Salve ;)

[R.D. Hastur]

Salve a tutti,
mi chiamo Lele e vengo da Modena.
Ho 25 anni e studio Cinema a Bologna.
A differenza della maggiorparte di voi non ho una grande esperienza di boardgame, in quanto sono principalmente uno scrittore, quindi le mie esperienze ludiche si risolvono per lo più in ambiente role game.
Da qualche tempo, però, ho cominciato a giocare più assiduamente a giochi da tavolo e mi sono trovato a chiedermi “se le mie storie ed ambientazioni si potessero adattare al board?”. Visto che amo sperimentare ho iniziato a pensare a qualche idea ed a cercare qualche risorsa utile nel web; di fatto sono approdato qui e sto trovando molto utile questo luogo

"Gioco" significa "Arte che si fa divertimento"

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[Khoril]

Benvenuto anche a te. Siamo pronti a supportarti

Incredibile come l’autunno porti sangue nuovo in questa community.

find me on BGG

[Folken]

Benvenuto!

Il mio sito personale dove vedere i miei prototipi
www.giancarloclerici.it[/url]

[mcuccia]

ciao Lele!
visto che sei scrittore magari riesci a portare qualche meccanica della creazione delle storie nei giochi da tavolo, che ne dici?
Potrebbe piacerti parecchio “C’era una volta”, lo conosci?
http://www.boardgamegeek.com/boardgame/1234

a Catania & Agrigento giochidietrolequinte, mercoludì, linkedin, facebook

[R.D. Hastur]

Ari-Salve, perdonate l’assenza ma sono stato assorbito completamente da impegni anti-internet negli ultimi tempi, giusto per dare un’idea son stato scritturato per una commedia teatrale che debutterà in autunno (eh, già, faccio anche l’attore quando mi regalano i ruoli).

Ciance a parte, non ho proprio buttato via questo tempo e, assieme alla mia “socia”, siamo giunti al termine della progettazione di un veloce gioco di carte un po’ ispirato ad “age of mythology” e, soprattutto, ad “Anachronism”, anche se il sistema è completamente differente dal momento che i dadi (aberrazione del mondo ludico) sono stati completamente soppressi.

Speriamo di averne una versione di testing per il Play, fiera che si terrà a marzo qui a Modena.

So che, forse è un po’ tardi per rispondere, ma sarei interessato alla proposta mcuccia… se fosse ancora fattibile: sono sempre disposto a mettere a disposizione la mia follia… ehm, la mia inventiva; magari sperando che un giorno possa portarmi qualche soldino

Post edited by: R.D. Hastur, at: 2010/01/21 03:01

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[plunk]

Non capisco perchè consideri i dadi una aberrazione del mondo ludico?

[R.D. Hastur]

Perché sono distrattamente distratto e li perdo sempre eheheh…
No, vabbè, l’ho detto per istigare domande come questa
Non amo particolarmente sfruttare troppo i dadi, se riesco preferisco sfruttare incroci di valori e tabelle statistiche, in modo che il giocatore sa che compiendo una determinata azione avrà sempre (o quasi, perché l’evento casuale lo determino ugualmente in altra maniera) lo stesso effetto. Mi sembra assurdo l’abuso del dado come modificatore, per esempio in alcuni gdr, nei quali vorresti compiere un’azione semplicissima e per colpa di un tiro di dado il personaggio, magari maestro indiscusso nell’azione che deve compiere, sbaglia e crepa

Per cui preferisco meno casualità e spendere un po’ più tempo a pensare a tutte le eventualità possibili; soprattutto nei giochi di carte come quelli che progetto, basati principalmente sul saper giocare la carta giusta al momento giusto e rispondere in maniera adeguata alla giocata dell’avversario.

tutto qui

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[mcuccia]

R.D. Hastur wrote:

Ari-Salve,

Ciao Hastur,
non ti preoccupare, anzi in bocca al lupo (si dice così nel’ambiente?) per la tua commedia!

siamo giunti al termine della progettazione di un veloce gioco di carte

Vuoi farci vedere qualche cosa? il regolamento, qualche carta?

i dadi (aberrazione del mondo ludico)

i dadi di per se non sono malvagi: dipende da come li si usa in fondo anche tu hai la necessità di generare l’evento casuale, lo fai in un altro modo. Ma lo fai.
Se poi si tratta di un sistema totalmente diverso (che non può essere ricondotto al lancio di un dado) allora mi hai fatto incuriosire e sarei felice se me lo accennassi.

So che, forse è un po’ tardi per rispondere, ma sarei interessato alla proposta mcuccia…

Più che una proposta era una idea che mi gira in testa da un po’ e quando ho letto che sei uno scrittore ho “colto la palla al balzo”.

a Catania & Agrigento giochidietrolequinte, mercoludì, linkedin, facebook

[R.D. Hastur]

Ciao Hastur,
non ti preoccupare, anzi in bocca al lupo (si dice così nel’ambiente?) per la tua commedia!

No, non si dice “in bocca al lupo”… si dice “merda”; fa ridere ma si dice così

Vuoi farci vedere qualche cosa? il regolamento, qualche carta?

Appena riesco a stendere il regolamento in maniera quasi definitiva e soprattutto comprensibile, lo posto… anzi, sapete dirmi in quale sezione si può postare queste cose?

i dadi di per se non sono malvagi: dipende da come li si usa in fondo anche tu hai la necessità di generare l’evento casuale, lo fai in un altro modo. Ma lo fai.
Se poi si tratta di un sistema totalmente diverso (che non può essere ricondotto al lancio di un dado) allora mi hai fatto incuriosire e sarei felice se me lo accennassi.

No, no, non sono malvagi, poveri… non è che io detesti il dado di per sé, mi da’ solo fastidio chi li sfrutta a iosa per determinare l’evento; e più di tutti (per non fare nomi) detesto quelli che lo fanno ed in più aggiungono nel manuale la frase imbecille “Dio non gioca a dadi, non dovresti farlo nemmeno tu”… e chi vuole intendere ha inteso

Per quel che riguarda il sistema generico dei giochi di ruolo che creiamo, si basa principalmente sul confronto di statistiche date dalla somma di tratti ed abilità, a seconda dell’azione, con la possibilità di aumentarle tramite ulteriori abilità o elementi del personaggio: spesa di punti energia o punti aura (quello che è chiamato mana nella maggiorparte dei giochi fantasy) e l’uso del dado (un unico dado a 6 facce) è applicato nei casi in cui il giocatore intenda fare un’azione che non gli compete o non è previsto dal master che la esegua.
Questo sistema l’ho chiamato con l’acronimo CO.D6 System (Cross-Over Dice 6 System), dal momento che sfrutta il d6 con regole e strutture proprie di sistemi da d10 o d20, leggermente modificati per adattarli all’ambientazione ed al dado da 6.
Al momento è registrato con LCC quindi appena avrò un po’ di tempo per spiegarlo nei dettagli creerò un documento e magari lo posterò anche qui. Il sistema è nato per un gdr fantasy, ma l’ho già adattato con facilità anche a gdr moderni e cyberpunk.

Invece per quel che riguarda il gioco di carte in questione, dal titolo Forgotten Gods (ma penso di presentarlo col titolo italiano “Dei Dimenticati”, per difendere anche un’identità di linguaggio, oltre che di “prodotto made in italy”), il sistema di regole è abbastanza semplice in quanto ogni carta personaggio ha un’abilità particolare che incide sulle regole… un po’ come fanno le carte di Magic The Gathering, ma senza essere un CCG.

Più che una proposta era una idea che mi gira in testa da un po’ e quando ho letto che sei uno scrittore ho “colto la palla al balzo”.

Allora se sei ancora in alto mare, parliamone e vediamo che si può fare

Tzalòt!

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