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E’ uscito su Gone Gaming, la prima parte di un articolo che suggerisce il modo di usare la matematica per rendere solido un gioco, evitando al contempo il più possibile di mostrare “calcoli” ed “operazioni” direttamente ai giocatori.
Ecco l’ articolo.
Post edited by: javest, at: 2006/10/13 13:51
Javest, mi hai fregato ancora una volta.. lo stavo per pubblicizzare io..
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."Scusa l’ anticipo.
Se vuoi sei ancora in tempo per un riassunto, come ho fatto io la volta scorsa con l’articolo sullo “shopping”; gli articoli di Gone Gaming spesso sono un po’ prolissi e comunque in inglese. Una sintesi in italiano e un rilancio, magari con una domanda, possono essere più utili di uno sterile “ecco qui il nuovo articolo”.
Paolo, per il futuro facciamo che segnalo direttamente a te, così non brucio un potenziale articolo in copertina.
Javest
Grazie della segnalazione.
Da buon giocatore matematico non posso perdermi un articolo sulla matematica nei giochi.però.. in effetti è luuuuuuuuuuuuungo
Post edited by: salkaner, at: 2006/10/14 11:40
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L'ipse dixit è la tomba del pensieroE’ uscita la seconda parte dell’ articolo in oggetto.
Attraverso l’esempio di due giochi editi, si scopre che dare una base matematica “approssimata” al proprio gioco, può portare a risultati catastrofici con l’aumentare del livello di esperienza del giocatore.
Forse i giochi belli non hanno paura dei bravi giocatori
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