Ciao! Ribenvenuto con la tua nuova reincarnazione!
Appena ci sara’ qualcosa di sicuro ti faremo sapere, assieme a tutti gli altri. Per la valigia… riflettendo sui playtest della scorsa edizione, pensavo se fosse opportuno invitare a portare pochi giochi in modo da garantire per ognuno di essi un adeguato numero di test. Gli anni scorsi non si era mai badato molto a quest’aspetto, il limite era di 3 ma se molti ne portano 3 diventa obiettivamente difficile provare. Il dibattito e’ aperto, parliamone.
Scherzi a parte… Forse dico una bestialità, ma penso sia d’uopo chiarire la durata dei giochi.
Esempio: il mio AiaGaia dura 10 minuti. Una sessione di playtest di due ore permetteva almeno 8-10 partite con discussioni e pause annesse.
Oktagrid dura – in 4 – quasi un’ora. In una sessione di playtest di due ore, di partite ce ne stavano un paio.
C’è una bella differenza.
Dunque direi che non è tanto il limite di 3, quanto la durata complessiva…
Un “giocone” e due filler sono ben diversi da tre giochi lunghi.
E se il limite fosse dato dalla somma della durata media?
Lo so, è un po’ macchinoso, ma mi sembra – a patto di non “barare” – il sistema più ovvio… Oppure, ancora più semplice: limite di 1 per i giochi che durano 1 ora o più, limite di 2 per quelli sotto i 45 minuti… Sono solo proposte, eh!…
Parlando per esperienza, mi pare che fissare il numero massimo di giochi o altri parametri con formule più arzigogolate (ricordate i gettoni???) sia abbastanza inutile. Come al solito è invece bene ricordare che queste occasioni vivono sui confronti reciproci, e che lo scopo non è quello di stare fissi al proprio tavolo a far giocare le proprie cose. Quindi più che un massimo di giochi o di durata, credo sia meglio raccomandare un minimo di buonsenso.
Detto questo, di mio porterò 1d10 giochi.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
Anche perchè capita (a me spesso) di testare un gioco e accorgersi subito che non funziona, o semplicemente voler spiegare a un collega più esperto il prorpio gioco e fare solo un turno di gioco. Meglio portarli tutti e con un po di buon senso far giocare i propri giochi e giocare a quelli degli altri.
Un rapporto 1 a 3 dovrebbe esser sufficiente per garantire un buon equilibrio.
Concordo con Paolo, niente gettoncini :dry:
Piuttosto, io non imporrei nenache un limite ai prototipi … anche perche’ magari un autore vuol proporre sul momento qualcosa di cio’ che ha in borsa in base al sentimento del momento o soprattutto del gruppo di playtester che si trova di fronte.
Quello che di mio vorrei e’ dare maggiore apporto come numero di playtester sicche’ piu’ autori si ritengano soddisfatti e non siano costretti a giocare fra di loro parcheggiando e non provando i propri giochi (sebbene a molti degli stessi piace l’idea di playtestare con altri autori).
A livello di organizzazione pero’ proporrei di creare delle schede dove i tester hanno delle tabelle e possono inserire i giudizi dei giochi provati, provandone almax tre di ogni autore (sicche’ l’autore ne puo’ portare anche 10, ma a rotazione e cambiando giocatori puo’ provarne diversi) … insomma … magari quando hopiu’ tempo ripropongo meglio la frese … intanto ditemiche ne pensate.
Quindi riassumendo gli interventi, andrebbe bene come si e’ sempre fatto gli anni scorsi. Butto giu’ un po’ di pnti che vogliono essere delle proposte e degli stimoli al miglioramento della manifestazione.
ISCRIZIONE – L’iscrizione resterebbe invariata, per il terzo anno consecutivo (15 euro un gioco, 18 due, 20 tre o piu’).
SCHEDE – Le schede per i playtest ci sono, ne faremo trovare a centinaia
PLAYTEST – Riguardo ai playtest, come diceva Karl spesso sono sufficienti pochi turni per capire se un gioco gira o se ha dei problemi. Soprattutto se i turni sono sempre uguali.
– Se funziona, perche’ completarlo?
La prima obiezione, forse la piu’ fondata, e’ che sia necessario verificarne la tenuta e soprattutto la conclusione, ma questo varrebbe solo per i giochi dove le cose cambiano verso la fine della partita: es. risorse limitate, nuove regole, ecc. Finire la partita non aggiungerebbe molto di piu’ all’esperienza del designer.
-Se non funziona, perche’ andare avanti?
Sarebbe piu’ conveniente per l’autore fermarsi a prendere appunti sui problemi incontrati e metterne a punto i difetti piuttosto che torturare i giocatori.
– Spesso e’ sufficiente la semplice spiegazione del funzionamento del gioco e qualche turno di prova. Considerate anche questa possibilita’ se non avete tempo a sufficienza.
CARTELLONE – Pensavo, sempre per ovviare al problema dei PT mancati, di ripristinare il cartellone con i titoli e gli autori, in modo da poter contrassegnare i giochi che hanno gia’ avuto uno o piu’ PT da quelli che non ne hanno avuti abbastanza. Se e’ un peccato che un gioco non sia stato provato, e’ altrettanto negativo che un altro sia stato provato troppo, a discapito di altri.
PROBLEMI – In ogni caso, se qualcuno riscontra dei problemi o delle mancanze non ha che da segnalarlo all’organizzazione, che cerchera’ nei suoi limiti di porre rimedio. E’ molto meglio che lamentarsi a manifestazione finita.
OSPITI – Anche quest’anno ci sara’ uno o piu’ ospiti esterni che daranno il loro contributo. Loro sono a vostra disposizione per consigli e suggerimenti. La loro esperienza e’ tale che spesso e’ sufficiente la semplice spiegazione del funzionamento del gioco (come si fa normalmente dagli editori in fiera) perche’ loro possano intuirne pregi e difetti. Andate a cercarli e se il caso prenotateli. Chiedete di loro alla organizzazione. Sfruttateli! Non lasciateli ammuffire!
EDITORI – Quest’anno evidenzieremo in modo particolare gli editori, che verranno presentati uno ad uno durante la manifestazione. In questo modo sara’ molto piu’ facile individuare a chi si vuole presentare il gioco e capire in anticipo se e’ adatto alla linea editoriale del “pabliscer”.
GIOCATORI – Super premioni verranno assegnati ai primi tre giocatori che avranno provato il maggior numero di giochi. Considerando l’elevato numero di autori pubblicati, sara’ facile, per chi ci tiene, farsi autografare i giochi vinti. Allo scopo di avere un buon monte premi invitiamo fin d’ora gli autori a portare con se’ una copia di un loro gioco da mettere in palio.
Qualcuno dira’: così i giocatori faranno tutti i filler veloci in modo da avere tanti punti facili. Vero, ma dopo aver provato questi la differenza la faranno gli altri giochi. Un metodo di registrazione verra’ messo a punto dalla segreteria, che tenga conto dei tipo di giochi provati.
Un paio di idee/consigli in base alla mia limitata esperienza:
PLAYTEST:
Giusto quello che dici sull’inutilità di proseguire una partita lunga ad un gioco.
Come regola generale, si potrebbe stabilire (o meglio, consigliare) che la durata massima di un playtest sia pari ad un’ora. 10 minuti per spiegare, 40 per giocare, 10 per commentare. Ovviamente è matematico che il limite verrà sforato, ma almeno così non si supereranno i 90 minuti Al resto ci penserà il buon senso di autori e giocatori.
GIOCATORI:
In base alla mia esperienza di Sant’Omero, è consigliare che un giocatore provi al massimo un gioco di ogni autore, in modo da ottenere in automatico una distribuzione abbastanza equa delle partite e del tempo dedicato ad ogni autore. Inoltre si avrebbe modo di conoscere più persone, si eviterebbe il formarsi di gruppetti da parte di chi si conosce meglio e l’ultimo arrivato non sarebbe penalizzato.
A tale scopo sarebbe consigliabile dare ad ogni giocatore, come è successo a Sant’Omero, una stampa con i giochi presenti e i relativi autori. L’ideale sarebbe stampare anche le caratteristiche dei giochi: numero di giocatori, durata, minidescrizione, in modo che il giocatore abbia un quadro ancora più chiaro e possa muoversi ‘meglio’. Chi ama giochi light non si troverà ingabbiato a fondersi il cervello in una partita ad un giocone e viceversa.
Ciao,
fantavir
PS: LOCATION?
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
ISCRIZIONE – L’iscrizione resterebbe invariata, per il terzo anno consecutivo (15 euro un gioco, 18 due, 20 tre o piu’).
Sono già aperte?
Se sì, io mi iscrivo, con 2 giochi e richiesta se possibile di una sistemazione notturna (sacco a pelo come l’anno scorso).
wallover wrote:
PLAYTEST – Riguardo ai playtest, come diceva Karl spesso sono sufficienti pochi turni per capire se un gioco gira o se ha dei problemi. Soprattutto se i turni sono sempre uguali.
– Se funziona, perche’ completarlo?
-Se non funziona, perche’ andare avanti?
Bene.
Sarebbe utile se l’autore, quando fa partire una partita, dicesse subito a tutti se “gli bastano pochi turni” o meno…
…l’anno scorso m’è capitato di partecipare ad una partita e dopo un turno uno dei giocatori se n’è andato, dicendo che non gli piaceva; l’autore ha comunque voluto far continuare la partita, anche se con la defezione di un giocatore ha falsato l’esperienza di gioco (soprattutto per noi “semplici giocatori” a quella partita) rendendola poco divertente (con un giocatore “fantasma” le cui pedine erano lì ma da ignorare, con aggiustamenti “al volo” per ovviare a quell’inaspettato inconveniente).
wallover wrote:
CARTELLONE – Pensavo, sempre per ovviare al problema dei PT mancati, di ripristinare il cartellone con i titoli e gli autori, in modo da poter contrassegnare i giochi che hanno gia’ avuto uno o piu’ PT da quelli che non ne hanno avuti abbastanza. Se e’ un peccato che un gioco non sia stato provato, e’ altrettanto negativo che un altro sia stato provato troppo, a discapito di altri.
QUOTO!
wallover wrote:
GIOCATORI – Super premioni verranno assegnati ai primi tre giocatori che avranno provato il maggior numero di giochi. Considerando l’elevato numero di autori pubblicati, sara’ facile, per chi ci tiene, farsi autografare i giochi vinti. Allo scopo di avere un buon monte premi invitiamo fin d’ora gli autori a portare con se’ una copia di un loro gioco da mettere in palio.
Qualcuno dira’: così i giocatori faranno tutti i filler veloci in modo da avere tanti punti facili. Vero, ma dopo aver provato questi la differenza la faranno gli altri giochi. Un metodo di registrazione verra’ messo a punto dalla segreteria, che tenga conto dei tipo di giochi provati.
Qui purtroppo, ho notato anche in assenza dei premi, un effetto di questa voglia di “toccata e fuga”…
…un gioco presentato per durare circa 60 min. era visto da qualcuno con sofferenza…
…presentare un “giocone” da 90 min. farebbe scappare i più…
…con l’effetto di stimolare la presentazione di giochi ben sotto i 45 min…
Forse con l’idea del numero limitato di turni e la promessa di interromprere…
…non vorrei comunque che qualche giocatore preferisse comunque evitarli, prediligendo una partita completa ad un gioco relativamente breve, piuttosto che un po’ di turni ad un gioco lungo.
Concordo con Paolo, niente gettoncini :dry:
Piuttosto, io non imporrei nenache un limite ai prototipi … anche perche’ magari un autore vuol proporre sul momento qualcosa di cio’ che ha in borsa in base al sentimento del momento o soprattutto del gruppo di playtester che si trova di fronte.
Appoggio pienamente il concetto.
Io ho un TOT di protitipi da provare e so già che non li proverò tutti (anche perchè i miei giochi non durano mai 10 minuti).
Però mi sentirei castrato a dover scegliere in anticipo cosa portare.
Una volta che occupo un solo tavolo alla volta che importanza ha quanti giochi porto?
Mi verrebbe più facile “esporre” quello che ho e testare uno o l’altro a seconda dei gusti dei playtester. Poi magari sono io a proporre uno meglio dell’altro ma al momento.
L’anno scorso mi sono sentito un pò stupido a pagare per 2 giochi, visto che comunque più uno alla volta non potevo certo proporre. Ed uno dei 2 infatti è rimasto non provato.
Dove stiamo andando?
Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.
Una volta che occupo un solo tavolo alla volta che importanza ha quanti giochi porto?
Il motivo IMHO è semplice e non riguarda “l’ingombro” dei tavoli: visto che almeno la scorsa edizione c’erano MOLTI autori e MOLTI MENO “puri giocatori”, giocoforza gli autori debbono trasformarsi anche in giocatori/playtester per altri…
…e se tu hai un bel po’ di giochi tuoi pronti, e ne tiri fuori anche uno alla volta per farlo playtestare, quanto ti muoverai dal tuo tavolo?
Sicuramente meno di quanto faresti se avessi solo un paio di tuoi giochi: fatti i tuoi playtest, hai più tempo per girare tra i tavoli…
…altrimenti, vuoi che non ti venga la tentazione di metter via un tuo gioco e far fare almeno una partitina ad un altro tuo?
L’anno scorso mi sono sentito un pò stupido a pagare per 2 giochi, visto che comunque più uno alla volta non potevo certo proporre. Ed uno dei 2 infatti è rimasto non provato.
…ecco…
IMHO,
Rifo
P.S. questa obiezione ovviamente non ha senso se il rapporto tra autori e giocatori si sbilancia a favore di questi ultimi: allora chi “gira” sono i giocatori e gli autori possono rimanere anche seduti al loro tavolo e proporre ciò che desiderano….
Il vantaggio della limitazione ai prototipi era semplicemente che, meno giochi ci sono, piu’ rimane tempo per testare bene gli altri. Un po’ di selezione giova anche alla qualita’ della rassegna. Se invece l’intenzione generale e’ piu’ orientata a portare e poi decidere sul momento, facciamo pure così. Un limite massimo di tre playtest a gioco mi sembra sensato; spesso anche solo una prova o due sono sufficienti se si sa cosa ci interessa sperimentare.
In ogni caso tutti i giochi vanno registrati in segreteria e il loro numero andra’ a comporre la tassa d’iscrizione. Lo sapete: IDG, purtroppo o per fortuna, non ha sponsor e ci dobbiamo finanziare in questo modo.
Favar wrote:
E’ possibile vedere in anteprima la scheda del playtest…?
P.S. questa obiezione ovviamente non ha senso se il rapporto tra autori e giocatori si sbilancia a favore di questi ultimi: allora chi “gira” sono i giocatori e gli autori possono rimanere anche seduti al loro tavolo e proporre ciò che desiderano….
Comunque… un autore che rimane seduto al proprio tavolo senza curiosare e giocare i giochi altrui secondo me non ha capito come funziona IDeAG. Per me.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
Quoto sicuramente Paolo…
Io, personalmente, ho piacere di far vedere qualcosa a chi so indubbiamente più esperto di me, per avere un giudizio, ma, per il resto, trovo più interessante curiosare tra i lavori degli altri… In fondo le occasioni per playtestare si possono trovare in altri momenti e, in quelle occasioni, si può variare anche il tipo di giocatore, mentre a IdeaG mi aspetto di trovare solo giocatori molto esperti.
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