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Un'idea al momento abbastanza embrionale che mi è venuta ieri sera.
Uno dei giocatori è un medium/investigatore che deve risolvere un crimine, e per farlo ricorre alla sua (scarsa) abilità di interrogare gli spiriti (ovvero tutti gli altri giocatori).
Ogni giocatore riceve a inizio partita una carta ruolo. Uno di loro sarà il medium, tutti gli altri saranno spiriti, ma potranno essere spiriti buoni (che tentano realmente di aiutare l'investigatore) o spiriti maligni (che cercano di portarlo fuori strada).
C'è anche un mazzo di carte che rappresenta i sospettati del crimine. Una di questa carte viene scelta a caso e vista da tutti TRANNE l'investigatore, poi viene messa da parte (gli spiriti possono guardarla in qualunque momento, se vogliono, l'investigatore ovviamente no).
Al medium vengono anche date 3 carte potere prese da un mazzetto di… non so, 10 o giù di lì'.
Ora, abbiamo già assodato che il medium in quanto tale è scarso, quindi le sue comunicazioni con gli spiriti sono alquanto limitate. In buona sostanza, gli spiriti possono dargli informazioni solo passandogli delle carte indizio che si prestano a diverse interpretazioni, e sta a lui capire cosa stiano cercando di dirgli, nonché capire chi sta davvero cercando di aiutarlo e chi no.
Per chiarire un po' meglio le cose, può fare uso dei suoi poteri extra, che gli permettono di ottenere informazioni un po' più precise ma comunque limitate (ad esempio potrà fare una domanda a uno degli spiriti ma avere solo un Sì o No come risposta).
Se il medium riesce a individuare il sospettato, lui e tutti gli spiriti buoni vincono. Se fallisce, vincono gli spiriti maligni.Una versiona alternativa è che ci siano due medium in concorrenza e che gli spiriti, più che buoni o maligni, siano semplicemente “fan” di uno o dell'altro, e quindi si comportino di conseguenza in base a chi li interroga.
Di base, che ve ne pare?
Cérto
bello, ma esiste già…
Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato
la carta va bene così, ben playtestata
firmato: le forbiciesatto: pensavo proprio a sesto senso.
cmq bel tentativo
avevi avuto un'ottima idea di gioco.ps. giusto un paio di giorni fà ho scoperto che un gioco che volevo presentare a breve esiste già dal 1992…, è piuttosto famoso in Germania (ma non abbastanza perché io non lo conoscevo!), ma non solo, è pressoché uguale anche come ambientazione.
cazz. sono solo 24 anni che è in giro!è frustrante, ma consolati, io il mio l'ho pure prototipato e playtestato un paio di volte. Quantomeno mi sono risparmiato la figura di spedirlo agli editori
Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato
la carta va bene così, ben playtestata
firmato: le forbiciBeh però Sesto Senso è completamente cooperativo se non vado errato.
Cambiandolo un po' si potrebbe lavorare sul concetto di spiriti maligni e buoni.Se Sesto Senso è Mysterium, ci sono sicuramente delle cose in comune (gli indizi, tra tutte, ma l'intenzione non è quella di usarli in quel modo, sarebbero leggermente più espliciti), ma le differenze sono sostanziali. Mysterium è un cooperativo puro, ha uno spirito che deve far passare un messaggio a X altri giocatori, non ci sono elementi di opposizione né modi di comunicare con lo spirito che vadano oltre le immagini sulle carte, e per di più Mysterium è a tempo. Insomma, punti di contatto sì, ma lo stesso gioco proprio non direi. ^__^
Cérto
Ci potrebbe essere spazio per lavorarci sopra, ma secondo me è quantomeno necessario cambiare un pelo l'ambientazione.
di sicuro il twist delle carte con le immagini evocative da interpretare non è più utilizzabile “as is”.ora ci penso su e vedo se mi viene qualcosa.
anzi avrei già una mezza idea per qualcosa di “numerico” se ti interessa.Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato
la carta va bene così, ben playtestata
firmato: le forbiciCi potrebbe essere spazio per lavorarci sopra, ma secondo me è quantomeno necessario cambiare un pelo l'ambientazione.
di sicuro il twist delle carte con le immagini evocative da interpretare non è più utilizzabile “as is”.Quella è “un” idea ma non “l'idea”, è che le immagini sono il modo più semplice per utilizzare una comunicazione non verbale per passare degli indizi. Le si potrebbe anche ridurre a immagini da identikit pure e semplici, fintantoché ognuna possa corrispondere ad almeno 3-4 (o più, dipende da quanti saranno) sospettati diversi. In sostanza non c'è necessità di avere indizi “fumosi” perché c'è già la difficoltà aggiuntiva di non sapere se l'indizio che ti viene passato è vero o lo spirito sta tentando di metterti fuori strada, perciò se invece di un'immagine “astratta” ho una carta con sopra un paio di occhi azzurri a me basta e avanza, il problema deduttivo è altrove, non nell'indizio in sé.
Chiaramente sì, qualunque alternativa può essere interessante.Per sviluppare un po' la cosa, il tutto dovrebbe funzionare in questo modo:
Il (i) medium ha una planchette, dove però non ci sono lettere e numeri ma le immagini degli indiziati (ma ci sono “sì” e “no”), e una serie di gettoni che può usare per tenere nota delle sue deduzioni o selezionando o escludendo sospettati in base a ciò che viene a sapere (come li usa di preciso non è tenuto a dirlo).
Gli spiriti vengono interrogati a turno in ordine. Il primo spirito prende 5 carte dal mazzo degli indizi, ne sceglie una e la passa al Medium mettendola sul Sì o sul No della planchette (a indicare se il colpevole corrisponde o meno a quell'indizio), poi passa le 4 carte rimaste allo spirito successivo, che ne pescherà una dal mazzo per arrivare a 5 e farà la stessa cosa.Cérto
Ciao,
io ho un gioco simile!
Volevo mandarlo all'inedito dello scorso anno (il tema era “Deduttivo”) ma poi sono stato assunto da dV e non ho più potuto partecipare.Oltre a quello che proponi te (uno deve indovinare una carta in mezzo a tante, e gli altri sanno tutti la risposta e giocano indizi sottoforma di carte illustrate per farlo indovinare) ci ho messo anche:
-carte indizi con icone di CONCEPT o simili
-un possibile traditore tra quelli che danno gli indizi (non deve farsi sgamare, e deve riuscire a depistare)
-Molteplici modi per usare le carte indizi.
Infatti, se gioco una carta indizio la posso mettere sopra/sotto ad altri indizi già giocati (più la gioco in alto nella colonna, più secondo me quell'indizio è rilevante), accanto ad un altro indizio (es: metto “rosso” vicino a “bocca” per indicarti che il colpevole ha il rossetto, o è un vampiro, etc) e la possibilità di giocare la carta in verticale/orizzontale (posso giocare la carta TAPPATA, in orizzontale, per indicarti che il concetto raffigurato NON ha a che fare con la carta da indovinare).Questo rende TUTTE le carte utilizzabili, ed in vari modi.
Il gioco è semplice, rapido, e di sole carte.
Purtroppo non sto avendo fortuna con gli editori un po' perché l'ho proposto solo tramite email (dove di solito la % di successo mi sembra più bassa) un po' perché nonostante tutte queste novità, gli editori lo trovano troppo simile al sesto senso.Il mio consiglio? Rinuncia, e trova un modo NUOVO per creare deduzione (che non sia quello delle immagini).
quoto,
e rilancio:
qualcuno di voi ha una mezza idea su come trasferire informazioni numeriche in modo semi-nascosto?magari apro una discussione dedicata…
Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato
la carta va bene così, ben playtestata
firmato: le forbiciOltre a quello che proponi te (uno deve indovinare una carta in mezzo a tante, e gli altri sanno tutti la risposta e giocano indizi sottoforma di carte illustrate per farlo indovinare) ci ho messo anche:
[…]
-un possibile traditore tra quelli che danno gli indizi (non deve farsi sgamare, e deve riuscire a depistare)Ehm… “oltre”? ^__^; Il mio concetto principale è proprio che X persone tra i presenti stanno cercando di farti sbagliare.
Il mio consiglio? Rinuncia, e trova un modo NUOVO per creare deduzione (che non sia quello delle immagini).
Be', o rinuncio o trovo un altro modo
Battute a parte, ribadisco che quello delle immagini non è nella maniera più assoluta il concetto fondante del gioco, è solo il mezzo più comodo per utilizzare una comunicazione non verbale, tant'è che l'idea è di usare immagini non “evocative” ma proprio esplicite (es. la carta indizio ha una sagoma di un ritratto completamente vuota a eccezione dei capelli neri: il sospettato ha/non ha i capelli neri a seconda di dove vai a mettere quella carta, non devi dedurre che significa l'immagine, è letteralmente nero su bianco)
È importante il non verbale non tanto per limitare la comunicazione ma per limitare, tanto per usare un termine popolare, le intercettazioni. Se parlo, tutti sentono cosa ho detto. Se metto una carta davanti all'investigatore, solo io e lui sappiamo cosa gli ho comunicato.Cérto
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