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salve, volevo sapere se ad es. abito a Pescara e volessi fare ''Pescaropoli'' sostituendo i nomi delle vie e piazze del Monopoli con quelle di Pescara, facendo i soldi personalizzati e imprevisti e probabilità simili violo i diritti di copyright, posso essere accusato di plagio e quant'altro?
Cosa vorresti fare di quel gioco? Leggi per bene le faq
non lo so di preciso, diciamo andare presso le cartolibrerie e negozi della mia zona e proporgli di venderlo guadagnando una %. Però cambiando solo il nome delle strade e praticamente lasciando inalterato il regolamento infrango le regole?
Si
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."mi posteresti gentilmente dove trovo queste regole? per capire quanto devo cambiare delle regole per non incorrere in plagio..perchè ci sarà credo qualche regola scritta..grazie mille.
l'obiettivo della community non è di fare giochi copiati da altri giochi, ma giochi nuovi.
prima ancora di preoccuparsi del fatto che sia lecito o meno farlo, pensi che ci sia bisogno di “pescaropoli”? Non sarebbe più bello realizzare un gioco nuovo/diverso dai precedenti?
Poi se devi far giocare per un pomeriggio i tuoi cuginetti non importa niente a nessuno se lo fai.
a Catania & Agrigento giochidietrolequinte, mercoludì, linkedin, facebook
Ciao,
sei di Alezio (LE) o di Pescara?
CiaoPS: per la cronaca, esiste “Gioca Pescara”, un classico mix tra gioco dell'oca, trivial (rispondi a delle domande) e Monopoly (peschi carte tipo imprevisti e probabilità).
PPS: a Lucca Games c'era Livornopoli, che immagino sia quello che vuoi fare tu.Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
sono di Alezio (LE), avevo fatto l'esempio di Pescara come città più conosciuta per poterci capire. Se chiamo il mio gioco ''Aleziopoli'' e metto le vie e piazze del mio paese, e personalizzo probabilità e imprevisti, le edicole del mio paese lo possono vendere? In tutto 30-40 copie mica 200.000 copie. Finanza o SIAE possono dar problemi o è tutto lecito e legale?
sono di Alezio (LE), avevo fatto l'esempio di Pescara come città più conosciuta per poterci capire. Se chiamo il mio gioco ''Aleziopoli'' e metto le vie e piazze del mio paese, e personalizzo probabilità e imprevisti, le edicole del mio paese lo possono vendere? In tutto 30-40 copie mica 200.000 copie. Finanza o SIAE possono dar problemi o è tutto lecito e legale?
Alla finanza e alla SIAE non gliene potrebbe importare meno, a chi possiede i diritti del Monopoli sì, e se dovesse saperlo potrebbe tranquillamente farti causa (poi magari non lo farebbe mai, ma comunque quello che staresti facendo è un plagio).
Cérto
e l'editrice giochi, colosso nazionale, come potrebbe venire a sapere che in un piccolo paesino della puglia sono stati prodotti 20-30 pezzi di un gioco molto simile (per un totale di nemmeno 1000 euro di guadagni quindi!) ?!?
e l'editrice giochi, colosso nazionale, come potrebbe venire a sapere che in un piccolo paesino della puglia sono stati prodotti 20-30 pezzi di un gioco molto simile (per un totale di nemmeno 1000 euro di guadagni quindi!) ?!?
Tra parentesi, l'Editrice Giochi non produce più il Monopoli, è la Hasbro che lo commercializza direttamente (con il nome Monopoly).
Per tornare a bomba, capisco che sia semplice rifare il Monopoli con un altro tema, ma il concetto che sta alla base (uso Monopoli perché è identificato come “il gioco” per antonomasia) mi sta indigesto, come immagino stia indigesto a chi ha cercato in questi anni di far conoscere altri giochi. E soprattutto, far conoscere giochi che non siano così monocorde (nel Monopoli non c'è molto da fare oltre che tirare il dado, comprare e sperare), lunghi e viziati da difetti (l'eliminazione dei giocatori) che sono stati risolti innumerevoli volte in altri prodotti.
Il suggerimento che ti è stato dato da altri (inventare qualcosa di nuovo) risolverebbe sia il “problema” di uscire dai soliti binari (i giochi non sono soltanto Monopoli, Risiko e similia) che quello del plagio.
Detto questo, la grafica e i nomi sono protetti da vari copyright e trademark, mentre il regolamento no (il brevetto è scaduto, e in ogni caso era difficilmente applicabile in Italia). Quindi se lo rifai con grafica e nome diversi, sei al riparo da possibili denunce (eventualità remote, IMHO).
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//andCiao,
nel mio PS su Livornopoli c'era l'impicito suggerimento di chiedere info anche a chi l'ha sviluppato.
Sui diritti non mi sbilancio. Se vuoi avere delle certezze potresti dare un'occhiata qui https://www.inventoridigiochi.it/index.php?topic=11661.msg25996#msg25996 e contattare Jester.
Sul gioco, vado fuori dal coro: per esperienza personale, una variante del Monopoli ha più possibilità di essere venduta di un gioco totalmente originale, soprattutto se si chiama Aleziopoli. Avresti più chances di vendere tutte le 30 copie prodotte. Magari potresti “aggiustare” un po' il regolamento originale aggiungendo un elemento di scelta in più, così gli utenti di questo forum sono più contenti
CiaoUna trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
Fanta, direi che si tratta del solito dilemma: nuovo si, deve essere nuovo, ma non troppo!
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