Ciao a tutti. Fatte le presentazioni voglio parlarvi del mio gioco. Forse in questa community c'é qualche 'giovane' come me che ha visto il film Rollerball (1975). Bene, inizio col dire che questo film é stata la mia fonte di ispirazione. Riparto dall'incipit del manuale (vedi post di presentazione): In un futuro non troppo lontano … è stato inventato un nuovo gioco. Con vecchi mezzi militari … si corre una strana gara … non c’è un traguardo ma una buca da centrare … Nell'incipit non é scritto ma queste piste sono degli anelli che occupano in lunghezza poco meno di un campo da calcio (circa 90 metri…). Si scontrano due squadre composte di cinque veicoli. Questi veicoli sono di quattro differenti tipologie e questo porta alla possibilità di customizzare la propria squadra in modi differenti. In una definizione classico/calcistica, una squadra più da attacco, o bilanciata, o più da difesa. Si corre lungo il circuito e bisogna segnare il punto per la propria squadra. Vince come nel più classico dei match chi realizza più punti (chiamateli goal se volete…) al termine dell'incontro. Non mi soffermerò sul come si fa e nemmeno sulle meccaniche per due precisi motivi: il primo é che sono in piena fase di beta-testing e affinamento, il secondo é perché (dal mio personalissimo punto di vista) nella meccanica del movimento dei veicoli risiede il fattore X, ciò che rende questo gioco un buon gioco. Gli obiettivi che mi sono prefisso: strategia e tattica da mettere in campo. Non ti puoi distrarre, non puoi sbagliare mossa e devi prevedere anche quelle dell'avversario. Passatemi il paragone (assolutamente esagerato) come in una partita di scacchi. Regole semplici e facili da digerire. Il gioco che amo di più é WH40K. Grazie ai suoi manuali (c'é sempre una nuova edizione da acquistare per soli 60 euro…) che non solo si rinnovano ma crescono come i prodotti a lenta lievitazione, e le pagine diventano decine, centinaia in più… é anche il gioco che odio di più. Non dimentichiamo i Codex e le Appendici di ogni genere… Quindi regole semplici che impari presto, poi tutta strategia di gioco (che magari non impari mai…). Esecuzione del gioco e dei turni veloce. Per il momento ho previsto due round (due tempi se volete…) di mezz'ora ciascuno. Come ho detto nella presentazione, per il momento contravvengo ai consigli dei professionisti; faccio playtesting da solo perché mi serve per affinare e con alcuni amici (so che sono di parte e non va bene…) per avere uno sguardo del gioco a due. Le cose sembrano fluire… Staremo a vedere. Spero presto di iniziare playtesting con giocatori che non sono amici e/o sconosciuti. Per quanto riguarda il discorso prototipo e ipotesi di produzione rimando a prossimi post. Saluti
Come ho detto nella presentazione, per il momento contravvengo ai consigli dei professionisti; faccio playtesting da solo perché mi serve per affinare e con alcuni amici (so che sono di parte e non va bene…) per avere uno sguardo del gioco a due. Le cose sembrano fluire… Staremo a vedere. Spero presto di iniziare playtesting con giocatori che non sono amici e/o sconosciuti.
Di per sé non è sbagliato fare playtesting (all'inizio) in solitario e con amici, anzi come primo passo direi che è necessario.
Non hai raccontato molto del tuo gioco, quindi non possiamo aiutarti particolarmente sulle meccaniche da te decise. L'unica cosa che mi sento di consigliarti in maniera generica è: occhio a non esagerare con la difficoltà del gioco (“non puoi sbagliare una sola mossa” “non puoi distrarti”) rispetto all'ambientazione, decisamente più caciarona, nonostante tu l'abbia descritta abbastanza seriamente, che hai descritto. Poi parlo senza sapere sia chiaro, magari il gioco non è così austero come ho inteso
Detto questo è più che giusto come detto da CMT iniziare a testare da solo e con amici, poi quando ti senti pronto puoi portarlo “fuori” e presentarlo magari ad un incontro Ideag
Infine mi raccomando, quando dicono che il miglior modo di difendere una tua idea è quella di diffonderla il più possibile, non è per fregarti il gioco, ma perchè è la verità. Non vorrai mica presentare un gioco tutto di nascosto ad un editore, farti dire “non ci piace” e vederlo presentato un anno dopo in giro per la Germania, senza poter dimostrare che fosse il tuo! (esempio estremo ma è per farti capire)
Di per sé non è sbagliato fare playtesting (all'inizio) in solitario e con amici, anzi come primo passo direi che è necessario.
Detto questo è più che giusto come detto da CMT iniziare a testare da solo e con amici, poi quando ti senti pronto puoi portarlo “fuori” e presentarlo magari ad un incontro Ideag
Mi conforta sapere che, almeno per il momento, non sto sbagliando in toto… Vorrei aggiungere che é mia intenzione arrivare a 'portare fuori' il gioco il prima possibile… magari a un incontro Ideag, a un concorso… Spero che sia questa community a guidarmi verso la strada giusta. Allora 'sparo' una domandona: poniamo che tra qualche mese ritenga pronto il gioco per esordire. Io abito in un posto minuscolo (Teramo, Abruzzo). Conosco abbastanza bene i titolari dell'unico negozio/associazione che si occupa di giochi da tavolo, miniature ecc. Penso di potergli chiedere tranquillamente uno spazio (sia fisico che temporale) per far provare il gioco… Devo iniziare da qui oppure é meglio aspettare manifestazioni come IdeaG, decisamente più ampie come bacino rispetto al mio paesello…?
Vorrei chiudere con una considerazione:
…occhio a non esagerare con la difficoltà del gioco (“non puoi sbagliare una sola mossa” “non puoi distrarti”) rispetto all'ambientazione, decisamente più caciarona, nonostante tu l'abbia descritta abbastanza seriamente, che hai descritto. Poi parlo senza sapere sia chiaro, magari il gioco non è così austero come ho inteso …
Quello che ho scritto mira a ottenere questo, tinen: ambientazione: partitella a calcetto 5 contro 5, tutti amici. Giochi per divertimento, per scaricare le tensioni del lavoro e dei mille problemi quotidiani… esecuzione del gioco: stamo a fa 'na partitella tra amici…….. CXXXO passa quella palla, me sembri un bradipo!!!… oh, oh, daje… NOOO avemo preso un gol… negli spogliatoi: aò, lo dovevi marcà più stretto, l'hai fatto annà a spasso pe tutta la partita, stai a pensà troppo a le femmine, ndò c'hai la testa… Bah, nnamose a beve 'na bira… Chiedo perdono ai romani per questo mio intermezzo alla Albertone L'austerità non vuole fare parte del mio gioco, su questo non vi é dubbio. Però convieni con me che quando giochi, se vuoi vincere o quantomeno giocar bene, devi essere concentrato e sbagliare il meno possibile. Di palo in frasca: in questi giorni ho acquistato TrackMania Turbo per Ps4 e ho ricominciato a giocare dopo 7 anni di stop (ho fatto parte di una scuderia on-line abbastanza conosciuta all'epoca…). So io la fatica sia per prendere le medaglie d'oro che per cercare un risultato nelle gare on-line… Si può sempre scegliere però, giocare rilassati e prendere 3 'pappine', oppure concentrarsi, cercare di non sbagliare e magari riuscire a vincere Saluti
Mi conforta sapere che, almeno per il momento, non sto sbagliando in toto… Vorrei aggiungere che é mia intenzione arrivare a 'portare fuori' il gioco il prima possibile… magari a un incontro Ideag, a un concorso… Spero che sia questa community a guidarmi verso la strada giusta. Allora 'sparo' una domandona: poniamo che tra qualche mese ritenga pronto il gioco per esordire. Io abito in un posto minuscolo (Teramo, Abruzzo). Conosco abbastanza bene i titolari dell'unico negozio/associazione che si occupa di giochi da tavolo, miniature ecc. Penso di potergli chiedere tranquillamente uno spazio (sia fisico che temporale) per far provare il gioco… Devo iniziare da qui oppure é meglio aspettare manifestazioni come IdeaG, decisamente più ampie come bacino rispetto al mio paesello…?
Vorrei chiudere con una considerazione:
…occhio a non esagerare con la difficoltà del gioco (“non puoi sbagliare una sola mossa” “non puoi distrarti”) rispetto all'ambientazione, decisamente più caciarona, nonostante tu l'abbia descritta abbastanza seriamente, che hai descritto. Poi parlo senza sapere sia chiaro, magari il gioco non è così austero come ho inteso …
Quello che ho scritto mira a ottenere questo, tinen: ambientazione: partitella a calcetto 5 contro 5, tutti amici. Giochi per divertimento, per scaricare le tensioni del lavoro e dei mille problemi quotidiani… esecuzione del gioco: stamo a fa 'na partitella tra amici…….. CXXXO passa quella palla, me sembri un bradipo!!!… oh, oh, daje… NOOO avemo preso un gol… negli spogliatoi: aò, lo dovevi marcà più stretto, l'hai fatto annà a spasso pe tutta la partita, stai a pensà troppo a le femmine, ndò c'hai la testa… Bah, nnamose a beve 'na bira… Chiedo perdono ai romani per questo mio intermezzo alla Albertone L'austerità non vuole fare parte del mio gioco, su questo non vi é dubbio. Però convieni con me che quando giochi, se vuoi vincere o quantomeno giocar bene, devi essere concentrato e sbagliare il meno possibile. Di palo in frasca: in questi giorni ho acquistato TrackMania Turbo per Ps4 e ho ricominciato a giocare dopo 7 anni di stop (ho fatto parte di una scuderia on-line abbastanza conosciuta all'epoca…). So io la fatica sia per prendere le medaglie d'oro che per cercare un risultato nelle gare on-line… Si può sempre scegliere però, giocare rilassati e prendere 3 'pappine', oppure concentrarsi, cercare di non sbagliare e magari riuscire a vincere Saluti
La tua associazione/negozio presso casa va benissimo come primo passo, ma anche un ideag va benissimo. Non avere paura di presentare il tuo progetto che abbia 5 playtest o 50, la community è spesso molto schietta e forse brusca nei pareri, ma bonaccioni e con tanta voglia di giocare e dare (e ricevere) consigli, quindi non hai nulla da temere
Per il gioco ho capito il tuo ragionamento, ma questo che tu dici, che è sacrosanto in quasi qualunque gioco da tavolo, è diverso dal paragonarlo ad una partita a scacchi un gioco di successo per il genere light (come penso sia il tuo gioco), almeno per me, è quello che ti fa divertire che tu voglia impegnarti o meno, ma che se ti impegni ti premia (vedi rush and bush ad esempio) Se così non fosse avremmo tra le mani un “non gioco” tipo il giro dell'oca
Hai assolutamente ragione tinen, io però l'avevo scritto: …Passatemi il paragone (assolutamente esagerato) come in una partita di scacchi… Probabilmente mi sono spiegato male. La strategia e la tattica devono essere presenti in quantità, ma il lavoro (che parte da lontano…) di affinatura da parte mia tende alla leggerezza del giocare e alla fluidità. All'inizio si muoveva tutto un po' troppo come in una partita di scacchi, troppo complesso anche per il mio cervello. Io poi sono un pessimo giocatore di scacchi… Pian piano però la matassa va dipanandosi… E' un lavoro lungo e difficile quello per arrivare alla leggerezza e piacevolezza di gioco alla Rush and bush pur mantenendo certi contenuti di strategia e tattica Io ci provo, male che va esce fuori un gioco che non vale la pena pubblicare. Fin tanto che si può coltivare l'esperienza creativa che non costa ed é un'attività meravigliosa, bisogna continuare
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