Wow ! Il mio cuore è diviso tra il treno delle banane ( FORZAAAA ! ) e il gioco di Ivan che è un idGino dei primissimi giorni !
Sono felice di vedere game designers validi in queste liste, è la dimostrazione che la dedizione premia sempre.
Buon divertimento ragazzi ! e vinca il migliore !
== La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
== Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==
"La vita umana non dura che un istante, bisognerebbe trascorrerla a fare ciò che piace. In questo mondo, fugace come un sogno, vivere nell'affanno è follia. Ma non rivelerò questo segreto del mestiere ai giovani, visto come vanno le cose oggi nel mondo. Potrebbero fraintendermi."
Ha vinto Ivan con Exodus Bering! è stata una bella sfida e ce la siamo giocata noi due in finale. Apprezzo il risultato della giuria e capisco il motivo della scelta del vincitore: Exodus Bering, in vista di uno sviluppo professionale, aveva più potenziale del mio, è giusto riconoscerlo! Ma comunque ce la siamo giocata per bene, con il distacco di solamente 1 punto
== La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
== Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==
Casualmente ho avuto modo di ascoltare la presentazione del gioco da parte del vincitore. Ora, ero indeciso se fare questo post o meno, perché probabilmente mi attirerò le ire dell'autore che ha vinto e probabilmente anche degli altri utenti, ma credo che comunque la mia critica se presa nel modo corretto possa essere costruttiva e servire.
Anticipo che non voglio entrare nel merito del valore del gioco in sé, che non ho provato né visto, e voglio credere che sia veramente un bel gioco perché purtroppo, non me ne voglia l'autore, la sua presentazione proprio una bella impressione non me l'ha fatta.
Onestamente non ho capito un granché del meccanismo di gioco a parte che si usano carte per far avanzare le tribù sul ghiaccio o per piazzare le tessere; personalmente avrei approfondito di più la parte descrittiva delle meccaniche e delle dinamiche di gioco dando meno tempo all'ambientazione con l'uso di frasi evocative “in lingua”; poi una cosa davvero mi è sembrata particolarmente ridicola, alla domanda di Miss Meaple: “Cosa ha il tuo gioco in più rispetto agli altri aventi una meccanica simile” ha risposto che “La mente del giocatore, vedendo la creazione del ghiaccio durante la partita, attiva esperienze sensoriali” o qualcosa del genere.
In quel momento alcuni del pubblico vicino a me hanno commentato la cosa in modo piuttosto negativo (un tizio ha testualmente detto: “questo ha fumato male”); io stesso fossi stato un giudice avrei ritenuto una risposta del genere quasi una presa per il culo. Ora, ripeto, evidentemente la qualità del gioco ha prevalso sulla valutazione della presentazione dello stesso, ma dal mio punto di vista fossi in lui davvero rivedrei davvero l'approccio sul campo durante eventuali future presentazioni al pubblico.
Presidente associazione ludica DADODADODICI di Orzinuovi (BS) www.dadodadodici.it
A me una risposta del genere avrebbe convinto. Un gioco non è solo le sue meccaniche, ma è prima di tutto un'esperienza da condividere con chi è al tavolo. Un gioco che riesce ad andare oltre le mere regole e ad offrire un'immersione nell'ambientazione offre un'esperienza di gioco più completa e tendenzialmente migliore di uno che non lo fa.
== La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
== Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==
non so se questo possa essere a difesa o a discapito del vincitore (o di me per essere arrivato secondo), ma l'evento era molto chiaro: era un Talent Show, dove bisognava convincere una giuria che non sapeva nulla del gioco che il suo era il migliore. Per farlo si avevano a disposizione esattamente 5 minuti cronometrati (letteralmente cronometrati). In 5 min uno può spiegare le meccaniche di un gioco in maniera precisa? Può spiegare la “matematica di gioco”, oppure la profondità strategica? Evidentemente no, bisogna fare leva su qualcos'altro per attirare la giuria, ossia la dialettica. Certo se poi il gioco ha effettivamente grosse ed evidenti lacune (non me ne voglia l'autore del gioco dei film), allora ok, ma quando si è indecisi, anche solo leggermente, si vince sulla dialettica. Io non ho parlato in “scimmiesco”, non ho fatto notare come le banane di legno pian piano sparissero dalla vista dei giocatori e le scimmie aumentassero di numero e blablabla, mi sono limitato alle meccaniche riassumendole quanto possibile (purtroppo lo svantaggio del “primo a parlare” era anche questo) e contestualizzandole un minimo. Lui invece ha fatto immergere la giuria nel mondo dei ghiacci e degli indiani, con frasi originali e facendo leva “sulle emozioni”, e che dire, ha vinto Poi che il gioco non fosse sviluppato o lo fosse, che le meccaniche fossero buone o meno, nessuno se ne è accorto, nemmeno la giuria stessa, anche perchè detto sinceramente, non ce n'era il tempo.
L'unica vera critica era che, in effetti, un gioco come Schyte per fare un esempio avrebbe certamente perso, come fai a spiegarlo in 5 min senza che ti venga detto “è uno strategico come ogni altro”? questo obbiettivamente non era corretto, ma questo è un altro discorso.