Nella tua concezione è un collezionabile? Secondo me dovresti rivedere il concetto di armamento iniziale. Se è un gioco di carte non collezionabile io lascerei libera la possibilità di equipaggiare i propri gladiatori. Addirittura mi piacerebbe poter comprare i miei mercenari. Che so, tipo un'asta alla mercante in fiera, o qualcosa del genere! I gladiatori dovrebbero essere ben bilanciati però, altrimenti potrebbero verificarsi scontri squilibrati. Inoltre introdurrei anche qualche meccanica legata al movimento, all'agilità o alla tecnica che nell'arena svolgevano un ruolo fondamentale forse ancor più che la forza bruta. Per il resto le meccaniche sono abbastanza buone, mi piace la distribuzione dei counter anche se mi stona un po' con l'ambientazione!
Inoltre introdurrei anche qualche meccanica legata al movimento, all'agilità o alla tecnica che nell'arena svolgevano un ruolo fondamentale forse ancor più che la forza bruta.
Penserocci!
Per il resto le meccaniche sono abbastanza buone, mi piace la distribuzione dei counter anche se mi stona un po' con l'ambientazione!
Le basette che ho in produzione serve ad evitare tutti quei counter.
Inoltre introdurrei anche qualche meccanica legata al movimento, all'agilità o alla tecnica che nell'arena svolgevano un ruolo fondamentale forse ancor più che la forza bruta.
Penserocci!
Sto valutando l'idea di inserire nel duello la possibilità di inserire un mazzo “Tecniche” che faranno variare i valori in gioco per il duello.
Ho pensato che le carte tecnica (anche esse collezionabili) formeranno un mazzo da cui pescare abilità particolari tipo:
Titolo: “Lancio della rete” Applicabile a: Retziari Risultato: toglie 3 potenza al proprio avversario Durata: uno scontro
Queste carte potranno essere giocate solo una a turno su una mano formata da tante carte quanti sono i gladiatori ancora in gioco. Questo darebbe equilibrio (o meglio il giusto squilibrio) tra una palestra che ha in campo 4 gladiatori (si potrà scegliere tra 4 tecniche pescate) e chi ha un solo gladiatore (obbligato a scegliere l'unica tecnica che potrà avere in mano).
Il Movimento non saprei se metterlo in gioco, l'unica cosa che mi è venuta in mente è inventarmi dei possibili movimenti come a scacchi per cercare di ingaggiare un avversario che in realtà potrebbe cercare di sfuggire continuamente alla lotta rendendo il gioco forse troppo lento.
Ditemi voi se la cosa potrebbe comunque essere piacevole.
Non devi appesantirlo. Le carte tecnica sono una buona idea, l'unica cosa che non capisco è che se non fai muovere i gladiatori a cosa ti servono le miniature? Solo per un fattore estetico? A sto punto sono meglio le carte, stile il gcc di pokemon, dove la dinamicità dei combattimenti veniva simulata dai vari poteri. Altrimenti dai un'occhiata al gioco Anachronism, puoi prendere spunto per un semplice sistema di movimento.
Non devi appesantirlo. Le carte tecnica sono una buona idea, l'unica cosa che non capisco è che se non fai muovere i gladiatori a cosa ti servono le miniature? Solo per un fattore estetico?
Le miniature servono come segnalino, due o più miniature a contatto sono in combattimento, le basette che ho in produzione servono a ricordare tutte le caratteristiche, le armi e i punti vita che ogni personaggio possiede, nonché la fase di gioco.
Ho deciso di usare le miniature perché simulando le prime dinamiche di gioco, ho subito notato che un forte gladiatore può avere accanto a se altre 2/3 carte di armamento, più i counter dei punti ferita subiti, più il counter della fase di gioco e questo già mi sembrava troppo, se poi metti due gladiatori a contatto le cose ovviamente raddoppiano, visto che si possono fare scontri fino a 3 contro 1, il tutto risulta confusionario e non giocabile.
Di fatto il movimento non si vede ma c'è, ogni gladiatore si deve spostare per attaccare un altro. Non avendo altro che un'arena (solitamente) senza ostacoli, prevedere un movimento non lo ritenevo necessario, anche se il movimento da “scacchista” devo dire che appesantisce molto il gioco, ma lo renderebbe veramente “Tattico”…. non credo lo implementerò comunque.
Anche se la mia idea di gioco non ha destato molto interesse, io continuo a considerarla “da non scartare”, per cui ho proseguito le mie ricerche e vorrei porvi nuovi aggiornamenti a riguardo.
Innanzitutto ho rivisto il gioco da “collezionabile” a “scatola base” più eventuali espansioni con nuovi personaggi, armi, armature eccetera.
Il gioco che inizialmente era incentrato proprio sul concetto di crearsi il proprio deck gladiatori e armamenti, adesso vede un unico deck gladiatori e uno armamenti e come un vero padrone di gladiatori, si comprerà all'asta la propria squadra ed il proprio equipaggiamento.
Il metodo di asteggio (non credo sia un termine italiano, ma usufruibile) sarà il classico “a rialzo” con quota minima per ogni carta, dove a turno ogni giocatore prenderà da una fino a 4 carte a caso (scegliendo tra gladiatori e armamenti anche misti) e mostrandole le metterà all'asta. Se si prendono più di carte, queste avranno come valore minimo la somma dei valori minimi e saranno trattate come un unico pezzo. Ogni pezzo estratto sarà assegnato anche se non viene rilanciato, poiché chi estrae sarà il primo offerente con il minimo di quota.
Questo metodo molto usato nei giochi ha l'enorme vantaggio di far interagire molto i giocatori. Di contro i tempi di preparazione saranno più lunghi di prima, ma credo che i pro siano comunque a favore dei contro.
Come per la prima versione si dovranno far combattere 4 gladiatori, quindi anche se si comprano 10 gladiatori e 10 armamenti, starà al giocatore sceglierli.
Il budget sarà uguale per tutti, questo dovrebbe rendere il gioco equilibrato.
Piccola variazione sulle aste (possibile ditemi se vi piace) è il mazzo delle tecniche. Ho in mente di far estrarre 2 carte per volta, una coperta ed una scoperta, e far partire l'asta dal minimo d'asta della carta visibile. Queste carte potranno essere acquistate oppure no, in caso che nessuno voglia acquistarle o non si abbiano soldi sufficienti a fare l'offerta minima, le due carte verranno scartate, senza vedere cosa si è perso. Solo al termine dell'asta il vincitore potrà vedere cosa ha acquistato, mentre gli altri potranno vedere la carta solo quando sarà messa in gioco. Le tecniche si potranno acquistare fino ad esaurimento del mazzo oppure ad esaurimento denaro da parte di tutti, oppure quando nessuno ne voglia più acquistare.
In caso che qualcuno a fine aste possegga ancora soldi potrà acquistare gettoni Potenza per fare i duelli.
Il metodo di combattimento rimane lo stesso varia solo la turnazione del combattimento, ovvero mentre ci sono due o più giocatori in sfida, chi non è interessato direttamente può far partire altre sfide con altri giocatori che si trovano nella stessa condizione.
Questo metodo molto usato nei giochi ha l'enorme vantaggio di far interagire molto i giocatori.
proprio perchè l'asta è molto utilizzata, perchè non ideare un sistema di mercato un po' innovativo? magari studiando a fondo il funzionamento reale dei mercati degli schiavi.
Questo metodo molto usato nei giochi ha l'enorme vantaggio di far interagire molto i giocatori.
proprio perchè l'asta è molto utilizzata, perchè non ideare un sistema di mercato un po' innovativo? magari studiando a fondo il funzionamento reale dei mercati degli schiavi.
Mi fa piacere che in parte hai seguito una mia proposta L'asta è l'ideale perché come dici crea subito competitività! Come dice Khoril io la vedrei proprio come una tratta degli schiavi con un'asta stile fantacalcio. Magari per ogni gladiatore puoi anche mettere alcune carte coperte che rappresentano il suo equipaggiamento (che poi potrà essere integrato con altre carte secondo il metodo tradizionale e scambiate tra la squadra). Anche se così si accentua un po' il fattore fortuna, non so!
Magari per ogni gladiatore puoi anche mettere alcune carte coperte che rappresentano il suo equipaggiamento (che poi potrà essere integrato con altre carte secondo il metodo tradizionale e scambiate tra la squadra). Anche se così si accentua un po' il fattore fortuna, non so!
Effettivamente verrebbe fuori troppa sorte e poco equilibrio.
Come dice Khoril io la vedrei proprio come una tratta degli schiavi con un'asta stile fantacalcio.
In effetti è proprio questo modello la base su cui si asteggiano gladiatori e armamenti. L'effetto sorte lo volevo mettere solo per le tecniche (giochi a fortuna zero non mi piacciono).
Piccola variazione sulle aste (possibile ditemi se vi piace) è il mazzo delle tecniche. Ho in mente di far estrarre 2 carte per volta, una coperta ed una scoperta, e far partire l'asta dal minimo d'asta della carta visibile.
Il metodo due carte una visibile e l'altra no non lo condivido granchè per un fattore di utilità… insomma non ne vedo il motivo pratico. La proposta di Matt: perchè coperta la carta equipaggiamento? scoperta così che ci sia anche un maggiore interesse verso un gladiatore che magari non è fortissimo ma ha un buon equipaggiamento con sè!
La proposta di Matt: perchè coperta la carta equipaggiamento? scoperta così che ci sia anche un maggiore interesse verso un gladiatore che magari non è fortissimo ma ha un buon equipaggiamento con sè!
Per dare un brivido stile mercante in fiera!! Ma si può fare al massimo con una carta sennò la fortuna giocherebbe brutti scherzi!!
Il metodo due carte una visibile e l'altra no non lo condivido granchè per un fattore di utilità… insomma non ne vedo il motivo pratico.
Non è un fattore utile, è un fattore di buona sorte, probabilità e tattica. Le carte tecnica saranno limitate e ben note, molte delle quali saranno duplicate. Se non si vede una carta e non escono le tattiche migliori, la carta coperta è molto probabile che sia un ottima carta, una scommessa su cui asteggiare, vorresti farla acquisire ad un avversario per un costo minimo?
Voglio solo spiegare i motivi per cui volevo inserire questa variazione, attendo ancora suggerimenti.