Ci sono 1000 porte, numerate da 1 a 1000. Tu ne scegli una a caso, mettiamo la 127. Il conduttore apre tutte le altre porte tranne la 728. Rimangono chiuse solo la porta 127 e la porta 728. Quale delle due scegli?
Le due porte non sono simmetriche, non è 50% e 50%, c'è una differenza fondamentale: la 127 l'hai scelta tu, a caso, la 728 l'ha scelta il conduttore che sapeva perfettamente dov'è la macchina. Il fatto che il conduttore sia in possesso di quell'informazione, e tu no, è la chiave per capire questo problema.
@roberto Ferma ferma..io dico che dopo che il presentatore ti ha detto dove sta una capra io ho il cinquanta per cento di possibilità di beccare l'auto. Come faccio a dirlo? Il fatto che io posso ancora cambiare. E' come se io non ho ancora fatto nessuna scelta.[…] Quello che cerco di dire è che nel momento in cui il presentatore ti dice li c'è una capra si comincia a giocare ad un'altro gioco, perché la porta è come se tu non l'avessi scelta[…]se hai possibilità di cambiare senza dare niente in cambio, di fatto inizi una nuova partita
Di fatto però la scelta l'hai fatta e la partita non riparte e non si azzerano le carte in tavola in quanto si presuppone che il conduttore ed il suo staff abbiano posizionato lo'auto prima della tua prima scelta e poi non l'abbiano più toccata e questo si ripercuote anche sulla seconda parte del gioco. Se dopo la prima scelta il conduttore (barbino) andasse a spostare l'auto o “mescolasse le porte”sarei d'accordo con te ma questo non avviene.
Il problema è che non è casa tua, la casa la scegli dopo.
forse in questo passaggio sta l'incomprensione… la casa in realtà è in un certo senso tua visto che ti ciene chiesto “se vuoi cambiare la tua scelta”
io vedo i passaggi cronologicamente strutturati: 1° il conduttore nasconde un'auto dietro una porta 2° fai la prima scelta 3° il conduttore ti fa la famosa offerta che riguarda lo stesso sistema e contesto 4° effettui la scelta 5°verifichi la scelta non ci sono eventi esterni che mutano la situazione iniziale, ci sono solo fattori rivelano alcuni aspetti
Ma visto che la prima scelta che fai è inutile..
non è inutile… determina la proposta del conduttoreche ti chiede di abbandonarla
mo' scappo e grazie della risposta… che forse però non ho compreso bene
" Mai giudicare lo sforzo dal risultato soprattutto se il buco e' piccolo"
Si.. non ci siamo capiti anche se diciamo la stessa cosa.
Se la domanda è “dopo che hai fatto una scelta, dopo l'aiuto del conduttore, quante possibilità hai di fare la scelta giusta cambiando la scelta precedente?”. Le possibilità sono 2 su tre. 2 volte su 3 se cambi fai la cosa giusta.
Se la domanda è “in questo gioco, quante possibilità hai di vincere? dietro una porta c'è una capra dietro l'altra la macchina, scegli quella che vuoi……hai una possibilità su due di vincere.
Il fatto è che il problema di pone una questione molto precisa – chiede se vuoi cambiare? O quante possibilità hai se cambi? Il problema non ti chiede quante possibilità hai di vincere nel gioco in assoluto. Ti chiede se è un bene o meno cambiare una scelta fatta in precedenza. Non conta niente quanto ne sa il conduttore. Conta il fatto che tu hai fatto la scelta, e tutto, compreso il quesito, ruota intorno a questo fattore.
Non ci credo. Una teoria inutile. Se ho tre porte e scelgo inizialmente l'auto, il presentatore aprendo una porta sbagliata mi riduce a 50 e 50 le possibilità di indovinare, no 66 e 33.
La teoria si basa su un ragionamento che parte dall'inizio ma si ferma all'apertura di una delle tre porte da parte del presentatore. Invece 'sto Monty Hill lo porta avanti fino alla fine, sbagliando.
Lo sapevo che finiva così: non dobbiamo discutere di una cosa che matematici ben più dotti hanno discusso ere fa! Tutti i paraddossi conosciuti di ora sono ampiamente dimostrati anche su tentativi e simulazioni nell'ordine di milioni! Quindi non mettiamo in dubbio il paraddosso si chiama così proprio perchè è anti intuitivo. Il punto non è quante possibilità hai dopo che la porta è stata aperta in assoluto, ma quante possibilità hai CAMBIANDO! Basta, come diceva già qualcuno qui gli elementi usati (porte capre amcchine) non contano è un'equazione e funziona. Bona lè E ora che il topic continui come era nato ovvero capire se la strategia in realtà incida sul'alea nel momento in cui il gioco fornisce eventuali informazioni. (o giuro che tiro fuori il paraddosso dell'insiemistica :-DDDDD)
Non ci credo. Una teoria inutile. Se ho tre porte e scelgo inizialmente l'auto, il presentatore aprendo una porta sbagliata mi riduce a 50 e 50 le possibilità di indovinare, no 66 e 33.
La teoria si basa su un ragionamento che parte dall'inizio ma si ferma all'apertura di una delle tre porte da parte del presentatore. Invece 'sto Monty Hill lo porta avanti fino alla fine, sbagliando.
In realtà no. La scelta si ferma a quella iniziale: tu scegliendo una porta avevi il 33% di probabilità di indovinare. Se ti viene data la possibilità di cambiare, tu essenzialmente rinunci al tuo 33% iniziale e ti prendi il 66% rimasto. Il che è perfettamente logico in realtà, il problema è che si tratta comunque di una probabilità: cambiare non conviene a prescindere, conviene se hai sbagliato la prima scelta (cosa che non puoi sapere), è solo che è più probabile che tu abbia sbagliato e non che tu abbia indovinato, quindi hai teoricamente più chance di vincere cambiando che mantenendo la tua scelta.
Soprattutto dopo gli ultimi argomenti che ho aperto…non sono assolutamente d'accordo. Queste non sono semplici pippe mentali. Sono gran-ultra-pippe-cosmospaziali
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