Sono Fabio, ho scoperto per caso questo sito e mi ha subito incuriosito ed ivitato a loggarmi.
E’ dall’eta’ di 13 anni che mi cimento ad inventare varianti dei piu’ popolari giochi di societa basati su dadi e segnalini.
Crescendo ed aumantandomi ovviamente gli impegni scolastici e lavorativi sono stato costretto ad abbandonare questo mio hobby senza pero’ abbandonarlo del tutto.
Infatti qualche anno fa decisi di riaprire la mia valigetta di prototipi di giochi di societa’ da me disegnati con carta e penna, che conservo come ricordo, e mi colpi’ il tentativo di creare una variante del Monopoli. Presi quindi la decisione di riavviare il progetto e da un foglio A3 con qualche riga disegnata ho creato, con l’ausilio di un computer ovviamente, un tabellone di gioco A1 con 6 fogli A3 di accessori e 12 pagine di Word corpo 10 di istruzioni.
Il regolamento e’ stato riscritto decine di volte per ottimizzare un gioco che con dadi, segalini e tesserine simulasse con il minimo impegno mentale possibile la gestione personale del denaro dalla disoccupazione alla pensione, sfruttando appunto il meccanismo del Monopoli.
Ho letto nel sito che ad aprile ci sara’ a Berceto un’icontro di autori ed editori e vorrei parteciparvi per presentare il mio lavoro al pubblico.
In attesa di novita’ saluto tutti gli inventori del sito.
Per quanto riguarda il tuo prototipo sei ovviamente il benvenuto a Berceto e dintorni.
Il primo commento che penso tutti gli altri avranno pensato leggendo il post (mi sento di scrivere anche per loro) è che il meccanismo di Monopoli, modificato anche nel modo più geniale, è un pò “vecchio”.
Per intenderci, è come lavorare su una versione avanzata del DOS in un mondo dove i programmatori lavorano su piattaforme più avanzate (Linux, ecc… prego i programmatori che leggono di non farmi le pulci, è solo un esempio).
O come fare un remix di canzoni di Sinatra in un mondo dove sono usciti gli album degli U2, dei Pink Floyd o dei Red Hot Chili Pepper.
Quindi il primissimo consiglio che mi sento di darti è di fare un giro anche su siti come la Tana dei Goblin http://www.goblins.net o Giochi da Tavolo http://www.giochidatavolo.net per scoprire le novità comparse nel settore da quando chiudesti la tua valigetta… e magari di trovare un gruppo di giocatori esperti con cui provarle.
Vedrai che la tua creatività a quel punto troverà materiale infinito, ed un pò più moderno, a cui applicarsi!!
Ciao Tanis!
Felice di conoscerti e grazie per la risposta ed il Benvenuto.
Sono stato nei siti che mi hai consigliato di visitare ed ho notato tantissime novita’ interessanti ma, essendo stato londano dai giochi di societa’ per anni, per me questi recenti meccanismi di gioco sono arabo e credo che inventarne uno seguendoli mi richiederebbe troppo tempo.
Il meccanismo del Monopoli anche se vecchio credo che sia molto semplice e permette tante varianti, da me studiate in questi anni, che permettano di trasformare un gioco bello ma alla lunga ripetitivo (es. girare sempre intorno alle stesse caselle o pescare sempre i soliti cartellini) in uno in cui ogni partita non e’ mai uguale ad una precedente.
Del monopoli ho ripreso solo poche azioni fondamentali come tirare i dadi e muovere i segnalini ma ad esempio i modi di guadagnare (e ne ho messi tanti) non hanno nulla a che vedere col costruire case ed alberghi.
Comunque spero di riuscire a terminare gli ultimi ritocchi in tempo per Berceto cosi’ potro’ illustrare la mia creazione e, se non piacera’, non importa.
Ciao e benvenuto!
Mi aggiungo brevemente al commento di Tanis dicendo anche che passare da un foglio A3 ad un foglio A1 + 6 fogli A3 è, secondo me, l’opposto delle intenzioni delle persone che bazzicano su questo sito.
Se si vuole fare un gioco per sè, nessun problema. Se poi lo si vuole presentare ad un editore o ad un pubblico esterno, si tende sempre a minimizzare il materiale (per questioni di pubblicabilità in termini di costi) e le regole (per essere facilmente giocabile fin dalla prima partita, pur cercando di mantenere la stessa profondità e varietà strategica).
Se il tuo regolamento supera le 10000 battute, spazi inclusi, forse è un po’ lungo.
Ripeto, questo come linea guida se vuoi far vedere un gioco ad un editore o farlo provare a qualcuno che non conosci.
Spero di esserti stato utile.
Cmq a Berceto troverai tante persone disposte a provarlo e a darti consigli più utili dei miei
Ciao,
fantavir
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
Ciao e benvenuto!
Mi aggiungo brevemente al commento di Tanis dicendo anche che passare da un foglio A3 ad un foglio A1 + 6 fogli A3 è, secondo me, l’opposto delle intenzioni delle persone che bazzicano su questo sito.
Se si vuole fare un gioco per sè, nessun problema. Se poi lo si vuole presentare ad un editore o ad un pubblico esterno, si tende sempre a minimizzare il materiale (per questioni di pubblicabilità in termini di costi) e le regole (per essere facilmente giocabile fin dalla prima partita, pur cercando di mantenere la stessa profondità e varietà strategica).
Se il tuo regolamento supera le 10000 battute, spazi inclusi, forse è un po’ lungo.
Ripeto, questo come linea guida se vuoi far vedere un gioco ad un editore o farlo provare a qualcuno che non conosci.
Spero di esserti stato utile.
Cmq a Berceto troverai tante persone disposte a provarlo e a darti consigli più utili dei miei
Ciao,
fantavir
Forse ho esagerato nel descrivere il gioco.
Il foglio A1 puo essere ovviamente ridotto ma non possedendo
una stampante con risoluzioni da tipografia non potevo fare di
meno per renderlo leggibile.
I sei fogli A3 saranno pieni al 30% e contengono i disegni delle tessere e le facciate dei dadi da utilizzare nel gioco.
Delle 12 pagine del regolamento 7 sono solo di spiegazione minuziosa della funzioni delle caselle (per non dare adito ad equivoci) che poi riportano anche sopra le azioni da compiere
e 5 di istruzioni effettive . Ovviamente il tutto puo’ essere ulteriormente ridotto.
Essendo il primo gioco progettato non sono tanto esperto di cosa preferiscano gli autori.
Grazie comunque per tutti i consigli che mi state dando.
A presto.
Benvenuto anche da parte mia. Mi aggiungo al commento che Tanis ha espresso con molto tatto, sperando di non apparire scortese.
Sono stato nei siti che mi hai consigliato di visitare ed ho notato tantissime novita’ interessanti ma, essendo stato londano dai giochi di societa’ per anni, per me questi recenti meccanismi di gioco sono arabo e credo che inventarne uno seguendoli mi richiederebbe troppo tempo.
Il problema principale e’ proprio questo, sei stato lontano dai giochi per molto tempo. E quel mondo si e’ evoluto, e’ cambiato. Circa venti anni fa sono stato ricevuto da un grosso editore italiano che mi ha commissionato un gioco, con una unica avvertenza: “E mi raccomando che NON si debba tirare i dadi per avanzare su un percorso: non va piu’ di moda!”. E lo diceva uno che non ne capiva molto, credimi…
Per molti di noi inventare giochi resta un piacere, magari con la soddisfazione di essere pubblicati, ma sempre con l’obiettivo principale di fare prima un buon gioco e poi eventualmente trovare un editore. Molti di noi non riescono a scindere il giocare dal creare, proprio perche’ attraverso queste esperienze si possono avere ispirazioni e feelings su quale meccanica puo’ funzionare, sapere cosa e’ gia’ stato fatto e cosa si potrebbe riprendere, migliorandolo.
Hai fatto giocare il tuo proto a qualche conoscente? Quali sono stati gli ultimi tre giochi che hai giocato? Hai mai provato alcuni classici giochi moderni, tipo Alhambra, Coloni di Catan o Carcassonne? Non sono affatto arabo anzi sono pure tradotti in italiano: basta trovare qualche club di giochi o qualche amico che abita nella tua zona.
Spero di non averti demoralizzato troppo!
Essendo il primo gioco progettato non sono tanto esperto di cosa preferiscano gli autori.
Non devi pensare a cosa preferiscono gli autori.
Per prima cosa devi pensare che il gioco deve piacere a te. Se piace a te puoi ritenerti abbastanza soddisfatto.
Se poi lo vuoi far giocare ad altri, devi cercare di farlo piacere anche a loro, no?
Quelle che ti ho riportato sono delle linee guida che la gran parte di noi cerca di seguire per far piacere i propri giochi anche ad altre persone.
Giocare o almeno leggere i regolamenti di giochi recenti che sono ritenuti dei classici, come dice walter, è un buon consiglio: noterai che molti di questi giochi hanno regole non molto lunghe e materiali non troppo grandi/costosi.
Ciao,
fantavir
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
E, davvero, scopri tutti questi fantastici giochi nuovi… ti apriranno un mondo intero Non volevo demoralizzarti, wallover ti ha spiegato benissimo quello che intendevo… non sono poi così complicati questi giochi usciti negli ultimi dieci-quindici anni, e vedrai che ti daranno enormi soddisfazioni… in realtà ti invidio molto, perchè vorrei avere anche io ancora tutto un mondo di bellissimi giochi da scoprire… ma per fortuna ne escono sempre di nuovi, alcuni dalle menti di autori italiani, ed è una soddisfazione doppia!
Provaci, poi facci sapere!
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