il Flying Circus per esistere;
Linx per la stanza numero 4, proprio accanto alla stanza numero… ehm. Numero 4, sì. Si sa ch le voci sull’esistenza di una cifra tra il 2 e il 4 sono false e tendenziose…
Luciani (scusa non ricordo il nome) per l’ortofrutta
Salkaner per le carte speciali del suo gioco (che mi sono capitate quasi tutte in mano…)
Il berserker (vedi Paolo Mori)
Hicham delle edizioni del Matagot per l’illuminante discussione sul mercato europeo del gioco;
Paolo Vallerga per aver portato Hicham (sorry, non ho avuto tempo di provare il tuo gioco);
Che smacco la presenza di 2 stanze numero 4…
Soprattutto perchè è un errore aggiunto sulla seconda versione: il primo prototipo non lo portava
Mi dispiace poi anche di più per i giocatori che ho dovuto abbandonare a metà dell’ultima partita a The True per fuggire ed evitare che la chiusara del parcheggio a pagamento blindasse la mia auto fino a stamane (soprattutto per il francese con cui avrò molte difficoltà a trovare il modo di scusarmi in lingue che non mastico).
Sono tornato a casa carico dell’entusiasmo donatomi dalle due dozzine o più di persone che ho avuto il piacere di conoscere (o di conoscere dal vivo) della gran parte però non sono riuscito a memorizzare i nomi.
Posso solo essere sicuro che se saluto Luca e Paolo riesco a fare contente almeno una decina di persone in una botta sola (oltre alla famosa coppia di comici genovesi).
Mi ha divertito anche un casino giocare con la coppia padre/figlio e vedere come possa funzionare un gioco come il mio giocato da un bambino che REALMENTE aveva paura di guardare le carte altrui e di essere morso dal vampiro (no, quello no perchè aveva l’aglio) o di essere spaventato da qualcosa che trovava. Impagabile.
Il mio unico rimosrso (a parte il fatto di non aver avuto più tempo) è di non aver avuto l’occasione di far provare a nessuno il mio gioco western (anche se in realtà di persone interessate c’erano).
Dove stiamo andando?
Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.
Ciao, lieto di sentire che almeno qualcuno sia riuscito a tornare a casa senza perdersi nella nebbia (ammetto che con i treni questo, teoricamente, e’ piu’ difficile).
Mi scuso ma non e’ ancora passato il senso di vuoto che il post IDEAG mi porta: mi sentirete presto per commentare/celebrare/approfondire.
Per ora posso solo dire un grosso grazie a voi per essere venuti. Senza le vostre idee e la vostra valida presenza sarebbe solo stato un grosso salone vuoto.
Ciao, WO
Riemergo anch’io dalle nebbie (mi assicurate che da Torino si vedono le Alpi come le vedo qui da Trento?)
Il ringraziamento agli organizzatori è doveroso e meritato.
Mi sono trovato assai bene e posso considerarmi il primo prenotato per l’anno prossimo.
Visto che qui presto pioveranno i meritatissimi complimenti per l’evento, io provo a non dilungarmi su questi e cerco invece di trovare il pelo nell’uovo.
Io ho cercato di attenermi scrupolosamente al “regolamento dell’evento” ossia alle raccomandazioni più volte espresse dagli organizzatori: “non fossilizzatevi attorno ai vostri tavoli ma girate e provate quelli degli altri, così che gli altri provino i vostri e tanti provino i giochi di tanti”.
Ebbene,
non so se per la presenza massiccia di autori e un po’ meno di giocatori;
non so se per la mia decisione di non andare a cercare e catturare i giocatori per il mio tavolo;
non so se per altri motivi,
ma alla fine mi sono reso conto che io avevo provato 8 (o forse ricordo anche 10) giochi di altri e mi sono ritrovato con 2 partite disputate ad un mio gioco e 1 sola all’altro mio gioco (in tutto il weekend). E queste grazie ad un mio “colpo di coda” di domenica, in cui mi sono deciso a chiamare delle persone da me (che ringrazio).
Mi è rimasto solo questo pizzico di amaro in bocca, anche perchè i preziosissimi consigli ottenuti da queste 3 partite mi hanno fatto fare ottimi passi avanti nei due giochi.
Per l’anno prossimo (a scanso di equivoci, non vorrò mancare di certo!), vedrò di suggerire una “guida” agli organizzatori per favorire questi effettivi scambi di giocate, o mi farò più deciso io ad andare a cercarmi i giocatori.
Grazie ancora a tutti coloro che hanno contribuito a questa ottima IDEAG.
Effettivamente anche io mi aspettavo una presenza maggiore di Giocatori .. utili per playtestare tutti i vostri giochi. Quindi mi assumo la mia parte di responsabilità in questa mancanza … fossi stato meno preso dell’organizzazione sarei stato anche io più disponibile :p ma se avete utili consigli sicuramente verranno tenuti in debita considerazione.
Io sto preparando una sorta di piccolo report molto generico da divulgare al resto del mondo (con i dati dell’evento) .. lo posterò anche qui .. poi ovviamente entrerò più nel dettaglio solo con voi per confrontarci sull’andamento dell’evento e sui vostri giochi che ho provato!
Questo e’ il mio primo post in assoluto sul sito e lo dedico a ingrandire il coro di ohhh e ringraziamenti dei vari partecipanti.
Ho conosciuto il sito di inventori di giochi la settimana scorsa e per caso ho saputo di IDEAG a Piossasco. Ieri di buon ora (10h30) sono allora partito da solo da Borgomanero in quel di Novara senza sapere che cosa mi aspettasse. Era la nebbia. … Dopo quella ho trovato IDEAG.
E’ stata una bella sorpresa come premio all’esperienza della To-Mi nella nebbia…! E che sorpresa!
Complimenti davvero a tutti per l’organizzazione, lo spirito di accoglienza, la “passionalita’” degli autori, e l’atmosfera in generale.
Saluti a Linx a cui avevo promesso un saluto via post (d’altronde ricambio il saluto: sono “un” “Paolo”), e naturalmente a tutti.
Per Morsac: Actarus.
La prossima volta cerchero’ di partecipare con qualche gioco. E magari, chissa’, ci si vede ad una delle prossime con.
A presto
Pol (o Briante, come volete: e’ un vecchio vecchissimo nick, molto piu’ raro di Pol/Paolo aut similia – piu’ adatto per una community)
PS: WarAngelo mi ha indicato la Citta’ del Gioco a Milano come posto per playtesting. Cionondimeno diramo un appello a chi fosse a Milano e disponibile per sessioni di playtest incrociato durante la settimana o il wwkend. riciao
Effettivamente ci sono delle premesse negative al ragionamento che dovrebbe portare un’equa distribuzione delle partite:
l’unico modo per poter far provare a qualcuno il tuo gioco è l’essere lì nel momento in cui lo guardano e si interessano per spiegar loro come funziona. POI sarebbe buona cosa allontanarsi e provare giochi altrui mentre il tuo è giocato e quindi autoesplicativo.
Ma ciò non è sempre possibile, soprattutto perchè, essendo i giocatori liberi pochi alla volta, è spesso necessaria la presenza stessa dell’autore per far numero (oltre che utile ai chiarimenti che potrebbero comunque trovare risposta sul regolamento).
Però sono abituato a non sollevare il problema se non riesco a dare anche un abbozzo di risoluzione e quindi ho taciuto finchè stimolato dalle affermazioni di Rifo (che si è fatto pure più strada di me)
Dove stiamo andando?
Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.
Eccoci qui a fare un resoconto del week-end appena trascorso insieme tra Autori, Editori e Giocatori che si sono ritrovati in quel di Piossasco (To) per il 3zo Raduno nazionale di IdeaG!
Iniziamo con il ringraziare tutti i partecipanti che hanno reso
possibile il poter vantare una partecipazione numerosa, competente e di piacevole compagnia.
Gli Inventori, provenienti da tutta Italia, hanno potuto presentare i loro prototipi, quelli in fase più avanzata direttamente agli Editori e quelli ancora in lavorazione agli altri Autori e Giocatori per utili consigli di sviluppo in un clima di totale collaborazione.
Una 30ina le menti creative intervenute, una decina gli Editori e grande interesse riscontrato nei media per questa piccola Convention che ha toccato momenti di punta di 80 presenze.
Sono intervenuti giornalisti da La Stampa (IdeaG compare in prima pagina de La Stampa cittadina di Torino), Luna Nuova (in uscita martedi) e Jeux sur un Plateau (rivista ludica di punta in Francia) … nonchè un intervento direttamente al TG3 regionale di domenica sera ed una diretta radio con il programma Giocando di Radio2Rai che verrà riproposta durante la trasmissione radio-web di Frequenza Ludica in onda il primo di febbraio.
Graditissima per gli organizzatori la presenza del Flying Circus, del TreEmme e di GiocaTorino.
Un riconoscimento è stato consegnato a Jost Schwider (del sito http://www.spielepizza.de) ed Angelo Porazzi per il “Giro d’Italia Ludico”,
l’inziativa promotrice di tutti i giochi Italiani durante la fiera
tedesca di Essen 2006.
L’evento, totalmente autofinanziato e gestito da volontari, ha chiuso i battenti leggermente in attivo e devolverà in beneficenza i fondi ricavati all’associazione “Amici di Joachim Gomez“.
Per saperne di più di questa realtà fondata da Walter Obert e Paolo Mori, nonchè per collaborare e partecipare e ai futuri eventi : https://www.inventoridigiochi.it
ogni tanto bazzico qua pur non essendo inventore (ma solo playtester e giocatore!). Purtroppo anche quest’anno non sono riuscito a venire ma anche quest’anno mi adoperero’ per dare all’evento il massimo di visibilità sui canali da me frequentati. Ho incaricato (obbligato!) Paolo a scrivere un report (con foto) sull’evento che pubblicherò su boardgamenews. Se avete materiali o commenti interessanti postateli a lui in modo che il sui report sia il più ricco possibile. Chissà che nei giochi che ancora timidamente si aggiravnmo per i tavoli di piossasco non ci sia un futuro vincitore dell’International Gamers Awards che magari avrò il piacere di premiare!
buon gioco a tutti voi e complimenti a chi si adopera per far sì che ci siano eventi del genere
Allora, da dove cominciare a descriver questo ritrovo in mezzo alle lande brumose?
Il luogo non aveva lo stesso fascino dello scorso anno, ma sicuramente era MOLTO + confortevole.
Purtroppo X impegni vari ho potuto far un’unica giuornata, ma devo dire che valeva la pena
E poi, che dire, il clima umano è quello gradevole di sempre, sia fra gli habituè che tra le facce nuove.
Un grosso grazie agli organizzatori per aver reso possibile tutto questo, a tutti i volenterosi, come Paolo, SoloLuca, RIncewind, MagoG, Karl, Jost. Flavius, Simone e tutti quelli che mi dimentico
che hanno testato Signoria. a LordMax per le segnalazioni Just-In Time
Son tornato anch’io, ma sono moderatamente devastato. E’ stata un’esperienza entusiasmante come al solito. Conto di fare un report approfondito – come ordinato da Liga – a breve.. Ma se qualcuno volesse precedermi… beh.. grazie!
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
Che bello!
Prima IDeAG per me, e tante soddisfazioni.
Il mio àmbito è più quello del gioco di ruolo, ma già da tempo supponevo (e a Piossasco ho trovato piacevole conferma) che i nostri mondi siano molto più contigui di quello che sembra. Non fosse altro per l’attenzione all’aspetto sociale e socievole del gioco.
Ho trovato insomma una bella comunità, nella quale ho apprezzato soprattutto la disponibilità e l’umiltà, da parte degli autori, nell’accettare le critiche da parte dei giocatori.
A proposito di questi ultimi mi pare di capire che noi “giocatori puri” (senza cioè prototipi da presentare) fossimo merce abbastanza rara. Lieto di avere dato il mio contributo, dunque, anche perché alcuni prototipi erano davvero imperdibili. In particolare ho lasciato il mio cuore in quello scatolotto di Walter Obert che, grazie alle dita dei guanti da cucina, riproduce un microcalcio giocato con proboscidi di elefanti. Devastante.
Sono rimasto quasi imbarazzato dall’accoglienza trionfale che ci avete riservato come Flying Circus. Che dire? Grazie! Il nostro tavolo di (auto)formazione era un po’ un esperimento, non so se IDeAG fosse la sede giusta per farlo, però mi ha dato l’occasione di conoscere un po’ meglio questa comunità e quindi… sono stato contento. Complimenti agli organizzatori, anche per aspetti solo apparentemente secondari come il catering socialmente utile, la segnaletica esattamente dove serviva e l’attenzione a coinvolgere il territorio: tutte cose tanto importanti quanto difficili!
Pubblicato ora su http://www.warangel.it il mio PhotoReport della
BELLISSIMA IDEAG07
Jost e’ stato molto contento e io piu’ di lui.
Ringrazio TUTTI i GiocaTorinesi, IHGers, Goblin, giocatori del Flying Circus, del TreEmme, di Giochi da Tavolo… che hanno provato i miei prototipi.
Spero di aver ricordato tutti quelli che appaiono sulle foto, controllate e fatemi sapere su anporaz@libero.it
qualsiasi dimenticanza, aggiungo al volo.
Complimenti a tutta l’ organizzazione.
Alla prossima, a Torino Ludica:)
Ciao
Angelo
Cosa posso dire che non sia già stato detto da lollo. Poco o nulla.
Era la prima volta che riuscivo a partecipare a IdeaG (normalmente cadeva in concomitanza con un viaggio di aggiornamento negli USA), un peccato visto che l’evento è ad un tiro di sputo da casa mia.
Quest’anno ce l’ho fatta e ne sono contento.
Il relax di non essere dalla parte degli organizzatori per una volta è stato rigenerante, come il contatto con un mondo che (soprattutto per mancanza di tempo libero) frequento molto poco.
Che dire, in qualche modo sono stato contagiato da voi e mi è venuta voglia di mettere un pochino – ma solo un pochino – i giochi di ruolo per riprendere in mano un paio di progetti ‘figli’ di Sì, Oscuro Signore. Se solo questa ‘vita reale’ si prendesse una pausa.
Cmq, un grazie agli organizzatori per… l’organizzazione ed alla disponibilità degli autori tutti.
Grazie anche per lo spazio per il Flying Circus. Forse non era la situazione adatta (saremmo stati più utili nel continuare a fare i giocatori) ma avevamo davvero bisogno di una situazione rilassata dove provare a fare un discorso di teoria e formazione sul gioco di ruolo ed interpretazione. Qualcosa che speriamo, nel futuro di poter presentare anche a voi.
ciao,
fabrizio
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