Originalità VS Validità

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  • #515
    PaoLo
    Partecipante

    Segnalo un interessante thread, aperto dal nostro caro Tanis aka Andrea C, su IHG. Un gioco deve essere originale per essere ‘valido’?

    http://groups.google.it/group/it.hobby.giochi/browse_thread/thread/eae3dd27cd1a6de6?hl=it

    "E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
    #10436
    mcuccia
    Partecipante

    :blink: :blink: :blink:
    com’è che giochi così:
    http://www.bananagrams-intl.com
    vincono premi così:
    http://www.bananagrams-intl.com/awards.asp
    ???????

    Io non conosco il “mercato”, ma il gioco non mi sembra molto originale: si può classificare come “scarabeo senza tabellone”, inoltre mi hanno detto che “piazzare questo genere di giochi è un’impresa quasi disperata” … mi chiedo come mai!!

    :y32b4: ok, ok … forse è perché sto scrivendo un gioco di quel genere … ma non ditelo a nessuno!!! :y32b4:

    ciaooooooooo

    EDIT: scusate, avevo sbagliato l’url del primo link!!

    Post edited by: mcuccia, at: 2009/03/23 14:51

    #10437
    Wentu
    Partecipante

    io la vedo così: l’originalità è condizione pressochè necessaria ma mai sufficiente per il valore di un gioco.
    Se trovo un gioco che mi sembra un altro gioco, sicuramente non gli do un “buon voto”. Magari il gioco in sè mi piace, ma a piacermi è in realtà l’originale, non la copia. Non so se vado a vedere quale è nato prima, ma se lo vengo a sapere, certamente valuto meglio l’originale.
    Ad esempio, fra Kardinal und Konig e China valuto ottimamente KOK e mediocremente China. Una partita a China mi piace molto, ma è merito di KOK, quindi per me il valore sta in KOK.

    E’ ovvio che un gioco solo per essere originale non per forza ha un gran valore.
    Ma non sono molti i giochi in cui per esempio trovo solo vecchie meccaniche e dico “cavoli che bello”… magari gira bene, gli ingredienti sono stati mescolati bene, ma è un lavoro di discreto artigianato… io invece voglio trovare la genialata.. fosse anche una sola meccanica nuova in mezzo a cose già viste, ma un gioco per valere davvero deve portare qualcosa di nuovo.

    ... e adesso vediamo cosa succede.

    #10448
    Linx
    Partecipante

    Come al solito la risposta è “dipende” :-)

    L’originalità ha un vero (e forte) valore solo per coloro che giocano tanti giochi. Per noi è assurdo occupare altro spazio nell’armadio per un gioco che non ci fa provare molto di nuovo, visto che magari abbiamo poco tempo per provare bene finanche i suoi parenti.

    In senso assoluto invece l’originalità non ha molto senso. Se un gioco è migliore di un altro a cui si è ispirato è migliore e basta.
    E’ anzi ancora più evidente l’eventuale miglioria. Il termine di paragone è diretto e nessuno può nascondersi dietro un “non sono paragonabili perchè diversi”.
    In tal senso mi capita talvolta di prendere un gioco sapendo di poter poi archiviarne un’altro in un posto praticamente inaccessibile in futuro.

    Se un gioco non ha molto di originale pretendo la quasi perfezione. Se ha meccanismi nuovi gli concedo qualche errore ;-)

    Dove stiamo andando?
    Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.

    (da Flushed Away)

    #10469
    tanis70
    Partecipante

    mcuccia wrote:

    :blink: :blink: :blink:
    com’è che giochi così:
    http://www.bananagrams-intl.com
    vincono premi così:
    http://www.bananagrams-intl.com/awards.asp
    ???????

    E’ facile, basta inventarsi i premi :P

    #10473
    mcuccia
    Ospite

    Concordo con voi sull’originalità, in particolare con linx “Se un gioco è migliore di un altro a cui si è ispirato è migliore e basta.”
    Ma quello che mi stupisce è la differenza che riscontro tra il caso specifico di bananagrams in quanto gioco non originale che vince premi ed è (almeno mi sembra) accolto bene dal mercato e quello che ho sempre letto tra le pagine di questo forum e cioè che l’originalità è un must, altrimenti è praticamente inutile tentare di proporre il proprio gioco ad un qualsiasi editore.

    Questa è la domanda: davvero gli editori considerano l’originalità così fondamentale? se la risposta è si, allora come fa bananagrams ad essere pubblicato? come fa bananagrams ad essere anche premiato? forse bananagrams ha un valore che io non riesco a vedere? oppure stanno tutti “prendendo un granchio”?

    Per rispondere a Tanis, evidentemente non so se alla International Toy Fair di New York abbiano inventato il premio “Game of the Year”
    http://www.toyassociation.org/AM/Template.cfm?Section=TOTY_Awards&Template=/TaggedPage/TaggedPageDisplay.cfm&TPLID=41&ContentID=1829
    ma se partiamo da questo presupposto si potrebbe addirittura affermare anche che Lucca comics & games è frutto della mia fantasia e che Knizia pettina le bambole :blink:

    spero di non risultare polemico … cerco solo di capire!! B)

    Post edited by: mcuccia, at: 2009/03/31 10:36

    #10474
    Mariov
    Partecipante

    mcuccia wrote:

    Questa è la domanda: davvero gli editori considerano l’originalità così fondamentale?

    Secondo me dipende da tante cose… Per esempio dalla fetta di pubblico a cui il gioco si rivolge. Per esempio secondo me un gioco di gestione risorse dev’essere anche originale, perché di gestionali ce ne sono millemila e quindi senza elementi originali sarà dura spiccare.

    Invece se fosse, che ne so, un collaborativo, allora potrebbero contare di più altre cose, come l’ambientazione, per esempio. Oppure se fosse un gioco sportivo conterebbe di più l’aspetto simulativo, o l’adrenalina che sprigiona, anche se magari rielabora meccaniche già viste.

    Certo che il gestionale, se originale, ben fatto, innovativo e valido, ha più chances rispetto al collaborativo o allo sportivo perché il mercato è più vasto, quindi un editore probabilmente punterebbe di più su quello.

    Il discorso naturalmente vale per giochi che funzionino bene a livello di meccaniche

    Mario Sacchi - Post Scriptum
    http://postscriptum-games.it
    Il mondo è bello perché è Mario

    #10476
    Iannone
    Ospite

    Io penso che la ricerca dell’originalità sia importante, forse a volte porta agli eccessi, ma ogni tanto sbocca in qualcosa di nuovo e innovativo… se non si prova…

    Se guardiamo nei giochi per PC, ad esempio il genere sparatutto, penso che la maggior parte di noi abbia giocato a Wolfenstein 3D e Doom per non so quanti anni… hanno inventato decine di varianti, ma alla fine era sempre meglio Doom… solo con l’uscita di Counter Strike e Call of Duty si è riusciti a mettere da parte Doom, ma ce ne è voluto di tempo.

    Per i gestionali, sempre su PC, i classici erano Age of Empires, Europa Universalis e Shogun: Total war… anche qui si sono inventati una marea di varianti, alcune interessanti come Stronghold oppure quelli ambientati nei Caraibi con i Pirati… il genere era sempre lo stesso, ma coprivano i differenti gusti delle persone, con alterni successi e insuccessi.

    Le case editrici fondamentalmente hanno un solo pensiero/obiettivo, detto terra terra: vendere.
    Un gioco viene messo in produzione perché qualcuno crede in quel gioco, vuoi che sia per l’originalità, componentisitica, durata di una partita, costo di produzione, fetta di mercato ecc ecc ecc… ma non sai l’effetto che avrà sul pubblico: ogni tanto salta fuori un nuovo “Risiko”, un “Magic” o un “D&D”… la maggior parte delle volte invece non è niente.

    Io ho creato un prototipo, un gestionale collaborativo… pare piaccia parecchio, su questo forum ha quasi raggiunto le 66.000 visite, tutti quelli che lo vedono alle convention mi assicurano che ne acquisterebbero una scatola, ricevo un sacco di email che mi chiedono dove poterlo acquistare o quando uscirà in produzione… ma io non mi chiamo Kramer o Kiesling, per cui, come dire, parto già svantaggiato… non è che per caso qui funziona come a scuola, che la traduzione di una versione in latino del secchione e dell’ultimo della classe sono uguali, ma la prima ottiene un 9 e la seconda un 6 e 1/2?

    #10490
    Linx
    Partecipante

    Iannone wrote:

    Io ho creato un prototipo, un gestionale collaborativo… pare piaccia parecchio, su questo forum ha quasi raggiunto le 66.000 visite, tutti quelli che lo vedono alle convention mi assicurano che ne acquisterebbero una scatola, ricevo un sacco di email che mi chiedono dove poterlo acquistare o quando uscirà in produzione… ma io non mi chiamo Kramer o Kiesling, per cui, come dire, parto già svantaggiato… non è che per caso qui funziona come a scuola, che la traduzione di una versione in latino del secchione e dell’ultimo della classe sono uguali, ma la prima ottiene un 9 e la seconda un 6 e 1/2?

    Direi di sì ;-)

    Dove stiamo andando?
    Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.

    (da Flushed Away)

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