Leggendo qua e là mi è sembrato di capire che le case produttrici di giochi considerano come un difetto la presenza di testo. Io sono un po' stupito da questa cosa, soprattutto perchè tra i giochi più venduti il testo è presente (intendo i giochi moderni tipo magic o dominion, e quindi escludo giochi come monopoly o risiko). Volevo sapere da voi che avete più esperienza di me cosa ne pensate: l'assenza di testo, alla lunga, non tende a rendere i giochi tutti un pò simili? Inoltre, se creo un gioco in cui è presente del testo si può provare a proporre lo stesso ad un produttore o è tempo perso?
Dipende molto dal tipo di gioco. In molti giochi non serve e si può risolvere con icone (vedi 7 wonders ad esempio). Molti partygame si basano sulle parole quindi i testi sono fondamentali.
In generale i giochi euro/alla tedesca non hanno testo mentre gli ameritrash usano parecchio testo senza paura.
Il consiglio è trovare la soluzione produttiva migliore al tuo tipo di gioco, senza preoccuparti degli editori.
Ovviamente proporre un gioco di miniature ad un editore che fa solo giochi di carte è una mossa sbagliata. Se ci metti del testo e ti ritrovi a dover presentare un prototipo ad un editore (magari non italiano) meglio l'inglese… certo se i tuoi tester sono italiani, molto probabilmente il prototipo sarà anche in italiano… ed ecco che risulta chiaro il motivo per cui limitare il testo è sempre una comoda soluzione a parecchi problemi. Con questo non voglio dire che vada abolito del tutto. Ogni gioco è un caso a parte e la soluzione va studiata su misura…
Alcuni editori preferiscono giochi senza testo perché sono facilmente esportabili all'estero se trovano accordi con altri editori. Ma non è un problema insormontabile. Il fatto che poi la versione localizzata a volte sia fatta coi piedi è un altro dei rischi (qualcuno ha detto Quarriors)…
Il testo o non testo dipende anche dal tipo di mercato di riferimento dell'editore. Se è un editore non grande che lavora da solo su più mercati, normalmente l'indipendenza dal testo è una necessità, così da fare una sola stampa con le copie distribuibili in paesi differenti (magari con l'ausilio di un regolamento multilingua, o scaricabile). Se l'editore lavora con partner esteri che co-producono il gioco, o lavora su un singolo mercato (ad esempio, pensa di fare una tiratura solo per l'Italia, o solo per gli Usa), allora il testo non è un problema.
Il discorso di Nero resta valido: fai quello che secondo te è più funzionale del gioco. Non mettere testo se non aggiunge nulla a quello che otterresti con poche icone, ma non sforzarti di 'iconizzare tutto' se questo porta a dover guardare il manuale ogni due carte che ti capitano in mano.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."