Leggevo una nota di Walter, a proposito della partecipazione di Editori alla manifestazione appena conclusa, che il progressivo anticipo di Norimberga comprime sempre di più le possibilità di IDeAG, ipotizzando di spostare la prossima edizione a post-Norimberga.
La cosa è in lavorazione o è stata un’ipotesi abbandonata?
Occhio che dal 2010 avremo anche PLAY a Marzo, altra manifestazione che attira soprattutto i giocatori.
E pensare di “inglobare” IDEAG proprio in PLAY?
Un rischio di venirne fagocitati?
Un’opportunità di visibilità/partecipazione in più?
Inglobare IDEAG in Play mi sembra un’assurdità, per lo stesso motivo per cui è sempre stato difficile fare playtest all’interno di una Con o una fiera (che fosse Modena, Lucca o chessò io). Troppa confusione e troppa dispersione. Se abbiamo avuto un accenno di questi problemi dividendoci in due stanze a Piossasco, non riesco ad immaginarmi quanto possa essere controproducente disperdersi in uno o più padiglioni in fiera. In più io stesso quando sono in giro per Con normalmente non voglio giocare a prototipi.
Se invece si tratta di avere uno spazio a propria disposizione, o anche solo un supporto organizzativo per incontrare editori, anche a PLAY, su questo non credo ci sia nessun problema.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
Ho già difficoltà a seguire con la dovuta attenzione le spiegazioni dei prototipi da provare nel semi caos di Piossasco del sabato pomeriggio.
Non voglio provare a pensare come potrebbe essere la cosa al PLAY.
Condivido l’opinione di Paolo, anche se di primo acchito la tua sembrerebbe una buona idea Rifo.
E poi al PLAY già c’eravamo. Non mi pare con apprezzabile successo. Non dimentichiamoci che molti inventori hanno anche dei giochi pubblicati e che in quelle occasioni sono “costretti” a seguirli nelle dimostrazioni.
Dove stiamo andando?
Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.
Sì, la questione principale che sollevavo è se lo spostamento di IDEAG a febbraio o marzo o ancora più in là (come accennato da Walter) è solo un’ipotesi o un progetto.
In quest’ottica avverto di tener conto anche di PLAY (ah, e dato che ci siamo, anche LUDICA?).
Se a PLAY ci fosse un “presidio IDEAG” (organizzato), ben venga!
Sinceramente non saprei che fare: certi editori dicono che la scadenza, a due-tre settimane dalla madre di tutte le fiere, e’ ottima per concludere accordi con gli autori e mostrare/testare proto. Consideriamo che NOR e’ soprattutto una fiera B2B, e quindi particolarmente affannosa per i commerciali, ma lo e’ meno per gli editor.
Altri invece sostengono che i preparativi sono comunque tanti e l’impegno incombante non gli permette di liberarsi. Spostarsi piu’ avanti pero’ implica tutta una serie di considerazioni tra noi di IDG e le altre manifestazioni.
Innanzitutto si avvicinerebbero, forse troppo, gli altri appuntamenti di Berceto e sant’Omero. Se e’ vero che la loro localizzazione li rende piu’ o meno appetibili a seconda della vicinanza dei partecipanti, e’ anche vero che si rischierebbe di sovraffollare troppo il panorama dei playtest in una serie troppo ravvicinata di appuntamenti.
Secondariamente potrebbe rischiare di sovrapporsi ad altre manifestazioni. Qui il rischio lo vedo minore, in quanto non ho mai pensato che IDEAG possa seriamente danneggiare una qualunque CON anche vicina, vista la tipologia di partecipanti.
Manca un calendario su cui confrontarsi.
Secondariamente potrebbe rischiare di sovrapporsi ad altre manifestazioni. Qui il rischio lo vedo minore, in quanto non ho mai pensato che IDEAG possa seriamente danneggiare una qualunque CON anche vicina, vista la tipologia di partecipanti.
Vero. Ma il nostro rischio è che accada il contrario, magari.
Dove stiamo andando?
Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.
E se approfittiamo del buco di PLAY e ci prendiamo inizio settembre per IDEAG? Poi qualcuno viene a dire che è troppo vicino a Essen Lucca Ludica l’Onomastico del Figlio?
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
L’ironia – più che sarcasmo – non era sicuramente rivolta alle tue parole e alla tua proposta. E’ che ormai in Italia non si può proporre un appuntamento senza che qualcuno si lamenti di una sovrapposizione o un accavallamento.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
L’ironia – più che sarcasmo – non era sicuramente rivolta alle tue parole e alla tua proposta. E’ che ormai in Italia non si può proporre un appuntamento senza che qualcuno si lamenti di una sovrapposizione o un accavallamento.
Infatti e’ soprattutto questa la causa delle esitazioni ad abbandonare lo “slot” di meta’ gennaio, per quanto freddo e scomodo.
L’ironia – più che sarcasmo – non era sicuramente rivolta alle tue parole e alla tua proposta. E’ che ormai in Italia non si può proporre un appuntamento senza che qualcuno si lamenti di una sovrapposizione o un accavallamento.
Vero sul discorso lamentele.
Dobbiamo considerare il target a cui è destinato un’evento.
Nel caso di IDEAG, se pensiamo al discorso della partecipazione degli editori (il punto che ha dato origine a questo dubbio), il problema è “schiacciare” IDEAG addosso un evento a cui gli editori non rinunceranno mai (tipo norimberga, essen, lucca)
Sovrapporlo ad un evento dedicato a giocatori, invece, è meno impattante. PLAY però è l’evento “per eccellenza” per i giocatori, quindi allettante anche per gli editori…
…non si scappa
Scusate l’intromissione, ma giusto per completezza sul tema eventi-date-partecipazione, IDG^3 a Sant’Omero è stato fissato per il 15-17 Maggio. Visto lo slittamento di PLAY e la vicinanza a Maggio di altri eventi (Bercero e TdG) stiamo valutando in questi giorni l’ipotesi di spostarlo all’ultima settimana di Settembre.
Voi che ne dite? In particolare mi rivolgo a coloro che pensano di partecipare.
Ciao,
fantavir
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
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