Credo tu abbia invertito Signoria di Salkaner e Podestà di Magobaol.
Ehm… sì. Il che la dice lunga sulla mia lucidità mentale immagino
Quindi il giudizio positivo è riferito a Podestà o a Signoria?
(Dopo le legnate del buon Paolo sul gioco a cui lavoro da anni, un giudizio positivo sul gioco mi sarebbe molto di conforto
:laugh:
A quello dei due che ho giocato, che a questo punto non so più quale sia
Cmq anche l’altro dalla lettura del regolamento sembrava interessante… il tuo è quello con i tre tipi di seguaci (commerciali, militari e… politici? e con le carte “Intrigo”?)
Manca ancora solo una parte per ringraziare Angelo Porazzi e Walter Obert (per esser cosi’ gentili di ospitare un tedesco matto) e Simone Colombo (che ha fatto l’autista da Malpensa a Milano a Piossasco a Milano a Bergamo)! – Tante Grazie!
Purtroppo ho dimenticato qualche nome (di giochi ed autori); per favore scrivetemi, se avete informazioni!
Ciao
Jost
P.S., per tutti quelli che stanno aspettando: La traduzione tedesca scrivero’ domani (spero)…
A quello dei due che ho giocato, che a questo punto non so più quale sia
Cmq anche l’altro dalla lettura del regolamento sembrava interessante… il tuo è quello con i tre tipi di seguaci (commerciali, militari e… politici? e con le carte “Intrigo”?)
Dopo le legnate del buon Paolo sul gioco a cui lavoro da anni, un giudizio positivo sul gioco mi sarebbe molto di conforto
:laugh:
Quando c’è da legnare non mi tiro mai indietro :laugh: . A parte gli scherzi, il gioco in fondo mi è piaciuto, ma era tremendamente pieno di frustrantissimi take that, cosa che strusava un po’ con la sua aspirazione gestionale..
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
o forse il gioco era ambientato sulle boy-band?
credo intendesse attacchi diretti o qualcosa del genere….
(Comunque sulle legnate scherzavo. Ho fatto abbastanza playtest da imparare che quasi sempre una critica è molto meglio di un blando complimento. In passato mi sono trovato diverse volte gente che mi diceva “non è male, carino” ad un gioco assolutamente inqualificabile. In quei casi puoi anche continuare a perdere tempo su un progetto che non vale niente……)
Cosa sono costoro?
Imperativi a fare una certa azione?
No, carte od effetti “gratuiti” giocati contro un giocatore.
Ad esempio una carta che giocata dica “un giocatore a tua scelta perde 2 monete d’oro” è un effetto “take that”, perchè il giocatore che la usa può scegliere liberamente chi colpire (spesso in base al caso, a simpatie/antipatie congenite ecc…); mentre “tutti gli altri giocatori perdono 1 moneta d’oro” è una carta con una meccanica migliore, perchè impedisce l’effetto “take that” (in italiano puoi tradurlo come “prenditelo…”).
Inutile dire che al pari di Paolo detesto gli effetti take that specialmente nei giochi più strategici e complessi (vanno bene in Munchkin, molto meno in El Grande, per intenderci).
tanis70 wrote:
Inutile dire che al pari di Paolo detesto gli effetti take that specialmente nei giochi più strategici e complessi (vanno bene in Munchkin, molto meno in El Grande, per intenderci).
Dopo la tua illuminante spiegazione anch’io posso affermare:
“I Take That mi fanno schifo!! :laugh:
Dove stiamo andando?
Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.
I giochi degli autori gia’ molto conosciuti in Germania (come p.e. Paolo Mori o Accittocca) non ho provato, perche’ egli trovano sicuramente degli editori e distributori. E poi mancava vermante il tempo di provare tutte le novita’!
Ho provato alcuni giochi nuovi ed interessanti – pero’ giocando ho spesso dimenticato di fotografarli (purtroppo).
Fra l’altro ho visto ma non fotografato questi giochi:
Economy of War: Un gioco da carte di Walter Obert.
Jost: Si mette carte con valori diverse su “+” o “-” di ognuno giocatore, e/o si diventa azionista delle aziende. Secondo me il gioco e’ ancora troppo semplice.
Draghi: Un gioco da carte di Luca Bianchi.
Jost: Con le sue carte ogni giocatore promuovo i draghi e i cacciatori o scambia delle carte. Pero’ non sono sicuro di aver veramente un influsso sul risultato della partita.
Frase di Egitto (non so il nome): Un gioco da carte sulla lingua di ???.
Jost: Un idea veramente eccezionale: Si cerca velocemente parole, lettere o simboli adatti per continuare una frase “egitta” – tutti i giocatori insieme! Il problema di questo carino gioco puo essere, che si potrebbe (dovrebbe?) discutere ogni scelta, se la va o no…
Luci sulla Mole: Un gioco strategico molto astratto di Gianfranco Sartoretti.
Jost: Secondo me manca ancora qualcosa per fare il gioco meno secco – forse delle valutazioni per ogni scala della mole?
Urkitect: Un gioco communicativo (party game) di Walter Obert per due teams.
Jost: Un architetto deve spiegare (usando solo degli cenni e parole come “Uga uga”) rapidamente un edificio neolitico su una foto ai suoi compagnoni, che devono costruirlo. Un altro gioco divertente come “HysteriCoach”!
Podesta’ (spero di non sbagliare): Un gioco da carte “storico” di Simone Luciani.
Jost: Mi e’ piaciuto molto collegare seguaci e disturbare gli altri giocatori cogli intrighi… :o)
Word Tour: Un gioco da carte di Claudio Gelosa.
Jost: Mi e’ piaciuto abbastanza molto trovare rapidamente delle parole adatte alle lettere (allora le carte dei giocatori) sul tavolo. Pero’ e’ peccato che non tutti possono partecipano al duello; poi’ non e’ molto bello esser rubato tre volte in una sola partita, senza possibilita’ di scegliere. ;o)
Masquerade (madax)
Davvero un bel gioco, ma spaccameningi. L’ambientazione ahimé è così sconosciuta da sembrare appiccicata (anche se sono certo che non lo è), e quindi ne penserei un’altra. Inoltre davvero porterei a cinque le stanze, per evitare troppo fumo proveniente dai cervelli. Non sono così convinto dell’idea di giocare carte “dimezza”.
Podestà (magobaol)
Che dire di più? L’ho già legnato a sufficienza. Un bel gestionalino che secondo me sbaglia direzione, favorendo troppo il giocare a danno degli altri che il costruire la propria fortuna. Ah, grafica bella ma assolutamente non funzionale .
Portobello (magobaol)
BELLISSIMO. In assoluto il miglior gioco della mia Piossasco, che centra perfettamente quello che vuole essere: un gioco da cinque minuti senza nessun impegno cerebrale. Un misto tra Die Fugger e Schweingallop. Ci avremo fatto dieci partite di fila, gridando “Forza cipolla”, e “Schiatta Melanzana!”.
Frontier (tanis, luke the flaming)
Non l’ho provato a Piossasco, ma alla scorsa ModCon (non credo sia cambiato di molto). Gran bel gioco, di media complessità, con un meccanismo intrigante di scelta delle azioni. Il brio di Tanis ed il bilancino di Luke The Flaming. Molto felice che venga pubblicato. Mi piacerebbe sapere come ho fatto a provocare un cambio last-minute .
Mad Race (tanis)
Questo invece l’ho provato a Giochi Sforzeschi. Molto molto carino, rende bene lo stile delle Wacky Races. Va solo un po’ snellito nella gestione dei sorpassi.
Paparazzi (tanis)
Un buon filler, 75% culo e 25% strategia, dove si inviano i propri fotografi a beccare le star nelle situazioni più scabrose. Ha i pro ed i difetti della scelta contemporanea.
Nuraghe (Rifo)
Al primo playtest assoluto. Un gioco che si sforzava di riprendere TUTTA la mitologia preistorica sarda, e forse c’era troppa carne al fuoco, tra forze in campo e meccaniche presenti. Personalmente andrei di scalpello e piazzerei una bella atmosfera fantasy. So che è cambiato e migliorato molto già al secondo playtest. IDeA G serve pure a questo.
City Park (Wallover)
Prototipo allo stato primordiale. Un gioco di piazzamento di tetramini che già funziona, ma è piuttosto freddino. Da ripensare rivestito di una nuova ambientazione e con un po’ di twist in più. Abbiamo cominciato a lavorarci assieme .
Strada Romana (Wallover)
Gioco congestionato come la sua ambientazione. L’idea è molto simpatica, ma Walter ha la cattiva abitudine di inventare e cambiare le regole mentre si gioca . Anche questo gioco è cambiato parecchio nella sua seconda prova, credo sia andato moooolto meglio.
Bakkushan (Wallover)
Anche questo gioco funziona, ma non è esilarante come mi aspetterei da un gioco in cui si devono mollare delle racchie pelose e brufolose agli altri giocatori. Questo è un gioco in cui ad esempio concepisco molto di più i take that. Mescolare il mazzo mi parrebbe una buona idea.
Draghi (Rincewind)
Troppe scelte! Un paio di volte ho rischiato di sbarellare tra colore dei draghi, stelline ed effetti speciali, ma alla fine ho vinto (senza capire esattamente come). Come si dice da noi, quindi, “è un gioco della madonna”.
Signoria (Salkaner)
Bello. Un gioco molto semplice ma con un sistema di punteggio molto elegante. Io ho fatto i miei suggerimenti: via le carte speciali, dentro combinazioni di carte uguali, e doppio scoring, a fine primo e secondo mazzo. Questo gioco ha del futuro.
Viking (SoloLuca)
Ovvero, BERSERKER CONTRO TUTTI. Come ha ammesso candidamente l’autore, si salvava il sistema di combattimento. Anche se io mi sono divertito a macellare miliziani e monaci grassottelli.
La grande avventura ecc ecc (Mesaverde)
Quest’uomo è una brutta persona, e ha portato il gioco solo per farcelo passare sotto il naso e farci sgolosare. Per fortuna io l’avevo già provato, e metà del premio che ha vinto all’Archimede sarebbe merito dei suoi playtester, anche se non lo riconoscerà mai..
Naturalmente non parlerò dei miei giochi perché non esistono parole abbastanza roboanti nel mio dizionario per poterli descrivere nella giusta maniera ).
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
Anzitutto complimenti all’organizzazione. E’ stato un piacevolissimo weekend… beh… fino a quando sono rimasto a Piossasco, poi ho pescato una serie di carte Imprevisti che mi hanno ostacolato il rientro in tedeschia. Lasciamo perdere.
Un consiglio per la prossima edizione: cercate un posto con migliori servizi igienici. Altra cosa: i bus Piossasco-Torino sembrano essere comodi, quindi potrebbero essere una valida alternativa per il futuro.
Ma veniamo ai giochi che ho provato.
VILA DO INFANTE (Paolo Mori): bel giochino, originale la meccanica di piazzamento, troppo legato al caso invece l’esito dell’esplorazione e troppo penalizzante fallire anche una sola esplorazione. Probabilmente costoso da produrre vista la quantita’ di componenti.
LALIBELA (Paolo Mori): funziona anche se io aumenterei il numero di carte. Inoltre la terza azione speciale sembra essere poco utile. Comunque non mi ha divertito, benche’ a me gli astratti piacciano.
WORLD TOUR (Gelosa): semplice e divertente gioco di parole. Mi sembra ok.
CORDE E MOLLETTE (Gelosa): sicuramente originale, pero’ secondo me troppo poco serio per essere un gioco astratto e troppo astratto per essere un gioco ridanciano. Non so se mi spiego.
IL RE DEI PARCHI (AirMauM): onestamente non mi e’ piaciuto. Il tema non e’ nuovo e c’e’ troppa poca interazione tra i giocatori. Pero’ dovrei riprovarlo.
VAMPIRE CASTLE (AirMauM): questo invece mi e’ sembrato un bel filler. Veloce, divertente e semplice da imparare.
LUCI SULLA MOLE (Sartoretti): bah… e’ il gioco che meno ho apprezzato in tutto il weekend, forse anche a causa del prototipo con le carte poco chiare.
TROLLAND (Mapa): bellissimo il prototipo, divertente il gioco, pero’ produrlo in quella forma e’ un suicidio. Io l’ho giocato senza il “master mind” nella radura e funziona comunque molto bene. In bocca al lupo a Mapa.
PAPARAZZI (Tanis): secondo me lo si potrebbe proporre a qualche rivista tipo Novella 2000 come gioco per l’estate da fare in spiaggia.
Molto adatto per famiglie e “non giocatori”.
BAKKUSHAN (Wallover): tema originale, gioco che genera risate, pero’ onestamente mi e’ sembrato un po’ insipido.
SIGNORIA (Salkaner): l’ultimo gioco giocato prima di scappare. Bello. Elegante. Bilanciato… forse troppo. Il fatto che 4 giocatori su 5 siano giunti a pari punti mi ha insospettito, anche se potrebbe essere un caso. Il gioco mi sembra molto semplice, forse varrebbe la pena aggiungere qualche carta speciale o modificare quelle esistenti per aumentare l’interazione.
Spero di non aver dimenticato nessuno dei giochi provati… e naturalmente mi auguro di vederne presto qualcuno sul tavolo della giuria del Best of Show
Ciao
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