Io sto creando un gioco simile a Risiko. Tutto originale, l'unico problema è il sistema “lancio a 3 dadi” che , come specificato sulla plancia del risiko di Editrice Giochi, è “proprietà intellettuale” di quest'ultima. Volevo sapere se tale brevetto è scaduto (esiste? immagino proprio di sì), se è un'opzione acquistabile; insomma, se c'è qualche possibilità per utilizzarlo oppure mi devo inventare un'altro sistema. Grazie per l'attenzione. Wido_20.
infatti, un'idea ce l'ho già, probabilmente un sistema meno fortunoso ma non so se più pratico. Da provare. Scusa se forse non ho colto l'ironia delle “5 carte in mano”… intendi dire che brevettare i 3 dadi è come brevettare il legno?
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
Carte, dadi, tabellone sono oggetti comunemente utilizzati nei giochi da tavolo, e un brevetto sul quantitativo di essi utilizzati in un gioco è, a mio parere, ridicolo.
Non darti limiti!!! Eventualmente sarà l'editore a dover preoccuparsi di pagare le licenze.
Non ho molto altro da aggiungere, volevo solo sapere se l'uso dei “tre dadi” è protetto dai diritti d'autore ma l'argomento mi è stato sconsigliato in questo forum da “Fantavir” quindi ora sono un po' interdetto… forse ho frainteso…
Guarda altri giochi simil-Risiko (soprattutto a come sono riusciti a diversificarsi). Ad esempio NEXUS OPS e MAGNIFICO… Nessuno ti vieta di copiare paro paro una meccanica o di fare giochi dello stesso tipo di altri, ma se punti alla pubblicazione, difficilmente se fai un gioco troppo simile ad uno che c'è già attirerai l'attenzione di un editore… Il consiglio è sempre giocare, giocare, giocare…
come pensavi di farlo escludendo i tre dadi? Hai già pensato qualche alternativa? PS in generale, il consiglio che ti daremo tutti è quello scritto nelle FAQ (appunto)
Ciao, forse c'è stato un malinteso. Non ti ho sconsigliato di parlarne qui nel forum. Volevo dirti che di solito sconsigliamo di registrare alla SIAE i regolamenti dei giochi, proprio come scritto nelle FAQ. Riguardo il punto in questione, se vuoi toglierti tutti i dubbi, prova a scrivere direttamente a mister Risiko: http://www.kaleidosgames.com/Spartaco.html. Ciao
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
Non ho molto altro da aggiungere, volevo solo sapere se l'uso dei “tre dadi” è protetto dai diritti d'autore ma l'argomento mi è stato sconsigliato in questo forum da “Fantavir” quindi ora sono un po' interdetto… forse ho frainteso…
Difficilmente una regola di un gioco può essere protetta, innanzitutto non può essere espressamente brevettata, ti riporto un estratto dall'articolo 45 del DL 30/2005:
1. Possono costituire oggetto di brevetto per invenzione le invenzioni, di ogni settore della tecnica, che sono nuove e (1) che implicano un'attività inventiva e sono atte ad avere un'applicazione industriale. 2. Non sono considerate come invenzioni ai sensi del comma 1 in particolare: a) le scoperte, le teorie scientifiche e i metodi matematici; b) i piani, i principi ed i metodi per attività intellettuali, per gioco o per attività commerciale ed i programmi di elaboratore;
Il modo più semplice per proteggere un gioco è attraverso il nome, o registrando elementi grafici (la plancia, se è abbastanza caratteristica). Il regolamento può essere registrato come produzione letteraria, ma basta riscriverlo e si aggira la norma. Nel caso del Monopoli (meglio, Monopoly) il brevetto è scaduto (negli USA si può brevettare un regolamento) e non è stato rinnovato, IMHO la Hasbro reputa più efficace la protezione del marchio.
Ci sono molti esempi di giochi copiati, e anche esempi di sentenze che hanno assolto tali copie (vedi Scarabeo / Scrabble). Io non sono a conoscenza di sentenze opposte, che hanno ribadito la proprietà intellettuale di un gioco o di un regolamento (se qualcuno ne fosse a conoscenza, sarebbe interessante studiarle).
Arrivando alla tua richiesta, ad esempio Warriors della Phalanx è un gioco che usa il meccanismo dei dadi di Risk (ovvero tre dadi di attacco contro due di difesa) e non sono a conoscenza di cause intentate dalla Hasbro per questo: immagino perché per la Hasbro sia importante il nome Risk, non come si confrontano i dadi.
Quindi, usa tranquillamente la regola nel tuo gioco, ma considera che risulterebbe più memorabile una regola innovativa, piuttosto che una già vista.
Premetto che mi fa piacere il vostro interesse alla mia questione. Per rispondere a Fantavir aggiungo che immaginavo si trattasse di un malinteso, ma sono nuovo e quindi mi muovo e parlo con cautela. Per farvi capire che il mio gioco ha qualcosina di “nuovo” vi confesso che la plancia è praticamente la Bassa-Padovana verso la fine del MedioEvo. Quindi so già che avrò un bacino d'utenza molto circoscritto, ma abitando in un paese dalle forti caratteristiche medievali (Montagnana), così come l'intera zona, credo di aver buone possibilità come inizio, anche a scopo didattico eventualmente. In sostituzione ai dadi ho escogitato un sistema a “pescate” da un sacchetto “Attacco” ed uno sacchetto “Difesa” dalla quale scaturirà l'esito della battaglia.
Buona sera Wido. Pure io sto creando un gioco che prende spunto da Risiko. . Mi piacerebbe confrontarmi con te…. Se ti fa piacere , vai a vedere nel forum prototipi il mio earth 2250'. A presto
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