Ciao a tutti, io sono Daniele Tascini alias dizzark. Sono assoluto neofita nel campo degli autori, lunghissima esperienza invece da giocatore. Quest'anno ho vinto l'ultima edizione dell'Italian Master organizzato dalla Tana dei Goblins, e reduce da un buon piazzamento all'European Master di Essen, ho deciso di appendere i dadi e le carte al chiodo e cimentarmi come autore dando sfogo alle migliaia di idee che affollano la mia mente…
Ovviamente era la mia primissima partecipazione a IdG, e il mio mentore Magobaol (Simone Luciani) ci ha messo un po' di tempo e non poco sforzo a farmi capire che non riuscire a presentare 3 nuovi prototipi a Norimberga a 3 mesi dall'inizio assoluto delle attività non era esattamente un fallimento…
Mi unisco ai doverosi ringraziamenti all'organizzazione. Lo sforzo è stato notevole e la location ottima per quanto riguarda la possibilità di alloggiare nella sede del meeting a prezzi molto bassi. Gli ospiti di riguardo si sono rivelati anche simpatici e disponibili e complessivamente è stata una bella esperienza che ripeterò senz’altro. Detto questo, vorrei esprimere alcune osservazioni critiche che ritengo costruttive proprio perchè la mia impressione da 'nuovo' è priva di alcun pregiudizio o confronto con passate esperienze.
1. E' vero che uno deve darsi da fare, cercare di conoscere gente e partecipare… ma è anche vero che se uno non conosce nessuno non è facile inserirsi in un contesto dove la maggior parte delle persone si conosce già e tende a fare comunella… Io fortunatamente sono venuto con Magobaol quindi ho conosciuto un po’ di gente che lui già conosceva ma, nonostante tutto, non è stato facilissimo sedersi ai tavoli per giocare nonostante abbia girato molto e ancora meno far provare i miei prototipi. 2. La disposizione in 2 sale, ha fatto si che la maggior parte degli autori girasse nella sala grande e quando passavo un po di tempo al mio tavolo in attesa di qualche ‘viandante’ rimanevo solo. Ho provato un mio giochino della durata di 10-15 min solo con i miei vicini di tavolo, per altro molto bravi e simpatici! A Questo proposito ringrazio Paolo (simpaticissimo e vulcanico conosciuto ad Essen) e Raist (Route to Timbuctu è il miglior gioco che ho provato, nonostante le bestemmie per i torti subiti! ) per la loro recensione al mio Dice & Dragons, visto come sono andate le cose non credevo che qualcuno se lo ricordasse 3. Ultima cosa, va bene la comodità e i prezzi bassi… ma il cibo alla mensa è stato il peggiore mangiato a memoria d’uomo O_o
Per non parlare della nebbia che va imputata solo ed esclusivamente all’organizzazione! (ovviamente sto scherzando!)
Spero che nessuno si offenda per le critiche, ho solo voluto esprimere un impressione ‘a pelle’ di chi probabilmente non si è ancora inserito nell’ambiente Ci vediamo al prossimo incontro!
1. E' vero che uno deve darsi da fare, cercare di conoscere gente e partecipare… ma è anche vero che se uno non conosce nessuno non è facile inserirsi in un contesto dove la maggior parte delle persone si conosce già e tende a fare comunella… Io fortunatamente sono venuto con Magobaol quindi ho conosciuto un po’ di gente che lui già conosceva ma, nonostante tutto, non è stato facilissimo sedersi ai tavoli per giocare nonostante abbia girato molto e ancora meno far provare i miei prototipi.
Capisco quello che dici, ma d'altronde è anche uno dei pochi momenti all'anno in cui vedi alcuni amici, ed è stupido pensare di non provare i loro giochi almeno in queste occasioni. Comunque provare i giochi altrui (e trovare tester, a dire il vero, se il gioco è almeno decente) non mi è parso difficile.
2. La disposizione in 2 sale, ha fatto si che la maggior parte degli autori girasse nella sala grande e quando passavo un po di tempo al mio tavolo in attesa di qualche ‘viandante’ rimanevo solo.
Su questo penso si possa fare poco.
3. Ultima cosa, va bene la comodità e i prezzi bassi… ma il cibo alla mensa è stato il peggiore mangiato a memoria d’uomo O_o
Tu non sai di cosa parli…
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
Ovviamente nessuno si offende alle osservazioni, ma il diritto di replica è sacrosanto
…mi spiace sulle considerazioni della mensa, deve essere chiaro però che è la funzionalità la caratteristica primaria da valutare nel nostro evento. Non stai partecipando ad un raduno di Slow Food ma TUTTI (in tutte le precedenti edizioni) hanno richiesto pasti veloci ed economici … poi nessuno è stato obbligato a mangiare nella mensa e se credi di non aver mai visto di peggio vuol dire che non hai fatto il militare o non hai mai mangiato fuori di casa un pranzo completo primo/secondo/contorno/frutta …a 10euro (costo circa paragonabile ad un McMenu dove ti ingurgiti un salutarissimo panozzo/patatine/cocacola).
Sulle sale, so che sarebbe preferibile un unico ambiente, ma se volete dormire/mangiare/pagare un'iscrizione ridicola (rispetto alle spese sostenute) vi assicuro che trovare location altrettanto fruibili è categoricamente impossibile .. a meno che non siate igieniste dentali e conosciate personalmente il Premier
ero alla mia terza partecipazione ad IdeaG ed è stata per me la migliore. la struttura poteva fornire ogni tipo di servizio ed io ho inforcato i miei ciabattoni 5 minuti dopo essere arrivato e mi sono rimesso le scarpe solo per partire: fantastico …come nel salotto di casa. sebbene l'ideale sarebbe un salone unico, la divisione in due grosse sale mi sembra accettabile e comunque un enorme miglioramento rispetto alla collocazione al mulino dove toccava ammassarsi in angusti spazi che rendevano molto più difficile ogni possibilità di relazione fra autori ed editori. mi sento di solidarizzare con coloro che hanno partecipato per la prima volta con qualche difficoltà nell'ingranare: purtroppo è pressochè inevitabile che entrare in un ambiente nuovo abbia qualche difficoltà, ma vi assicuro che gli ambienti di quest'anno consentivano una naturale incontro-confronto che non era strutturalmente realizzabile nella vecchia sede dell'evento. …anche la “cerimonia inaugurale” con la presentazione degli ospiti e degli editori, l'identificazione precisa dei tavoli con la precedente pubblicazione sul sito dei titoli e generi dei prototipi presentati sono un enorme passo in avanti a livello organizzativo (ho visto editori con la “lista della spesa” portata da casa e credo che la cosa sia molto positiva …anche per loro non si è trattato di una ricerca random tra i tavoli affidata quasi esclusivamente al colpo d'occhio, ma una visita da potersi programmare). ok le due conferenze …credo che 3 sarebbero state fin troppe (ed andrea (tanis), dall'alto della sua somma lungimiranza, lo sapeva ed ha deciso per l'estremo sacrificio fisico).
ho avuto la fortuna di poter tastare molte volte il mio PONTI TIBETANI e ne sono molto felice xchè ne ho tratto preziosi consigli già sperimentati direttamente ad IdeaG. molte partite anche a PATCHWORK (l'astratto colorato che ha menzionato linx).
un'ultima considerazione …per certi versi la più importante: sono venuto via da IdeaG con la testa in totale fermento ludico. ho idee x i prossimi 6 mesi!!!
l'evoluzione non si può fermare ...al massimo la puoi prendere a colpi di clava per vedere se rallenta.
sul cibo posso dire che non era malaccio e 10€ non sono nulla rapportati ai pranzi che si fanno nei locali. io ho mangiato solo domenica all'open11 e c'era una onestissima pasta panna e noci e una buona coscia di pollo con patatine fritte calde. oltre al pane ( quello si non commestibile, ma io sono abituato al pane di palermo) alla frutta insalata e pure un cous cous discreto. voto al pranzo di domenica 6 pieno.
E le aste cieche non sono l'unica cosa che non va nel tuo gioco. Ti consiglio di concentrarti sugli altri tuoi prototipi. E lo dico per farti un piacere, sapendo che questa affermazione mi costerà il tuo odio.
Ciao Linx
…. ma no …. …. guarda non ti odio assolutamente. Anzi, mai fa piacere averti conosciuto. Non sono il tipo che la prende sul personale e le critiche, anche se nel tuo caso non condivido al 100%, le accetto volentieri perchè mi aiutano a progredire nel lavoro che stò svolgendo. Come ti ho già detto, ho anche molti pareri positivi, che, evidenziando alcuni problemi del gioco (principalmente che se uno parte in vantaggio netto difficilmente può essere raggiunto, quindi dopo primo-secondo turno, i restanti non vale neanche la pena giocarli), riconoscono cmq che di base funziona. Il fatto che tu ti sia scusato con me per il modo con cui ti sei espresso mi fà pensare che sei una persona intelligente e competente e quindi se riesci ad essere meno “ruvido” (almeno con chi non conosci) nell'esprimere un giudizio negativo, puoi essere molto d'aiuto per chiunque cerchi dei consigli sui propri giochi (è moooolto più difficile trovare qualcuno che esprima sinceramente un parere negativo che farti una bella faccia e pensare invece “che skifezza”). Considera che dopo il nostro incontro, ho evitato (sbagliando) di presentare Combat Arena, presentando invece Notti Insonni e Io Si Che NE Capisco di Calcio, giochi finiti da tempo e che non avevano il bisogno delle mie attenzioni come Combat Arena che è invece ancora (molto) open. Tutto qua
Ciao! PS nei prossimi giorni cercherò di postare un report sui singoli giochi in relazione all'esperienza IDG
l'identificazione precisa dei tavoli con la precedente pubblicazione sul sito dei titoli e generi dei prototipi presentati sono un enorme passo in avanti a livello organizzativo (ho visto editori con la “lista della spesa” portata da casa e credo che la cosa sia molto positiva …anche per loro non si è trattato di una ricerca random tra i tavoli affidata quasi esclusivamente al colpo d'occhio, ma una visita da potersi programmare).
Se hai visto uno o due editori su 10 con la “lista della spesa”, penso che l'elenco in realtà non sia stato molto utilizzato. Ma immagino che molti editori preferiscano andare in giro a naso, quindi è solo una questione di gusti sul modo di operare. Bisognerebbe chiedere a Paoletta quante persone si sono fermate a guardare l'elenco dettagliato dei giochi presente in segreteria. Di autori in giro con la lista non ne ho visto nessuno. Cmq io ho apprezzato la presenza dell'elenco soprattutto online, quindi lo ripropongo a pieni voti per le prossime edizioni. Se poi venisse pubblicato “seriamente” sul sito, e non su un post del forum, passerebbe meno inosservato. Deciderà l'organizzazione cosa sarà meglio fare, visto che qualcuno potrebbe non gradire per motivi di privacy.
Ciao
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
Mi sento di difendere i pasti offerti. La colazione era onestamente tristissima ma cmq si poteva mangiare . I pasti a me sono sembrati buoni e di quantità più che sufficiente. Per il prezzo pagato, oggigiorno non si può certo chiedere di più. Se , per dirne una, a Berceto si mangia di più e magari meglio, è perchè là ci facciamo spesso da mangiare da noi.
Se l'anno prossimo IDEAG è così, io sottoscrivo in pieno.
per fortuna non sono venuto… io senza 4 ostriche pucciate nel latte al mattino non riesco proprio….
In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.
Sono rientrata da poco in Germania dopo il mio primo IDEAG e devo dire che ne è valso il viaggio, le notti insonni e tutto il resto. Per cui i pasti della mensa (non poi così terribili …le mense universitarie sanno offrire di peggio!) non credo possano essere così importanti nel giudicare la riuscita o meno di un evento come IDEAG.
Ero partita con buoni propositi: giocare tanto, conoscere più idigini possibili, fare qualche playtest con l’ultimo gioco a cui stavo lavorando e rivedere visi noti conosciuti all’Archimede. Nonostante la mia buona volontà non è stato tutto così semplice come credevo. Penso che per chi partecipa la prima volta sia molto difficile imparare a gestire i tempi e gli spazi e ho spesso avuto la sensazione che le cose mi sfuggissero di mano nonostante il” Vademecum secondo Paolo” mi avesse messo in guardia anticipatamente dei rischi in cui potevo incorrere! Il risultato è stato che ho potuto giocare veramente poco ai vostri giochi (solo 3!) perché ogni volta che tentavo la fuga dal mio tavolo venivo richiamata da altri playtester che volevano vedere i prototipi. A volte mi sono liberata dicendo di provare a capire il gioco leggendo il regolamento, lasciando i playtester in autonomia ( cosa veramente utile per capire se il regolamento è comprensibile), altre delegando a mio marito. Per questo mi scuso con tutti voi di non esservi stata così d’aiuto … avrei voluto una terza giornata da passare tra i tavoli a giocare, perché sono rimasta con “l’acquolina in bocca” e tanti rimpianti! Ho visto cose veramente interessanti , gente divertirsi da matti a pestarsi le mani con il gioco dei vikinghi e a impilare i simpatici dadi di Khoril. Mio marito è riuscito a giocare di più… così molti me li sono fatti “raccontare”… ma ovviamente non è la stessa cosa. Nonostante tutto sono riuscita a conoscere molti di voi e questo è senz’altro positivo. I momenti formativi sono stati utili e leggeri … quasi non si avvertiva il distacco tra il giocare e la pausa dedicata all’ascolto. Il clima non troppo formale ha sicuramente coinvolto sia autori che giocatori senza mai pesare. Le sale sono sempre state affollate e vive: i tanti playtester estremamente disponibili sono stati un punto di forza , specialmente per chi , come me, non ha possibilità di organizzare tanti playtest. Ma il tempo è volato spaventosamente e tutto è sembrato finire troppo in fretta! Sicuramente al prossimo IDEAG verrò con al massimo 2 prototipi ed un cartello “TORNO SUBITO”: un giorno playtesto e l’altro gioco! Al di là di tutto, è stata un esperienza che è andata ben oltre le mie aspettative e che mi ha dato molto, sia dal punto di vista umano che professionale. Un’esperienza che ripeterei e che consiglierei ad occhi chiusi. E’ veramente bella e famigliare l’atmosfera che si respira tra tavoli e scatole degli inventori di giochi! Grazie a tutti coloro che hanno organizzato questo evento così ben riuscito ,a tutti gli inventori che gli hanno dato vita e ai tanti playtester che con tanta pazienza ci hanno dedicato il loro tempo .
Finalmente, dopo varie peregrinazioni nel Nord Italia (conclusesi ieri alla GobCon deluxe di Bologna), finalmente sono tornato a casa, e posso scrivere il mio report su IdeaG (la mia prima).
Mi accodo ai tanti complimenti per la spendida organizzazione: nonostante non conoscessi quasi nessuno di persona, mi sono sentito davvero a casa. Ho avuto la possibilità di provare tanti giochi, di cui non scriverò commenti qui perché sarebbero un esiguo sottoinsieme (ovvero: ciò che mi ricordo dopo un'intensa settimana) di quelli che ho dato a voce subito dopo i playtest; sottolineo qui solo lo sbalordimento davanti alla qualità di tanti prototipi, migliori di molti giochi editi sia esteticamente che tecnicamente.
Ho apprezzato tantissimo la qualità e il prezzo degli alloggi, e non mi esprimo sulla qualità del cibo perché non ne ho usufruito. Riguardo all'Open 011, unico disappunto (oltre alla porta con le fotocellule disattivate!) è stata la rigidità degli orari (e la gentilezza della tipa in reception): sono sceso in ritardo per fare colazione, alle 9:35, mi è stato detto che era troppo tardi, e io ho risposto “cavolo, vabbè, almeno un caffè al bar posso prenderlo?”; risposta (testuale): “si, ma te lo paghi!”. Per ripicca, ho fatto colazione con 2 pocket coffee che avevo in macchina!
Quanto all'evento, l'unico dispiacere è che mi è capitato il tavolo in fondo alla sala piccola, dietro la scala, in cui sono passate 3 persone in tutto il we (ma forse a causa del fatto che mi sono iscritto per 40esimo?). Questo, unito al fatto che il mio gioco richiedesse un paio d'ore, e che io non sia stato particolarmente abile ad accaparrarmi playtester dall'altra sala, ha fatto si che non riuscissi a fare neanche un playtest. In compenso, ringrazio tanto Iz, Lorenzo della Cranio (quale dei due? quello piccolo! :-p) e Silvio Negri per i buoni consigli.
Infine, dunque, nonostante non abbia ricevuto granché per il mio gioco, sono entusiasta dell'esperienza, dei consigli che sono riuscito a dare (spero utili per i destinatari, sicuramente utili esercizi per me), ma soprattutto delle splendide persone conosciute!
Accidenti, non pensavo di scatenare tante risposte sul cibo! Vista la sfilza di commenti positivi, evito assolutamente di sollevare una polemica, anche perchè come giustamente sottolineato da molti non è sicuramente l'aspetto più importante! Sono d'accordo anche io che nel complesso l'organizzazione è stata ottima e soprattutto il cibo non dipende da loro! Giusto per precisare, però, non sono d'accordo che per 10-12 euro non si possa mangiare meglio, considerato che fanno menu UNICO per tutti senza scelta e a orario predefinito! Non so in che mense siete abituati a mangiare voi, ma nelle marche si mangia molto meglio a qualunque prezzo… ma ripeto questo assolutamente non per fare polemica, speravo solo si potesse fare un po di pressione sulla cucina per la prossima volta Io domenica non so com'era il cibo, perchè dopo l'esperienza di sabato, ho preso per 5 euro 2 ottimi panini al bar d'angolo! E anche per la colazione hanno delle ottime paste! Quindi per me non ci saranno problemi neanche nelle prossime edizioni.
ciao a tutti ecco dopo 10 gg a freddo il mio report
caro Walter e caro Paolo sembra un secolo da quando 20/30 persone tra autori (più carbonari che autori ) ,playtesters, ospiti e autorità comunali, hanno iniziato questa avventura 6 anni fa. Come sapete per me é stata una fortuna quella mitica IDEAG del 2005 sopra la COOP di Piossasco, è quindi non posso che plaudire e continuare a credere in una manifestazione che accomuna e non separa chi frequenta questo mondo. Mi spiace se qualche neofita si sente ancora “tagliato fuori” e posso comprenderlo ma l'invito é di continuare a crederci. Forse per noi che siamo stati pionieri di questo evento e che siamo anche riusciti a pubblicare un gioco é stato più semplice, eravamo proprio pochi, ma tutti con lo stesso spirito: quello di far parte di una comunità che si da una mano che condivide esperienze e consigli.
e ora veniamo al 2011
location: ottima per vari motivi il rapporto qualità prezzo e il fatto di dormire “sopra” i propri prototipi un po' come a Berceto
organizzazione: ogni anno migliora, impara e corregge gli errori degli anni precedenti, che dire tendonza alla perfezione (anche perchè ogni anno l'evento si ingrossa) e qui il mio “bravi” va al gruppo di GIOCATORINO capitanati da due amici Paoletta e Tinuz che hanno saputo veramente creare qualcosa di importante nella loro città e non solo ( averne di Giocatorino in giro per l'Italia)
ospiti: danno lustro ben vengano, allargano gli orizzonti
seminari: il bello é che posso non seguirli, ma il consiglio é segurli: non si smette mai di imparare
editori: un bene che ci siano, un occasione da sfruttare, ma cerchiamo anche di metterci nei loro panni e di comprenderli (non possono provare tutto e non possono dar retta a tutti) e il fatto che magari privilegiano il loro tempo con autori già affermati e lasciano i neofiti in fondo non deve essere visto come un affronto.
gli autori: é bello vederne sempre di nuovi, un piacere ritrovare vecchi amici ( magari sul tavolo metterei insieme al numero il nome la foto il nick e anche la città di provenienza potrebbe aiutare a presentarsi )
i playtester (non autori) : immensi ….li considero una sorta di volontariato vero …provare un gioco che spesso non é un gioco non é da tutti …
i playtester ( autori) : é lo spirito di IDEAG …siì playtester più che autore ne guadagnerai anche tu.
i giochi : 100 e più …i numeri parlano da soli.
delle effettive 26 ore di permanenza vi racconto cosa ho fatto in ordine di tempo speso :
1 giocato ai giochi altrui (10 giochi( terminandone 8 un paio lunghetti) e ascoltato 6 spiegazioni) 2 dormito dalle 3,30 alle 10 con colazione al bar all'angolo 3 pubbliche relazioni e contatti 4 giocato al mio gioco ( 1 test 1/2 per capire é bastato) 5 mangiato
non scriverò commenti sui giochi provati perché ne ho già parlato durante il playtest con i vari autori ma faccio alcune citazioni di giochi che hanno un perchè :
Tombulonia di Mori: Geniale Megalopolis di Mainini: se non lo pubblica gli compro il prototipo Isaac di Venturini: attendo sfidante …ho vinto tutte le partite che ho fatto Ponti Tibetani di Bellini: quando lo reputi finito lo ritestiamo..
il viaggio: un grazie a Fabrizio-Linx e Luca-Bellalli per la piacevole compagnia
un grazie ancora a tutti
Luca/mesa
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