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  • #312
    ilSilvano
    Partecipante

    Olà!
    Come avevo promesso a Paolo Mori e a Walter Obert, ecco qui qualche mia considerazione sui prototipi che ho visto a IdeaG.

    Due necessarie premesse:
    1) Sono valutazioni espresse da me come giocatore, e non da me come parte di daVinci Editrice.
    2) sono CERTO che mi sarò dimenticato di qualcuno, perché mi ero portato un taccuino Moleskine per segnarmi tutti i giochi provati, ma poi preso dalla foga ludica non l’ho nemmeno estratto dalla valigia! :)

    Per le descrizioni nel dettaglio dei giochi vi rimando all’ottimo report di Paolo.
    Allora, vediamo:

    3CKLUM (il gioco della spazzatura) di Alessandro Dentis
    Non sono sicuro che il titolo fosse quello, ma qualcosa del genere era scritto in cima alle regole…
    A detta dell’autore, il gioco era ancora tutto da testare e sviluppare. L’ambientazione è buffa (vari abitanti di una casa si avventurano man mano per gettare la spazzatura in bidoni di raccolta differenziata). Le regole che ci sono funzionano e sono coerenti, ma ha due difetti abbastanza marcati: manca di interazione con gli altri giocatori e di obiettivi alternativi.
    Grandiosa la mappa montabile e simpatiche alcune meccaniche presenti: val la pena lavorarci sopra!

    WRESTANGEL di Angelo Porazzi
    L’unico gioco che ho provato due volte! Per me, che non amo i wargame, è stata una piacevole sorpresa: sembra una specie di wargame in piccolo per giocatori da tavolo, e ha almeno due trovate davvero brillanti (il meccanismo per “contare tre” e il sistema di punteggio). Divertente, giocabile anche in tanti, ed economico. Consigliato!

    LA PORTA di Eligio Cazzato & Walter Obert
    Inizia come una specie di Guillotine su più file, ma si evolve in un gioco assai più elaborato. Va aggiustata la parte della fiera, rendendola magari più simile a un’asta vera e propria.
    Comunque promettente.

    MIRAGE di Eligio Cazzato
    L’ho solo intravisto, ma è una specie di Rasende Roboten (o come si chiama) più semplice, giocabile e gradevole.

    HOLDING di Acchittocca
    …o di Stefano Luperto? Non vorrei commettere gaffe, ma loro oramai sono un’entità unica, come i Borg di Star Trek… :)
    Un gioco molto kniziano e già praticamente pronto, basta aggiungere un tema e magari una regoletta.
    Qualche dubbio sull’utilità alternativa di carte “brutte” che ti possono capitare in mano e condizionare la partita.
    Sembra buffamente una specie di “Super Viva il Re!” – il che non è un male.
    Se l’ambientazione restasse la stessa, suggerirei il titolo più “malvagio” INSIDER TRADING, che in Italia va anche molto di moda… :)

    TUAREG di Francesco Berardi
    Gradevolissimo gioco di carte “tedesco”, somiglia un po’ a BOHNANZA. Quello che gli manca, del gioco dei fagioli, è una regoletta in più assolutamente brillante che lo distingua da altri giochi del genere (come il vincolo sull’ordine delle carte di BOHNANZA). Buffo il fatto che sia un gioco di commercio in cui… non si commercia!
    Comunque, una delle prove migliori di Fantavir.

    ANGIOLETTI E DIAVOLETTI di Mario Sacchi e Matteo Panara
    Divertente party game “caciarone”, forse troppo! Necessita, come tutti i giochi del genere, di una compagnia giusta, ma forse è un filino troppo “random”. Comunque, un’ottima idea!

    BOUQUET di Paolo Mori
    Bouquet è un bijou! :)
    Spettacolare la buffa idea (zitelle più o meno corpulente che si affannano per afferrare il bouquet). Filler gradevolissimo, forse necessita di un modo alternativo per “gettare il bouquet”.
    Chissà se funzionerebbe anche in versione 3D con le miniature delle zitelle…

    FISHERMEN di Christophe Boelinger
    Spettacolare mix fra un gioco di commercio con le navi dei pescatori e Carabande. Divertimento assoluto, forse si può addirittura semplificare ancora senza perdere il suo fascino.

    WAR CARDS di Christophe Boelinger
    Ho assistito a una partita fra l’autore e Richard. Si gioca come un wargame tridimensionale, ma al posto delle miniature ha delle carte che si muovono e sparano con un meccanismo assolutamente originale e… ovvio, una volta che lo scopri!
    Tantissime belle idee in un gioco così piccolo.

    KELTIA di Marco Avarone
    Bellissima ambientazione celtica, per un gioco collaborativo alla LOTR o Shadows over Camelot.
    Il suo più grosso difetto è la mancanza di vero pericolo: né il tavolo né gli altri giocatori ti fanno sentire quel senso di “acqua alla gola” che provi avendo Sauron alle spalle o il Graal che sta per perdersi per sempre…
    Val la pena lavorarci su, magari semplificando qualcosa per aggiungere altro in questo senso.

    That’s all, folks.
    Allora, chi ho dimenticato??

    :( :(

    #6147
    wallover
    Partecipante

    Solo due imprecisioni: Mirage non e’ di Eligio ma mio, mentre secondo me Keltia e’ un semicollaborativo, del tipo “ognuno per se’ e tutti contro il sistema”, cosa che lo rende anche piu’ interessante di SoC, meglio se un po’ piu’ cattivo. Ciao, WO

    Walter Obert

    #6148
    fantavir
    Partecipante

    ilSilvano wrote:

    That’s all, folks.
    Allora, chi ho dimenticato??
    :( :(

    Il secondo gioco del sottoscritto: AD DEORUM GLORIAM.
    Eravate tu, Mariov e Karl.
    Ovviamente il gioco è cambiato un po’ rispetto a quando l’hai provato (dovrebbe esserci più interazione).
    Ciao,
    fantavir

    Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)

    #6149
    fantavir
    Partecipante

    Piossasco 2006, ancora meglio dell’anno precedente….sarà perché c’è stata più gente, sarà perché Sabato sera ero ancora in piedi nonostante il lungo viaggio, sarà perché sono soddisfatto dei playtest fatti…
    Essendoci stato solo 1 giorno e mezzo ed avendo dovuto ‘presiedere’ al playtest dei miei 3 prototipi, torno a casa col solo rammarico di aver provato meno giochi di quanto avrei voluto.

    Ecco il resoconto dei giochi da me provati:

    ‘Gioco di cui non conosco il nome’ – di Alessandro Zucchini
    Un gioco light di carte in cui ogni giocatore a turno prende una carta e ne pone altre 2 su 3 luoghi aventi punteggi diversi. Sulle carte sono raffigurati unicorni, fate, gnomi e altri personaggi fantasy. Chi a fine partita ha la maggioranza di carte di una categoria, prende il relativo punteggio, dato dalle carte presenti nei 3 luoghi.
    PREGI: gioco leggero, ma strategico.
    DIFETTI: occorre affinare il sistema di punteggio. L’ambientazione sembra essere un elemento superfluo.

    INFESTO – di Dadiv Santo
    Ogni giocatore deve infestare dei palazzi grazie ai propri mostri che possono essere inseriti nel tabellone esagonato (che cresce durante il gioco) sulle caselle del relativo colore e sulle tombe piazzate precedentemente. Quando un giocatore conquista un castello può mettere un mostro in più per turno. Vince chi realizza il proprio obiettivo segreto (in genere infestare 4/5 palazzi).
    PREGI: simpatici l’ambientazione e l’utilizzo di alcune meccaniche originali.
    DIFETTI: presenti alcune caselle con elementi inutilizzati. Sembra troppo facile infestare un palazzo conquistato precedentemente da un avversario.

    SPLIT – di Francesco Rotta
    Ennesimo gioco astratto dell’autore genovese. Ogni giocatore ha una pila di 8/10 dischi che può spostare in parte fino ad una casella posizionata lungo uno dei lati opposti, muovendosi in una sola direzione. Vince chi riesce a bloaccare gli avversari (gioco per 2/3 persone) e muovere per ultimo.
    PREGI: pochissime regole, breve durata, ma profondità strategica assicurata.
    DIFETTI: il tabellone può cambiare ad ogni partita, ma il gioco sembra essere poco longevo. Se nessuno commette errori, chi inizia perde la partita.

    PALIO DI SIENA – di Morsac
    Ovviamente si tratta della corsa dei cavalli al palio di Siena. Partecipano 10 cavalli e ogni giocatore possiede segretamente una contrada. Ad ogni turno viene giocata la carta di un colore a seguito della quale vengono fatti avanzare i cavalli associati ai colori giocati una sola volta. In alternativa alla carta colorata, un giocatore può utilizzare un’azione speciale. A metà giro dalla fine abbimao deciso di scoprire le contrade segrete, così abbiamo potuto esultare quando il nostro cavallo avanzava.
    PREGI: gioco simpatico, che se giocato con la giusta compagnia può essere molto divertente.
    DIFETTI: un po’ lunga la fase di spostamento dei 10 cavalli. Il movimento dei cavalli è determinato molto dalla sorte.

    WRESTANGEL – di Angelo Porazzi
    Su ring ‘circolare’ i giocatori muovono i propri angeli/mostri cercando di schienare gli avversari, acquistandone il relativo punetggio a fine partita. Ogni lottatore ha diverse caratteristiche di attacco, difesa, movimento, mossa speciale e volo d’angelo (ovvero l’attacco dalle corde contro un avversario a centro ring). Se un mostro non riesce a difendersi subisce il tentativo di schienamento che ovviamente deve durare almeno 3 secondi. A fine partita (un giocatore viene eliminato) vince chi ha più punti sommando il valore dei mostri sul ring e quelli schienati.
    PREGI: avvincente il sistema adottato per lo schienamento. Devi picchiare, ma stare anche attento a chi e quando picchiare.
    DIFETTI: difficile associare i mostri ai giocatori se si gioca in tanti. I numeri sono scritti solo a sinistra e io tengo le carte in mano con la destra.

    BOUQUET – di Paolo Mori
    Ogni giocatore ha 3 ‘zitelle’ che deve cercare di far sposare facendo loro raccogliere il bouquet lanciato dalla sposa di turno. I giocatori pongono sul tavolo le proprie fanciulle che possono anche sovrapporsi coprendo un numero massimo di cerchi disegnati sulle carte. Un giocatore lancia una moneta (il bouquet): la fanciulla su cui andrà a finire si sposerà e verrà tolta dal gioco. Vince chi riesce a far sposare 2 ‘zitelle’.
    PREGI: ambientazione originale e con una meccanica azzeccata. Bello il momento del lancio del bouquet.
    DIFETTI: troppo lunga la fase di piazzamento delle carte rispetto al lancio della moneta che rappresenta il fulcro e il bello del gioco.

    LE POUX – di Christophe Boelingher
    Ogni giocatore ha una tessera di 10 cm di lato su cui sono presenti 4 pidocchi. A turno vengono prese 2 carte speciali, potendone giocare quante si vuole. E’ possibile tentare di lanciare un pidocchio verso un avversario attraverso la mossa utilizzata nel gioco delle pulci, ma anche spostare le tessere, disporre a piacere un pettine come barriera, costringere un avversario a ‘grattarsi la testa’ e a cedere così le proprie carte agli avversari. Vince chi rimane senza pidocchi.
    PREGI: ambientazione e meccaniche simpaticissime. E’ il gioco più bello che ho provato.
    DIFETTI: sono alti i costi di produzione?

    ‘Gioco di cui non conosco il nome’ – di Christophe Boelingher
    Ogni giocatore ha uno spiedino, mentre sul tavolo sono disposti gli ingedienti che dovranno essere messi dai giocatori sui propri spiedini, utilizzando il foro presente su ogni alimento che non può essere toccato con le mani. Chi realizza per primo il proprio obiettivo dato da 5 ingredienti nella giusta fila guadagna un punto. Vince chi arriva per primo a 5.
    PREGI: buono per fare caciara.
    DIFETTI: se si gioca in maniera troppo irruenta si rischia di rompere il tavolo o addirittura di fare a botte.

    Ciao,
    fantavir

    PS: avete visto il report di Liga su BoardGameNews?
    Link
    C’è il report di Paolo tradotto in inglese e tutte le foto con rrelativa descrizione.

    Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)

    #6151
    ilSilvano
    Partecipante

    wallover wrote:

    Solo due imprecisioni: Mirage non e’ di Eligio ma mio,

    Lapsus in Tabula!!
    Mi copro il capo di cenere: so benissimo che il gioco è di Walter, peraltro è stato proprio lui a mostrarmelo!
    Probabilmente l’errore dipende dal fatto che mi ero quasi dimenticato di aggiungere Eligio come coautore di “La Porta”, e devo averlo scritto due volte inconsciamente…
    Chiedo scusa a entrambi gli autori!

    mentre secondo me Keltia e’ un semicollaborativo, del tipo “ognuno per se’ e tutti contro il sistema”, cosa che lo rende anche piu’ interessante di SoC, meglio se un po’ piu’ cattivo. Ciao, WO

    In effetti la sfumatura che hai colto è ciò che renderebbe grandioso il gioco, un po’ alla TERRA (di Faidutti).
    Spero proprio che l’autore ci voglia lavorare ancora un po’ su…

    #6152
    ilSilvano
    Partecipante

    fantavir wrote:

    ilSilvano wrote:

    That’s all, folks.
    Allora, chi ho dimenticato??
    :( :(

    Il secondo gioco del sottoscritto: AD DEORUM GLORIAM.
    Eravate tu, Mariov e Karl.
    Ovviamente il gioco è cambiato un po’ rispetto a quando l’hai provato (dovrebbe esserci più interazione).
    Ciao,
    fantavir

    Ed ecco la prima dimenticanza!
    :rolleyes:
    …ed è un peccato, perché ADG ha almeno un’idea davvero bella: a fine partita, guadagni dei grossi bonus se hai ottenuto l’obiettivo delle due carte che ricevi all’inizio, in pratica due scommesse sul giocatore che arriverà primo e su quello che arriverà ultimo…
    Poco convincente la fase in cui si ottengono le risorse, e alcuni bonus sembrano sbilanciati, ma ci si può lavorare…

    #6154
    Rincewind
    Partecipante

    Tocca a me.
    Intanto tutto bellissimo. Ambiente e persone.
    Ci siamo divertiti molto anche se solo per un giorno.
    Finalmente ho associato alcune facce a nomi conosciuti.
    Ma passiamo velocemente ai giochi, non descriverò molto visto che lo hanno già fatto gli altri ^_^:

    Ad Deorum Gloria di Fantavir

    Il gioco ha senz’ altro qualche cosa da dire anche se necessita di una discreta revisione. Soprattutto per l’ enormità di punti e valori da segnare.

    Le poux di Boelinger

    Simpatico e divertente. Immediato. Da qualche parte ho un indirizzo email al quale mandare richieste di info così da capire se verrà o meno pubblicato ^_^

    NOn mi ricordo il titolo di Boelinger

    Il gioco del barbeque…spiedini da riempire. Ho ancora i lividi. Non mi ha entusiasmato. Troppo “materiale” per i miei gusti.

    Tuareg di Fantavir

    Il mio gioco preferito tra quelli provati. Semplice ma con un po’ di profondità.

    Palio di Siena di Morsac

    Una bella corsa di cavalli con un meccanismo che non conoscevo e perciò giudico originale. Qualche cosa da migliorare magari per dare più la sensazione di controllo.

    Draghi e Goblins di Morsac

    Questo gioco mi è piaciuto molto sebbene sia ancora abbastanza acerbo. Bella la plancia girevole e divertenti le armi dei goblin. Non funzionano ancora bene secondo me le condizioni di vittoria che risultano un po’ caotiche

    In taberna di Paolo Vallerga

    Demenziale. Divertente. Non sono sicuro che i vari personaggi siano ben bilanciati. Ho idea che alcuni siano mooolto più forti di altri. Inoltre le carte ingrediente erano un po’ poche (ma questo è un problema dovuto al numero dei giocatori non al gioco in se). Fatto sta che mi sono divertito tantissimo ^_^

    #6156
    wallover
    Partecipante

    Io purtroppo finisco per giocare a poco o niente, anche per non dover abbandonare il playtest a meta’ perche’ sono sopraggiunti altri impegni.

    Tra i giochi visti e / o provati, ricordo:

    I MANGIATORI DI OCCHI di Andrea Mainini e il suo simpatico amico
    Bella l’idea, e ovviamente anche la realizzazione. Come dare una bella veste ad un gioco astratto che potrebbe apparire arido, ma ricco di strategie.

    BOUQUET di Paolo Mori
    L’idea e’ splendidamente demenziale, e sottosotto ci sta pure il gioco. Troppo lungo in setup, da rivedere l’idea del piazzamento che negli ultimi turni fa giocare le carte piu’ pesanti e che rischia di cancellare dal gioco le prime zitelle. MA: usa un tavoliere entro cui far stare le zitelle, sistema un po’ le regole per il loro piazzamento, metti un congegno economico per tirare i fiori, fai fare un tiro ad ogni giocatore per assegnare i punti, e trova un sistema di punteggio che favorisca parzialmente anche gli altri e il gioco e’ fatto.

    DOPPIO GIOCO Di Silvano Sorrentino
    Bella l’idea di fondo e molto giocabile, io preferisco le dee delle stagioni in lotta tra loro. L’idea della mossa trabocchetto la terrei come regola avanzata, complica e non aggiunge poi molto al gioco in se’ che rimane molto carino, col mecanismo delle continue alleanze. Non e’ chiaro il sistema dei punti, con le stagioni si avrebbero punti-anno dovuti alla presenza delle 4 stagioni complete. Magari qualche carta speciale da inserire quando il gioco si conosce gia’ bene, per aumentare la varieta’.

    WRESTANGEL di Angelo Porazzi
    Utilizzando un sistema gia’ collaudato, Angelo introduce un tema che sicuramente gli portera’ bene, almeno col pubblico italiano e americano. Il gioco e’ sempre teso, anche se da verificare in molti giocatori, e con poche regole riesce a dare vita ad incontri veloci e dinamici, ma non privi di una certa profondita’ nella gestione delle carte. Forse perfino troppe le possibilita’ offerte dalle carte, che con tutti quei valori agli angoli potrebbero risultare troppo complesse ai piu’ giovani e ai meno avvezzi. Bellissima poi la regola per lo schienamento.

    DUNGEON TWISTER di Christophe Boelinger
    Anche se non nuovo, l’ho trovato un ottimo gioco, la via di mezzo tra i dungeon-crawl alla Heroquest e le meccaniche tedesche. Davvero un ottimo gioco, che si rende interessante fin dal piazzamento . Puo’ darsi che l’interesse cali nel finale, dove la scarsita’ di personaggi e risorse rendano la partita scontata o lenta a finire.

    CUBETTI di fantavir
    Semplice ma divertente il gioco extra di fanta. L’idea di base c’e’, bisogna solo affinare le meccaniche e aggiungere un pizzico di strategia. Ad esempio la trovata di afferrare i pedoni piu’ grossi, in sostituzione dei piu’ piccoli, e qualche trucco nel sistema di punteggio.

    Walter Obert

    #6157
    fantavir
    Partecipante

    wallover wrote:

    CUBETTI di fantavir
    Semplice ma divertente il gioco extra di fanta.

    Capperi, non pensavo di aver portato anche questo gioco! Addirittura la recensione!
    Cmq questa è solo la base di un gioco un po’ più elaborato a cui stavo pensando in questi giorni….finora ci ho lavorato 5 minuti in tutto!!
    E poi, anche se non sono bravo a dare nomi ai giochi, sicuramente il nome non sarà quello :)
    Ciao e grazie,
    fantavir

    Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)

    #6158
    PaoLo
    Partecipante

    Ahi ahi ahi, Fantavir, mi sa che quest’anno hai sforato ampiamento il limite dei tre giochi… Passi per Tuareg, Ad Deorum Gloriam, Meteotour e Atoms… ma pure Cubetti… :rolleyes:

    "E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
    #6159
    fantavir
    Partecipante

    Atoms?!? Mannaggia, c’è pure la foto!
    Cmq io non l’avevo portato ufficialmente, però quando Rotta mi ha chiesto di provare il mio gioco più astratto per 2 persone…che avrei dovuto fare?? :)
    Ciao

    Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)

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