IDEAG 2010: Come è andata?

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  • #1162
    PaoLo
    Partecipante

    Tornato e ancora un po’ frastornato da un weekend intenso di giochi, vorrei invitare i partecipanti a commentare la propria esperienza, raccontando le sensazioni avute, quello che è piaciuto e quello che eventualmente è da migliorare.

    Io mi riservo di articolare meglio i miei pensieri in un post successivo. Intanto butto lì un po’ di cose a mo’ di spunto.

    Presenza di autori: sempre in crescita, e questo è un dato senza dubbio positivo. Il contro è che purtroppo se ci sono 50 persone è difficile scambiare anche solo una parola con ognuno. Cerco sempre di fare del mio meglio per socializzare, ma non è sempre facile.

    Presenza di editori: lasciamo perdere. Non vorrei davvero snobbare chi era presente (Red Glove, Scribabs, Cranio, PS, WYG?, …), ma io mi dispiaccio sempre dell’occasione persa dagli assenti. Ci saranno tutti i buoni motivi del mondo, ma è veramente un peccato, e rende l’appuntamento di Piossasco DECISAMENTE meno allettante. Non credo sia colpa dello scarso preavviso o di cattiva comunicazione.

    Livello dei giochi: in crescita, costante. Varietà pazzesca di contenuti, stili e destinatari.

    Luogo: il teatro dove siamo rimasti il primo giorno è semplicemente quello di cui avremmo sempre bisogno. I locali della Domenica, divisi su tre piani, non fanno al caso nostro. Non facilitano le comunicazioni e lo scambio reciproco.

    Spirito di collaborazione: anche a detta di altri… l’ho visto un po’ in calo… Ho visto molti autori seduti al proprio tavolo per la stragrande maggioranza del weekend, e questa è una cosa CHE NON SI FA. Io capisco che ci sia il desiderio di sfruttare al massimo l’appuntamento per raccogliere feedback sui propri giochi, ma ricordate che il vostro feedback può assere almeno altrettanto utile per gli altri autori. Non so se sono riuscito molto a farlo da parte mia, ho giocato forse meno di altri anni, ma ho provato almeno a farmi spiegare le regole o a fare mini demo di diversi giochi… secondo me anche questa è una strada da percorrere…

    Ristorazione: pizza cinese tutta la vita. ;-)

    Nel complesso, come al solito contentissimo di avere partecipato: ho ricevuto commenti davvero utili sui miei giochi e ho visto idee molto interessanti in giro a cui spero di avere dato un piccolo aiuto a crescere (o a morire). Tuttavia parlo da un punto di vista personale, di uno che è alla sesta esperienza e che la gioia più grande la prova nel rivedere e scambiare idee e aneddoti con altri ‘colleghi’.

    Mi piacerebbe molto sapere i commenti di chi è venuto per la prima (o quasi) volta. Come è stato?

    "E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
    #11905
    pozzi
    Partecipante

    ciao a tutti!
    volevo brevemente dire la mia sulla fresca presenza a IDEAG2010, mettendo assieme impressioni generali e sui giochi.

    Prima di tutto location ed organizzazione: bellissimo il sabato essere stati tutti in un unico posto! Si respirava una bellissima atmosfera e ho visto davvero un sacco di giochi…e
    conosciuto un pò di persone :-)
    Peccato la domenica divisi un po’ qua e la’, cosa che secondo me
    ha influito anche sulla disponibilità a playtestare le altrui creature: mi e’ capitato di girare per i tavoli a vedere cosa facevano gli altri e non potermi rendere conto se qualcuno passava al mio per magari provare uno dei miei e non poterlo fare xche’ non c’ero .. xo’ davvero se rimanessimo tutti al proprio tavolo nessuno proverebbe più niente !

    Pranzo del sabato cosi cosi: 12 Euro per quello che si è mangiato mi e’ sembrato un po’ troppo … xo’ magari gli altri pasti, a cui non ho partecipato, sono andati meglio! :-)

    Per quanto riguarda il discorso editori: a parte Paolo (Scribabs) e Matteo (PS) che ho avuto la fortuna di avere come tester
    di un mio gioco, ho visto solo Federico (RedGlove) seduto spesso a provare giochi .. gli altri, magari c’erano ma non conoscendoli non saprei dire…c’era un tipo, sicuramente straniero che passava tra i tavoli e provava, ma non saprei proprio dire chi fosse.

    Giochi provati: solo 3 purtroppo, ma almeno una partita completa …
    – Story of Rome (o qualcosa del genere…scusa Pierluca se non ricordo bene il nome:-)) di Zizzi: gioco molto intrigante, sia come ambientazione che come sistema di gioco, anche se in effetti c’e’ qualcosa da rivedere sul motore delle aste xche’ tentare di bloccare il gioco altrui è davvero troppo dispendioso in termini di carte.
    – Vessilli e Vassalli di Linx: bello, anche perchè a me piace quel tipo di giochi :-)
    Spaesato all’inizio dalla quantità di azioni possibili, soprattutto x la presenza di 5 “ruote” diverse da controllare per capire su
    cosa poter lavorare senza avvantaggiare troppo gli avversari. Notevole lo sforzo, mi sembra ben riuscito, per dare una simbologia valida a tutto quanto! Penso sia un buon gioco , ma avrei avuto bisogno di almeno una seconda partita per capirne meglio le potenzialità. Comunque ci rigiocherei subito!
    – UniTopoly di Tuxx: carino, appassionante cercare di arrivare alla laurea! Un po’ di difetti di cui ho già parlato con l’autore (lunghezza, giro finale sulla laurea un po’ troppo “banale”, troppe cose da fare non spiegate) ma facilmente risolvibili con un po’ di lavoro

    X quanto riguarda i miei giochi, ne avevo portati 2:
    – CASTLES: sembra sia piaciuto. Le 2 partite fatte a 3 giocatori mi hanno confermato la bontà dell’impianto generale del gioco che era la cosa che più mi premeva appurare. I consigli e le osservazione fatte da chi ha giocato serviranno senza dubbio a limare meglio alcuni particolari.
    – THE RISE OF ATLATIS: un solo giocatore per un solo turno di gioco …ringrazio Paolo per aver trovato tempo e voglia per fare un
    veloce giro di prova: consigli recepiti … penso proprio saranno messi in pratica!!

    Chiudo ringraziando in primis Walter e tutti gli altri organizzatori per la splendida occasione che hanno fornito a tutti noi autori alle prima armi. Grazie ovviamente a chi ha avuto la pazienza di provare i miei giochi!

    A presto!!
    ciao, Marco

    #11906
    Linx
    Partecipante

    Io non sono un autore “alla prima volta”, ma comunque ho ancora abbastanza fresche le sensazioni della mia prima IDEAG: una fatica boia anche a fare una singola partita ai proppri prototipi.
    Perchè non conoscevo nessuno ed è difficile trovare qualcuno che dedichi ad uno sconosciuto un’ora del proprio tempo quando può scegliere di giocare con qualcuno che conosce. Di fatto mi è servita solo quasi per COMINCIARE ad instaurare rapporti e per la volontà di semplici giocatori (per cui ero uno sconosciuto come gli altri) di provare il mio gioco. E già ero fortunato per il fatto che con la grafica me la cavo e avevo un proto all’apparenza bello.
    E al tempo IDEAG era molto più piccola e si faceva più facilmente gruppo.

    Con l’ingrandirsi della manifestazione e la “maturazione” degli autori si è assistito a diversi fenomeni:
    – un miglioramento medio della qualità dei prototipi, sia in meccaniche che in grafica (quest’anno mi sentivo surclassato in impegno grafico da parecchi autori);
    – un aumento dei playtester non autori CHE PERO’, PURTROPPO, VENGONO ORMAI FAGOCITATI IN GRAN PARTE DALLA LUDOTECA (e come non capirli: è lo stessao motivo per cui non è facile playtestare);
    – un progressivo aumento dell’egoismo degli autori per il proprio tempo, sempre meno propensi a concedersi a partite di giochi altrui SOPRATTUTTO SE SCONOSCIUTI. Ho visto autori veramente tristi in questi 2 giorni.
    Scindo in 2 le mie argomentazioni e comincio a postare queste.

    Dove stiamo andando?
    Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.

    (da Flushed Away)

    #11907
    Izraphael
    Partecipante

    Condivido in larga parte le impressioni di Linx (sulla ludoteca ci abbiamo anche scherzato su con Tinuz, ma quel che dice Linx è condivisibile).
    Per ora mi limito a quel che ho visto…

    GENE e CONFLITTO di Scoclol: davvero due giochi carini. A primo impatto sembravano molto più sbilanciati di quanto non siano. Secondo il mio modesto parere ci sono da limare parecchie cosette (soprattutto su Conflitto) ma le idee sono buone.
    Gene mi sembra il più commerciabile (soprattutto perchè senza plancia), con i gli aggiustamenti di rito può diventare un gioco davvero divertente e rigiocabile.

    CHICAGO OUTFIT di Fantavir e Paolo
    Ho solo sentito la spiegazione ma le meccaniche specialmente quella di controllo delle aree per colori misti – mi è sembrata abbastanza intrigante.

    JERUSALEM di Favar
    A parte un dettaglio minore che mi piace meno (ma forse è anche questione di gusti), il gioco è veramente una bomba. E’ una tipologia di prodotto – piazzamento e maggioranze – che a me piace moltissimo; a prima vista mi è sembrato bilanciato davvero bene, è elegante, teso fino alla fine… Davvero molto bello.

    Per quanto riguarda i miei (in realtà solo uno mio, gli altri sono tutti collaborazioni) sono parecchio soddisfatto: il fatto che fossero già abbastanza avanzati mi ha permesso di lavorare sui dettagli, che spesso mi creano qualche problema :)
    In particolare credo che ci siano stati netti miglioramenti sia in Al-Riyad (con Leonardo Ligustri) che in Occhio Malocchio (con Francesco Giovo) per cui ringrazio tutti quelli che si sono fermati a provare i miei (o i nostri) giochi…
    Alla prossima!

    Marco Valtriani
    Red Glove Edizioni & Distribuzioni
    Lead Designer
    --
    Board Game Designers Italia

    #11908
    Folken
    Partecipante

    Per me è stata la mia prima IDEAG… sono stato presente entrambe le giornate dalle 10:00 del sabato mattina sino alle 22:00 e la domenica dalle 10:00 alle 15:00 dopo mi sono intrattenuto un’oretta per i saluti (chiedo scusa a chi non li ho fatti prima di andarmene ma il tempo era tiranno e girare in cerca di tutti era impensabile).

    Ora le mie costatazioni:

    1°) Autori 50 distribuiti sui 2 giorni, prototipi credo almeno 150 quindi difficile provarne anche solo un decimo. Io personalmente ne ho provati 3 di altri autori e il mio amico/aiutante credo 4 o 5, in più abbiamo ricevuto spiegazioni di regolamenti e abbiamo fatto i nostri relativi commenti. Al contrario nessun autore presente ha provato i miei e di questo un po me ne dispiaccio, fortunatamente tra i pochi avventori NON autori pervenuti, diverse coppie hanno provato i 2 prototipi che ho più esposto con riscontri positivi e lasciandomi con qualche consiglio su cui riflettere per migliorarli ulteriormente. Ho avuto anche la fortuna di avere al tavolo un signore che era li a quanto ho capito in veste di agente per conto di 2 editori anche se nella fattispece non mi ha detto chi e io ingenuamente non ho chiesto (qui paga la mia inesperienza :) ) purtroppo era alla ricerca di un gioco astratto della durata massima di 15 minuti e il mio nonostante sia discretamente piaciuto era di durata maggiore.

    2°) La presenza di editori…. non voglio dilungarmi ma quasi non me ne sono accorto e non ho avuto modo di parlare con nessuno di loro per farne la conoscenza, però penso sia solo colpa mia di non essermi sbattuto abbastanza.

    3°) Il luogo… stupendo il sabato con il teatro a disposizione, ampio e illuminato a dovere consente di stare tutti assieme e aumentare la visibilità delle proposte di tutti e la comunicatività tra i presenti. Inadeguato la domenica, sparpagliato e divisi dai vari piani e poco visibile anche agli avventori.

    Conclusioni… è comunque un esperienza utile, interessante e divertente, unica cosa mi aspettavo più giocatori presenti.

    Suggerimenti… se possibile sarebbe cosa buona e giusta sfruttare il teatro entrambi i giorni e magari assegnare i tavoli associandoli ad un n° in modo da facilitare il ritrovamento di titoli/autori durante l’intero corso dell’evento. Altra cosa che garantirebbe visibilità è un opuscolo (basta un foglio stampato in bianco e nero), da dare all’entrata con un elenco scritto per esempio così:

    Tavolo n° 1a autore: Cognome, Nome e nickname
    Gioco/i: titolo/tipologia/durata/n° di giocatori
    Tavolo n° 1b autore: Cognome, Nome e nickname
    Gioco/i: titolo/tipologia/durata/n° di giocatori
    (1a e 1b in quanto si condivide il tavolo).

    Questo ovviamente sarebbe realizzabile solo anticipando apertura e chiusura iscrizioni di almeno un giorno.

    Il mio sito personale dove vedere i miei prototipi
    www.giancarloclerici.it[/url]

    #11909
    pozzi
    Partecipante

    Me ne ero dimenticato …
    aggiungo alla lista dei miei giochi provati (anche se solo x pochi turni causa sopravvenuta cena ..):
    – SPACE COMMANDER di Erebus: battaglie spaziali a gogo!! Bella l’idea, interessante il sistema di gioco, xo’ troppe carte diverse da cercare di interpretare e nonostante la simbologia non sempre di facile lettura… altro gioco da rigiocare con molta calma :-)
    Forse sarebbe stato bello mettere qualcosa che simula il danno non solo globale ma alle varie parti delle navi (armi se colpito anteriormente, motori se posteriormente, …) ma forse troppo difficile da realizzare.

    Tra i prototipi solo visti giocare ma non in prima xsona mi hanno colpito in particolare:
    UNIVERSI PARALLELI di Mainini, sempre geniale nei suoi astratti, e il gioco sulla MotoGp di non mi ricordo chi …. molto bello, ma temo un po’ caotico se in piu’ di 3 piloti in gruppo serrato!

    #11910
    PaoLo
    Partecipante

    Per fare un conto di quanto siete stati bravi a questa IDEAG, provate a calcolare il vostro coefficiente di collaborazione, ossia il rapporto tra quanto tempo siete rimasti al vostro tavolo e quanto ne avete invece speso per giocare o ascoltare spiegazioni di giochi altrui.

    Io ho fatto 3 partite a giochi miei (2 Proconsules, 1 Chicago Outfit), più un’altra demo di Proconsules, mentre di altrui ho provato un astratto di Luca Cerrato, una partita di 1 to 4 di Fantavir, una partita (quasi) di Scudo Fiscale, una partita di Castles e una demo di Atlantis (entrambi di Marco Pozzi), una demo di Hard Work of Gods di Linx, di Broadsword, una semplice spiega di altri 8-10 giochi.

    Speravo onestamente di giocare di più e più a lungo a giochi altrui, e chiedo scusa a chi ho interrotto la partita prima della fine, ma ho preferito disperdermi su più tavoli quando possibile.

    "E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
    #11911
    Linx
    Partecipante

    Parliamo ora di questa sgradevole sindrome che affligge una parte consistente degli autori di IDEAG (oltre che del genere umano nel suo complesso): l’egoismo.

    C’è innanzitutto da dire che è ha la sua moticavione d’essere. Non ho alcun bisogno di giustificazioni da parte degli autori. Sono conscio di quello che succede.
    RIMANERE AL PROPRIO TAVOLO (se si ha un gioco decente) PAGA. Lo scopo del 90% degli autori presenti ad IDEAG è quello di provare il proprio gioco. O, ancora peggi “” propri giochi! Un singolo test non vale spesso abbastanza per un gioco e tutti vorremmo farne 2 o 3 per gioco. L’unico modo per riuscirci è NON STACCARSI DAL PROPRIO TAVOLO o farlo solo per recuperare giocatori.
    Gli autori più “rodati” hanno abbastanza conoscenze per cominciare a riempire il proprio tavolo (magari scambiando una partitina o due con altri autori di solito del loro livello). Dopodichè lo stesso avere il tavolo pieno porta interesse negli autori/giocatori vicini e rende più facile trovare altri giocatori. SEMPRE AMMETTENDO CHE IL GIOCO PROPOSTO E’ COMUNQUE INTERESSANTE.
    Possono quindi quasi solo rimanere al proprio tavolo e concedersi per partite al gioco di qualche conoscente.

    Lo stesso non possono farlo gli autori meno nuovi e capaci, che possono sopravvivere SE SONO ABBASTANZA AVVEDUTI PER FARLO soltanto tramite lo scambio di partite e opinioni con AUTORI DEL LORO LIVELLO che si concedono più facilmente.

    Quindi egoismo e caste.
    Ovviamente c’è anche altro che IDEAG dona: scambi di esperienze, conoscenze e piacevoli socialità. E in quello dà il meglio, visto che di tempo “aspettando qualcuno per giocare” se ne passa.
    Quello che manca sempre più è la disponibilità degli autori più esperti al sacrificio.

    Qualcuno potrebbe dire che è la crudeltà del libero mercato e della società riportata all’interno di IDEAG… e avrebbe perfettamente ragione.
    Ma è comunque una cosa che va detta.

    Vere soluzioni non ne ho.
    Quello che serve in realtà sono dei semplici giocatori. L’espansione di IDEAG ha portato nuovi giocatori. La Ludoteca, a parere mio, li ha sottratti.
    Credo che la ludoteca sia un bene per la manifestazione ma un male per gli autori, che devono confrontarsi ANCHE con i grandi classici sfoderati in confezioni lucenti e rodati.
    Vorrei far notare con la crudezza che mi distingue che a pagare sono gli autori, non certo i giocatori (ma se pagano il noleggio di giochi mi rimangio tutto: la cosa può essermi sfuggita). In questo trovo ci sia qualcosa di ingiusto. Ma la mia è solo un’opinione che potete smentire.

    Posso dirvi che io stesso ho ottenuto gli unici 2 test di domenica da semplici giocatori. Ma quanti giocatori si sono avventurati nei padiglioni dei prototipi?
    Quanti hanno preferito un prototipo ad un gioco edito?
    Quali prototipi avranno mai scelto quei giocatori?

    Per completezza posso aggiungere che ho fatto altre solo 2 partite (in un caso uno smozzico) a giochi miei sabato. Entrambi per il solo fatto di avere qualche conoscenza e stima da parte di qualcuno. Ho provato a mia volta un totale di 5 giochi di persone che NON conoscevo (o quasi) e non sono riuscito a provare giochi che volevo veramente (soprattutto CASTLE di Pozzi che trovavo sempre a partita avviata o fuori dal suo tavolo, accidenti al limite di 3 giocatori).

    Dove stiamo andando?
    Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.

    (da Flushed Away)

    #11912
    Folken
    Partecipante

    Aggiungo anche la lista di giochi provati da me e il mio amico

    Mercante di Venezia di fantavir: gioco di carte semplice e strategico graficamente adeguato e dalla durata contenuta e divertente. Un buon lavoro, unica cosa forse aumenterei le possibilità di interazione tra i partecipanti.

    Anche io ho provato MotoGP (chiedo scusa se non ricordo il nome dell’autore ma è un mio deficit memorizzarli :P )bello per nulla affidato al caso strategico al punto giusto e semplice nelle regole, molto coinvolgente. Concordo sul dire che può diventare macchinoso nell’uso della componentistica soprattutto in caso di più moto ravvicinate.

    Ghost Town: gioco ad ambientazione western di gestione risorse che con i dovuti aggiustamenti (le proposte sono state davvero molte), promette davvero bene.

    300: dall’omonimo film, un gioco di carte che rievoca la battaglia delle termopoli semplicità e strategia mista con un po di casualità lo rendono apprezzabile soprattutto agli amanti del tema.

    Bomp novità di Angelo Porazzi in zona autoproduzione, geniale per la semplicità divertente da giocare, consigliato molto a genitori/figli anche piccoli ma anche per trascorrere qualche momento divertente in compagnia di giocatori occasionali, nonostante la semplicità lascia spazio a scelte strategiche.

    Moschettieri peccato averlo solo seguito e non provato, un gioco collaborativo dove interpretate i moschettieri del re… non mi dilungo nel descriverlo in quanto sarebbe più opportuno lo facesse il mio amico che ha seguito l’intera partita… ma devo dire che me ne ha parlato davvero bene.

    Mi rincresce non aver provato altro.

    Il mio sito personale dove vedere i miei prototipi
    www.giancarloclerici.it[/url]

    #11914
    Favar
    Partecipante

    Questa è la mie terza IDeAG (o quarta… non ricordo bene).
    Ancora una volta appuntamento imperdibile.

    Non sono riuscito a provare molti giochi e di questo me ne dispiaccio ma data la distanza siamo arrivati Sabato praticamente all’ora di pranzo e poi, vista la totale inadeguatezza del ristorante, abbiamo “perso” tantissimo tempo per trovare da mangiare.. (La sera di Sabato abbiamo però mangiato una pizza davvero super!)

    Ho ascoltato la spiegazione di un gioco commerciale/industriale di Iz. Mi sembra molto bilanciato e con un sacco di cose da fare. Si tratta essenzialmente di un worker-placement ma con alcune idee molto carine.

    Ho fatto una lunga chiacchierata con uno dei ragazzi di Horse Fever (Cranio Creations) circa il loro nuovo gioco. L’idea è davvero molto originale ma le meccaniche mi sembrano ancora un po’ da affinare e semplificare. Molto simpatica l’organizzazione del tabellone.

    Ho provato Proconsules (se non ricordo male) di Mori e Magobaol insieme a Chiarvesio e Mariano della WYG? Il twist del gioco è molto interessante ma secondo me, vista anche la struttura del gioco è un po’ troppo lungo. Da bilanciare soprattutto alcuni palazzi ed obiettivi e da rendere più emozionante la fine del round quando un giocatore decide di terminare il proprio “mandato”.

    Ho provato Il gioco del Cuoco di Riccardo Guerra & C. Il gioco è davvero simpatico e divertente e tutto sommato originale ma il target non è ancora centrato in pieno. Da snellire la gestione delle azioni e limare in alcuni punti. Mi è sembrato molto particolare anche il suo gioco di carte Exit Poll!

    Altre chiacchierate minori (per questioni di tempo) con Fantavir, Linx (che però mi ha dato davvero una gran bella notizia…) ed altri autori.

    Ringrazio infine tutti coloro che hanno provato il mio gioco, i ragazzi di Terre Selvagge (finalmente ho potuto conoscere di persona il presidente Sirio!) e GiocaTorino, quei due matti di Hadaran e Soveliss e Francesca “Elybeth” (moglie di Iz) per aver giocato per ben 2 volte a Jerusalem!!

    Alla prossima
    mm

    #11915
    Khoril
    Moderatore

    è stata anche per me la prima partecipazione a IDEAG e mi ritengo decisamente soddisfatto. pur avendo partecipato solamente la domenica sono riuscito a provare due giochi e ad assistere alla spiegazione di altri tre (tutto nella mattina). i miei giochi sono stati provati in tutto da tre altri autori mentre dopo pranzo hanno cominciato ad arrivare in numero consistente giocatori, tanto che non sono riuscito ad alzarmi dal tavolo (se non per una puntatina al bagno [allagato]) tra le 13.00 e le 19.00.
    di editori al mio tavolo non ne ho proprio visti…
    lascio un commento per il pranzo, un po’ scarno per 12€ ma neanche così male.
    ultimo cosa, un ringraziamento per gli organizzatori che, visto esternamente, si sono sbattuti da matti

    aggià, avete conosciuto il ragazzo di padova (o vicenza?) che ha distribuito campioni dei prodotti della sua tipografia? interessante, no?

    #11916
    Rifo
    Partecipante

    Qualche battuta a caldo anche da parte mia.

    1. Sempre grazie agli organizzatori. Grazie Walter, grazie Paoletta, grazie Tinuz, grazie.

    Quest’anno purtroppo ho saltato il sabato e ho partecipato solo alla domenica.
    Ho “sofferto” quindi della location di cui avete già parlato.

    Anche se più che quello, effettivamente rispetto alla mia ultima partecipazione ho avuto la sensazione di un calo del playtester.
    Domenica mattina quasi nessuno (che non fosse autore); il pomeriggio già di più.
    Quando sono uscito in piazzale ho capito il perchè; effettivamente è troppo allettante per un “passante” entrare in quella sala (tra l’altro ben esposta in vetrina) piena di giochi editi rispetto a prendere coraggio per aprire quella porticina buia che porta nelle salette degli autori…

    Quanto all’egoismo o disponibilità, personalmente mi “assolvo” alla grande: ho provato 1 gioco di Fantavir, 1 sul far-west e 1 partita ad un mio gioco e siamo così arrivati al pomeriggio; quindi 1 ad un gioco di deduzione sullo scoprire i tesori in europa e 1 gioco mio. Poi la mia giornata è terminata.
    Con me ho portato anche un amico senza giochi suoi che quindi ha svolto il ruolo di playtester per tutte le partite.
    Quindi 2 prove ai miei giochi e 3 prove a giochi altrui.
    Sui commenti alle prove, cerco di trovare con più calma il tempo per scrivere, anche se a voce ci siamo già detti tutto.

    Sulla presenza di editori, in effetti, credo sia un aspetto su cui lavorare (difficile dare un consiglio agli organizzatori, visto il grande lavoro che fanno; forse dovrebbero andare sotto casa degli editori/agenti e sequestrarli per l’intero weekend ;-) ).

    Direi che Piossasco, se continua ad essere un incontro così affollato di autori (più che di playtester) abbia successo se diventa una vetrina e un punto di contatto con agenti/editori.
    Il playtest “ormai” quasi tutti noi che bazzichiamo questo mondo siamo in grado di organizzarcelo proficuamente (mi scuso se per qualcuno non è così).
    Certo, rimane un insostituibile momento di ritrovo e aggregazione con “vecchi” e nuovi amici appassionati della stessa attività.

    Alla prossima e grazie ancora,

    Rifo.

    #11922
    fantavir
    Ospite

    Ciao,
    ovviamente per prima cosa ringrazio l’organizzazione per tutto: so che si fanno il mazzo per fare le cose il meglio possibile. Grazie a tutti.

    Più che fare un resoconto dei giochi provati miei e di altri, vorrei aggiungere qualcosa riguardo le vostre ‘critiche’.

    Come detto da Paolo, un autore ‘onesto’ dovrebbe in genere provare e far provare un uguale numero di giochi. Questo sarebbe possibile se gli autori fossero in numero uguale a giocatori+editori, ma a causa della presenza della ludoteca e anche al fatto che gli editori+ospiti non erano noti agli autori novizi, gli autori erano in netta maggioranza.

    Ora, volendo fare un confronto con le prime 2 edizioni, ritengo che forse a causa del numero elevato delle persone, sia più difficile l’interazione tra autori ‘anziani’ e quelli che partecipano per la prima volta… e anche provare più giochi.
    Un dato su tutti: i primi anni tornavo a casa avendo provato circa 7 giochi miei e 7 giochi di altri. Qualcuno riusciva anche a provare 13 giochi di altri! Anche leggendo i vostri post, penso che quest’anno in pochi potranno dire la stessa cosa.

    E’ vero che agli autori anziani, visto che si conoscono di più, viene più spontaneo provare i giochi a vicenda, ma a me è sembrato anche di vedere autori che non conoscevo spesso fermi al proprio tavolo. Quindi direi che, a parte la buona volontà e capacità di alcune persone di riuscire a provare i giochi di altri, la logistica e il numero di persone non ha favorito questo scambio. Parlo anche di capacità e dell’indole delle persone, in quanto io ad esempio, una volta terminata una partita, mi sono ritrovato a volte solo e quindi a vagare tra i tavoli nella speranza di inserirmi all’inizio di una partita o almeno di ascoltare e capire le regole dei giochi. Notando partite in corso e non sapendo che fare, dopo qualche minuto mi fermavo a fare 2 chiacchiere nei pressi dei tavoli della gente che conoscevo. Ad esempio, avrei voluto provare i giochi di persone di cui conoscevo solo i nick (come folken, pozzi, khoril) e quindi riuscire a scambiare qualche discorso anche con loro e conoscerli meglio, ma tra una cosa e l’altra non ci sono riuscito. Visto che erano impegnati in altre partite, mi sono presentato dicendo ‘ciao’ e poi basta, confidando che avremmo avuto modo di provarci i giochi a vicenda, ma poi ciò non è successo.

    Riguardo la presenza di editori e ospiti, anche quest’anno… se li conoscevi da prima o avevi la fortuna di imbatterti a farci una partita insieme, bene, altrimenti amen. Sapevo che quest’anno si sarebbe fatto qualcosa in merito: ‘verranno presentati sul palco’, ‘ogni ospite/editore’ avrà il proprio tavolo, un po’ come al prototype review corner di Lucca, ma ciò non è successo.
    Come esempio, riprendendo l’intervento di folken, forse la persona che cercava un astratto di massimo 15 minuti doveva essere qualcuno della Oliphante. Su un post di qualche giorno fa Walter aveva scritto che ci sarebbero stati anche loro. Ora, io avevo un prototipo astratto della durata di massimo 15 minuti, sapevo che forse ci sarebbe stato qualcuno dell’Oliphante, ma non lo conoscevo di persona. Sabato pomeriggio ho pensato di chiedere se fosse presente e chi fosse, ma non ho trovato qualcuno che sapesse dirmelo. Poi, preso dalle varie partite, la cosa mi è passata di mente, descrivendo i miei giochi ai 2/3 editori che già conoscevo e che ritenevo potessero essere interessati alle mie creazioni. Un po’ per sfiga, un po’ per i problemi sopra citati, un po’ per colpa mia, non sono riuscito a sfruttare questa occasione.

    Una cosa non detta da altri. Non voglio polemizzare con l’organizzazione che ringrazio, ma anche questo è solo uno spunto di riflessione per cercare di migliorare: al contrario degli altri incontri IDG, a Piossasco gli autori pagano l’iscrizione. Gli altri anni erano presenti 4/5 ospiti, quest’anno mi sembra solo 2. Immagino si dovrà pagare la struttura del Mulino, i cartelloni, la campagna pubblicitaria per far venire giocatori e qualche altra cosa che mi sfugge. Ma quale beneficio trae l’autore dal pagare la quota di iscrizione? Se ti è difficile conoscere gli ospiti e nuovi editori, perché per il 90% è merito dell’iniziativa personale, e i giocatori vanno in ludoteca… paradossalmente, per l’autore può essere meglio una unica struttura più raccolta come la chiesa del secondo anno con i soli tavoli dedicati ai prototipi. Fare 2 eventi? IDEAG a gennaio e, in un altro periodo dell’anno, una sorta di ‘Giochi con l’autore’ (con giochi editi e la presenza di autori che si autoproducono, ci sanno fare con il pubblico o hanno giochi per giocatori occasionali)?

    Avrei da rispondere alle proposte per il 2011, ma visto che è stato aperto il thread apposito, continuo il discorso lì.

    Ciao e grazie a tutti!
    Ovviamente non vedo l’ora di tornare :)
    fantavir

    #11924
    Khoril
    Moderatore

    report più simpatico di come ho vissuto IDEAG:
    il mio totale di incontri si riassume con due parole con folken, un ciao con fantavir (o favar, accidenti alla somiglianza), ho visto da lontano paolo, iz era nella stessa stanza ma alla fine non abbiamo fatto neanche due parole (volevo dirti quante cavolo di partite faccio ad aiagaia con i bimbi degli amici!), walter mi ha indicato dove andare (e ci ho fatto la figura schifosa nel cercare di accedere l’ultima luce dell’onda e poi spegnendo le altre due che non si volevano più riaccendere) e un saluto da lontanissssssimo a linx… che non mi ha visto.
    mia moglie ha fatto amicizia con la moglie di uno di noi, al bar, lei con un bimbo piccolo e una bambina sui 5/6 anni… con possibile appuntamento a berceto :) aggià, è anche riuscita a farmi fare una figura di me..a quando davanti a tinuz ha esclamato: il gioco di passaparola a 5€! prendiamolo! … dice che la mia espressione è stata indescrivibile.
    e voi? uscendo dal tecnico/ludico che raccontate?

    Post edited by: Khoril, at: 2010/01/18 20:04

    #11926
    scoclol
    Partecipante

    resto sul tecnico/ludico, perchè il poco tempo che ho potuto passare a piossasco l’ho sfruttato per provare e far provare! è stata la mia prima ideag seria, avevo partecipato all’edizione estiva dell’anno scorso, ma ero passato solo domenica pomeriggio…

    prima di tutto, devo dire che l’esperienza mi è piaciuta molto. condivido ciò che è già stato detto sugli spazi, avere il teatro anche la domenica sarebbe stato l’ideale! nonostante tutto, sono riuscito a godermela, anche se avrei voluto provare più giochi, che a prima vista mi ispiravano davvero!

    ho fatto provare i miei, con risultati soddisfacenti: ho ricevuto preziosi consigli e pareri da autori molto più esperti.. ringrazio tutti!

    e adesso, i giochi che ho provato:

    SOLDOPOLI, di chiry2000: come ho già detto all’autore, non mi è piaciuto molto… non sono molto esperto di giochi sullo stile di monopoli, ma mi è sembrato molto complesso (troppo) e non molto strategico… almeno all’inizio. forse proseguendo sarebbe diventato più interessante, ma secondo me ha bisogno di una revisione… sarò felice di riprovarlo in futuro.

    DR. HOUSE (o comunque un gioco basato su questa serie) di Izraphael:
    davvero bello, un gioco che, dopo la prima prova, comprerei. ricrea davvero bene le atmosfere della serie e le tensioni emotive e personali tra i protagonisti. un ottimo collaborativo, coinvolgente e strategico.

    WEI MING (la mia memoria malfunzionante mi rende insicuro sul nome e, purtroppo, mi cela anche il nome del simpaticissimo autore.. :(): un gioco che davvero mi è piaciuto molto, combattimento tra elementali con diversi effetti e metodi per vincere, basato sui 5 elementi tradizionali giapponesi. complimenti per l’ambientazione, ma soprattutto per il regolamento e la componentistica, davvero originali (ma che restano semplici e divertenti).

    un grazie mille all’organizzatore e agli autori che hanno pazientemente proato i miei giochi. al prossimo convegno!

    scoclol

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