5b. Alla fine del 5° turno i giocatori conteranno quante carte hanno al centro, ne prenderanno lo stesso numero dai mazzi e metteranno il tutto in cassaforte.
Così è un po' confusa, più che mettere tutto in cassaforte direi che prendono anche le carte della cassaforte. Faresti ancora prima dicendo “ogni giocatore guadagna due punti per ognuna delle sue carte al centro e 1 punto per ognuna delle sue carte in cassaforte”, senza dover andare a pescare altre carte dai mazzi. Però non mi è chiaro perché il valore delle carte al centro debba essere raddoppiato.
Non mi convince troppo neanche la risoluzione delle carte. M ha 2 situazioni vincenti, una perdente (potenzialmente MOLTO perdente, ma comunque 1) N ha 2 situazioni perdenti e una vincente ma svantaggiosa (mette le proprie carte al centro in cassaforte, ergo dimezza i punti che aveva su quella linea) T ha 2 situazioni perdenti e una vincente (che potrebbe essere MOLTO vincente o anche no) Per cui risulta sempre conveniente giocare M nel primo turno (anche in caso di T perdi praticamente nulla) e quasi sempre conveniente giocarla in turni successivi.
Personalmente ho una certa retrosia verso i PV, preferisco dire “il più ricco vince” piuttosto che “chi ha più PV vince”, ma è un problema solo mio.
Le carte al centro valgono il doppio perchè è il guadagno ottenuto dall'affare, ho investito 5 ed ottenuto 10.
In un mondo perfetto tutti giocherebbero sempre M ed alla fine sarebbero tutti ricchi e contenti, anche matematicamente giocare sempre M sembrerebbe la scelta vincente, ma il cuore del gioco sta proprio nella stronzaggine e nell'infamia dei tuoi soci in affari (o nella tua).
Comunque con le regole attuali la soluzione più sicura sarebbe quella giocare M,M,M,M,N, che avrebbe praticamente solo 2 PV di differenza da una M,M,M,M,M senza però il rischio di farsi portare via tutto all'ultima mano. quindi ora edito il post precedente con una piccola variante per rendere più appetitoso giocare 5M
Non mi convince troppo neanche la risoluzione delle carte. M ha 2 situazioni vincenti, una perdente (potenzialmente MOLTO perdente, ma comunque 1)
Infatti come si diceva, M dovrebbe essere sempre la scelta più papabile, chi non gioca M o è stronzo o non si fida di me
N ha 2 situazioni perdenti e una vincente ma svantaggiosa (mette le proprie carte al centro in cassaforte, ergo dimezza i punti che aveva su quella linea)
N (dopo l'ultimo edit) ha 1 condizione vantaggiosa e 2 svantaggiose che non descriverei ne vincenti ne perdenti, riesce infatti comunque a mettere qualcosa in cassaforte
T ha 2 situazioni perdenti e una vincente (che potrebbe essere MOLTO vincente o anche no)
Giocare T è rischioso, soprattutto verso la fine, ma molto redditizio
Per cui risulta sempre conveniente giocare M nel primo turno (anche in caso di T perdi praticamente nulla) e quasi sempre conveniente giocarla in turni successivi.
ed infatti come dicevo in un modo perfetto con giocatori corretti tutti giocherebbero sempre M, ma il nostro è un mondo difficile, futuro incerto, felicità a momenti, e vita intensa
ed infatti come dicevo in un modo perfetto con giocatori corretti tutti giocherebbero sempre M, ma il nostro è un mondo difficile, futuro incerto, felicità a momenti, e vita intensa
In un mondo perfetto reale sì. Ma in un gioco quello sarebbe un mondo estremamente noioso
ho portato questo gioco a IdeaG Verona, volevo usarlo come scusa per portare la gente al tavolo (Ti va di provare un filler da 5 minuti), ma poi alcuni hanno voluto rigiocarci, anche bachettandomi per averlo definito un “push your luck”
L'unica modifica sostanziale sta nel aver ridotto il numero massimo a 4, questo per evitare che i primi 2 turni siano sempre “mi fido vs mi fido”.
Per quanto comunque il gioco “funzioni” nella sua semplicità, vorrei provare ad utilizzare la meccanica in un gioco in cui i punti siano invece risorse da utilizzare per un qualche altro scopo ancora da definire.
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