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È un'idea che mi è venuta ma per il momento è morta lì, magari qualcuno può trovarla interessante per qualcosa, mah…
Essenzialmente, si tratta di un gioco su tabellone in cui le pedine sono dei cubi. Quattro delle loro facce riportano una freccia (ogni freccia indica una direzione diversa), le altre due… qualcos'altro, non so bene cosa.
Al suo turno ogni giocatore innanzitutto ruota il cubo facendo perno su uno spigolo (per cui simultaneamente cambia la faccia visibile e lo sposta in una casella adiacente a quella in cui era, quindi le possibili rotazioni sono limitate dalla disponibilità di una casella d'arrivo libera), dopodiché l'azione che può compiere col cubo stesso dipende dalla faccia che si trova a mostrare (muoverlo in direzione della freccia visibile o boh!)Una possibile (molto vaga) applicazione è che le due facce rimaste riportino rispettivamente un simbolino di attacco e uno di difesa (il primo consente di attaccare un altro cubo in linea di vista, il secondo offre vantaggi extra in caso si venga attaccati mentre è visibile). Oppure cubi diversi potrebbero avere capacità diverse; magari qualche cubo può addirittura muoversi solo in 2-3 direzioni anziché 4 (nel qual caso il piazzamento iniziale diventa molto rilevante) ma ha 4-3 simboli azione differenti.
Cérto
tenendo a mente il tuo stesso titolo ti dico:
Neanche io!
Però è bella…. non abbandonarla!
Anzi aiutate questo strano tizio che inventa sempre cosine nuove di cui nemmeno lui conosce lo scopo, l'utilità e l'uso dei suoi stessi vanegg…. eeehm idee.
ciao,
tempo fa avevo avuto anch'io una idea simile:
– su ogni faccia del cubo c'erano dei numeri
– i cubi si spostavano rotolando, su una schacchiera divisa in quadrati, nelle 4 direzioni di tante caselle quanto era il numero visibile sulla faccia relativa (quindi ad ogni rotazione cambiavano i numeri visibili
– il numero visibile sulla faccia in alto a fine rotazione indicava il numero di PA (punti azione) disponibileAvevo anche inventato un metodo per “calcolare” con facilità le facce visibili a fine rotazione per “predire” la prossima mossa …
… xo' il tutto generava tempi troppo lunghi a causa di analisys paralisis …diciamo che per i lmomento è parcheggiato
ciao,
tempo fa avevo avuto anch'io una idea simile:
– su ogni faccia del cubo c'erano dei numeriQuindi erano dei dadi in pratica ^__^
Avevo anche inventato un metodo per “calcolare” con facilità le facce visibili a fine rotazione per “predire” la prossima mossa …
… xo' il tutto generava tempi troppo lunghi a causa di analisys paralisis …In effetti la mia idea era meno complicata di così, calcoli non ne servono più di tanti (almeno non sulla rotazione, poi dipende cosa si deve fare e come ^__^
visto che le possibilità di rotazione sono sempre e solo 4 ed è solo questione di scegliere quella più utile al momento.
Comunque sto ragionandoci sopra…
Al momento il mio grosso interrogativo è: come si fa a distinguere un cubo del giocatore A da uno del giocatore B?
La risposta più logica sarebbe “per colore”, però l'idea si presterebbe a uno sviluppo come collezionabile e di conseguenza più di un giocatore potrebbe avere cubi del medesimo colore, che escamotage si potrebbe trovare?Cérto
E' incredibile come certe idee vengano a più persone contemporaneamente… per il gioco MICROCOSMOS, sulle formiche sto usanod dei dadi. Le formiche muovono/lavorano spendendo 6-Y punti axione dove Y è il valore che riportano (quindi una formica 6 muove/lavora a costo zero)… ogni volta che lavori/muovi scali la formica di uno (il turno dopo coisterà uno in più attivarla)…. però penso che col tuo permesso prenderò degli spunti da questo thread per questo gioco che per ora è buono ma troppo matematico (nel senso che si può vincere usando pura matematica non c'è molto altro)
simplepassatempo@gmail.com
a Play ilBOTTA ha portato “acchiappa la cassa” che utilizza in un modo praticamente identico dei normali dadi a 6 facce.
i dadi sono cubi e nel suo caso i dadi erano utilizzati come pedine.
i dadi sono cubi e nel suo caso i dadi erano utilizzati come pedine.
Sì, cérto, ma i dadi standard sono giocoforza con valori da 1 a 6, su dei cubi generici ci metti qualunque cosa, anche un puffo
Cérto
ok, ma qui parliamo di meccanica. e la meccanica è quella. hai un solido, lo ruoti su uno spigolo, utilizzi le varie facce secondo l'informazione riportata.
ok, ma qui parliamo di meccanica. e la meccanica è quella. hai un solido, lo ruoti su uno spigolo, utilizzi le varie facce secondo l'informazione riportata.
Riducendola proprio all'osso sì, è la stessa cosa.
Ma io la mia la espliciterei un tantino più ampiamente: hai un cubo, lo ruoti su uno spigolo, la faccia scoperta determina cosa puoi fare.
Se poi nel tuo esempio avere un 1 è diverso da avere un 6 al di là del puro valore numerico allora il discorso è uguale, se invece quello che puoi fare è indipendente dal numero (che è solo un valore), è un'altra cosa.Cérto
Essenzialmente, si tratta di un gioco su tabellone in cui le pedine sono dei cubi. Quattro delle loro facce riportano una freccia (ogni freccia indica una direzione diversa), le altre due… qualcos'altro, non so bene cosa.
Dici “ogni freccia indica una direzione diversa”… ma rispetto a cosa? Considerando che la “pedina” è un dado, in base a cosa cambia la direzione della freccia?
Al suo turno ogni giocatore innanzitutto ruota il cubo facendo perno su uno spigolo (per cui simultaneamente cambia la faccia visibile e lo sposta in una casella adiacente a quella in cui era, quindi le possibili rotazioni sono limitate dalla disponibilità di una casella d'arrivo libera), dopodiché l'azione che può compiere col cubo stesso dipende dalla faccia che si trova a mostrare (muoverlo in direzione della freccia visibile o boh!)
Penso a questo e mi viene in mente la plancia di Kamisado.
Se ogni faccia del dado contiene un colore, si potrebbe muovere il dado nella direzione della freccia fino alla prossima casella del colore della faccia del dado stesso quando ha iniziato il movimento.Il dado/pedina spinge tutto quello che incontra fino a quando trova un ostacolo insormontabile (muro) o fino a quando incontra la casella del colore che lo ferma. Se arriva contro un ostacolo e sta spingendo qualche altro dado, l'ultimo della fila (quello più vicino all'ostacolo) viene schiacciato contro l'ostacolo stesso e distrutto).
Scopo del gioco potrebbe essere eliminare tutti i pezzi dell'avversario.
Dici “ogni freccia indica una direzione diversa”… ma rispetto a cosa? Considerando che la “pedina” è un dado, in base a cosa cambia la direzione della freccia?
Le frecce indicano le quattro possibili direzioni di movimento. Il dado non si può ruotare sull'asse per cui ogni faccia/freccia indicherà una e una sola direzione.
Cérto
visto che le possibilità di rotazione sono sempre e solo 4 ed è solo questione di scegliere quella più utile al momento.
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