“Non importa se vinci di un pollice o di un miglio: vincere è vincere”
Con questa citazione di Vin Diesel si apre un nuovo articolo su Gone Gaming.
L’autore suggerisce di introdurre diversi livelli di vittoria: la vittoria “di misura”, quella “netta”, e quella “schiacciante”, aggiungendo così il concetto record o punteggio assoluto nel gioco.
Pensiamo ad esempio ai giochi collaborativi in cui è interessante capire con che bravura il gruppo di gioco ha battuto il gioco.
Inoltre nel caso di partite ripetute, si inizia a creare un ranking cioè una misura ufficiale del valore del giocatore (come esiste già nel GO).
Il livello di vittoria può anche servire per giochi “campagna”: se ottieni una vittoria schiacciante, alla prossima partita potrai avere 10 denari in più o una carta azione in più. Questo funziona bene per gruppi ristretti e abituali di gioco.
Insomma: nel Cribbage, nella briscola e nel ramino c’era questa logica di storicizzazione delle mani a costituire una partita che raramente ritrovo in gioco più moderni.
Potrebbe essere questa la soluzione per allungare nel tempo l’ arco “storico-narrativo” in giochi di poche regole e breve durata: ci sono giocatori che pur trovando carini molti giochi tedeschi leggeri, continuano a rimpiangere l’ epico scontro di una partita prolungata o di una partita a Briscola “al meglio delle 5”.
Javest