Se non sei conosciuto da un editore è preferibile partecipare a qualche evento o appuntamento frequentato da case editrici disposte a provare i prototipi; un classico di questo genere è Ideag che si tiene a Torino il mese di gennaio di ogni anno. In alternativa puoi provare con l'autoproduzione chiedendo consigli ad Angelo Porazzi. Infine ci sono i concorsi, uno è il Premio Archimede che scade a fine mese, se sei in tempo puoi provare a partecipare, se rientri tra i primi classificati hai buone probabilità di avere pubblicato il gioco. Altro concorso che scade a giugno è quello organizzato a Lucca per il miglior gioco inedito, in questo, tuttavia, devi proporre un cardgame con il seguente tema:”La fine del mondo”.
La vita è una cosa seria...per fortuna c'è il gioco! (A. Randolph)
scusa il disturbo, posso chiedere se con l'idea del mio gioco che in partica è una rivisitazione di un gioco antichissimo posso partecipare al Premio Archimede?… Cos'è una cardgame?
scusa il disturbo, posso chiedere se con l'idea del mio gioco che in partica è una rivisitazione di un gioco antichissimo posso partecipare al Premio Archimede?…
Tecnicamente il gioco dovrebbe essere originale, quindi immagino si debba vedere fino a che punto è una rielaborazione del gico esistente e fino a che punto è solo ispirato. Ma parlo da perfetto ignorante qui, non prendere per buono quello che dico perché è una banale opinione da esterno
salve a tutti, sono nuovo come post su questo forum, pur conoscendolo già da molto tempo. Ma lasciamo i convenevoli ad altro momento e andiamo al sodo. vorrei inserirmi nella discussione in topic per chiedere lumi su un dettaglio che non mi è sembrato di cogliere come risolto.
premessa 1: per la mia ceatura ho scelto la strada del “faccio da me”. niente casa editrice. Quindi sono andato da chi produce, ci siamo accordati e adesso ho il mio gioco pronto premessa 2: sono allineato all'approccio della “minima spesa” perchè so quanto è facile spostare un accento e far passare la propria creazione come originale e non una volgare copia
a questo punto però sarei MOLTO alterato da un ipotetico “concorrente” che, vista la bontà dell'ìdea, registrando SIAE e/o mille altre cose potesse fare passare il gioco come SUO da SEMPRE e togliermi ogni possibilità di poterlo commercializzare in autonomia.
a questo punto però sarei MOLTO alterato da un ipotetico “concorrente” che, vista la bontà dell'ìdea, registrando SIAE e/o mille altre cose potesse fare passare il gioco come SUO da SEMPRE e togliermi ogni possibilità di poterlo commercializzare in autonomia.
esiste una tutela su questo fronte?
SIAE non può a prescindere. Mille altre cose magari sì, ma certo non può spacciarlo come “suo da sempre”, al massimo come “suo dal momento della registrazione”, e tu puoi provare che il tuo esiste da prima presumo (avendolo fatto produrre/commercializzato).
se è solo il “faccio vedere che c'ho pensato prima io”, può aiutarti, credo, il fare un bel video su YT. Non posso garantirti niente, ma io credo che se un folle (Roberto?) volesse spacciare Carnac come un gioco suo, dovrebbe riuscire a dimostrare che è lui che parla nel video o che ha inventato Carnac prima della data di upload del video. Certo, parliamo di un gioco che, oltre a Roberto, nessuno vorrebbe copiare
a questo punto però sarei MOLTO alterato da un ipotetico “concorrente” che, vista la bontà dell'ìdea, registrando SIAE e/o mille altre cose potesse fare passare il gioco come SUO da SEMPRE e togliermi ogni possibilità di poterlo commercializzare in autonomia.
esiste una tutela su questo fronte?
In breve, no.
Nel dettaglio, considera che in Italia non si possono brevettare regolamenti di giochi; potresti registrare la plancia come elemento grafico, ma il gioco può sempre essere copiato disegnandola in modo differente, oppure potresti registrare il regolamento come produzione letteraria, ma il gioco può essere copiato riscrivendo il regolamento in un modo diverso.
In pratica, potrei pubblicare il Monopoli chiamandolo in modo differente, con una plancia ridisegnata ma con le stesse regole, e la Hasbro potrebbe farci ben poco. E in realtà è già successo: la Mattel nel 1961 aveva portato l'Editrice Giochi in tribunale per la somiglianze tra Scarabeo e Scrabble, ma avendo questi due giochi nomi e plance differenti, il giudice ha dato ragione a Editrice Giochi.
Le vostre risposte, fin qui, mi tranquillizzano assai. Messo in chiaro che è impossibile proteggersi dalle scopiazzature, a questo punto tanto vale fare come la Settimana Enigmistica e vantarsi del numero di tentativi di imitazione. Grazie a tutti ci vedremo sicuramente ad una delle prossime fiere.
insomma mi sembra inutile proporre un gioco a qualcuno, visto che il massimo che si può ottenere è la paternità dell'idea se si registra un video e si posta su youtube!!!Mi chiedo se oltre che per i giochi , anche per le altre idee è così…
insomma mi sembra inutile proporre un gioco a qualcuno, visto che il massimo che si può ottenere è la paternità dell'idea se si registra un video e si posta su youtube!!!
No, l'esatto contrario, è inutile cercare a tutti i costi di tutelarsi su qualcosa che non vale la pena tutelare neanche a livello pratico (oltre che non essere possibile a livello tecnico).
Mi chiedo se oltre che per i giochi , anche per le altre idee è così…
Dipende che genere di idee. Per i libri è uguale, ad esempio
se è solo il “faccio vedere che c'ho pensato prima io”, può aiutarti, credo, il fare un bel video su YT. Non posso garantirti niente, ma io credo che se un folle (Roberto?) volesse spacciare Carnac come un gioco suo, dovrebbe riuscire a dimostrare che è lui che parla nel video o che ha inventato Carnac prima della data di upload del video. Certo, parliamo di un gioco che, oltre a Roberto, nessuno vorrebbe copiare
era da un po' che mi fischiavano le orecchie… e non capivo perchè…. Wentu, Wentu, Wentu…. sei ancora a cercare di dimostrare di essere tu ad aver inventato CANRAC???…. eeeehhhh…. quanta pazienza…… quanta pazienza….. A parte gli scherzi…. fatta l'erbetta? pietroni colorati diversi? Corrotto qualche casa editrice? dalle tue ultime affermazioni ne desumo di no…. Neanche pallide speranze all'orrizzonte?
" Mai giudicare lo sforzo dal risultato soprattutto se il buco e' piccolo"
bene, problema risolto, potete sempre mettervi d'accordo in questo modo: wentu è l'autore di Carnac, e roberto l'autore di Canrac
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
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