Se ho capito il tuo intervento, sul dare i prototipi
Io però fino ad oggi ho letto molto spesso che sul “rubare” l’idea o il gioco non è mai stato un problema, perchè in italia conoscendosi tutti sarebbe stato troppo non conveniente rubare il gioco di un autore per pubblicarlo sotto altro nome o altro.
Se parlavi solo del dopo, cioè dell’impegno a pubblicare allora quello che ho detto prima sul prototipo non conta.
Si, parlavo della fase della pubblicazione, non sul sottoporre alla valutazione, figuriamoci. Mi ero reso conto del possibile fraintendimento e ho già modificato il post originale di conseguenza.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
magari… è che uno dei giochi ha riscosso un discreto successo e tre editori si sono dichiarati interessati, uno ha il prototipo, uno l’ha giocato e mi ha chiesto di inviargliene una copia e uno mi ha chiesto di correggere un attimo il tiro e poi di farmi sentire perchè è interessato.
ancora alto mare quindi
si, l’ho portato. non conoscendoti di persona non so se l’hai visto. mentre ne parlavo c’erano favar e walter e sono passati al volo paolo, fantavir e mariov.
si tratta di profiler
Mi aspettogià gli editori italiani subissati di mail tutte uguali .
Assolutamente! :laugh:
Cmq i dubbi mi sono sorti per via del mezzo (la mail) che di solito è più informale rispetto a sistemi tradizionali, cmq ottimi consigli come sempre Paolo.
Al primo contratto quanto può farsi valere un giovane ?
immagino che sulla percentuale ci sia poco da fare… ma se uno volesse avere anche una percentuale sulla possibili pubblicazione del videogame oppure come dice paolo, vuole un anticipo… una data di realizzazione… Immagino che ci sia una forma di timore nel fare delle richieste… ma quanto “ipoteticamente” potremmo spingerci ?
Sulle percentuali c’è poco da contrattare per chiunque, credo, a meno che si chiami knizia o moon o garfield o quelli lì.
Di norma comunque, sempre e come al solito dalle mie esperienze, ogni editore ha un contratto standard. Questo contratto viene proposto all’autore, e a questo punto conviene leggerlo con attenzione: non perché ci sia infilata qualche fregatura volontaria, ma perché i contratti di edizione dei giochi sono tutt’altro che standardizzati e facilmente qualcosa può non essere presente (es. tirature, percentuali sulle pubblicazioni all’estero, cause del recesso, date limite, ecc). Queste cose si possono far notare all’editore.
Riguardo all’anticipo, ogni editore ha i suoi modus operandi. Secondo me chiedere non fa male, ma quanto vi convenga tirare la corda dipende da quanto vi sentite forti del vostro gioco.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
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