Salve a tutti.
Grazie per l’ospitalità!
È un onore potervi parlare del mio gioco da tavolo.
È un po’ complicato spiegarmi in sintesi, mi scuso se non sarà chiara. Anzi, se non dovessi esserlo, fatemi sapere così metto anche io ordine alle idee .
Si chiama Talamcàdoma (un misto di parole celtiche e latine che intendono “campo di battaglia”)
Si sviluppa su una plancia divisa in 5 zone e lo scopo è l’occupazione della zona avversaria o l’annichilimento delle forze avversarie, ottenendo più punti possibile.
È in sostanza un classico gioco di strategia unito all’uso dei dadi. Si gioca con un numero di 24 pedine a testa, da disporre in blocchi diversi sulla propria zona prima della partita. I punti vengono determinati dalle mosse e dalle figure assunte dalle pedine, ogni qual volta annichiliscono un blocco di pedine avversario, e dalle zone conquistate sulla plancia. Vi sono 5 zone di interesse strategico, 4 posizionate ciascuna in una zona appartenente ai giocatori, la 5 al centro della plancia.
La plancia è divisa in quartieri, campi e regioni, zone rosse (le 5) e le linee diagonali e ortogonali.
Le pedine sono tutte uguali simili a quelle di dama, e si muovono in blocchi di 4 ogni blocco possiede un numero preciso di pedine(9.7,5,3) . nessun blocco può scendere al di sotto delle 3 pedine, ogni blocco composto da due e una sola pedina verrà penalizzato
Ogni giocatore posiziona i blocchi sulla plancia nel campo adibito allo schieramento. Quindi si comincia a manovrare ciascun blocco secondo le tattiche per raggiungere una propria strategia .
La partita non termina per il giocatore che vede raggiunto il limite minimo di -8 punti previsto per essere dichiarato fuori dal gioco. Si entra in partita negativa, cioè si gioca per il solo scopo di destabilizzare l’avversario. Se acquisisce punti positivi viene automaticamente squalificato. Quindi la sua presenza sul campo serve a poco, se non a rendere difficili le manovre degli altri e soprattutto a un giocatore in difficoltà.
Qui subentra un altro stadio di gioco, il “concordato”. Un giocatore prossimo ai 0 punti può accordarsi con un Giocatore in partita negativa su un’alleanza per fronteggiare i due giocatori vincenti. Il concordato prevede una pesante penalizzazione sul punteggio del giocatore che lo ingaggia, portandolo a -7 il mino tollerato nel gioco. Se il suo alleato acquisisce punti positivo viene squalificato.
Le pedine si spostano in blocchi, come ho detto, ciascun blocco prevede il numero di passi sulla plancia determinato dai dadi, mantenendo la linea compatta, come un vermone di pedine. Si può mangiare da una pedina a un intero blocco avversario, a seconda della mossa e delle circostante.
Ecco, non è proprio tutto, ma a grandi linee.
Grazie per l’attenzione.
Salve a tutti.
Grazie per l’ospitalità!
È un onore potervi parlare del mio gioco da tavolo.
intanto, benvenuta
Si sviluppa su una plancia divisa in 5 zone e lo scopo è l’occupazione della zona avversaria o l’annichilimento delle forze avversarie, ottenendo più punti possibile.
questo è il caso in cui un disegno servirebbe. per ora immagino 5 zone una affiancata all’altra con la prima zona vicina ad un giocatore e l’ultima zona all’altro.
Vi sono 5 zone di interesse strategico, 4 posizionate ciascuna in una zona appartenente ai giocatori, la 5 al centro della plancia.
La plancia è divisa in quartieri, campi e regioni, zone rosse (le 5) e le linee diagonali e ortogonali.
qui la cosa si complica perché usi il termine zone per concetti diversi per cui le zone si moltiplicano..
Le pedine sono tutte uguali simili a quelle di dama, e si muovono in blocchi di 4 ogni blocco possiede un numero preciso di pedine(9.7,5,3) . nessun blocco può scendere al di sotto delle 3 pedine, ogni blocco composto da due e una sola pedina verrà penalizzato
anche qui usi il termine blocco e pedine per più concetti. Fammi capire: ho 24 pedine e creo 4 blocchi, rispettivamente con 9, 7, 5, 3 pedine, giusto?
Ogni giocatore posiziona i blocchi sulla plancia nel campo adibito allo schieramento. Quindi si comincia a manovrare ciascun blocco secondo le tattiche per raggiungere una propria strategia .
La partita non termina per il giocatore che vede raggiunto il limite minimo di -8 punti previsto per essere dichiarato fuori dal gioco. Si entra in partita negativa, cioè si gioca per il solo scopo di destabilizzare l’avversario. Se acquisisce punti positivi viene automaticamente squalificato. Quindi la sua presenza sul campo serve a poco, se non a rendere difficili le manovre degli altri e soprattutto a un giocatore in difficoltà.
non ho chiaro come si fanno i punti e come diventano negativi. ad esempio come si attaccano blocchi avversari formati da 9 pedine?
Qui subentra un altro stadio di gioco, il “concordato”. Un giocatore prossimo ai 0 punti può accordarsi con un Giocatore in partita negativa su un’alleanza per fronteggiare i due giocatori vincenti. Il concordato prevede una pesante penalizzazione sul punteggio del giocatore che lo ingaggia, portandolo a -7 il mino tollerato nel gioco. Se il suo alleato acquisisce punti positivo viene squalificato.
qui si capisce che è un gioco per più di 2 giocatori (finora pensavo fosse da 2). a questo punto immagino che si giochi necessariamente in 4, con alleanze 2 contro 2, giusto?
Le pedine si spostano in blocchi, come ho detto, ciascun blocco prevede il numero di passi sulla plancia determinato dai dadi, mantenendo la linea compatta, come un vermone di pedine. Si può mangiare da una pedina a un intero blocco avversario, a seconda della mossa e delle circostante.
devo dedurre che la plancia sia divisa in quadrati, esagoni e/o zone di forma indefinita? non ho capito proprio.
Commento finale. Pur non essendo un esperto mi sento di dirti questo (mi scuso in anticipo per la “crudezza”).
Dovresti eliminare i dubbi sul regolamento per arrivare ad un prototipo giocabile per vedere se funziona. Dovresti anche aver chiari alcuni aspetti (numero di giocatori minimo massimo, durata prevista, ecc. – dalla spiegazione non mi sono chiari).
Poi, il gioco così descritto mi sembra molto molto dominato dalla fortuna. Devo aspettare il giusto tiro di dadi per fare punti? Di solito questa è una cosa mal vista, specialmente in un gioco che ha l’aspetto di un astratto. Insomma, hai parlato ad un certo punto di “gioco di strategia” ma mi sfuggono le decisioni strategiche che possono prendere i giocatori.
Ho parlato ‘a braccio’, infatti, e come previsto non sono stata affatto chiara. Però in gran parte hai immaginato bene.
Non è un gioco ancora compiuto e sono indecisa su alcune varianti come appunto l’uso dei dadi.
Grazie per avermi consigliata, cerco di elaborare un sistema più comprensibile di regole. In caso lo ripropongo.
Grazie ancora!
Mi piace la parte in cui si possono fare i concordati e la possibilità comunque di fare qualcosa anche se “fuori dal gioco”.
L’unico modo per vedere se il gioco funziona e provarlo.
Se posso permettermi una piccola critica … non vedo nulla di innovativo rispetto hai classici del genere ma forse e duvuto al fatto che ho letto troppo poco per poter capire tutto.
Ciao Plunk,
in effetti non so se è molto innovaivo, sono una buona giocatrice e conosco parecchi giochi. Non ho mai visto qualcosa di simile al mio, ma forse ricorda Risiko (non sono presuntuosa , è solo per chiarirmi le idee!) e un po’ anche Filetto e Go. a presto avrò anche un modello dafarvi visionare, purtroppo il primo prototipo è andato perso (distrutto sarebbe un eufemismo) E ho dovuto ricominciare dall’inizio . Però eccomi qui a raccontarvi!
Grazie del tuo parere.
Ciao Plunk,
in effetti non so se è molto innovaivo, sono una buona giocatrice e conosco parecchi giochi. Non ho mai visto qualcosa di simile al mio, ma forse ricorda Risiko (non sono presuntuosa , è solo per chiarirmi le idee!) e un po’ anche Filetto e Go. a presto avrò anche un modello dafarvi visionare, purtroppo il primo prototipo è andato perso (distrutto sarebbe un eufemismo) E ho dovuto ricominciare dall’inizio . Però eccomi qui a raccontarvi!
Grazie del tuo parere.
Sono molto curioso … quando hai il prototipo fai le foto e vacci vedere
a proposito di test.
mi devo comportare come in un gioco normale? Mi spiego i giocatori devono pensare che si tratti di una partita oppure ci sono accorgermenti da prendere?
grazie Plunk!
Dippende dai giocatori, se lo provi con altri inventori di giochi puoi tentare anche di cambiare le regole in partita, ma in genere diventaq frustrante giocare ad un gioco in cui ti cambiano le regole mentre giochi, che sia prototipo o no. E pensare che io volevo fare un gioco proprio cosi
Prendi tutti gli appunti durante e dopo la fase di prova e poi fai le scelte che vuoi per modificare in vista di una secodna, una terza ect partita. Un gioco va testato parecchie volte.
Il test perfetto è un test in cui l’inventore non partecipa ed osserva in silenzio … spieghi o fai leggere il regolamento prima e ti appunti tutte le domande ed i dubbi che vengono ai giocatori mentre giocano.
Io quando posso faccio così … ma i primissimi test e meglio farli con amici, parenti, meglio ancora, altri autori di giochi.
Forse ho ripetuto quello che ha detto David ma è fondamentale (secondo me) saper fare dei buoni test.
Qualche consiglio:
– se ti trovi ai primi test è bene che giochi anche tu: devi capire quali sono le sensazioni che si provano giocando. Non può fidarsi completamente del parere degli amici, che a volte possono essere giocatori occasionali e non saperti dare grandi consigli. in alcuni casi possono complicarti il gioco, oppure dirti solo un timido ‘carino’ che vuol dire ‘il gioco è noioso, ma non ho il coraggio di dirtelo’.
– se invece il gioco è a buon punto, allora puoi farlo provare ad amici, gente sconosciuta ed autori, assistendo alla partita.
– i giocatori devono giocare come se fosse un gioco edito. Se emergono commenti o proposte di modifica in corso di partita, non dilungatevi troppo nelle discussioni. Meglio prendere nota e rimandarle a fine partita.
– se dopo un quinto di partita vi accorgete che il gioco non gira, non siete obbligati a terminare la partita: sarebbe un calvario. Meglio apportare una modifica che ritenete opportuna e continuare il gioco in quel modo.
Ciao,
fantavir
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
Un po’ per scelta, un po’ per necessità, dopo un primo test “casalingo” faccio testare i miei giochi spedendo i prototipi (molto spesso non piu’ del regolamento, plancia e carte stampate su semplici fogli A4). Praticamente ho 3 gruppi di test in giro per l’italia, per forza di cose non posso partecipare alle partite, questo mi permette di valutare l’effetto sorpresa e la validità del regolamento in fatto di chiarezza e dinamicità.
In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.
– se dopo un quinto di partita vi accorgete che il gioco non gira, non siete obbligati a terminare la partita: sarebbe un calvario. Meglio apportare una modifica che ritenete opportuna e continuare il gioco in quel modo.
Personalmente preferisco interrompere e basta, pensare alla modifica e – magari un’altra volta se il gioco è lungo – far giocare di nuovo, da capo.
Credo che siano entrambe vie percorribili, a seconda della situazione (dipende dal gioco, ma anche dai tester!).
– se dopo un quinto di partita vi accorgete che il gioco non gira, non siete obbligati a terminare la partita: sarebbe un calvario. Meglio apportare una modifica che ritenete opportuna e continuare il gioco in quel modo.
Personalmente preferisco interrompere e basta, pensare alla modifica e – magari un’altra volta se il gioco è lungo – far giocare di nuovo, da capo.
Credo che siano entrambe vie percorribili, a seconda della situazione (dipende dal gioco, ma anche dai tester!).
In effetti non mi sono espresso in maniera chiarissima. Volevo dire: se vi accorgete che il gioco non gira, o terminate la partita o provate ad apportare una modifica al volo, ma una sola, se il gioco lo consente.
Dipende dal gioco e dai tester, quindi mi trovo d’accordo con Iz.
Ciao
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
Grazie di cuore a tutti! Seguirò i vostri consigli. nel frattempo sono riuscita a ricostruire plancia e pedine. Ho anche apportato modfiche, ho tolto l’utilizzo dei dadi. Vediamo com evolve:) grazie ancora!
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