Questa è un’idea abbozzata per un gioco di carte. Il titolo potrebbe essere Salem o Inquisizione e il concetto è abbastanza semplice: tutti i giocatori sono delle streghe e devono difendersi dalle accuse di stregoneria cercando di non finire sul rogo. Se non riescono a difendersi vengono bruciate e finiscono di giocare. Approfondendo:
Userei una tabella con scritti i 6 (o più, basta che si possano tirare col dado) gradi di severità del giudice, dove 1 – poco severo, 6 – severissimo. Poi ci sarebbe un mazzo di carte particolari, ogni carta è divisa a metà e da un verso è un’accusa di stregoneria, dall’altro è una difesa (o scusa).
I giocatori iniziano con tot carte (8?10?) e possono usarle a piacimento da un verso o dall’altro. Quando inizia il primo giro il primo giocatore tira il d6 stabilendo così che severità avrà il giudice per quel giro (volutamente casuale). Poi ogni giocatore pesca la prima carta tra quelle avanzate, che in questa fase sono valide solo come lato accusa. Ogni carta ha un numero (da 1 a 6) e il giocatore di turno deve difendersi dall’accusa pescata scartando le carte dalla sua mano in modo che la somma dei punteggi superino il punteggio della carta accusa. L’idea è che gli altri possano giocargli contro delle loro carte (dal lato accusa), riducendo così le proprie possibilità di salvarsi quando arriverà il loro turno. In teoria un giocatore può giocare quante carte vuole per difendersi, ma devono avere un senso con l’accusa (il lato accusa avranno una frase tipo “ha un gatto nero” e quello difesa una tipo “non è mio” – abbastanza generica per poter essere valida con diverse accuse).
In tutto questo, potrà sembrare strano, ma la cosa su cui ho dubbi è la severità del giudice: deve essere un elemento centrale del gioco e quindi contare parecchio, tuttavia non riesco a figurarmi un modo per farla entrare nel meccanismo.
Ho pensato che il punteggio di severità potrebbe andare sommato alla carta accusa, così il giocatore deve superare il totale dei 2 punteggi per sopravvivere, ma c’è qualcosa che non mi convince.
Un altro dubbio che ho è se introdurre delle carte personaggio, un po’ come in bang, con diverse carte strega, con nomi e abilità diverse e magari un proprio punteggio iniziale di “credibilità” a cui sommare le carte difesa.
Per simulare la perdita di credibilità (nel senso: vieni accusata di stregoneria la prima volta e la scampi, alla seconda il giudice è prevenuto e lo sarà sempre di più avanzando nel gioco) ho pensato che i giocatori che sopravvivono all’accusa possono ripescare le carte fino ad arrivare a “numero di carte della mano precedente” -1. Esempio: il giocatore ha 10 carte, ne usa anche fino a 9 per difendersi e ci riesce, a fine turno rimane con 1 carta e ne pesca altre 8, andando a 9, il turno successivo ne potrà avere solo 8 e così via a esaurimento. Direi che il gioco finisce quando tutti restano a zero carte e che più di un giocatore può essere vincitore.
L’altra grande domanda è: secondo voi è meglio limitare il numero di carte utilizzabili in fase di difesa? Tipo che un giocatore può usare solo metà delle carte che ha in mano? (oppure un numero definito tipo 2, 3?) E chi vuole giocargli contro carte può usarne quante ne vuole o solo 1? (o metà della mano? O un altro numero definito?)
Grazie per l’attenzione, spero di essermi spiegato abbastanza :blink:
Non ditemi che esiste già un gioco così!
– dado + carte con pesca non selettiva mi fa molto, molto “chi meglio pesca vince”. In che modo io giocatore controllo la partita? Potrebbero esserci mazzi diversi da cui pescare, o una serie di carte scoperte da scegliere, o boh…
– Tutti contro l’accusato è devastante. Gli altri possono anche decidere di difendere l’accusato? Magari dare rilievo alla fase “diplomatica” sarebbe carino; potrebbero anche esserci dei sortilegi (Filtro d’Amore, Pozione di Comando etc) che obbligano un avversario a giocare contro o a favore di qualcuno (ovviamente solo una volta)…
– l’interazione fra carte è più o meno casuale – da quel che ho capito.
Se tu mi accusi di avere tre capezzoli e io non ho niente di forte in mano per quell’accusa sono fregato…
“Hai tre capezzoli!”
“Non era un forcone.”
“Ok, bruciamola, è matta.”
– dado + carte con pesca non selettiva mi fa molto, molto “chi meglio pesca vince”. In che modo io giocatore controllo la partita? Potrebbero esserci mazzi diversi da cui pescare, o una serie di carte scoperte da scegliere, o boh…
In che senso “in che modo controllo la partita?” Difendendomi dalle accuse! Perchè sarebbe importante avere delle carte scoperte tra cui scegliere? Questo passo non mi è molto chiaro.
Izraphael wrote:
– Tutti contro l’accusato è devastante. Gli altri possono anche decidere di difendere l’accusato? Magari dare rilievo alla fase “diplomatica” sarebbe carino; potrebbero anche esserci dei sortilegi (Filtro d’Amore, Pozione di Comando etc) che obbligano un avversario a giocare contro o a favore di qualcuno (ovviamente solo una volta)…
Concordo che sia devastante, però è difficile che si abbia una situazione di “tutti contro 1”, come detto i giocatori hanno in mano tot carte che possono usare o come accusa su altri o come scusa per sè, se usano una qualsiasi carta contro altri si auto-riducono le possibilità di salvezza quando arriva il loro turno, perchè iniziano con meno carte. Potrebbe non essere una strategia così vincente andare sempre contro gli altri…
L’idea che i giocatori possano anche difendersi tra loro mi piace e si può implementare mi pare senza problemi. Anche l’idea dei sortilegi non è male, però si avrebbe il problema di usare un altro mazzo di carte, e come detto vorrei un gioco più semplice possibile.
Un’idea di ripiego (dimmi cosa ne pensi) potrebbe essere stilare una lista di incantesimi predefiniti che i giocatori possono attivare scartando carte dalla propria mano. Es. sono nei pasticci, scarto 1 carta a caso e attivo filtro d’amore su di te che ti obbliga a giocare almeno 1 carta a mio favore (o carte sufficienti a scagionarmi).
Oppure la stessa cosa si può gestire attraverso l’implementazione dei personaggi, allora gli incantesimi li faccio diventare le abilità peculiari dei diversi pg, tipo uno può scartare una carta per obbligarti ad aiutarlo, uno può aggiungere un tot alla difesa ogni tot carte scartate, etc etc Quale delle versioni ti piace di più?
Izraphael wrote:
– l’interazione fra carte è più o meno casuale – da quel che ho capito.
Se tu mi accusi di avere tre capezzoli e io non ho niente di forte in mano per quell’accusa sono fregato…
“Hai tre capezzoli!”
“Non era un forcone.”
“Ok, bruciamola, è matta.”
Esatto, l’idea è ovviamente di rendere le scuse abbastanza generiche da essere usabili su più accuse. Tipo accuse: “Ha un gatto nero”, “Ha un pentolone nero”, “Ha il naso adunco”, “Ha i denti marci” tipo difese “Non è mio”, “Non è proprio nero nero”, “Non è un crimine essere brutti” o “E’ un difetto di famiglia”. Ovviamente se l’accusa è “Ha il naso adunco” e il giocatore può giocare solo “Non è mio” allora come dici tu non riesce a difendersi.
Cosa ne dici dell’idea di ridurre progressivamente il numero di carte della mano?
Come è pensato finora il gioco può finire subito per un giocatore, se non riesce a difendersi (anche se improbabile visto che farei iniziare tutti con parecchie carte 8-10). Può andare? O è meglio introdurre un sistema per cui ad esempio fino alla 2^ accusa riuscita sei ancora in gioco, ma alla 3^ ti bruciano?
Ottimi consigli cmq!
OK perfetto, preparo il gile da stama, sono 6 pagine fronte retro … ma se vuoi poi stampare solo fronte e nel retro scrivere velocemente numero e colore.