quanto si può guadagnare con un gioco?

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  • #1330
    vincel
    Partecipante

    Salve a tutti sono nuovo del forum, con un mio amico stiamo finendo un gioco fantasy, io sono un grafico e quindi abbiamo realizzato il gioco con una ottima qualità grafica.schede personaggi, carte e tabellone.

    il gioco a noi sembra molto bello, divertente e avvincente. l’abbiamo fatto provare ad un nostro amico e ne è rimasto entusiasta.

    per quanto mi riguarda, questo gioco potrebbe vendere a livello mondiale (da giocatore di giochi da tavolo) ma adesso arriva il dilemma.

    tramite un amico che conosce un creatore di giochi abbiamo saputo che lui guadagna 10centesimi a scatola!!! -______-
    o un fisso di 400 euro per tutti i diritti.

    ora, la mia domanda è: questo tizio lavora per i peggiori oppure è realmente così?? cioè non si guadagna proprio nulla facendo giochi??? chi ha realizzato Talisman è possibile che abbia guadagnato solo 10 cent. a scatola????
    vi sarei molto grato se mi poteste rispondere visto che su questo gioco di tempo ne abbiamo investito molto.

    ultima domanda, il mercato inglese è accessibile per voi?
    grazie a tutti.

    #13899
    PaoLo
    Partecipante

    La domanda è già stata affrontata altrove, per cui ho la forte tentazione di spingerti a fare ricerche sul forum. Comunque, in breve…

    Se un editore pubblica il tuo gioco, normalmente il contratto prevede una percentuale (royalties) sul prezzo di vendita. Queste percentuale dipendono da casa a casa e da autore ad autore, ma diciamo che si aggirano normalmente tra il 5 e il 6% (posso immaginarmi autori famosi che possono strappare condizioni migliori, ma non credo vadano mai oltre il 10%).

    Tuttavia… il prezzo di vendita non è il prezzo di vendita “al pubblico”, cioè il prezzo a cui lo compreresti in negozio. E’ piuttosto il prezzo a cui viene venduto dall’editore al distributore, che poi lo vende al negoziante, che poi lo vende al giocatore. Il prezzo iniziale è quindi, indicativamente, 1/4 del prezzo finale (potrebbe essere di meno, potrebbe essere di più). Se quindi un gioco viene venduto in negozio a 40 euro, l’autore percepirebbe il 5% di 1/4, ossia circa 50 centesimi a scatola.

    E’ chiaro che la differenza viene fatta dalla tiratura. Moltiplica 50 centesimi per 10mila copie (che è – al giorno d’oggi – una tiratura assolutamente buona), e guadagni qualcosa tipo 5mila euro. Non ci campi, ma arrotondi discretamente.

    Ma dal dire al fare…

    "E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
    #13900
    vincel
    Partecipante

    ti ringrazio della risposta e scusami se non ho trovato la risposta già sul forum, ho cercato un pò ma non trovando nulla ho deciso di postare. dovevo guardare meglio. sorry.

    aquesto punto una domanda mi sorge spontanea, l’editore cosa fà??

    lui produce le scatole?

    e il distributore le distribuisce?

    io pensavo che una casa producesse e distribuisse.

    quindi non è così?

    grazie ancora per la risposta.

    #13901
    icata
    Partecipante

    Diciamolo… è una miseria

    In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.

    #13903
    PaoLo
    Partecipante

    Miseria, mah… dipende dai punti di vista. L’editore ci mette i soldi, ci mette le altre competenze (e quindi paghe per grafici, stampatori, traduttori, revisori, ecc), ci mette il rischio di perderci dei soldi (e sicuramente la possibilità di guadagnarne un po’ di più dell’autore). L’autore ci mette l’idea, il gioco che funziona, ma almeno non rischia di perdere soldi.

    Se però intendi che non si diventa ricco facendo i giochi, la risposta è sempre la solita: certo.

    Venendo alle altre domande di vincel, solitamente funziona così, cioè che l’editore si limita a pubblicare il gioco, che poi viene preso in carico da alcuni distributori che lo fanno arrivare ai vari punti vendita. Alcuni editori fanno giochi e li distribuiscono direttamente, ma è l’eccezione.

    L’editore cosa fa, allora? Appunto ci mette o raduna tutte le competenze diverse e necessarie perché il tuo prototipo diventi un prodotto-gioco a tutti gli effetti, bello, funzionante e funzionale. Se credi di potere fare tutto da te (e c’è chi ci crede)… i migliori auguri :-).

    "E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
    #13904
    vincel
    Partecipante

    ma secondo voi quante possibilità ci sono di vendere in inghilterra?

    io sono un giocatore di warhammer, ho visto arkham horror, talisman ecc.

    secondo voi il mercato inglese è il migliore? da lì si può puntare alla distribuzione mondiale?

    è vero che è una miseria ma se si potesse vendere su larga scala….

    conoscete qualcuno che ha venduto all’estero?

    #13905
    PaoLo
    Partecipante

    Allora. Sarei curioso di vedere il tuo gioco. Il mercato inglese non è affatto il più ricco: sono ben migliori quello americano (per i gioconi) e quello tedesco (per i giochi più gestionali o ‘da famiglia’). Vendere all’estero significa semplicemente pubblicare con un editore che viene distribuito anche all’estero, ed è una cosa che avviene anche per diversi editori italiani.

    Ma il punto è non tutti gli editori vanno bene per tutti i giochi. Si tratta di prendere la casa con il catalogo giusto, ed eventualmente con la disponibilità economica per fare un gioco impegnativo, se si tratta ad esempio di fare un gioco con miniature ecc… Naturalmente più costoso è il gioco, più difficile sarà trovare qualcuno che lo prende in considerazione. Ma tentar non nuoce… SE SI E’ CONVINTI CHE IL PROPRIO GIOCO SIA VERAMENTE VALIDO E INNOVATIVO (E NON BASTA DIRSELO DA SOLI).

    "E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
    #13907
    vincel
    Partecipante

    grazie a tutti per le risposte, questo forum mi sembra molto interessante e funzionale.

    dunque, cerco di spiegare la mia situazione per cercare di aiutarvi nei consigli che volete darmi.

    sono un giocatore di warhammer 40.000 piuttosto in gamba(ho fatto tornei ecc). warhammer è un gioco piuttosto complesso ma davvero coinvolgente. io passo molto tempo nel nostro “club” dove siamo in 7-8 tutti giocatori forti e che capiscono al volo le situazioni(tutti abbiamofatto tornei ecc.).

    abbiamo giocato piuttosto spesso a raill road un gioco che ho trovato molto carino e che con la giusta competitività (che a noi non manca mai) diventa molto convolgente.

    abbiamo giocato molto a risiko SPQR e nel nostro gruppo e scattata ovviamente la LEGA di SPQR che è stata incredibile.

    qualcuno da sei mesi ha tirato fuori mutant chronicles che è fallito da parecchio. il gioco sembrava carino (c’era gente con mille mila carte) ma era totalmente sbilanciato. dopo quasi 5 mesi di partite abbiamo completamente stravolto il regolamento e ora è un gioco piuttosto avvincente.

    è arrivato ovviamente talisman ma ha preso a pochi perchè manca la possibilità di ORGANIZZARSI come si deve. insomma siamo un gruppo di power player e abbiamo certe “necessità” da un gioco.laugh: :laugh: :

    poi è arrivato arkam horror, ad alcuni è piaciuto ad altri (tra cui me) assolutamente no. anche lì, mancava quel qualcosa che ti permetteva di metterci la giusta competizione.

    è passato zombie ecc.ecc.

    ora, il nostro gioco (lo abbiamo fatto in due) è stato pensato per avere tutto quello che mancava a questa serie di giochi ma tenendo i vari punti forti.

    la prima versione del gioco era incredibile, fighissima ma durava troppo. almeno 4 ore per una partita in 3!!!!!! non accettabile.
    adesso siamo alla versione ultrasemplificata che testeremo stasera. il gioco è lo stesso ma tutto dovrebbe essere più veloce e immediato.

    io, essendo un grafico di buon livello ho già fatto tabellone ,schede personaggi e adesso finirò tutte le carte ecc. (per ora le abbiamo ma senza immagini)

    per il playtest, abbiamo il nostro club. quando faremo provare per un mese agli altri il gioco saremo in grado di coprire qualunque bug perchè ci sono fior fiori di giocatori che hanno giocato a di tutto di più e sanno dire al volo i difetti di un gioco.

    insomma quello che a noi servirebbe è di fatto una azienda che realizzi il gioco in produzione.

    è per questo che mi chiedo se la casa editrice è fondamentale oppure no.

    è possibile, avendo tutto il gioco già fatto superare la casa editrice e andare dal distributore che lo produce fisicamente?????

    in pratica la domanda è:- se io vado da un distributore con tutto il gioco in formato photoshop e il regolamento se ne può occupare lui del gioco oppure devo cmq passare da una casa editrice?

    grazie per la pazienza e le risposte.

    #13908
    PaoLo
    Partecipante

    Fai confusione, power player! :-) Il distributore non fa altro che prendere gli scatoloni di giochi che escono dall’editore, portarli in giro per i negozi e tenerne una scorta in magazzino.

    L’editore è quello che produce fisicamente il gioco, anche se solitamente il suo ruolo è quello di coordinare competenze esterne: appunto autori, grafici, playtester, sviluppatori, stampatori, traduttori, ecc..

    La domanda che ti stai ponendo è quindi se puoi diventare tu direttamente l’editore. La risposta breve è “si”. La risposta giusta è “te lo sconsiglio molto molto caldamente”.

    E poi sappiate questo: se è la prima volta che mettete piede su questo sito, è altamente probabile che il vostro gioco – qualunque sia lo sforzo che ci avete messo – sia una bufala clamorosa. Lo scrivo come provocazione, ma un pochino ahimé ci credo (posso dire che parlo per esprienza personale?).

    "E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
    #13909
    CMT
    Partecipante

    vincel wrote:

    in pratica la domanda è:- se io vado da un distributore con tutto il gioco in formato photoshop e il regolamento se ne può occupare lui del gioco oppure devo cmq passare da una casa editrice?

    Devi passare da una casa editrice. Il distributore distribuisce prodotti finiti e basta, non li realizza, a lui devono arrivare le scatole già pronte per la vendita e niente altro. È quello che fa la casa editrice: realizza il prodotto e poi si appoggia a un distributore per la vendita.
    Probabilmente neanche se fossi in grado di produrre tu un tot di scatole finite il distributore ti servirebbe a niente, perché dubito che si metta a fare contratti con un privato.

    Cérto

    #13910
    CMT
    Partecipante

    Abbiamo risposto in simultanea :blink:

    PaoLo wrote:

    E poi sappiate questo: se è la prima volta che mettete piede su questo sito, è altamente probabile che il vostro gioco – qualunque sia lo sforzo che ci avete messo – sia una bufala clamorosa. Lo scrivo come provocazione, ma un pochino ahimé ci credo (posso dire che parlo per esprienza personale?).

    Come pure può essere che funzioni, piaccia a tanta gente e poi un editore te lo smonti in due secondi.

    Cérto

    #13911
    vincel
    Partecipante

    ah perfetto! adesso mi è tutto chiaro.

    allora è proprio come pensavo inizialmente. loro si occupano di produrre fisicamente il gioco. la questione dei grafici autori e dei test è un in più che però giustamente hanno perchè non tutti hanno le capacità artistiche per realizzarselo.

    ok.

    per la questione il primo gioco è una schifezza, posso darti ragione. di fatto io mi cimento su diversi ambiti non solo i giochi , ma la grafica, sceneggiature, siti ecc.ecc.

    in generale sono una persona molto molto critica su tutto ciò che realizzo tanto che, spesso e volentieri sono gli altri a dirmi, ma dai hai fatto un bel lavoro sei troppo critico con te stesso.

    quindi, su questo sono piuttosto tranquillo :P (cmq non è il primo gioco ma il secondo. il primo lo abbiamo fatto ma siccome secondo noi non era abbastanza commerciale abbiam pensato di partire prima con quello più commerciale)

    inoltre abbiamo appunto la possibilità di giocarci al club dove, abbiamo solo amici senza cuore che se non gli piacerà per un qualunque motivo ci butteranno sopra merda fregandosene dei nostri sentimenti :laugh: :laugh: :laugh:

    io e il mio amico abbiamo intenzione di provarlo almeno un mese nel club prima di darlo per “definitivo”. se ne uscirà vivo buol dire che è un gioco spettacolare. se invece ne uscirà morto cercheremo di capire perchè c’è l’hanno ammazzato. :( :(

    cmq grazie infinite paolo per i vari mess e la pazienza. sei stato molto utile.

    guarda ti dico quale era la nostra idea, dopo aver provato il gioco pensiamo di portarlo nel goblin della nostra città dove conosciamo il proprietario, testarlo con lui e tramite lui poter contattare un creatore di giochi piuttosto noto credo a livello mondiale che lui conosce e che abita nella nostra città, vorremmo farglielo provare e da lui provare a presentarlo all’estero.

    tu ci consigli l’america quindi? dici che è il mercato migliore?
    p.s secondo te è un idea stupida andare da un tizio famoso? potrebbe rubarci l’idea anche se la salviamo?

    p.p.s ovviamente quando lo finiremo una scatola te la mando volentieri. ogni opinione è ben accetta.

    @ CMT

    cazzo è vero! :laugh: è capace che c’è lo bocciano cmq. ehhh nella vita un pò di culo ci vuole sempre.

    senza culo non si fà mai niente.

    Post edited by: vincel, at: 2010/09/16 15:28

    #13912
    vincel
    Partecipante

    Post edited by: vincel, at: 2010/09/16 15:27

    #13913
    CMT
    Partecipante

    vincel wrote:

    @ CMT

    cazzo è vero! :laugh: è capace che c’è lo bocciano cmq. ehhh nella vita un pò di culo ci vuole sempre.

    senza culo non si fà mai niente.

    Io te lo dicevo per esperienza diretta. Gioco di carte non collezionabili finito, prototipato, testato, inviato a una casa editrice che produce giochi di carte non collezionabili, risposta: “il gioco è troppo legato al caso”.
    Sto ancora cercando di capire quale caso ci sia nel gioco al di là della distribuzione delle carte (che credo esista in qualunque gioco di carte, peraltro)… :blink:

    Cérto

    #13914
    vincel
    Partecipante

    cavolo, in effetti in un gioco di carte…..il culo c’è. punto.

    bè il nostro gioco si basa sui principi che contraddistinguono un giocatore di warhammer 40.000.

    puoi organizzarti, gestirti e giocare di skill. l’idea è che la competizione c’è. si sente ed è palpabile.

    c’è anche il fattore culo sfiga ma è molto limitato perchè noi lo odiamo e abbiamo cercato di seppellirlo. ma un pò c’è perchè un pò di vuole per renderlo anche un minimo imprevedibile (ma non troppo!)

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