Secondo voi questo sistema, in un gioco di storytelling, stimola i giocatori a dire la verità? crea ingiustizie particolarmente frustranti? genera situazioni un pò bruttine?
Ciao, a me sembra un sistema di votazione veramente carino. In giochi di storytelling, pero', mi sembra sempre un po' difficile la valutazione a priori del comportamento dei giocatori. Di per se' il sistema di punteggio non mi pare che incentivi “devianze”. Il rischio che vedo e' quello classico per cui a me la storia ha fatto schifo … Ma noto che sono l'unico con la faccia schifata e dunque alzo il voto sperando di “azzeccare” il voto degli altri e non perdere quindi punti. g
mmm… sinceramente voterei sempre 3: se mi va bene 1 volta su 3, guadagno 3 punti. Se invece votassi sempre 1, dovrebbe andarmi bene tutte e 3 le volte per guadagnare 3 punti.
Cmq non mi è chiaro cosa succede se il narratore vota 2, mentre gli altri giocatori votano 3: il narratore non guadagna nulla. Gli altri fanno 0 o 3 punti?
Ciao
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
allora, l'idea delle carte è caruccia, per la grafica intendo
io partirei dicendo che il narratore non può autovotarsi. se un narratore si desse 1 punto, vorrebbe dire che ha raccontato una storia schifosa sapendolo e dicendoselo da solo… è un po' strano!
direi per il resto di lasciare le 3 carte. proponendo un po' a caso: gli spettatori prendono un numero di punti pari al numero di carte giocate uguali alla propria.
il narratore somma solo i 3 (ovvero somma proprio i valori, quindi prende 3, 6, 9… a seconda di quanti ne ha presi)
il narratore così non ha modo di influenzare il voto. di base le uniche critiche che ricordiamo sono quelle bellissime, quindi solo i 3.
d'altra parte il votante sarà incoraggiato ad essere sincero. non conta il valore della carta giocata ma la somma del numero di carte. e se una cosa mi fa chiaramente schifo, mi converrà giocare 1 piuttosto che tirare a indovinare quanto è piaciuta agli altri…
Cel'ho! Il giocatore che ga parlato per ultimo propone una sequenza di gradevolezza delle storue dal primo all'ultimo, la sequenza viene votata, se vince si assegnano i punti, se viene respinta il giocatore seguente fa una diversa proposta, il giocatore a cui viene accettata la proposta è il nuovo primo giocatore (così ha la possibilità di raccontare una storia senza temere che gli altri giocatori gli freghino l'originalità della storia)
Zappa, ne penso che se tu sei il narratore e sei in vantaggio, io mi accordo con tutti gli altri e voto 1. così noi facciamo punti e tu rimani a zero. Non farmi discorsi del tipo: “ma che razza di amico/giocatore sei?” perché io personalmente NON giocherei sfruttando questo exploit, ma li fuori ci sono giocatori (e neofiti) meschini e bastardi che romperebbero molto volentieri un gioco con una meccanica di votazione “debole”. Voglio trovare un rimedio a questo problema. Ed è qualcosa di molto difficile senza altri elementi oltre allo storytelling puro e ad eventuali punti vittoria…
Federico: che succede all'ultima manche? il gioco prima o poi deve finire, ad un certo punto non c'è “una prossima storia da raccontare” perché il gioco è finito! Che succede se nessuna delle “classifiche” proposte dai giocatori viene accettata?? E' sufficiente “essere primi nella prossima manche” per stimolare i giocatori a votare sinceramente?
se uno gioca senza barare, dà il punteggio che meglio crede tra 1 e 3. chi vota prende più punti se la sua opinione è condivisa. dal punto di vista del narratore, se vuoi danneggiarlo gli dai un 2, in pratica senza infamia e senza lode. se non è l'ultimo turno di gioco, e intendi danneggiare il narratore, devi anche cercare di fare punti tu: a quel punto, con un punteggio così calcolato, è sempre un rischio e non puoi andare sul sicuro. puntando sul 2 danneggi sicuramente il narratore, ma se l'opinione condivisa è un'altra farai pochi punti per quel turno. votando 1 eviti cmq di dargli 3, ma se il racconto è stato bello rischi come prima. se invece è stata una chiara schifezza, avrai il dubbio se dare 1 o 2: basso punteggio in ogni caso per il narratore.
per il punto di vista dell'ambientazione:
psicologicamente per l'artista non è importante il “senza infamia e senza lode”, ma gli estremi. anzi, certi artisti gonfi di critiche positive si prendono un ictus per una sola stroncatura.
dico di contarlo come +1 invece che come -1 per un discorso verissimo anche oggi con quel che vediamo in tv, ma che diceva anche oscar wilde:
parla pure male di me, basta che parli di me.
facci caso, anche cercando online le cose che trovi più spesso sono O elogi O stroncature. le vie di mezzo se le filano poco tanto gli artisti, quanto tutti gli altri. imho, ovviamente
Maestro zappa, se tutti si accordano per votarmi 2 (perchè io sono in vantaggio) l'opinione è condivisa: tutti votano 2, tutti prendono tanti punti… e io zero.
concordo. certo che oh, ho capito che non tutti i giocatori sono sportivi… ma con che manica di infami sei abituato tu?
tanto per regolarmi: per quanti giocatori dovrebbe essere calibrato questo gioco? (per dire, se è per 5 giocatori, si crea un distacco di 4 punti, che con questo regolamento non è affatto incolmabile)
ahahaah purtroppo è così, ho visto scene del genere (per fortuna non nella mia ludoteca) ma ho visto persone, anche della mia ludoteca, fare ragionamenti simili ad alta voce, a mò di sfottò o minaccia, e anche se poi non passavano ai fatti, questo crea spiacevoli situazioni!
Ciao, ti propongo un sistema di votazione che avevo in mente da tempo: dopo un turno svolto da tutti, ognuno vota segretamente il migliore e il peggiore, giocando la tessera del colore corrispondente al giocatore. Posso anche votare per me stesso. Si scoprono le tessere “migliore”: ogni giocatore riceve punti in base a quanti hanno effettuato lo stesso voto. Esempio: A vota A, B vota A, C vota A, D vota B, E vota C. A, B e C prendono 3 punti (tutti e tre hanno votato A). D ed E un punto solo. Il fatto che A sia stato giudicato il migliore non ha alcuna importanza.
Stessa modalità per il peggiore.
Si sommano i punti e si fa un altro round.
Ciao
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
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