sto al momento valutando la creazione di un giochino sul mondo della pallavolo . Senza entrare troppo nella meccanica di gioco ( alla fine si tratta di una serie di “Ability check ” con il tiro di un dado da 12 sulle varie caratteristiche dell'atleta ) .
Il dubbio su cui chiedo il vostro parere è il seguente :
Considerando il tipico pubblico dei giochi sportivi ( diciamo qundi un editore tipo Gherios )
sarebbe meglio progettare una serie di carte/gettoni/miniature atleta, con le varie caratteristiche, e i vari valori predefiniti ( magari dividendoli in team che possono essere usati così come sono oppure draftati )
oppure creare solo un blocchetto di schede atleta, bianche , che possono essere “riempite” dal giocatore per creare il proprio atleta, con la possiblità di personalizzare l'atleta.
Nell'ottica di un gioco che preveda delle ” leghe ” le carte previste limiterebbero il tutto ad un numero massimo di giocatori compreso tra 6 e 8 suddividendo le carte per livello ( qualcosa tipo oro argento e bronzo ) eventualmente permettendo l'accesso alle carte di livello più alto via via che le stagioni ( e quindi i risultati utili ) aumentano.
Al contrario con il sistema a “schede atleta” non ha limiti al numero di giocatori ; poi in momenti precisi della lega ( metà stagione / fine stagione) in base ai risultati acquisiti il giocatore avrebbe a disposizione dei “punti abilità ” da assegnare ai propri giocatori.
voi su quale soluzione puntereste ? secondo voi quale delle due ridurrebbe i costi al minimo per la scatola gioco ?
grazie per le vostre risposte
== La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
== Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==
Se è un simulativo vedrei valori predefiniti per squadre predefinite (magari squadre nazionali) Il sistema di gioco con punti da assegnare fa molto gdr e ha come target tutto un altro tipo di pubblico.
In Warhammer che è un gioco sandbox per così dire, c'è gente che adora farsi i suoi calcoli per rientrare nei punti disponibili e lo considera parte integrante e fondamentale del gioco, in Dreadfleet invece, che è un gioco da tavolo malgrado tutta quella roba da incollare, è tutto predefinito e ha evidentemente tutto un altro target. Per Ghenos sicuramente il sistema con squadre predefinite…
effettivamente il dubbio deriva proprio dall'individuare al meglio la soluzione di “design” ideale per il target di giocatori di uno sportivo.
l'idea dei punti per acquistare abilità mi è venuta in mente in effetti pensando ad un gioco “stile bloodbowl”
== La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
== Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==
Considerando il tipico pubblico dei giochi sportivi ( diciamo qundi un editore tipo Gherios )
credo sia giusto informarti che Alfredo Genovese (uno dei titolari della GHENOS) è ex pallavolista ed allenatore di pallavolo e so che ha già da tempo nel cassetto un suo gioco sulla pallavolo. questo non vuol dire che tu non possa proporgli il tuo…
l'evoluzione non si può fermare ...al massimo la puoi prendere a colpi di clava per vedere se rallenta.
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