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Oggi mi sento proprio di scuola german
… in questo weekend mi è venuta in mente una piccola meccanica banale che ha bisogno, oltre che di essere massacrata, di un eventuale tema a cui essere applicata, o di un gioco in cui essere ospitata.In breve:
- Tutti i giocatori hanno un ammontare di punti, o risorse, a disposizione.
- In maniera scoperta, tutti i giocatori tranne uno (che cambia di volta in volta) in senso orario decidono quante delle proprie risorse ‘puntare’ (diciamo un valore compreso tra 1 e 5), e su cosa (scegliendo tra due ipotetiche possibilità, diciamo “Rosso” e “Nero”).
- Al termine del giro di puntate (ripeto, scoperte!), l’unico giocatore che non ha puntato decide il colore vincente: “Rosso” o “Nero”.
- A questo punto tutti i giocatori che hanno puntato sul valore vincente ricevono altrettanti punti. I giocatori che hanno puntato sul valore perdente, perdono le risorse puntate…
- Cambia il giocatore che decide il valore il colore vincente. Nuovo giro di puntate… Eccetera, eccetera…
Se il gioco consiste solo in questo, vince naturalmente chi ad un dato termine (tot giri) ha più punti… Sennò potrebbe essere infilato in un altro gioco come meccanismo di approvigionamento. Chessò, i giocatori decidono quanto e a quale tra due dei offrire un sacrificio, e un giocatore decide quale è il dio ‘giusto’ per quel turno… boh.
Varianti possibili:
- Mettere un limite di tempo
- Fare in modo che il giocatore che decide il colore vincente faccia la sua scelta, in maniera nascosta, prima del termine del giro di puntate. O fare in modo che punti anch’esso all’inizio del giro.
- Assegnare un punteggio anche al giocatore che decide il colore vincente: ad esempio, uguale al numero maggiore di punti vinti da un giocatore durante quel giro.
- …
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."Non son certo di aver capito, ma mi sembre che possa favorire l’ultimo/gli ultimi che scelgono il colore.
Mettiamo che sono io a scegliere l’ultimo colore e son quello col massimo dei punti potrei scegliere il colore che mi permette che il secondo non mi superi.
Forse sarebbe meglio un dado o qualcosa da sorteggiare per verificare il colore scelto o qualsiasi cosa che non sia il giocatore.
Bye
Post edited by: melkios, at: 2005/03/21 16:26
melkios wrote:
Mettiamo che sono io a scegliere l’ultimo colore e son quello col massimo dei punti potrei scegliere il colore che mi permette che il secondo non mi superi.
La meccanica è invece interessante proprio per questo anche se secondo me sarebbe da integrare in un progetto più ampio, in modo che il vantaggio ottenuto da questa scelta influenzi ma non determini il risultato finale. Ad esempio io devo fare una scelta utile per me ma che nel frattempo non sia di troppo aiuto per un’ altro giocatore. Potrebbe essere una scommessa dichiarata su quale ruolo sceglierà il governatore in puerto rico.
Forse sarebbe meglio un dado o qualcosa da sorteggiare per verificare il colore scelto o qualsiasi cosa che non sia il giocatore.
Ma questo sarebbe la roulette
Rincewind wrote:
La meccanica è invece interessante proprio per questo anche se secondo me sarebbe da integrare in un progetto più ampio.
Effettivamente il gioco rischierebbe di essere anche piuttosto ripetitivo. Ma come meccanica fa entrare in gioco scelte interessanti. Per chi punta: quanto rischiare? preferirà far perdere molto a me o poco a chi è più avanti col punteggio? Per chi decide il colore vincente: chi faccio perdere? Anche a costo di far guadagnare molto a qualcun altro?
In questo senso le varianti più interessanti sarebbero davvero di assegnare un premio uguale alla vittoria più alta della tornata (“accidenti, lui vince 5, ma anch’io li vincerei…”), e di far partire il giro di puntate dal giocatore più avanti coi punti (il primo a puntare è normalmente il più svantaggiato, mi sembra).
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
… in questo weekend mi è venuta in mente una piccola meccanica banale che ha bisogno, oltre che di essere massacrata, di un eventuale tema a cui essere applicata, o di un gioco in cui essere ospitata.
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