Uh, non avevo visto prima questa discussione. da amante della matematic al contrariro tendo forse fin tropp oa buttarla all'interno dei giochi.
E, mi vien da dire., purtroppo il meccanismo di MAgic fa sì che le carte migliori.. siano quelle che io chiamarei mal calibrate.
La'pplicazione della matematica no nè soltanto CMQ per i giochi a fortuna 0, ma anche (osrerei dire “soprattutto” per determinare quanto vuoi che sia l'influenza della fortuna nel gioco.
Per dire, foss'anche che le carte avessero tutte lo stesso rappporto costo/efficacia media, nulla impedirebeb alla “fortuna” di spostare, per dire, all'inizio tutte le carte “pesanti” e alla fine quelle leggere. Poi, ma qui divago… ci sono i giocatori di MAgic che non mischiano il mazzo e si limitano a farlo tagliare, ma vabbè..)
[edit per epicurus] la penso come te, le aste nei miei giochi ce le metto sempre infatti, in tutte le salse. pure troppo. cerco di snellirle in varie maniere.
per il meccanismo di puerto rico anche, la penso quasi come te.
calcherei la mano sulle _risorse_finite_, e sui prezzi che variano nel gioco.
Infatti il meccanismo di Peurto Rico (dove le risorse meno scelte diventano le più convenienti) è equivalente ad uno in cui le risorse più scelte diventano le più care.
o addizzioni di un certo tipo; in un gioco di caccia spaziali ad un certo punto mi son trovato a dare un peso particolare al danno inflitto ovvero danno 1 = peso 1 danno 2 = peso 3 danno 3 = peso 6
ovvero il calcolo del peso era legato alla somma quello nuovo e tutti i danni precedenti questo tipo di progressione ha un nome ma non ricordo quale.
Progressione triangolare. I numeri che genera, cioè 1, 3, 6, 10, 15, 21 ecc.. possono essere disposti geometricamente a formare un triangolo (mettendo , ad esempio, n palline affiancate per ogni numero n)
Ciao, vedo che la discussione si è indirizzata verso il bilanciamento di azioni e poteri, ma penso che così viene considerato solo un determinato tipo di giochi. Un po' di matematica spicciola serve anche in altri apparentemente più semplici. Quante sono le possibili combinazioni ottenibili per creare le carte di Fantascatti? E' un caso che gli oggetti in legno siano 5? Quale sistema è stato adottato per far sì che pescando 2 carte a caso di Dobble, ci sia una sola immagine presente in entrambe? Se la griglia di Marrakech fosse 6×6 invece che 7×7, quanti tappeti dovrebbe ricevere ciascun giocatore perché il gioco risulti divertente?
Aggiungo una mia curiosità: esisterà un gioco in cui l'autore non ha dovuto fare nessun calcolo, neanche una semplice addizione. Quale vi viene in mente?
Ciao
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
Aggiungo una mia curiosità: esisterà un gioco in cui l'autore non ha dovuto fare nessun calcolo, neanche una semplice addizione. Quale vi viene in mente?
Pulce? Shangai? Nine Men Morris? Tutti i miei perché non faccio mai calcoli? ;
Aggiungo una mia curiosità: esisterà un gioco in cui l'autore non ha dovuto fare nessun calcolo, neanche una semplice addizione. Quale vi viene in mente?
Nascondino?
A parte gli scherzi, è molto difficile rispondere a questa domanda, dato che è possibile fare modelli matematici (più o meno accurati, naturalmente) di pressoché ogni cosa.
in shangai ogni bacchetta ha un sistema di colori che ne individua il valore.
per il resto effettivamente non e' facile individuare un gioco da tavola privo di matematica… inoltre il meccanismo sul quale e' nato dobble e' affascinante.
" Mai giudicare lo sforzo dal risultato soprattutto se il buco e' piccolo"
in shangai ogni bacchetta ha un sistema di colori che ne individua il valore.
Sì, ma le somme se le devono fare i giocatori, mica le ha fatte “l'autore” A lui è bastato dire “questa vale 1, questa 2, …”
mmm, ma per stabilire che un pezzo dovesse valere 50 punti, avrà fatto dei calcoli. Non penso l'abbia deciso a caso.
O per Nine Men Morris avrà fatto dei calcoli per stabilire che ognuno dovesse partire con 9 pedine, e non 10. Ma forse questa non è più “matematica”
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
O per Nine Men Morris avrà fatto dei calcoli per stabilire che ognuno dovesse partire con 9 pedine, e non 10. Ma forse questa non è più “matematica”
Qui allora vale il discorso che ho detto io prima che tutto può essere ricondotto alla matematica. Un gioco avrà un numero specifico di pezzi… quindi matematica!
Perciò ciò che rimane fuori sono giochi non da tavolo: nascondino, i giochi di ruolo ingenui (quelli dei bambini), etc.
Perciò ciò che rimane fuori sono giochi non da tavolo: nascondino, i giochi di ruolo ingenui (quelli dei bambini), etc.
Se vai nei giochi di ruolo cambi quartiere, ci sono giochi di narrazione pura in cui non c'è un numero a pagarlo, o potrei citarti i giochi di comitato
però faccio un invito a virare verso questioni più “pratiche”, così mi sembra che si sia finiti a indovinelli e si perde il focus… che vuole essere dare un topic utile per chi vuole “debuggare” il suo gioco e non è tanto pratico!
l'approccio matematico è solo un modo per vedere la realtà – tutta, la realtà.
uno mooolto logico vedrà matematica anche in un posto dove nessuno ce la vede.
chiedersi quale gioco ha meno matematica, o matematica nulla, non ha molto senso (oltre all'umorismo ) dipende da quanta fantasia ha chi analizza il gioco in questione
Ancora tu!!
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