gioco da tavolo strategico per 2-5 giocatori, ambientato nel 1848 con le divisioni amministrative e dislocamento di partenza degli eserciti. Il tabellone di gioco è costituito da una cartina d'ITALIA, suddivisa in territori. Ogni potenza è rappresentata da numerosi pezzi di un medesimo colore, raffiguranti le diverse unità terrestri e navali. L'assegnazione a ogni potenza dei territori e il dislocamento delle varie unità su di essi sono prestabilite in modo da fornire una ricostruzione storica della primavera del 1848. Ogni giocatore durante il proprio turno ha diverse opzioni, che comprendono il rafforzamento delle unità militari, gli spostamenti degli eserciti attraverso i vari territori in cui è diviso il tabellone di gioco, l'eventuale combattimento contro unità nemiche, lo sviluppo dei territori, la diplomazia,la raccolta dei redditi utili per la produzione . L'esito dei combattimenti è determinato dal lancio dei dadi, ma l'elemento fortuna della risoluzione dei conflitti è mitigato dalle caratteristiche di ogni unità impegnata nello scontro.
le potenze in gioco sono:
REGNO DI SARDEGNA LOMBARDO VENETO GRANDUCATO DI TOSCANA STATO PONTIFICIO REGNO DELLE DUE SICILIE
le unità in gioco sono: FANTERIA ( CON 4 UNITA' DIFFERENTI) CAVALLERIA (CON 2 UNITA' DIFFERENTI) ARTIGLIERIA NAVI DA GUERRA ( ANCORA DA STABILIRE) NAVI MERCANTILI (ANCORA DA STABILIRE)
le unità hanno tutte bonus e malus credo userò miniature 1:72 in plastica per rappresentarle. Alcune unità potranno essere reclutate in numero limitato e solo nella capitale, mentre altre non hanno limiti e possono essere reclutate in tutti i territori.
Ogni territorio in cui è divisa la mappa ha punti valore, che rappresentano la sua economia di partenza e il numero massimo e il tipo di unità che può produrre. i punti valore possono essere aumentati investendo sul territorio. ci saranno anche zone di mare mediante le quali poter commerciare con altre nazioni per incrementare l'economia.
meccanica:
All'inizio della partita:
1) si sceglie o viene assegnata la POTENZA da gestire 2) setup 3)vengono consegnate ad ogni giocatore 3 carte obbiettivi 1 con l'obbiettivo principale x vincere 2 carte con gli obbiettivi secondari che quando raggiunti danno bonus, unità e denaro, e la possibilità di ricevere altre carte obbiettivo secondario.
4)TAVOLO DIPLOMATICO : si stringono alleanze, accordi, si dichiarano le guerre. 5)COSTRUZIONE 6)RECLUTAMENTO 7)MOVIMENTI DI COMBATTIMENTO 8)RISOLUZIONE SCONTRI 9)MOVIMENTO DI NON COMBATTIMENTO 10) POSIZIONAMENTO UNITA' ACQUISTATE 11)RITIRO INTROITI DELL'ECONOMIA 12) CARTA EVENTO
DAL PUNTO 4 AL PUNTO 12 SI RIPETE POI PER TUTTE LE POTENZE E PER TUTTI I TURNI.
Al momento c'è poco da giudicare, ma da quel poco:
1- storicamente non è per niente simulativo, l'indipendenza e l'unità italiana non fu per niente uno scontro a tutto campo tra cinque potenze 2 – anche volendo semplificare, devi buttarci dentro le potenze straniere (Ingghilterra, Francia e Austria, anche se questa la puoi identificare con il Lombardo Veneto)
Sul resto ripeto, non c'è molto da dire. Più che altro non vedo la scintilla che lo fa risaltare rispetto ai soliti giochi di questo tipo.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
In cosa consistono gli obiettivi? In cosa consistono le carte evento? Quante sono? usi miniature in plastica ma parli di produzione illimitata. Quante miniature ci sono nel gioco? Come tieni traccia delle monete possedute? Se è una ricostruzione storica ogni potenza dovrebbe avere obiettivi che richiamano quelli che effettivamente avevano nel 1848 (ma questo andrebbe contro la varietà di gioco). Come risolvi questo problema?
Controlla Medioevo Universalis e contatta l'autore (se non sbaglio scrive anche su questo forum) per vedere tutto il lavoro che è stato fatto per un gioco simile a quello che vorresti fare. Lui di sicuro saprà consigliarti avendo parecchia esperienza sia ai tavoli delle convention con il suo prototipo, sia nel bene e nel male con eventuali editori.
per quanto riguarda una partita con meno di 5 giocatori , ci stiamo ancora lavorando, anche se poi in linea di massima sono 2 le direzioni che stiamo vagliando, una è quella di spostare, un eventuale orologio temporale in avanti, quindi in base al numero di giocatori ci sarebbe un inizio storico, e l'altra è mediante alcune partire di test, bilanciare un'eventuale unione di potenze.
per quanto riguarda le carte, ogni potenza ha il proprio mazzo di carte, diviso in: 1)obbiettivo principale (es. unifica il paese sotto il tuo controllo, o raggiungi un'economia di tot punti o poni fine all'esistenza della potenza X etc. etc. ) 2)obbiettivo secondario ( es. porta 4 territori a lvl 3, o alleati con uno stato, o prendi il controllo di un determinato territorio , etc. etc.) 3)carte evento ( ribellione di un territorio, catastrofe, avvenimenti bonus come un contingente di truppe di rinforzo da parte di alcune nazioni non presenti sulla mappa e altro del genere)
i mazzi vengono separati e mischiati, vengono distribuite 1 carta obbiettivo principale (che resta per tutta la durata della partita), 2 carte obbiettivo secondario o missione ( che quando compiuti danno diritto ad alcuni bonus e permettono di ricevere un'altra carta obbiettivo secondario) la carta evento, non abbiamo ancora stabilito se pescarla alla fine di ogni turno, o in caso di particolari situazioni del gioco o dopo un tot di turni, quindi al momento non sappiamo quante saranno.
solo di setup abbiamo calcolato 70 miniature di sole unità terrestri alle quali andranno aggiunte le unità navali che stiamo studiando, il numero di miniature totale lo potrò verificare solo dopo alcune partite di test.
per tener conto delle monete possedute abbiamo pensato di numero il perimetro della plancia sulla quale tenere il conto dell'economia di ogni potenza, in più avremmo pensato a banconote ( tipo monopoli) per il pagamento e visto che tutte avevano la propria moneta, la banconote dovrebbe essere un titolo di pagamento svizzero.
noi per il momento diamo solo una data di partenza per tenere poi il gioco il massimo variabile, poi nel fare upgrade vediamo come fare.
Il Gran Ducato di Toscana e lo Stato Pontificio,servirebbero come alleati degli altri stati.Metterebbero in campo:2 unità di fanteria,1 di cavalleria,1 di artiglieria e supporto economico e logistico , oltre al transito sul propio territorio.L'Inghilterra è fondamentale per il supporto economico e logistico(non del Regno Borbonico).Sarebbe bello se nel gioco,fosse il Regno Borbonico alla fine ad unificare l'Italia.Saluti Michelangelo.I miei giochi pubblicati sono:Mediterraneum e Apocalyps.
Il Gran Ducato di Toscana e lo Stato Pontificio,servirebbero come alleati degli altri stati.Metterebbero in campo:2 unità di fanteria,1 di cavalleria,1 di artiglieria e supporto economico e logistico , oltre al transito sul propio territorio.L'Inghilterra è fondamentale per il supporto economico e logistico(non del Regno Borbonico).Sarebbe bello se nel gioco,fosse il Regno Borbonico alla fine ad unificare l'Italia.Saluti Michelangelo.I miei giochi pubblicati sono:Mediterraneum e Apocalyps.
a dirti il vero quando giocavano qualche anno fa succedeva e succedeva spesso, altre volte , poi perchè eravamo sempre gli stessi a giocare, si creavano delle alleanze indipendentemente dagli obbiettivi o dalla potenze che si prendevano. mi dai i link dei tuoi giochi così li vedo??? si l'idea di fare Il Gran Ducato di Toscana e lo Stato Pontificio degli alleati è buona soprattutto pensando a una partita a 3 giocatori la terrò in considerazione,