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19 Gennaio 2006 alle 17:35 #306MariovPartecipante
I giochi che ho provato e le mie impressioni:
ovviamente se qualcuno ha suggeriemti/opinioni su angioletti & diavoletti, sappia che sono molto graditi.COMUNI – Acchittocca (1 partita – 4 giocatori):
Poco da dire. Il gioco è bello, mi sembra bilanciato e direi che gira proprio bene. Ci sono molti modi per fare punti e le scelte a disposizione sono molteplici. Unico piccolo difetto è che se scegli di puntare per più turni consecutivi, va a finire che è di più il tempo che passi ad aspettare che non quello che passi a giocare, ma non è un gran problema. Come si è detto in partita, toglierei le carte di valore basso dall’ultimo mazzo, visto che si possono usare quelle di valore alto al posto di quelle alte, ma non viceversa.IN TABERNA v2.0 – Vallerga(1 partita – 4 giocatori):
A me questo gioco piace sempre moltissimo. Mi sembra anche migliorato rispetto all’anno scorso: l’avvelenatore era affascinante, ma in effetti dava qualche problema. La cena è meno divertente rispetto alla fase con gli stuzzichini, ma è veloce e credo sia indispensabile per stabilire il punteggio.GALATEUS – Vallerga (2 partite – tanti giocatori):
Divertentissimo. L’unica cosa che posso dire è che pescare una solo carta per turno può essere un po’ frustrante perché fuori turno se ne giocano parecchio. Si può provare con almeno due carte, facendo rimischiare una volta il mazzo. Non credo sarebbe un grosso problema.TAV – Sartoretti (1 partita – 4 giocatori):
Carina l’idea dei punti da fare in coppia e quelli da fare singolarmente. Però l’ho trovato un po’ troppo freddo: l’ambientazione è inesistente e di conseguenza non è il mio genere. Mi piace la possibilità di bastardare, però non vorrei
che ciò spingesse troppo a giocare prudentissimi per paura delle ritorsioni avversarie, appiattendo così le strategie.GIANO – Moretti (2 partite – 2 giocatori):
Bellissimo. Il gioco che mi è piaciuto di più. Due squadre di sei pezzi devono fare meta nell’area avversaria. Ogni giocatore
ha a disposizione due “Torri” (movimento orizzontale e verticale, max 3 caselle), due “Donne” (movimento orizzontale, verticale e diagonale, max 3 caselle) e due “Alfieri” (movimento diagonale, max 4 caselle) per portare la palla in meta. E’ anche possibile lanciare la palla a un compagno o rubarla all’avversario.
Il gioco è molto scacchistico (e perciò mi piace), ma più semplice rispetto agli scacchi. Le partite non durano tantissimo e non affaticano esageratamente. OttimoMUDDLE MAZE – Pesce (1 partita – 3 giocatori):
Mi è piaciuto molto. E’ proprio bello il sistema di gioco, con i pezzi da spostare e ruotare. Ovviamente risente delle pescate, però sull’arco di una partita le mosse buone da fare si trovano sempre.
L’unica cosa ORRIBILE è il trabocchetto: così com’è allunga inutilmente la partita e indispone chi lo subisce.AD DEORUM GLORIAM – Fantavir (1 partita – 3 giocatori):
Molto carino il sistema di punteggio con la somma fra i punti ottenuti durante il gioco e quelli derivanti dall’obbiettivo.
La raccolta delle risorse è molto semplice, ma implica delle scelte perché pensiero, movimento, azione, cultura, religione e
prestigio permettono di avere dei vantaggi diversi fra di loro e inoltre ci sono le risorse da prendere (che sono poi quelle
che danno punti), quindi ci si trova spesso di fronte a una scelta. Forse è troppo limitato il sistema di movimento che
permette di spostarsi di una sola casella per volta. Per me è durato anche troppo poco: avrei fatto un round in più.DOPPIO GIOCO – Sorrentino (1 partita – 4 giocatori):
Gioco di carte un po’ astratto, per i miei gusti, ma con una fortissima interazione con gli altri giocatori. Questo, secondo
me, è il suo punto di forza, che lo rende molto gradevole. Bella l’idea di fare ulteriori punti con le gang, alla fine, che impone una maggiore attenzione nella scelta delle carte da prendere. Il mio timore è che si possano creare situazioni in cui, qualsiasi carta io giochi, possa essere catturato nel turno immediatamente successivo o in quello dopo, e questo potrebbe essere snervante per qualche giocatore.GOBLIN E DRAGHI – Morsac (1 partita – 2/3 giocatori):
Gioco leggero, ma divertente, con grande possibilità di farsi male a vicenda, ma anche un po’ di sana collaborazione per far fuori il drago. Bellissima la plancia rotante. Sono un po’ perplesso sul fatto di scartare le due carte non giocate… Forse mi piacerebbe di più poterle tenere.LA TAVERNA DI LOONY – Bloodwolf (1 partita – 3 giocatori):
Divertente. E’ troppo bello vincere una rissa in cui si è in minoranza sfoderando qualche bella arma potente e lasciandolo di stucco. Buona l’interazione con i giocatori. La cosa che mi lascia perplesso, giocando in pochi, è che si possano creare maggioranze stabili su qualche tavolo e quindi garantire punti sicuri ad ogni giro a un giocatore. Io sono riuscito a ottenrne una sul tavolo da tre e ho vinto in facilità. Un gioco leggero e veloce che credo si possa giocare sempre volentieri.FOOTBALL FANS – Wallover (un pezzettino di partita – tanti tanti giocatori):
L’idea di fondo è geniale, però mi piaceva di più in Galaxy Express e, ancora di più, in Tokyo Train (quello non live, per intenderci). questo meccanismo applicato al calcio mi sembra un po’ forzato. C’è però da dire che aggiunge l’imprevedibilità del dado, ottima per aumentare la caciara.Per concludere: tre giochi che non ho provato a Piossasco, ma che avevo avuto modo di testare in precedenti occasioni. Può essere che nel frattempo sia cambiata qualche regola.
PALIO DI SIENA – Morsac (1 partita – 5 o 6 giocatori):
E’ un gioco a tema sportivo e, come tale, con me sfonda una porta aperta. Il meccanismo di scelta dei colori per far muovere i cavalli è ottimo, perché permette strategie differenti (mi tengo i miei colori in fondo, quando mi fanno muovere di più, ma col rischio di non fare in tempo a giocarli, oppure me li gioco prima?). Bisognerebbe avere una bella memoria per ricordarsi bene quanti esemplari di ciascun colore sono già stati giocati, ma credo che ci siano giocatori in grado di farlo. Ottima l’idea delle contrade segrete. L’unica cosa che non mi aveva entusiasmato era la limitazione a tre cavalli per casella, che impediva di avanzare se davanti c’erano troppi avversari. Quando l’ho provato io le carte speciali non c’erano, quindi non ne so nulla.WRESTANGEL – Porazzi (3 o 4 partite – da 3 a 5 giocatori):
Questo è un gioco già molto testato, quindi c’è poco da segnalare. La cosa che mi piace di più di questo gioco è lo schienamento, veramente entusiasmante e ricco di pathos. Il tema del wrestling, personalmente, non mi entusiasma, ma il gioco funziona bene. L’unico neo è che, non essendoci colori di squadra, faccio fatica a ricordare di chi sono i vari lottatori e chi ha ancora il compagno in gioco e chi no.NAUFRAGIO – Franco? (1 partita – 6 giocatori):
Beh, questo gioco è stato concepito prima che il suo autore (di cui non so il cognome) si avventurasse nel nostro mondo di esigentissimi gamers e ne risente molto. In pratica è un gioco dell’oca, però con qualche elemento divertente. Carine le alleanze. Forse lasciando qualche possibilità di decisione in più ai giocatori in alcuni punti potrebbe diventare un passatempo divertente, anche se per come è strutturato non si può definire “un gioco” come lo intendiamo noi. Alcune carte sono spassose.Post edited by: mariov, at: 2006/01/19 18:44
Mario Sacchi - Post Scriptum
http://postscriptum-games.it
Il mondo è bello perché è Mario -
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