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Ciao.
So che spesso conviene pensare, nei giochi di carte, a comporre mazzi multipli di 55, per lo standard di produzione.
Mi chiedevo se esiste un analogo per i fogli cartonati e fustellati che contengono i segnalini.
Ci sono accortezze da prendere in questo caso, relativamente alla forma (rotondi, quadrati o rettangolari) e soprattutto alla quantità di segnalini e alla dimensione del foglio di cartone che deve contenerli?
Grazie anticipatamente a chi mi saprà rispondere.
Rifo
Da quel che ne so, i fustellati con cartoncini, segnalini e tasselli da staccare sono la cosa meno cara in fatto di costi di produzione.
No.
Solo che se devo “tarare” un mio prototipo in funzione ANCHE di un numero prefissato di segnalini a disposizione, è meglio saperlo.
Es. se ho da considerare un numero predeterminato di monete, posso valutare se devo prevederne da 1, 5, 10 denari (per avere un totale di denaro circolante voluto) o se fermarmi a tutte monete da 1; in base a quante monete posso avere in totale.
Può essere importante, per testare se un tipo di segnalini è sufficiente per tutti i giocatori, per tutta la partita. O se devo prevedere che possano non essercene per qualcuno…Grazie,
RifoPost edited by: rifo, at: 2005/11/22 16:44
Partire dalla base di “quanto mi verrà a costare” per prototipare il gioco credo che sia una delle cose più intelligenti che si possa fare.
Dopo innumerevoli errori, io stesso, prima di realizzare il primo prototipo cerco informazioni al riguardo.
Magari non farò mai nulla di interessante ma perchè dover rivedere il gioco successivamente solo per esigenze di cash?!?
Perchè, gli altri non fanno così?
Secondo il mio parere se devo preventivare il costo di un prototipo vuol dire che questo costa troppo.
Il prototipo dovrebbe non essere eccessivamente curato o meglio curato il più possibile per le possibilità di ognuno di noi.
Il prototipo non è quello che eventualmente uscirà come gioco definitivo, come tutti gli autori qui presenti potranno confermare.
Discorso diverso l’ autoproduzione….Rincewind, il mio intento parte da un altro punto di vista.
Non pensavo assolutamente al costo del prototipo, ma all’eventuale costo del gioco edito (da qualcuno, non parlo di autoproduzione)E per illustrarlo meglio faccio il paragone con i giochi di carte.
Sappiamo che lo standard (ovvio che possono esserci eccezioni) è mazzi da 55 carte e multipli.
In un gioco di carte, quindi, starò attento a progettare i meccanismi e le regole attorno a questo vincolo, in modo che il gioco sia giocabile con questo numero di carte.
Pensa se realizzi un gioco che richiede 70 carte per funzionare.
Bene, è bello, funziona, ma adesso vedi di modificarne le regole affinchè sia da 55 o 110 carte.
…ooopps, 55 sono poche, non mi bastano, che regola devo metterci, ma così mi si sbilancia il gioco, non funziona più, sigh…
110? mmm… cosa mi invento per le 40 carte in più? Doppioni? E se non funziona più, mi si sbilancia?…
…ecc…Ecco, mi chiedevo se esiste una cosa simile per le fustelle.
Forse sembra di no, a vedere la grande varietà di fustelle nei giochi.Ciao,
RifoPost edited by: rifo, at: 2005/11/23 09:26
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