Ti posso chiedere se hai stimato i costi di autoproduzione del gioco, e se si in quanto ammontano?
Te lo chiedo per pura curiosità.
Io non sono assolutamente in grado di autoprodurre questo gioco perché la componentistica è troppo particolare… non stiamo parlando di un tabellone, un mazzo di carte, qualche pedina astratta e qualche dado… e purtroppo non faccio questo di lavoro per cui non ho nemmeno il tempo e le conoscenze per solo pensare di cimentarmi in un'impresa del genere.
Con una casa produttrice italiana l'anno scorso ho discusso sia a Padova che a Pisa su di una possibile produzione del gioco in versione base (5 giocatori)… avevamo fatto un elenco dettagliato della componentistica realmente necessaria per giocare ed era saltato fuori all'incirca un prezzo di produzione a livello industriale (il che vuol dire se non ricordo male 5000 scatole) di circa 14 euro ogni scatola… ovvio che riducendo la quantità il prezzo unitario salirebbe.
penso che l'investimento iniziale spaventi 5000 copie a 14 euro è abbastanza e vendere cinquemila copie non è facile, cioè è una bella scommessa! Oltretutto il prezzo finale sarebbe sui 48 euro standoci stretti, almeno da quello che ormai ho iniziato a capire io…
Alcune versioni di risiko arrivano quasi a 50 euro, MU si avvicina a giochi del calibro di Twilight Imperium da quel che ho capito seguendolo in silenzio. E giochi come Twilight Imperium hanno davvero un costo elevato.
Una casa editrice seria e importante credo che sappia valutare se investire o meno nel progetto di Iannone, pur essendo un genere non dico di nicchia ma quasi, comunque ha un buon seguito!
Con una casa produttrice italiana l'anno scorso ho discusso sia a Padova che a Pisa su di una possibile produzione del gioco in versione base (5 giocatori)… avevamo fatto un elenco dettagliato della componentistica realmente necessaria per giocare ed era saltato fuori all'incirca un prezzo di produzione a livello industriale (il che vuol dire se non ricordo male 5000 scatole) di circa 14 euro ogni scatola… ovvio che riducendo la quantità il prezzo unitario salirebbe.
In realtà ti ho chiesto dell'autoproduzione perché non credevo che un editore (con i tempi di oggi) si potesse mettere ad investire 70.000 euro per un gioco da 50 euro di rivendita, che non si vende proprio benissimo.
Ma se intanto hanno preso in considerazione, tanto di cappello.
In realtà ero convinto che il costo di produzione potesse essere molto più alto. Spero che tu riesca a farlo partire e grazie della risposta
ahahahah, siete troppo simpatici, GRAZIE a tutti :p
Ricordo che per 14 euro si parla di PREZZO DI PRODUZIONE… poi mi hanno spiegato, a grandi linee, che questo prezzo va moltiplicato all'incirca x5 o x6… e bisogna aggiungere un altro “x” all'incirca se si vuole creare la versione in un'altra lingua (ovviamente inglese).
Indi per cui, stando stretti stretti, si parla di un prezzo finale di 70 euro per la scatola BASE per 5 giocatori, ma direi che per la componentistica all'interno della scatola sono 70 euro spesi bene… Ad esempio IL MAGNIFICO della Editrice Giochi (che dev'essere molto bello, ma che non ho ancora avuto la fortuna di provare), costa 50 euro… e ha una buona componentistica, per cui sono soldi spesi bene.
Stessa cosa i giochi della Twilight, rapporto prezzo/componentistica molto vantaggioso a mio avviso…
Con la casa editrice italiana l'anno scorso si pensava di produrre la scatola base, ma in fasi successive, del tipo: 1 – si esce con la scatola base per 5 giocatori, ma solo con il combattimento (armate, fortificazioni, assedi, battaglie navali, barbari/pirati, carte EVENTI, carte IMPERO) 2 – poi si crea un'espansione sempre per 5 giocatori, ma per il commercio (mezzi commerciali, merci, tabelle del commercio, gabelle, altre carte EVENTI, ecc.) 3 – poi si aggiunge un'altra espansione per le tecnologie (carte CALAMITA', carte TECNOLOGIE, altre carte EVENTI e tabelle) 4 – volendo poi ci sarebbero una serie di regole opzionali aggiuntive che io uno e si potrebbero usare per un'ulteriore espansione finale (carte TESORO, fiere, assassini, carte OBIETTIVO, ecc.)
apro parentesi Tutto ciò appena descritto si può effettivamente fare perché il gioco fondamentalmente è nato così: mentre da piccolo giocavo a Risiko ho aggiunto i soldi del monopoli per commerciare, poi le carte attacco e difesa, poi le calamità, poi le tecnologie e via via così… ed infatti a PISAGIOCA 2010 ho giocato con la casa editrice alla versione base (punto 1) egli era piaciuta.
chiudo parentesi
Tutto questo per ridurre i costi di produzione iniziali… praticamente la scatola sarebbe costata esattamente la metà e sarebbe stata giocabilissima, una specie di Risiko avanzato. Chi in seguito avesse voluto ampliare il gioco con le espansioni per trasformarlo in un gestionale a 360' avrebbe speso man mano una cifra tipo 15-20 euro per ogni espansione… il prezzo finale complessivo sarebbe stato leggermente più alto, ma sarebbe stato MOLTO più facile venderlo… poi sapete meglio di me che se il gioco piace il giocatore compra TUTTE le espansioni :p
Il mio “errore” alle convention, come mi ha già fatto notare più di una persona, è di mostrare il gioco completo tutto su di un tavolo gigante… la casa editrice arriva… lo guarda… e si CAGA ADDOSSO! ahahahahah… il problema che io posso spiegargli anche in Giapponese e mostrargli FISICAMENTE che il gioco è diviso in 2 metà, ma la casa editrice NON VEDE al di là di quello che c'è sul tavolo. Per ora mi è capitato solo 1 volta, appunto l'anno scorso, di discutere il mio prototipo con una casa editrice che guardava al di là di quello che c'era sul tavolo… non immaginate LA SODDISFAZIONE CHE HO AVUTO!
Poi mi dispiace troppo non mostrare tutto il mio lavoro al pubblico delle convention, le facce che fanno quando arrivano al mio tavolo sarebbero tutte da fotografare e raccoglierle in un album! ahahahahah
fai un foglio di presentazione che spiega il fatto che è composto da 4 espansioni…
Gio
Quell'idea di suddividerlo in “espansioni a strati” era stata della casa editrice… potrebbe essere una soluzione interessante anche per le altre case editrici effettivamente.
non mi piacciono quei colori… viola e verde così acidi, non danno un'idea molto medievale
In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.
non mi piacciono quei colori… viola e verde così acidi, non danno un'idea molto medievale
Quoto Icata, anche se i colori riprodotti sullo schermo almeno di avere qualcosa per calibrare lo schermo con i colori dell'immagine non sono fedeli, se però sono così accesi come quelli riprodotti nelle immagini è meglio renderli più scuri / pastello. Prendete come esempio di colori quelli delle casate medievali.
Grazie per il consiglio… ci penserò quando le rifarò la prossima volta perché se scurisco troppo rischio di far sparire il lavoro di Omar che ha messo in background molti particolari più o meno sfumati… ovviamente se stampata su A4 si apprezzano e si nota tutto il lavoro del disegnatore, rimpicciolendo il tutto al formato della carta si perdono i dettagli.
I colori dello sfondo gli ho scelti io come avevo fatto nel 1999 quando avevo creato il mazzo: servono per distinguere più facilmente a quale “famiglia” la tecnologia fa riferimento.
Non posso colorare il titolo perché sto già usando il colore nel titolo per differenziare i mazzi.
Forse potrei lasciare il disegno di Omar con lo sfondo originale e cambiare lo sfondo del titolo… ma in teoria così facendo modificherei il layout di questo mazzo rispetto a tutti gli altri.