La votazione iniziale a cui avevo pensato (un unico voto a fine della discussione) era una votazione soggettiva e segreta (tu non sapevi cosa votavano gli altri e solo ala fine si scopriva il vincitore) quindi il problema non esisteva. Il punto è che con la versione via carte mi risulta difficile.
bellissimo dixit! ma a questo gioco vedo meglio l'altra alternativa….chessò..la sparo lì… e se ci fosse una sorta di televoto…o qualcosa del genere…dove chi ha meno gettoni o punti viene eliminato. Ma resta comunque partecipe alle discussioni, poichè può tranquillamente intervenire dallo studio, o in altra maniera in stile grande fratello. Però un obiettivo lo metterei….in modo che magari anche se uno viene eliminato può semprevincere,,,chessò…il tuo obiettivo è quello di far vincere il giocaotre alla tua destra….o altri obiettivi simili….o anche instaura una storia d'amore con il giocatore alla tua sinistra …..se è dello stesso sesso…ne vedremmo delle belle….. magari gli obiettivi soono riportati su carte e vengono distribuiti segretamente all'inizio…. bho…
A Dixit ho giocato e mi piace pure parecchio ma non voglio fare una versione di Dixit dove bisogna votare i giocatori. Comunque per gli obiettivi nada. Ci ho pensato a lungo stanotte e come ha detto Iz è vero che ci potrbbe essere il giocatore gaminista in un gruppo narrativista ma non potrebbe mai vincere con la tecnica “distribuisco i gettoni solo a chi ne ha dimeno per abbreviare la distanza di punti tra me e il primo”. E poi, seriamente, pensate davvero che dopo una partita in cui lui gioca in maniera evidente così il gruppo non gli dica nulla? Io è tre anni che la testo sta versione e sinceramente di giocatori gaministi a sto gioco non ne ho trovati. Anche perchè è IMPOSSIBILE far aumentare il punteggio di propria volontà. E poi vi ricordo il voto finale ella giocata a cui ha diritto il presentatore, che serve anche per evitare pareggi. (E nel caso il giocatori gaminista arrivi in pareggio vi assicuro che un presentatore sano di mente non lo farebbe mai vincere se ha giocato tutta la partita in questa maniera)
E son d'accordo con CMT. Vorrei farlo il più snello e semplice possibile.
Perfetto allora. Sono curioso di provarlo allora. Se hai delle regole o una versione di prova….mi offro per il playtesting. Nella mia associazione ci sono dai 10 ai 20 giocatori che utilizzo puntualmente come cavie per i miei giochi e per chi mi chiede un playtes
La mia idea di inserire obiettivi è dovuta probabilmente al fatto che ancora non ho capito come si sviluppa un turno di gioco….ok le personalità, ok il lavoro…ma come ho già detto….come si imbastisce una discussione? chi decide l'argomentazione? ecc….mi piacerebbe se tu facessi un esempio di un turno di gioco su ne hai voglia
Certo! Posso scriverlo direttamente qui, no? Allora, gli argomenti delle discussioni li decide il presentatore o comunque si decidono insieme ma l'ultima parola spetta al presentatore. Esempio con 4 giocatori: Stefano, Davide, Elisa e Francesco si trovano per giocare, Francesco fa il presentatore. Decidono di fare una partita di media durata (30 minuti circa) e quindi scelgono di giocare 3 discussioni con 3 interruzioni massime a testa. I giocatori che fanno gli invitati prima di iniziare la prima discussione pescano le tre carte Carattere e le dispongono davanti a se: I ruoli che hanno scelto sono sono: –Stefano: Von Krapfen, Militare Guerrafondaio con il carattere [freddo, rude, conservatore] –Davide: Tenente Piccione, Investigatore Privato con il carattere [ripetitivo, logorroico, timido] –Elisa: Andreino, Politico Corrotto con il carattere [rivoluzionario, psicopatico, educato] A questo punto gli invitati hanno già un idea del personaggio che andranno ad interpretare e Francesco avrà pensato al primo argomento: Storia. I giocatori pescano tante carte Azione quante sono le interruzioni massime decise. (3 in questo esempio) Il presentatore ha anche il ruolo all'inizio di ogni discussione di decidere quale invitato la inizierà, tramite una scelta oculata. Francesco decide che Von Krapfen, esperto in tattiche militari che spaziano dal medievalo al moderno sarà perfetto per iniziare. A quel punto Von Krapfen inizierà a esprimere le proprie opinioni sulla storia. Andreino, politico corotto non è d'accordo con quello che Von Krapfen sta dicendo quindi gioca l'interruzione Sei disperato!, si getta a terra in ginocchio supplicando Von Krapfen di tacere per poi continuare esprimendo le proprie opinioni (ricordandosi i 3 allineamenti del carattere). Il presentatore termina la discussione dopo un tempo ragionevole che potrebbe essere: -dopo che tutti hanno interrotto almeno 2-3 volte. -dopo che quasi tutte le carte Bravo sono state assegnate Io personalmente quando faccio il presentatore termino la discussione quando tutti o quasi tutti hanno esaurito le loro interruzioni disponibili.
Questo è solo uno spezzone esempio iniziale, se avete altri passaggi poco chiari cercherò di spiegarmi meglio…
Anzi, è da un pò che sto prendendo in considerazione l'idea di fare un cortometraggio su S.C.E.M.I. (Altrimeni, che cavolo di scuola di Media Design e Arti Multimediali faccio a fare se non giro cortometraggi, diamine! °_°)
Ecco una foto del prototipo che ho appena completato con: -30 carte “Bravo” (in giallo) -100 carte “Carattere” (in verde) -100 carte “Interruzione” (in blu) Nella foto potete vedere 3 carte per ogni tipo…
Ieri l'ho fatto playtestare ad un paio di gruppi e funziona da dio! molto più fluido rispetto alla vecchia versione e il sistema dei segnalini voto è piaciuto un sacco! Fra l'altro ho avuto la fortuna di trovare un giocatore che aveva giocato alla vecchia versione e che quindi ha “vissuto” il cambiamento e l'ha molto gradito!
Ringrazio ancora una volta CMT per quello spunto d'idea sulla votazione!
Sì sì lo conosco ma ripeto: non voglio diventi un gioco di ruolo, per quanto narrativista possa essere… I personaggi non hanno obiettivi, non hanno valori numerici e non hanno risorse in realtà. Non è nemmeno orientato al “creare una storia” è solo un “far scena”. (Non per nulla è ispirato ai talk show…)
Comunque giocandolo più volte sono sempre più convinto che S.C.E.M.I. stia bene com'è: un party game interpretativo.
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