Un commento da parte di chi non è venuto. Per cui con valore prossimo a zero…
Il vero problema mi pare di capire che sia stato il successo della manifestazione stessa.
Io ho partecipato solo ad un incontro di IdG (S.Omero 2009) eravamo una ventina (forse meno) e il clima era eccellente. E nonostante fossimo “pochi” non sono riuscito a provare tutti i giochi.
Ma so che portare da 20 a 50 partecipanti complica in maniera esponenziale, gli spazi la logistica…
Dai commenti letti, anche i primi IdeaG (con pochi partecipanti) erano molto piu conviviali.
Soluzioni o proposte?
Purtroppo non ne ho e temo non ce ne siano. Incontri con 50 autori saranno sempre sicuramente “problematici”… è nella natura delle cose.
Forse l’unico suggerimento potrebbe essere di cercare di organizzare piu incontri IdG, in tal modo forse l’affluenza sarebbe piu diluita (ma non ne sono nemmeno tanto sicuro). Ma servono tante anime buone in grado di organizzare incontri del genere.
così, mi è venuto in mente che potrebbero portare un berrettino bianco da puffo. non ho idea di come mi sia venuto in mente. preoccupante?
Secondo me la cosa più giusta sarebbe che gli autori mandassero i loro regolamenti agli editori qualche giorno prima di IDeA G, così da mettersi d’accordo prima…
Purtroppo quest’anno non c’ero per cause di forza maggiore, ma di norma procedo sempre così e poi, se avanza tempo, guardo anche i giochi di altri autori. Però così facendo so già quali giochi mi interessano e quali no
Mario il problema sarebbe accentuato. IO che sono un novellino non ho certi contatti e non posso mandarti il mio regolamento – a te per fare un esempio ma a qualsiasi editore. Invece i veterani che hanno i contatti non hanno questo problema, a meno che gli autori interessati scrivano qua che vogliono riceverli come hai fatto tu. Inoltre però la lettura del regolameto può penalizzare chi senza esperienza non sa scriverlo per bene e poi magari ha un gioco molto bello ma che si deve giocare x capirlo. spero di essere stato chiaro.
Permettetemi di comunicarvi la soddisfazione nel constatare la dose di “automoderazione” che ha contraddistinto questi ultimi interventi.
…e meno male!
entro nella discussione…
all’inizio della discussione avendo letto cose c’era scritto su IDEAG mi sono messo le mani nei capelli..
poi pian piano, si capiscono meglio le cose e cosa voi tutti volevate sottolineare (ahimè il mezzo scritto è sempre molto difficile da interpretare…)
Anche io sono contento e soddisfatto per come costruttivamente si sono affrontate le discussioni.
Dal canto mio rinnovo il mio entusiasmo nella mia esperienza di quest’anno e i complimenti per chi ha sacrificato tempo e forze nella riuscita di una manifestazione del genere.
Non ci sono eguali di IDEAG in Italia, o almeno con la stessa filosofia.
Mi chiedo solo una cosa: Ma qualcuno si è lamentato per il fatto che molti autori sono rimasti fermi al loro tavolo senza giocare a giochi di terzi?
non è una domanda per far polemica…ma solo per capire se è successo!
Mario il problema sarebbe accentuato. IO che sono un novellino non ho certi contatti e non posso mandarti il mio regolamento – a te per fare un esempio ma a qualsiasi editore. Invece i veterani che hanno i contatti non hanno questo problema, a meno che gli autori interessati scrivano qua che vogliono riceverli come hai fatto tu. Inoltre però la lettura del regolameto può penalizzare chi senza esperienza non sa scriverlo per bene e poi magari ha un gioco molto bello ma che si deve giocare x capirlo. spero di essere stato chiaro.
Io invece trovo lo spunto di Mario interessante, come possibile “servizio” di IDG e IDEAG in particolare.
Un punto di contatto tra editori/agenti e autori anche e soprattutto alle prime armi.
Ecco che agli editori/agenti che annunciassero la loro presenza all’evento potrebbero ottenere dall’organizzazione (via email) un allegato con le schede dei giochi degli autori che si iscrivono all’evento stesso, raccolte e inviate con un certo anticipo.
Se uno non sa come scrivere una scheda o un regolamento, può sempre fare riferimento alla comunità che gravita attorno a questo sito durante tutto l’anno.
Questo faciliterebbe molto i contatti, evitando perdite di tempo dall’una e dall’altra parte.
Mario credo confermerà che se partecipa a ideag preferisce “risparmiare tempo” preparandosi in anticipo, sapendo i giochi a cui vuole avvicinarsi e quelli a cui non vuole.
Secondo me sarebbe molto più proficuo per tutti, molto più di sorteggi, abbinamenti e quant’altro (su quel punto, avrei non poche perplessità, magari in seguito le esprimerò se sarà il caso)
concordo con l’idea di mariov: se gli autori contattassero precedentemente gli editori ci sarebbe meno caos, meno delusioni da parte di autori che si vedono rifiutare il gioco, e meno perdita di tempo per gli editori. è anche vero che gli editori dovrebbero specificare cosa cercano già in precedenza: personalmente, non essendo ancora nel giro, quindi non conoscedo personalmente molti altri autori e/o editori, non avrei saputo a quali editori rivolgermi per far provare i miei giochi di carte (visto che i giochi più editi sono quelli da tavola)..
Khoril wrote:
Mario il problema sarebbe accentuato. IO che sono un novellino non ho certi contatti e non posso mandarti il mio regolamento – a te per fare un esempio ma a qualsiasi editore. Invece i veterani che hanno i contatti non hanno questo problema, a meno che gli autori interessati scrivano qua che vogliono riceverli come hai fatto tu. Inoltre però la lettura del regolameto può penalizzare chi senza esperienza non sa scriverlo per bene e poi magari ha un gioco molto bello ma che si deve giocare x capirlo. spero di essere stato chiaro.
Non è vero, almeno per quanto mi riguarda.
Intanto, perché gli autori affermati ho occasione di vederli spesso, e quindi posso provare i loro giochi anche in altri momenti.
E poi, perché, di fatto, tutti i giochi che abbiamo pubblicato sono saltati fuori proprio da Piossasco
Comunque, in effetti, al posto del regolamento completo, sarebbe meglio una spiegazione del gioco a grandi linee, giusto per capire se la tematica, e soprattutto le meccaniche, sono per noi interessanti.
Come hanno scritto giustamente altri, per noi editori IDeA G è lavoro… E, scusa la franchezza, non possiamo sempre permetterci di perdere tempo con giochi che non hanno mercato. Quindi molto meglio sapere in anticipo quali sono le novità interessanti.
Da parte mia c’è sempre la piena disponibilità a provare giochi di tutti, anche di esordienti.
Ciao,
Mario
Mario Sacchi - Post Scriptum http://postscriptum-games.it Il mondo è bello perché è Mario
concordo di nuovo: mi è già capitato cheuna casa editrice abbia rifiutato un mio gioco perchè non era in linea con quello che avevano in mente di produrre in quel momento… proprio a Piossasco mi hanno spiegato che spesso una casa editrice decida il tipo di giochi che vuole produrre e di conseguenza ignori quelli che, seppur buoni, non rientrano in ciò che cerca…
[Come hanno scritto giustamente altri, per noi editori IDeA G è lavoro… E, scusa la franchezza, non possiamo sempre permetterci di perdere tempo con giochi che non hanno mercato. Quindi molto meglio sapere in anticipo quali sono le novità interessanti.
Da parte mia c’è sempre la piena disponibilità a provare giochi di tutti, anche di esordienti.
Queste ultime due frasi si contraddicono
Comunque, Mariov, tu sei un caso a parte, per quanto sei spesso orbitante intorno a questo sito e sempre disponibile. Trovare contatti di altri agenti ed editori è decisamente più difficile e talvolta poco proficuo.
Una comunicazione “istituzionale” da parte di IDEAG che riporti le informazioni importanti in maniera organizzata per ogni gioco raccolte in fase di iscrizione agli editori e agenti partecipanti sarebbe tutta un’altra faccenda e, credo, possa essere apprezzata ed aspicabile per tutti. Forse uno dei pochi consigli fattibili e sicuramente costruttivi per la prossima edizione da presentare a Walter.
x Magocharlie: intendi lamentele DI PERSONA A WALTER IN LOCO? Mi pare che i post che hanno dato origine alla discussione siano chiari, per quanto i toni possano essere fraintesi come al solito (la chiarezza e la pacatezza spesso non si conciliano).
Dove stiamo andando?
Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.
[Come hanno scritto giustamente altri, per noi editori IDeA G è lavoro… E, scusa la franchezza, non possiamo sempre permetterci di perdere tempo con giochi che non hanno mercato. Quindi molto meglio sapere in anticipo quali sono le novità interessanti.
Da parte mia c’è sempre la piena disponibilità a provare giochi di tutti, anche di esordienti.
Queste ultime due frasi si contraddicono
Non è vero
Chiarisco: quello che voglio dire è che non mi rifiuto di provare i giochi degli esordienti solo in quanto tali, però se un esordiente mi propone un clone di monopoli gli dico già che non mi interessa
Linx wrote:
Comunque, Mariov, tu sei un caso a parte, per quanto sei spesso orbitante intorno a questo sito e sempre disponibile. Trovare contatti di altri agenti ed editori è decisamente più difficile e talvolta poco proficuo.
Una comunicazione “istituzionale” da parte di IDEAG che riporti le informazioni importanti in maniera organizzata per ogni gioco raccolte in fase di iscrizione agli editori e agenti partecipanti sarebbe tutta un’altra faccenda e, credo, possa essere apprezzata ed aspicabile per tutti. Forse uno dei pochi consigli fattibili e sicuramente costruttivi per la prossima edizione da presentare a Walter.
Concordo
Mario Sacchi - Post Scriptum http://postscriptum-games.it Il mondo è bello perché è Mario
Chiaramente si capisce che alcuni editori sono più propensi di altri , la proposta di mario è molto interessante se comprendesse un TRAMITE, cioè uno degli organizzatori più quotati come autori, che facessero da gancio tra gli autori giovani e gli editori . altrimenti a mio avviso la cosa si potrebbe disperdere.
Comunque, Mariov, tu sei un caso a parte, per quanto sei spesso orbitante intorno a questo sito e sempre disponibile. Trovare contatti di altri agenti ed editori è decisamente più difficile e talvolta poco proficuo.
Una comunicazione “istituzionale” da parte di IDEAG che riporti le informazioni importanti in maniera organizzata per ogni gioco raccolte in fase di iscrizione agli editori e agenti partecipanti sarebbe tutta un’altra faccenda e, credo, possa essere apprezzata ed aspicabile per tutti. Forse uno dei pochi consigli fattibili e sicuramente costruttivi per la prossima edizione da presentare a Walter.
Concordo
Quoto al 100%
Se poi si riesce a confermare la presenza di agenti stranieri, fornire loro in anticipo una scheda (ovviamente l’autore si preoccupa di redigersela in inglese) potrebbe abbattere anche quell’ostacolo del “primo impatto” in una lingua diversa dalla propria.