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raist wrote:
Bella l’idea dei semi-cooperativi però c’è il rischio che qualche giocatore vedendosi impossibilitato a vincere faccia di tutto per non far vincere gli altri.
Il che è assolutamente frustrante per gli altri ( 😡 ) ma da una goduria estrema farlo ( :rolleyes: )!Sta appunto nel resto del gruppo cercare di portarselo dietro, anche se come peso morto o aiutarlo a ottenre la vittoria, o anche solo riuscire ad illuderlo, in modo che non dia fastidio al resto dei giocatori.
Qualche tempo faavevo pensato ad un cooperativo completamente diverso da tutti gli altri, un cooperativo di abilita… Avete presente Jenga? quello dove bisogna togliere dei mattoncini senza far cadere tutto? Beh pensate ad un cooperativo, dove il dark side sia la forza di gravita, e dove tutti i giocatori devono togliere dei pezzi senza che cadano altri pezzo… Tutti assieme per raggiungere l’obiettivo, con l’obbligo di spostare una mano o uno steccheto con cui si tengono u i pezzi ad ogni turno. Se la cosa crolla tutti perdono, se si riesce a dare alla struttura una forma che regge senza che i giocatori la tengano, allora tutti vincono.
Una forma banale poteebbe essere l’aarco di petre, senza pero costruire la struttura di sostegno… mettere i blocchi in circolo, senza che cadano…livello di difficolta superiore: a tutti i giocatori e’ stata data uanpomata che fa venire prurito.
livello di difficolta molto superiore… una simpatica donzella deve convincere i giocatori a lasciar cadere i pezzi
complimenti cricsi (che nome…)
Molto più banale: crisi, che sta per Cristiano Sili. Ah, e… se hai bisogno di playtester per il tuo jenga cooperativo in cui le donzelle cercano di distrarti, considerami a tua completa disposizione. Vivo in Toscana, ma mi sposto volentieri.
La tua personale AI è identica a quella del gioco sugli zombie (zompa verso il più vicino), vero?
In Quarantena, si. E, in caso di parità, il mostro muove verso il più ferito. Nel nuovo progetto, mi riservo di considerare ogni buona idea che dovesse presentarsi.
E’ vero, il fatto di puntare verso il bersaglio più vicino rende l’AI molto lineare; ma, appunto perché il nemico è numeroso occorre semplificare le operazioni “automatiche” svolte durante la fase del dark side; fase che, in Quarantena, sono riuscito a snellire parecchio. Ovviamente, la scelta dell’ambientazione è nata anche per giustificare la “stupidità” degli avversari.Una vera AI, in effetti, dovrebbe reagire al comportamento dei giocatori; e valutare una serie di parametri come il vantaggio posizionale (tu hai uno spadone grossissimo e quindi ti attacco da lontano; tu lanci incantesimi devastanti e quindi ti arrivo nel muso), la convenienza o meno di combattere (fuggo per recuperare energia) etc.
Ci sono alcuni spunti interessanti su come affrontare questo argomento, all’interno del forum di bgdf.com: per chi non è allergico all’inglese, lascio un paio di link.Tuttavia, pensavo di sviluppare un sistema di “vera” AI proprio per il mostrone finale del nuovo mio progetto; che, essendo da solo, ben si presta ad una gestione più raffinata.
Quanto al punto cooperativi vs semicooperativi, io credo che il gioco debba offrire la possibilità di scegliere. Alcuni giocatori trovano insensato doversi scannare alla fine o temere il tradimento di un compagno; altri non hanno stimolo a partecipare ad una sfida in cui la vittoria è semplicemente condivisa.
Nel caso di Dead of Night trovo giustificatissima la scelta dell’autore: quanti di voi sarebbero pronti a rischiare davvero la vita per dei perfetti sconosciuti mentre la città viene invasa dagli zombi? Per come la vedo io… mors tua, vita mea.In Quarantena, e nel suo epigono, offro semplicemente la possibilità di scegliere tra varie modalità di gioco con obiettivi differenti. Ma quello che a me preme ricreare, come dicevo nell’altro post, è appunto un sistema dinamico che circondi i giocatori. Mostri che se ne vanno in giro o ti danno la caccia, e cose che succedono modificando l’ambiente intorno a te.
PS. Ma quanto è bella la grafica che hanno fatto a Ghost Stories!?
Non l’ho ancora vista. Rimedierò appena terminato questo ennesimo post-fiume.
Secondo Bruno Faidutti nel suo articolo sui migliori giochi de 2008 dice l’anno prossimo ci sara’ una invasione di giochi cooperativi
La cosa mi rende molto molto felice. Mi sembrava di aver notato una certa tendenza nel mercato, ma temevo di sbagliarmi…
Bene, via… direi che anche per oggi sono riuscito ad essere sufficientemente logorroico.
Non mi scuso neanche più per la lunghezza dei post: se volete che sia più conciso, il consiglio è quello di bannarmi… :laugh:Cristiano
"Ci sono almeno due tipi di giochi. Uno potrebbe essere chiamato finito, l'altro infinito. Un gioco finito si gioca per vincerlo, un gioco infinito per continuare il gioco. (…) Non c'è che un solo gioco infinito."
(James P. Carse – da "Giochi finiti e infiniti")
Ecco perche’ Faidutti diceva che il 2009 sarebbe stato l’anno dei cooperativi:
http://www.faidutti.com/index.php?Module=mesjeux&id=566
Walter Obert
A propostio di cooperativi e letto l’idea alla base di Quarantena…
E se l’IA dal gioco fosse dettata dalle azioni dei giocatori?
Mi spiego con un esempio.Ambientazione: fantascientifica
Tabellone: stile Starquest, nel senso con le caselle e tutto grigio metallo… anche un po Dungeon TwisterIl nuovo reality del futuro è prendere delle famiglie (padre madre figlio figlia poniamo) metterle dentro una sorta di labirinto e vedere se riescono a fuggire.
Un Computer centrale impedirà che questo avvenga. Come? Cercando dei “fastidi” nel sistema e cercando di eliminarli. Come? (ma quante domande..) con raggi laser, porte che si chiudono, attivando automi assassini, ecc ecc.
L’intelligenza artificiale del computer centrale è dettata da 4 slot iniziali (si farà più difficile con l’andare del gioco) dove ci sono 4 “carte script” che permettono al computer di fare determinate azioni (che sò, attivare delle trappole in determinate stanze).
I prigionieri per poter scappare devono poter disattivare certi tipi di intelligenza del computer… hanno insomma la facoltà di sostituire le schede (carte) inserite negli slot che permettono al computer di poter fare certe azioni.
Insomma se in uno slot c’è la carta “blocco porte” e un giocatore si trova bloccato, può sostituire al terminale questa carta con un’altra… che però magari attiva i raggi laser in un altra incasinando il compagno di squadra.
Il computer centrale può rimanere senza una scheda/carta (qualora un giocatore decida di toglierla senza sostituirla, o perchè non ne possiede una da sostituire) solo per un tot di tempo. Alla fine di questo tempo (magari espresso in turni boh) il computer attiverà il programma di pulizia e si fermerà solo quando avrà ucciso un giocatore (casualmente).Interesse di tutti quindi collaborare per programmare bene le mosse e per tenere il computer buono. Cercando comunque di incasinare gli altri. Infatti lo vedo anche come sfida a squadre (2vs2 o 3vs3).
Insomma cercare di incasinare gli altri modificando e combattendo contro l’IA del gioco…
Forse non ho detto granchè, ma mi avete fatto attivare i neuroni e credo che per i prossimi giorni ragionerò su queste idee.
Wow che ambiente stimolante!
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