Quest’ultimo sistema ha un “vizio” rispetto a quanto richiedevi prima: non penalizza, effettivamente, la presenza di alleati…
L’estrema semplicità che, mi sembra, vai cercando potrebbe essere solo: “Chi ha più pedine vince”, però – per non avere un “mercato delle truppe” ed inserire, allo stesso tempo, un elemento realistico – dopo ogni battaglia ci dovrebbe essere una “fase perdite”. Nel medioevo, infatti (ed anche in alcune zone di guerra contemporanee..) oltre metà delle perdite si avevano “dopo” la battaglia – ferite incurabili, cancrene, diserzioni, eccetera.
Quindi, il sistema funzionerebbe così:
Premessa: “mediamente”, un esercito saraceno é molto più numeroso di uno crociato (per questo é utile allearsi…).
– “contare” i segnalini delle due parti e calcolare la differenza;
– rimuovere dal lato perdente (ovvero quello con meno segnalini) tanti segnalini quanta é la differenza;
– determinare il vincitore della battaglia (che è il giocatore con più segnalini);
– rimuovere dal lato che aveva più segnalini all’inizio della battaglia un numero casuale di segnalini (io suggerisco 1d6).
Utilizzo dei leader: ogni leader conta come 2 (o 3, o 5) segnalini truppa. Inoltre, ogni leader diminuisce di 1 il numero di perdite post-battaglia.
Presenza di alleati: a causa della minor disciplina, ogni alleato “annulla” l’effetto di un leader sia in battaglia che post-battaglia.
Sinceramente, non riesco a pensare a niente di più semplice di così che non sia il semplice “io ho più pezzi, io vinco!”
Solo un’osservazione: di solito nei giochi strategici chi attacca spesso perde, inevitabilmente indebolito dallo scontro, trascinando con se’ il perdente e avvantaggiando i piu’ prudenti. A maggior ragione sembrerebbe negativo introdurre perdite aggiuntive dopo gli scontri. Ma se il sistema di gioco fa del combattimento il suo fulcro principale e ne incentiva l’uso attraverso bonus (tipo Risk), la cosa potrebbe davvero funzionare.
Divertitevi a Berceto, voi che potrete!
Tanis, grazie dei contributi che stai fornendo a questo forum, credo che siano davvero interessanti. Davvero. Se riuscissi a fare un salto a Berceto, sarebbe davvero cosa gradita!
Lo sarebbe anche per me, ma impegni personali e di lavoro purtroppo mi impediscono di partecipare… non sono nemmeno riuscito ad andare a Piossasco che per me, vivendo a Torino, sarebbe stato molto più comodo e vicino…
Sulla questione delle battaglie deterministiche o casuali, potete leggere questa conversazione, presa dai “Musings” di “The dice tower” (altro link da aggiungere…)