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Khoril wrote:
CMT wrote:
ma non puoi mettere nelle istruzioni “Date il ruolo X a quello che ha la parlantina più sciolta
in diversi murder party ho trovato il consiglio “date il ruolo dell’assassino o un ruolo molto critico al giocatore che potrebbe prendere il controllo” questo perchè ruoli delicati ti fanno giocare meno spavaldamente
Non sono esperto di murder party, ma per me esiste sempre la possibilità che ci siano giocatori occasionali o che il gruppo di gioco non abbia mai giocato un gioco simile prima e quindi non abbia la minima idea di chi sia più portato a prendere il controllo in questo tipo di situazione. Il fattore umano non è controllabile.
Post edited by: CMT, at: 2010/09/16 10:58
Cérto
torniamo al gioco.
stavo pensando adesso che un mix tra audio e scritto potrebbe essere intrigante. l’audio con la sintesi del processo e la voce che a un certo punto dice ai giocatori di leggere la cartella della prova o della dichiarazione, che ovviamente avrà la forma evocativa di un rapporto, etc
buon lavoro plunk, hai un gioiellino per le mani
Non so se qualcuno lo ha già nominato , ma direi che il capolavoro in questo senso è :
http://en.wikipedia.org/wiki/12_Angry_Men_%281957_film%29che in italiano fu tradotto come… “La parola ai giurati”
ciao
W.
... e adesso vediamo cosa succede.
WOW, grazie ragazzi!
Cercherò di risolvere qualche dubbio e di approfondire le varie alternative sullo sviluppo del gioco.
– Diritti sui filmati.
Si è vero, se uso i fimati dai film ho problemi con i diritti d’autore ecc … ma la mia idea era di fare un gioco open. Lo scarichi da internet e ci giochi con gli amici.
Il DVD era una buona base perchè può contenere anche i rapporti sui processi oltre che i filmati … così si può (volendo) evitare di stamapre in cartaceo li vari indizzi.
Le uniche cose stampate che avevo in mente erano le carte personaggio, che in realtà possono essere anche delle schede in un A5.– Il CD audio
Il CD audio è una buonissima idea … poi si svilupperebbe come un audiolibro (cosa che io adoro). Però io come giocatore devo essere sempre pronto a consultare le prove … e la versione DVD crea meno disaggio. Una soluzione potrebbe essere una via di mezzo tra le due, un riassunto/arringa dei due avvocati (accusa e difesa). Nella versione che immagginavo io c’era anche la possibilità di vedere gli interrogatori più importanti del processo per scrutare anche le reazioni degli interrogati.– Gli obbiettivi e le abilità
Ogni giocatore ha uno obbiettivo o un abbilità che gli permettono di chiedere informazioni in più o rivedere filmati o decidere di astenersi da una votazione ecc…
Ma nella versione “base” ogniuno interpreta sestesso … e affronta il suo dovere civico come meglio crede.
In ballo c’è sempre la condanna di un potenziale innocente.– Implicazioni personali.
Nella prima versione eviterei di aggiungere relazzioni fittizzie con i personaggi del processo.– Materiali di gioco
Nel DVD il filmato del processo, prove da consultare e regolamento.
Schede personaggi.– La parola ai giurati
Il gioco si ispira più al remake del 97 con Jack Lemmon … pultroppo in questi film c’è solo la discussione tra i giurati e non c’è il processo con interrogatori e controinterrogatori.Rileggo il regolamento che avevo abbozzato e lo posto … così mi dite cosa ve ne pare.
Post edited by: plunk, at: 2010/09/16 17:27
La parola ai giurati
da 6 a 12 giocatoriComponenti
Nel DVD
Filmato processo
Prove
Regolamento
Timer (anche l’orologio di un giocatore)
Carte ruoloE’ un obbligo civile e morale.
In seguito ad un lungo processo i giurati si ritirano per deliberare un verdetto di colpevolezza o di innocenza. Tu fai parte di quel gruppo di giurati e dovrai assolvere al tuo compito.Preparazione
Non potrete chiamarvi per nome per tutta la partita, vi indicherete usando un numero ciascuno da 1 a 12.Cercate di capire tramite una votazione chi sarà il presidente della giuria e dategli la carta ruolo del presidente scoperta.
Prendete presidente prende le carte ruolo “Assolutamente colpevole”, “Assolutamente innocente” poi prendete casualmente tanti ruoli quanti ne servono per averne uno ciascuno e li mescola tutti insieme. Il presidente della giuria è già un ruolo quindi non deve prendersene un secondo.
Tutto i personaggi tranne quello del presidente vanno tenuti nascosti. Leggete con gli occhi quello che dice di fare il vostro ruolo e riponetelo di fronte a voi coperto.
Scegliete quanto dovrà durare la partita ed impostate il timer. Per un corretto svolgimento della partita il gioco non può durare meno di 45 minuti e non più di 2 ore.
Detto questo potete iniziare la discussione.
Il ragionevole dubbio.
Potete invocare il ragionevole dubbio per non votare. Ogni giocatore può invocare il dubbio solo una volta in tutta la partita. La votazione comunque prosegue e si contano i voti escluso l’astenuto, questa votazione però è solo indicativa e non viene esclusa dalle dinamiche del gioco.I ruoli.
1 – Il presidente della giuria, è preoccupato per il ruolo che ricopre; si dimostra accomodante con gli altri. Deve fare in modo che la discussione tra i giocatori prosegua lineare e coerente.
E’ l’unico che può avere il telecomando del DVD per accedere alla prove. Se qualcuno vuole visionare una prova deve chiedere al presidente e quest’ultimo non può rifiutarsi.
Se la discussione si scalda il presidente può chiedere una pausa di 2 minuti.
Il presidente decide se votare o meno (anche sotto richiesta di un altro giocatore). La votazione può essere segreta tramite dei bigliettini o aperta tramite alzata di mano.
Cosa fondamentale dei presidente e richiamare i giocatori che non interpretano che citano il regolamento o che fanno capire in un qualunque modo che si tratta di un gioco.
Deve stare attento anche che i giocatori si chiamano non con i nomi ma con i numeri … a questo proposti si possono anche fare dei foglietti da tenere di fronte per ricordare il numero del giocatore.2 – Assolutamente colpevole … queste sono le parole che contraddistinguono questo ruolo, il suo obbiettivo e convincere tutti a voltare per la colpevolezza. Se è l’unico a votare per la colpevolezza il gioco è finito e lui ha perso (questa regola non vale per le prime tre votazioni).
Tutte le discussioni per convincere gli altri a votare la colpevolezza devono nascere dai fatti raccontati durante il processo o della prove in archivio (nel DVD) e non da motivazioni personali.3 – Assolutamente innocente … come il ruolo gemello chi possiede questa carta deve riuscire a far votare tutti per l’innocenza dell’incriminato. Se è l’unico a votare per l’innocenza il gioco è finito e lui ha perso (questa regola non vale per le prime tre votazioni).
Tutte le discussioni per convincere gli altri a votare per l’innocenza devono nascere dai fatti raccontati durante il processo o della prove in archivio (nel DVD) e non da motivazioni personali.4 – Il positivo cerca di accontentare tutti anche se volta di testa sua. Segue i ragionamenti di tutti e senza battere ciglio gli da ragione sempre. Nel caso il ragionamento sottoposto alla giuria è troppo fuori dalle righe può anche negare o non essere d’accordo.
5 – Il sadico vuole vedere soffrire gli altri, quando può insultare qualcuno lo farà. L’obbiettivo ultimo del sadico e smontare tutte le teorie proposte dai giurati per farli sentire degli emeriti imbecilli.
E’ l’unico che può non ricorrere a delle affermazioni dette durante il processo o a delle prove (del DVD).6 – L’uomo coinvolto deve sempre mettersi in mezzo quando c’è da provare un la veridicità di un affermazione. Richiedi l’analisi delle prove (del DVD) il più spesso possibile. Chi ha questo ruolo deve portare più teorie possibili in ballo anche se queste sono strampalate e fuori luogo.
7 – L’indeciso quando è possibile questo giocatore deve votare sempre l’opposto di quello che votano i più. In caso di parità dirà di non essere ancora estremamente indeciso. Potrà capitare durante il gioco che la votazione sia segreta o che voti non per ultimo in quel caso potrà votare di testa sua.
8 – Il bastone tra le ruote. Questo giocatore deve fare in modo che la partita finisca nulla; deve fare in modo che allo scadere del tempo non si sia deciso nulla. Questo personaggio comunque è sempre obbligato a votare, non può astenersi o rivendicare un ragionevole dubbio.
9 – Il frettoloso ha un importante impegno e vuole liberarsi di questa spiacevole grana che è fare il giurato. Cercherà di far votare tutti positivi o tutti negativi entro la prima mezzora. Se non ci riesce il suo obbiettivo diventa quello di irritare chi in precedenza gli ha fatto perdere tempo.
10 – L’imbroglione ha lo scopo di chiedere informazioni al di fuori delle prove cercando di sconvolgere la verità (presunta) dei fatti. Cercherà di mettere in bocca ad altri giocatori o hai personaggi del processo frasi che non ha detto o che cambiano il senso dei fatti.
11 – Il giusto deve sempre riportare sulla retta via i giocatori che non riescono a focalizzare la verità determinata dalle prove. E’ l’unico che può chiedere di rivedere una parte del filmato del processo quando lo fa dichiara il suo ruolo. Può chiedere di rivedere un pezzettino del filmato solo una volta, e la parte del filmato che si andrà a vedere non deve superare i 2 minuti complessivi.
12 – Il taciturno il taciturno può intervenire nella conversazione solo sporadicamente o quando è stato richiesto il suo intervento. Lo scopo ultimo del taciturno è cercare di trovare con un lungo ragionamento qualcosa che sblocchi il gioco o che faccia riflettere anche gli altri.
messo così alcuni personaggi hanno degli obietti (con tanto di vittoria) altri no. per ottenere qualcosa di più armonico potresti utilizzare un metodo più forgita (dal sito indie-rpgs) per accostarti alla definizione dei personaggi. che ne dici di mazzi di carte con motivi, ambizioni, principi, inclinazioni, che traccino la psicologia dei personaggi un po’ come convinzioni, tratti, istinti in Burning Wheel
potresti chiedere impressioni anche a:
http://www.murderparty.org
http://www.indie-rpgs.com o http://www.gentechegioca.it (forgiti italiani come i ragazzi di Janusdesign)Vedo lo stesso problema di Khoril, alcuni personaggi hanno degli scopi da raggiungere con relativa vittoria (o quantomeno sconfitta se non li raggiungono), altri hanno solo un modo di comportarsi (e poi chi verifica che lo stiano davvero seguendo?) e nessun obiettivo.
Tra l’altro, tolti i primi casi non si capisce alla fine chi vinca.
Altri dubbi:
– se il dibattito non può durare meno di 45 minuti, come fa il frettoloso a vincere se il suo scopo è chiudere la partita entro 30 e il regolamento stesso glielo impedisce?
– il taciturno è un ruolo castrante, chi ce l’ha in pratica deve fare da spettatore al gioco e ha un modello di comportamento che potrebbe anche non riuscire ad applicare mai, “cercare di trovare con un lungo
ragionamento qualcosa che sblocchi il gioco o che faccia riflettere anche gli altri.”. Se il gioco non ha bisogno di essere sbloccato (o lui non ha alcun modo per farlo) che ci sta a fare?Cérto
i osarei curioso di vedere un esempio pratico…chessò…prendiamo ad esempio il primo caso dell’avvocato del diavolo…quello del professore e della studentessa…come si svilupperebbe il gioco relativo a questo caso?
Grazie ancora per i consigli …
Modificherò alcuni personaggi e li farò in linea al fatto che il gioco non verte sul vincere o perdere ma nel riusciere ad interpretare e indagare al meglio.
E’ un gioco di ruolo come l’ho sempre giocato … non ho come obbiettivo vincere … ma interpretare perfettamente il mio ruolo affichè la storia si svolga in modo lienare e sia divertente per tutti.
Levo tutte le parole vincere o perdere dalle descrizioni … dirò solo che finisce il gioco.
Come gioco base volevo evitare di creare dei personaggi … volevo solo dare dei ruoli … escludendo carattere personalità e idee politiche.
Semplicemente sei testesso e sei chiamato a giudicare un possibile criminale … per i giocatori non esperti è una buona cosa.
Poi si potrà fare qualcosa in più sicuramente.
Appena posso metto le descrizioni dei ruoli modificati.
Ps: Una cosa che sto cercando di fare e di creare dei ruoli che si può aplicare a qualunque caso …
plunk wrote:
E’ un gioco di ruolo come l’ho sempre giocato … non ho come obbiettivo vincere … ma interpretare perfettamente il mio ruolo affichè la storia si svolga in modo lienare e sia divertente per tutti.
Capisco ma non mi convince la cosa.
Anche in un gioco di ruolo, se anche io non vinco perché non si vince, ho un obiettivo finale che è quello di portare a termine l’avventura/storia. Ma qui non si tratta di una storia, si tratta di una discussione processuale, il solo raggiungere un verdetto non lo trovo né soddisfacente né motivante (OK, abbiamo deciso che è colpevole, e ora?)
Anche nei giochi di comitato, che per me restano la cosa più vicina a quello che vuoi fare tu, alla fine i personaggi hanno degli obiettivi da raggiungere e possono vincere il gioco (o si può stilare una classifica di chi è giunto più vicino al proprio obiettivo, e/o si può venire a conoscenza delle conseguenze della decisione presa per ognuno dei partecipanti).Cérto
Non sono pienamente convinto che se non c’è un obbettivo per vincere non c’è divertimento …
Il gioco chiama tutti a recitare ed interpretare sestessi in una sitazione sotto stress come è quella di condannare una persona alla morte certa.
E’ il caso stesso e le idee degli stessi giocatori che devo sviluppare la trama di un avvincente discussione … io ho giocato spesso a dei giochi di ruolo in cui si interpretava e basta e mi sono sempre divertito.
Non vinceva nessuno e nessuno perdeva … si discuteva su temi etici o sull’ambiguita dei fatti esplorando idee e pensieri che non ti competono quotidianamente.
Appena farò il primo test e fallirò miseramente … verrò qui e vi dirò che è una cosa che non si può fare.
plunk wrote:
Non sono pienamente convinto che se non c’è un obbettivo per vincere non c’è divertimento …
Non “un obiettivo per vincere”, semplicemente “un obiettivo”
Cérto
E qualcosa tipo le carte “finale” di “C’era una volta” ? Anche lì il fine ultimo è quello di raccontare e divertirsi a creare una storia sensata…ma il fatto di poter far terminare una vicenda verso il proprio finale segreto lo rende molto + intrigante che il mero raccontare fine a sè stesso.
E qualcosa tipo le carte \”finale\” di \”C’era una volta\” ? Anche lì il fine ultimo è quello di
raccontare e divertirsi a creare una storia sensata…ma il fatto di poter far terminare una vicenda
verso il proprio finale segreto lo rende molto + intrigante che il mero raccontare fine a sè stesso.ho sempre sostenuto che un gioco di ruolo debba essere più vicino al teatro che ad un semplice gioco. Preferisco i giochi di ruolo il cui obiettivo unico sia la rappresentazione di un “ruolo” e quindi lo sviluppo di un “racconto”.
Alla fine è come se fosse un gioco cooperativo in cui l’obiettivo di tutti è divertirsi! quale più alto obiettivo si potrebbe volere per un gioco?OffTopic: icaro contribuisci anche tu!
https://www.inventoridigiochi.it/index.php?option=com_simpleboard&func=view&catid=12&id=10534In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.
Icaro wrote:
E qualcosa tipo le carte “finale” di “C’era una volta” ? Anche lì il fine ultimo è quello di raccontare e divertirsi a creare una storia sensata…ma il fatto di poter far terminare una vicenda verso il proprio finale segreto lo rende molto + intrigante che il mero raccontare fine a sè stesso.
Capisco quello che vuoi dire … e capisco il motivo per cui in “C’era una volta” c’è quel meccanismo, ma quel gioco non è un gioco di ruolo.
Sono pronto ad ammettere i miei sbagli se i test che farò saranno fallimentari.
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