In alcuni giochi, come Puerto Rico, Struggle of Empires, Civilization,
la dinamica dello “shopping”, cioè l’ acquisto di carte speciali, armi, poteri, azioni, ecc. riveste una parte importante nella costruzione del piacere di gioco.
Il fascino dello “shopping” nei giochi sta nell’ unire la seduzione del migliorare le proprie abilità, all’ idea che un giocatore possa ottenere un vantaggio esclusivo, non disponibile agli altri giocatori.
Mentre nella vita reale l’ acquisto di beni come via alla felicità si trasforma spesso nella via per l’ annichilimento della propria carta di credito,
nei giochi lo shopping può diventare una via di salvezza e un mezzo privilegiato per ottenere punti vittoria.
Ecco le caratteristiche importanti affinchè lo shopping funzioni:
I beni acquistabili devono avere un costo: senza un costo difficilmente riesco ad apprezzare il valore di un elemento senza sperimentarlo
I giocatori devono sempre avere scelta: è brutto obbligare un giocatore a comperare l’ unico oggetto disponibile
I beni acquistabili devono avere una disponibilità limitata: questo genera l’ urgenza dell’ acquisto, amplificando il desiderio di comprare e quindi l’appagamento derivante dall’ ottenimento del bene stesso.
Se volete saperne di più vi segnalo questo interessante articolo per sfruttare meglio questa meccanica nei vostri giochi.
Javest
Post edited by: javest, at: 2006/10/01 17:48