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Una bozza di gioco su cui sto rimuginando.
Si gioca su un tabellone quadrettato 11×11. La casella centrale è nera, riga e colonna centrali sono grigio chiaro, il resto è bianco. Lungo il bordo, in corrispondenza di righe e colonne bianche, ci sono dei marcatori di 5 colori diversi (ovvero, su ogni bordo ci sarà, ad esempio: giallo, rosso, blu, verde, arancio – niente in corrispondenza della casella grigia – arancio, verde, blu, rosso, giallo).
Ogni giocatore dispone di 10 pedine tipo dama, di colore diverso per giocatore.
Ci sono inoltre delle tessere grandi quanto una casella (ognuna riporta il disegno di una freccia, un magnete o un buco) e un mazzo di 40 carte.
Su ogni carta c'è uno dei tre simboli colorato con uno dei 5 colori (ci sono 10 magneti, 10 buchi, 20 frecce).A turno, ogni giocatore scopre una carta dal mazzo, dopodiché può fare una di tre cose:
– posizionare una tessera del simbolo corrispondente alla carta sul tabellone (dove vuole tranne sulle caselle colorate/occupate o su altre tessere)
– inserire una pedina in corrispondenza di un marcatore del colore della carta
– ignorare del tutto la carta e muovere una delle sue pedine già presenti sulla plancia (solo in questo caso la carta viene rimessa in fondo al mazzo, altrimenti viene scartata).Movimento delle pedine: quando una pedina viene mossa, il giocatore la sposta in un'unica direzione (quando viene messa in gioco è come se la muovesse a partire dalla casella di ingresso verso l'interno della scacchiera) finché non accade una di queste tre cose:
– la pedina raggiunge l'estremità della scacchiera o “urta contro” una casella occupata da un'altra pedina, nel qual caso si ferma
– la pedina passa su una casella contenente un magnete (e si ferma lì, ma potrà comunque essere mossa nuovamente nei turni successivi)
– la pedina passa sulla casella centrale (nel qual caso esce dal gioco e viene messa da parte)Se la pedina passa su una freccia, cambia direzione e continua a muoversi in quella indicata dalla freccia, sempre fino al verificarsi di una delle condizioni di cui sopra.
Se la pedina passa su un buco, cade dentro ed esce da un qualunque altro buco presente sulla plancia (a scelta del giocatore), continuando a muoversi nella stessa direzione che aveva prima e sempre fino al verificarsi delle condizioni di cui sopra (se c'è un solo buco sulla plancia, uscirà dallo stesso buco in cui era entrata).
Il gioco termina se:
– un giocatore riesce a far andare tutte le sue pedine nella casella centrale, e così facendo vince.
– le carte del mazzo si esauriscono, nel qual caso vince chi è riuscito a far andare più pedine nella casella centrale.Cérto
Guarda, mi piace, soprattutto il concetto di scacchiera per più di due giocatori! Ma qui su idg mi avete fatto venire la strizza dei dadi e quando penso alla scacchiera penso a zero fattore aleatorio… Se però l'introduzione del dado è dovuta a una tua scelta per rendere il gioco un po' più imprevedibile ci starebbe anche!
Guarda, mi piace, soprattutto il concetto di scacchiera per più di due giocatori! Ma qui su idg mi avete fatto venire la strizza dei dadi e quando penso alla scacchiera penso a zero fattore aleatorio… Se però l'introduzione del dado è dovuta a una tua scelta per rendere il gioco un po' più imprevedibile ci starebbe anche!
Volevo una via di mezzo. C'è un elemento aleatorio che però dovrebbe essere abbastanza bilanciato da quello strategico: hai il risultato casuale dei dadi ma hai diverse opzioni per utilizzarlo, e se un certo risultato non ti serve puoi ignorarlo del tutto e prendere in cambio una tessera.
Del resto anche in un classico come il backgammon si usano i dadi
Cérto
C'è sempre da considerare il pubblico target. Se è un gioco per astrattisti, niente dado. Se è un family, dado a manetta, se è un gamer niente dado.
Da come ho letto sembra una via di mezzo tra Ludo (Pachisi) e Roborally… Potresti pensare di ambientarlo, magari…
C'è sempre da considerare il pubblico target.
Mah… in genere le idee che ho restano idee, per cui fa poca differenza
Se è un gioco per astrattisti, niente dado. Se è un family, dado a manetta, se è un gamer niente dado.
Uhm… un “chi vuole giocarlo lo gioca e chi no gioca altro”?
Da come ho letto sembra una via di mezzo tra Ludo (Pachisi) e Roborally… Potresti pensare di ambientarlo, magari…
Non conosco Ludo e conosco Roborally solo di nome. Sinceramente però non vedo un grande miglioramento aggiungendo un'ambientazione (si potrebbe anche fare senza particolari problemi, in realtà, ma la mia mente si rifiuta di pensarlo O_o)
Cérto
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