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ehhhh infatti mi spiace ma vedi quello lo farò sicuramente non appena lo avremo salvato alla siae.
adesso proprio non mi fido perchè internet è troppo vasto.
inoltre questo gioco è talmente venuto figo (sempre a nostra discrezione ovvio) che già abbiamo altre mille mila versioni.
il nome base è ARMAGEDDON (battle fantasy)
poi faremo ARMAGEDDON (battle future)
poi ARMAGEDDON (modern war)
poi ARMAGEDDON (SPQR)
poi ARMAGEDDON (olympus)
più le varie espansioni. l’idea sarebbe quella di sfruttare al massimo questo regolamento semplice, dinamico e che lascia ai giocatori la libertà di vivere un avventura incredibile organizzandosi ilproprio personaggio come meglio credono (con relativa gestione del denaro guadagnato).
è ovvio che fate tutti bene a cercare di smontarmi il gioco perchè è costruttivo essere critici. ma io mi considero il più feroce critico di me stesso :laugh:
se qualcosa che faccio passa la mia durisima critica per me è facilmente realmente figo.
cmq questa sera avremo un pò di responsi
non sò come spiegarvi ma ci sono cose che le vedi,ci pensi e dici:- ma cazzo è proprio bello.
a me non succede quasi mai perchè sono criticissimo ma a questo gioco per ora non posso dire nulla. :unsure: vedremo se gli dovrò fare dei rimproveri
Meglio un notaio.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."Uh uh, manco da una vita, torno su IDG e guarda un po’ che bel thread.
Peccato che io abbia poco tempo, con Essen alle porte e un sacco di cose da fare 😡
Ciao Vincel, io sono un editore, e ti posso assicurare che quello che ha scritto Paolo è tutto corretto (ed essendo lui un autore ormai di successo, è anche logico che sia così) e, per quanto ho visto io nella mia esperienza, la “mafia” non esiste: nessuno ha interesse a rifiutare giochi davvero belli e pubblicare giochi davvero brutti per “mafia”. Al limite si fanno delle valutazioni di carattere economico, sui costi, l’impegno o anche semplicemente il tema di un gioco.
Per esempio, noi non abbiamo mai pubblicato wargames quindi, così a occhio, probabilmente il tuo gioco non è adatto a noi, mentre magari è bellissimo per un editore specializzato in quella che è, ahimé, una nicchia nella nicchia.
Per quanto riguarda il “salto dell’editore” per rivolgersi direttamente a un distributore, ti dico che è possibile. Paolo dice che è sconsigliabile e non ha tutti i torti. Diciamo che è sconsigliabile farlo buttandosi a capofitto in un terreno sconosciuto. Molto meglio farsi un po’ di fiere in Italia e soprattutto in Germania per conoscere un po’ i distributori e l’ambiente, prima di lanciarsi. E soprattutto, mettersi in testa di non essere più “autori”, ma “editori” e presentarsi come tali.
C’è chi ci riesce, ma non ti nascondo che è dura.
Tornando al titolo del thread, diciamo che non ci si arricchisce facendo l’autore di giochi, però è anche vero che non ci si arricchisce facendo il 95% dei lavori. Se uno è davvero bravo può farlo di professione e portare a casa i suoi 10-50 centesimi moltiplicati per decine di migliaia di scatole (suddivise in tanti giochi). Ovviamente sto parlando di nomi famosi (Knizia, Faidutti, gli stessi autori di Senji ecc), che non so se siano ricchi, ma di sicuro si portano a casa il loro stipendio facendo un lavoro più divertente e creativo di tanti altri
Mario Sacchi - Post Scriptum
http://postscriptum-games.it
Il mondo è bello perché è Mariograzie mille della risposta mariov, se per caso hai qualche nome di editore che pubblica giochi come talisman o zombie o arkham horror te ne sarei immensamente grato.
credo che sia quella la tipologia per il nostro gioco.
grazie ancora per la chiarezza.
questo forum è davvero utile.
Benvenuto … ho letto qui è li la discussione … mi sembri un pò troppo sicuro di te.
Hai fatto un blind test con gente che non conosci?
La nota sul notaio era ironica, non si può proteggere un gioco. Sono spese inutili. Ok se non ne parli, ma evita di sputtanare soldi.
Riguardo quello che ha detto Mario, tutto vero. Ma ribadisco che pensare di diventare editori soprattutto di sé stessi – è fortissimamente sconsigliato. Non una regola assoluta, ma un’indicazione che tengo a sottolineare.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."PaoLo wrote:
La nota sul notaio era ironica, non si può proteggere un gioco. Sono spese inutili. Ok se non ne parli, ma evita di sputtanare soldi.
puro vangelo.
Evitati anche la SIAE che non serve davvero a niente“quindi quali sono i modi per proteggere il mio gioco?” chiederai…
Nessuno. Fallo vedere tranquillamente. Più gente sa che è tuo, meno gente si sognerà di rubartelo, perché verrebbe facilmente scoperta.
E a maggior ragione un editore… Perché rubarti un gioco, quando può comprartelo per qualche centesimo a scatola??PaoLo wrote:
Riguardo quello che ha detto Mario, tutto vero. Ma ribadisco che pensare di diventare editori soprattutto di sé stessi – è fortissimamente sconsigliato. Non una regola assoluta, ma un’indicazione che tengo a sottolineare.
Sì, beh, ho cercato di farlo capire anche col mio intervento.
E’ difficile, te lo dico per esperienza diretta.
Ormai posso dire di avercela fatta, ma sono passati 5 anni da quando abbiamo cominciato noi…Mario Sacchi - Post Scriptum
http://postscriptum-games.it
Il mondo è bello perché è Mariograzie dell’intervento, io per sicurezza alla siae lo salvo non si sà mai.
per caso, mariov sapresti indirizzarmi da editori che fanno giochi come arkham horror , zombie o talisman?
ti rngrazio ancora delle dritte ciao grazie
Se non ricordo male non puoi proprio salvarlo alla SIAE neanche volendo, mi sembra di ricordare che non esista questa possibilità per i regolamenti di giochi et similia.
(Questo, ovviamente, a parte il fatto che depositare qualunque cosa alla SIAE si riduce in genere a soldi buttati)Cérto
vincel wrote:
grazie dell’intervento, io per sicurezza alla siae lo salvo non si sà mai.
per caso, mariov sapresti indirizzarmi da editori che fanno giochi come arkham horror , zombie o talisman?
ti rngrazio ancora delle dritte ciao grazie
La cosa più semplice è che vada tu stesso su http://www.boardgamegeek.com e trovi tutti gli editori di tutte le versioni di tutti i giochi che ti interessano
Mario Sacchi - Post Scriptum
http://postscriptum-games.it
Il mondo è bello perché è MarioQuoto quanto ti hanno detto Paolo, Mario.
Poi dico la mia…
Non sputo sui soldi perché sarebbe da idioti ma quando invento un gioco lo faccio per piacere di inventare, per fare qualcosa che faccia divertire gli altri e quando lo sottopongo a visione altrui ci metto un po di umiltà e apertura di vedute.
Non parto mai col dire ho creato un gioco fighissimo dopo solo 2 partite con 4 amici e neanche dopo 100 play test mi presento a un editore dicendo così.
Con questo non voglio dire che il tuo gioco non sia bello ma ti voglio far notare che tanto più sono alte le aspettative, tanto più sarà dura accettare un insuccesso.
l’intervento di Folken mi ha fatto venire in mente una cosa che dico sempre: io sconsiglio caldamente di presentarsi a un editore dicendo di avere un gioco fichissimo e, soprattutto, rivoluzionario e originalissimo, e anche di dire di averlo registrato alla SIAE, perché qualifica subito l’autore come persona esterna al mondo dei giochi, e neanche molto bene informata al riguardo.
Difatti non penso che PaoLo, che pure ha già all’attivo un po’ di giochi di prestigio, si presenti agli editori così, neanche adesso che è già pubblicato e apprezzato.Mario Sacchi - Post Scriptum
http://postscriptum-games.it
Il mondo è bello perché è Marioohhhh grazie no conoscevo quel sito, sono niubbo di questo settore :laugh:
@Folken
che dirti, anche a me piacerebbe fregarmene dei soldi, ma purtroppo questa società se ne frega eccome :dry:per quanto mi riguarda i giochi da tavolo sono per me un veicolo per la mia creatività a cui sono approdato da poco .(nel senso di realizzarli)
io vorrei realizzare film ma è un mondo troppo intriso di “mafia” e conoscenze. la cosa bella di questo settore e che con il mio amico , un computer e photoshop abbiamo fatto delle cose piuttosto fighe senza il bisogno di nessuno.
una cosa molto nuova per me che cercavo di fare cinema dove servono solo una quantità di soldi demenziale.
in ogni caso, ripeto non sò se questo gioco piacerà a tutti, per quanto mi riguarda ha tutto quello che vorrei in un gioco.
in ogni caso le critiche sono sempre ben accetteciao Vincel
quoto in toto tutto quello che hanno scritto Paolo e Mario e in aggiunta ti dico che il modo migliore di capire se la tua “creatura” è valida e può avere un mercato e un suo pubblico é presentarla ad un editore serio:
1 ) cerchi di individuare le case editrici che hanno una linea editoriale compatibile con il tuo gioco
2) cerchi un contatto con questi editori partecipando a fiere o ad incontri di autori di giochi ( se non dovessi riuscirci direttamente esistono anche agenti seri che lo fanno per te e di solito sanno anche valutare se la tua opera è valida)
3) speri che almeno una casa editrice di tutte quelle a cui ti rivolgerai sia interessata al tuo gioco
4)se succederà , manderai un prototipo
5) attenderai mesi la loro risposta
6) e se passa tutti i playtest diranno che sono interessati e il gioco si farà
a questo punto hai una certezza : il gioco ha una sua potenzialità editoriale
ma non é detto che verrà pubblicato infatti il gioco passa nelle mani di chi fa i conti della serva: quanto costa produrlo quanto deve essere venduto al pubblico quale tiratura ….e non é detto che questo dica sipoi ci sono i redattori che cambiano idea e il tuo gioco puo’ anche non essere più adatto o non più di “moda”
insomma la strada alla pubblicazione non é facile ma neanche impossibile
bisogna lavorarci e dedicarci tempo energia e soldi
( io ho ideato un gioco ne 91 poi non conoscendo i meccanismi del editoria dei giochi ho sbagliato tutte le mosse ,nel 98 ho mandato il mio gioco ad un concorso dove si é comportato degnamente, poi ho conosciuto Walter Obert che mi ha invitato ad un raduno di autori ne 2005 un agente ha visto il gioco e ha deciso di promuoverlo e nel 2007 é stato pubblicato ….quanto tempo ho perso dal 1991 al 2005 per non aver capito cosa fare….)poi puoi scegliere la strada dell’autoproduzione ( Paolo la sconsiglia) io te stra sconsiglio….anzi te la sconsiglio se tu ti limitassi ha produrre giochi ideati da te cosa diversa se tu vorrai diventare un editore ( vedi Mairiov che ha iniziato con un gioco suo e poi ha pubblicato giochi di altri autori)
autoprodursi costa e rientrare dell’investimento non é cosi semplice é dispendioso é faticoso e richiede competenza
tutti quelli che lo hanno fatto hanno imparato sulla loro pelle e tutti affermano di aver fatto un mare di erroriterzo punto molti autori di giochi fanno altro per vivere ,e quindi lo fanno per passione e per farlo ci vuole passione e lavoro lavoro lavoro tanto lavoro come un bravo artigiano…
e con questo ti faccio un inboccaallupo
dimenticavo la tua idea o il tuo gioco non puoi proteggerlo neanche se ti rivolgi al Presidente della repubblica quindi non buttare via tempo e soldi
diverso é il caso se tu avessi un gioco con dei meccanismi brevettabili ( tipo il cubo di Rubrik)OT hai scritto che scrivi sceneggiature (scusa il gioco di parole)
ti consiglio di partecipare al concorso di sceneggiatura edito dal BA Film Festival unico festival del cinema ad avere un concorso di sceneggiatura con premi in denaro ( informazioni su http://www.baff.it) presidente di giuria Carlo Lizzani ( io sono nella giuria di preselezione)saluti
Luca/mesa
Post edited by: mesaverde, at: 2010/09/16 19:42
Luca/mesa
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