dovrei capire come realizzare un gioco in solitario che si basa sul ghost tipico dei videogiochi,cioe' affrontare se stessi e battersi.
la mia idea era di scrivere alcune cose,che poi vengono riproposte dopo tot tempo. le frasi( che dovranno contenere azioni suppongo) dovrebbero avere una logica che vada sempre bene durante il gioco. l idea e' che si combinino azioni anche random,in pratica noi abbiamo ” scritto la nostra vita ” tempo fa e le conseguenze si vedono dopo.
il punto e' che non ho un metodo per ricavare le azioni che non devono mai scontrarsi sul piano logico
per esempio trova una mela in 5 minuti presuppone la suddivisione in
trova ( verbo azione)
una mela ( oggetto )
in 5 minuti ( tempo esecuzione )
quindi immagino tot verbi,tot oggetti ,tot tempo
volendo si puo fare per piu persone,assegnando compiti ai compagni per non farlo diventare una caccia al tesoro,pensavo di mettere l elemento random che cambia le dinamiche-
p.s chiedo davvero scusa,non voglio indisporre i mods,non riesco a capire bene certe cose e forse sbaglio sezione..
Scusami ma non ho capito veramente nulla della tua idea, e questo non è un bene, perchè il primo obiettivo di un Inventore di Giochi è quello di trasmettere le proprie idee ad altri, per far suscitare in loro una emozione. quindi tralasciando l'idea del gioco, di cui non posso proprio esprimermi, ti consiglio di allenarti prima a “far capire le tue idee agli altri”: fai degli schemi, una struttura del discorso, implementali in una frase di senso compiuto e poi esponili.
Per un gioco da tavolo nello specifico, è necessario spiegare il Tema, lo Scopo del gioco e la Meccanica che vuoi inserire, in poche parole e frasi brevi e semplici. Fatto questo potremo aiutarti e darti ogni consiglio in nostro possesso
in effetti nemmeno io ho capito molto bene cosa vorresti fare… ma ho un dubbio “a monte”.
dovrei capire come realizzare un gioco in solitario che si basa sul ghost tipico dei videogiochi,cioe' affrontare se stessi e battersi.
io ho sempre giocato a videogiochi dove il problema era battere il gioco (oppure un altro giocatore), non ricordo giochi dove dovevo battere me stesso… ho capito male qualcosa?
"Ignoranti quem portum petat nullus suus ventus est." (Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare) Seneca
Il ghost nei videogame è una gara contro se stessi, registrato in una partita precedente.
Ad esempio in giochi di corse automobilistiche, si vede un replay della propria gara precedente, in tempo reale. Il rendering della partita precedente non ha massa e non è possibile colpirlo, proprio come se fosse un fantasma “ghost”.
A quanto ho capito l'idea è di creare ogni volta sfide che poi nelle prossime partite devono essere migliorate.
Il gioco partirebbe da un livello di difficoltà basso, ma aumenterebbe ogni volta che si gioca
30 carte a testa,10 azione primaria 10 azione secondaria,10 oggetti( da decidere prima e da scrivere ) dado a 6 facce
decidere quando? scrivere dove?
ogni carta azione va abbinata a oggetto cammina+ strada + tempo
abbinata in che senso? faccio dei mazzi e pesco a caso? dispongo sul tavolo e abbino come preferisco? ci sono simboli sulle carte che mi consigliano un abbinamento?
la carta azione,una volta usata va in una scatola con le azioni secondarie e si ripresentera' dopo tot tempo calcolato dal dado.
la carta azione va messa sopra le altre carte. dopo tot minuti il mazzo in scatola si prende e si mescola.
calcolato col dado? nel senso che devo tirare il dado e decido dopo quanti minuti riprendo la carta? e i minuti come li calcolo? con il cronometro del cellulare? rimescolo il mazzo? carte azione primaria e secondaria insieme? ma non dovevo dopo “tot” minuti riprendere una certa azione? quindi le carte azione secondaria a cosa servono?
A mio avviso dovresti cercare di essere più preciso, penso che nella tua mente ci siano queste informazioni, ma se ti interessa un parere devi esprimerle, altrimenti è difficile seguirti.
Ad esempio, in questo caso, hai omesso di dire in quanti si gioca, come si svolge il gioco, quando finisce il gioco e come si vince.
"Ignoranti quem portum petat nullus suus ventus est." (Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare) Seneca
ma ragazzi,si parla di meccanica non di dettagli tecnici. il fatto che abbia un idea sulla costruzione di una villa non vuol dire che sappia come sono i materiali,da dove arrivano,il capo cantiere. sicuramente mi esprimo poco bene e mi scuso,ma e' solo un principio,un concetto.. l idea e' che tot elementi si ripresenteranno dopo( qualsiasi cosa sia,idee ambientazioni) comunque cerchero' di impsgnarmi di piu.