Alla luce di recenti discussioni nate sul forum, ma anche di eventi che si sono ripetuti nel corso del tempo tra vari utenti sia del forum che della pagina Facebook di IDG sollevo un quesito :
“Pensate sia utile, o la vostra esperienza ha dimostrato che sia utile, avere una pagina Facebook o un design blog di un gioco in fase di sviluppo o in attesa di edizione ?
My 2 cents : Assolutamente no! Oltre al fatto che lo sviluppo comporta automaticamente modifiche e step-back e che a volte un'idea viene stravolta prima di “uscire” , non penso che un editore o un acquirente possa essere interessato alla cosa, e nemmeno un'addetto ai lavori, a dirla tutta. Diverso discorso è per i giochi che sono già belli ed editi, oppure per i giochi che stanno andando su KickStarter, per i quali la pagina o il blog diventano strumento promozionale per la vendita al pubblico (e non all'editore).
Attendo curioso i vostri pareri.
== La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
== Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==
La domanda è, cosa è un blog? Effettivamente blog deriva da log, diario.
Quindi il primo target a cui è riferito, è se stessi o al limite un gruppo ristretto di amici/ persone fidate.
Poi se andiamo ad analizzare alcuni blog/siti, vedi quello di Veldriss (medioevo universalis), sono vere e proprie miniere di informazioni per gli altri. Alcune volte è anche il piacere di condividere a rendere utile il blog. Altri casi, come tu hai ben detto, sono i progetti crownfunding/prossimi alla pubblicazione, dove è necessaria molta pubblicità.
Io penso che se uno vuole farlo, è giusto che lo faccia.
Propendo in gran parte per il no anche io. Ma ci sono taluni risvolti positivi nel farlo. C'è tanto lavoro dietro un progetto di un gioco da tavolo e tenere aggiornato (spesso da soli) anche un blog o una pagina potrebbe diventare controproducente perché porta via molto tempo allo sviluppo, ma dall'altra parte i feedback degli utenti che lo seguono potrebbero tornare utili all'autore: quelli positivi come stimolo a portare avanti il lavoro, quelli negativi o comunque critici, per migliorarlo.
Altro valore aggiunto è il fatto che avendo un qualcosa di pubblico e visibile, come già ampiamente spiegato in vari altri topic qui sul forum, ci si autotutela l'idea del gioco in quanto diviene universalmente riconosciuto come legato all'autore che lo sta sviluppando. Faccio un esempio in tal senso, se dovesse uscire edito un titolo copiato in tutto e per tutto da Medioevo Universalis credo che la comunità di giocatori/autori/editori si indignerebbe non poco, visto che praticamente tutti conoscono l'autore originale, anche (ma non solo) grazie al blog/topic forum da lui costantemente aggiornato.
Presidente associazione ludica DADODADODICI di Orzinuovi (BS) www.dadodadodici.it
Io avevo creato una pagina FB del mio gioco MIST QUEST prima di IdeaG Padova, da allora il gioco è cambiato radicalmente ma la pagina FB no, infatti credo la chiuderò appena capirò come fare.
Daltro canto ho aperto un gruppo segreto su FB per ogni gioco che invento (siamo a quota 2, non 1000), di cui fanno parte quasi esclusivamente i tester. E' comodo un posto dove condividere idee con chi già conosce il gioco, e ricevo molti feedback, soprattutto il giorno dopo la partita
il design blog può essere utile per due motivi: – scrivo delle evoluzioni del gioco traducendole in lezioni di design utile a me come memo e agli altri autori… personalmente non conosco un solo gioco che abbia/meriti un blog intero. – tengo traccia delle evoluzioni del gioco perché l’editore potrebbe chiedermi di scrivere un breve design diary da lui utilizzato come strumento promozionale (mi è capitato con AEG), cosa che però può essere perfettamente sostituita da una buona archiviazione delle versioni e andando a spulciare le mail scambiate con tester, amici, altri autori etc.
se lo faccio per la visibilità o come strumento promozionale… allora non ha senso.
tradotto… nella maggioranze dei casi è uno spreco di energie. la protezione la ottieni parlandone magari sul forum o direttamente agli eventi o attraverso scambi di privati di consigli e impressioni tra autori.
Khoril hai esplicitato le mie perplessità, e mi hai rassicurato sul fatto che conservare le versioni precedenti sia una buona pratica. ( posso chiederti per pura curiosità personale qualche dettaglio in più su cosa ti ha chiesto AEG, immagino per a game of crowns)
Io l'ho appresa lavorando sui videogame, dove per un bug o per motivi di apprezzamento degli utenti spesso è utile ripartire da una versione precedente ed è una pratica che non ho mai abbandonato. ed è ancora più utile per le versioni delle carte nei giochi dove il bilanciamento è difficile da trovare.
== La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
== Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==
Esiste uno strumento chiamato “game design document” utile per registrare tutte le idee ed evoluzioni del gioco. Si tratta di mettere per iscritto le idee e gli sviluppi per data. Se lo usate da soli immaginate di essere un team di persone che devono condividere le informazioni. Da quanto ho letto si usa nei team di sviluppo dei videogame. Io lo trovo utile per archiviare le idee che mi vengono. Anche quelle bocciate venngono registrate con data e motivo della bocciatura Svantaggio: ci si ritrova con una pappardella piuttosto lunga da gestire. Ma almeno ritrovo le considerazioni fatte anche un anno fa. Se qualcuno ti propone una modifica che hai già scartato ti ritrovi il motivo. La uso perchè spesso metto a decantare prototipi per qualche mese.
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