Giochillo di narrazione che rientra nella casistica dei giochi che si potrebbero benissimo fare da soli con carta e penna ma fanno un'altra figura realizzati da terzi
Ci sono delle carte “soluzione” e numerose carte parola. A inizio partita vengono estratte un dato numero di parole e una soluzione, vale a dire una frase possibilmente insolita e/o spiritosa, ad esempio “salgo su una sedia e lo colpisco con un battipanni”. Ogni giocatore deve separatamente elaborare (meglio ancora scrivere) un problema che si possa risolvere esattamente come indicato dalla soluzione, utilizzando il maggior numero possibile delle parole estratte. Le soluzioni vengono poi votate (volevo optare per gettoni da 1, 2, 3 per ogni giocatore da assegnare in una sorta di classifica), si riceve 1 punto per ogni voto e 1 punto per ogni parola correttamente utilizzata. Al termine di X round vince chi ha fatto più punti.
Leggo ora… mumble mumble… ma non è che con queste regole chi è secondo in classifica comincia a boicottare il primo assegnandogli costantemente dei voti bassi?
Leggo ora… mumble mumble… ma non è che con queste regole chi è secondo in classifica comincia a boicottare il primo assegnandogli costantemente dei voti bassi?
Direi problema comune a tutti i giochi del filone, in realtà qui è in parte compensato dai punti delle parole che sono indipendenti dai voti. Oltretutto è possibile votare le soluzioni “al buio” senza sapere di chi siano