Salve a tutti, vorrei proporre un semplice gioco astratto per 2 giocatori che era nato per carte, ma ora sto pensando di trasferire su board. In allegato vi metto le regole originali (1 paginetta) e una tavola Word su cui si possono spostare i pezzi (per chi volesse provarlo). E' un gioco in due fasi: la fase 1 è un Connect6 ridotto, ma la fase2 è piuttosto dinamica e divertente. La versione con carte richiede solo un mazzo da 52 e un tavolo, ma è necessaria una certa attenzione per non scombinare lo schema del gioco, che si sviluppa con lunghe file di carte. Pensavo di trasferirlo a boardgame, in cui ogni giocatore avrebbe 3 serie di tesserine quadrate bianche o nere, numerate da 0 a 9 e con segni simili alle facce dei dadi. La board potrebbe avere le caselle un poco infossate in modo da incastrare le tessere e garantire stabilità (oppure si può usare basi magnetiche). Le regole rimarrebbero le stesse. Può essere interessante?
interessante, mi ricorda Richelieu di Schacht. senza provarlo, mi sembra che l'isolamento sia troppo potente (punti + rimessa) e che la rimessa e lo scambio possano creare partite infinite o loop senza fine.
In effetti la mossa di isolamento è la più potente, permettendo di catturare molte carte in un colpo solo. Sarebbe compito dei giocatori evitare gli isolamenti tamponando i punti deboli con le carte di rimessa (in una versione “ridotta”, avevamo permesso solo isolamenti di carte singole; in questo caso l'isolamento era poco più di una presa normale, ma rende il gioco meno divertente). Le partite infinite sono evitate dall'esaurimento delle prese disponibili (limite sul numero di 10 turni senza prese). Solo in quel caso si contano i punti di entrambi i giocatori, altrimenti il vincitore prende 30 punti fissi (incentivo a cercare di chiudere il gioco velocemente) e solo il perdente conta le prese fatte. Nelle partite giocate con le carte, le prese riducono rapidamente il numero di carte in gioco e uno dei due riesce in genere a fare l'allineamento vincente; poche partite reali sono finite con l'esaurimento delle prese. Nel gioco è la prima fase quella più lunga, la seconda dura di solito una dozzina di turni.
“10 turni senza prese” non mi pare però molto elegante come regola.
per ridimensionare la potenza dell'isolamento e non renderla una mossa “definitiva” o quasi, ti direi di lasciare i soli punti e togliere la rimessa. diciamo che togli dal gioco le tue carte e le proteggi da possibili prese avversarie.
domanda sul setup: i giocatori hanno tutte le carte in mano fin dall'inizio? forse sono troppe informazioni in una volta sola.
la regola del numero di mosse è usata anche a dama e a scacchi (dove è 50 mosse, se ricordo bene). Nel mio caso, la regola in versione pulita sarebbe “quando non ci sono più prese possibili (di carte avversarie)”. Tieni conto che ogni carta può prendere solo quella immediatamente inferiore, e quando nessuno riesce ad allineare le 8 carte si arriva presto all'esaurimento delle prese. Si può provare anche senza rimessa (non l'ho mai fatto); così com'è funziona comunque abbastanza bene (provatelo, magari adottando l'isolamento “ristretto”, se non volete una singola mossa troppo risolutiva). Per ora io lo ho provato con amici solo nella versione con carte e prevalentemente con isolamento “esteso” (più “pericoloso”, ma per questo più divertente). La prima fase, nella quale il valore delle carte non conta, a meno di errori grossolani finisce in pareggio e ci si gioca tutto nella seconda; nella fase 1 sta ai giocatori piazzare le carte in modo di avere il maggior numero di prese possibili in fase 2, per poi tentare di fare l'allineamento da 8. Grazie dei suggerimenti!
Il concetto di base (tento di fare una combinazione per piazzamento, se nessuno ci riesce tento per movimento) mi ricorda il Nine Men Morris. Comunque sembra carino come gioco, in effetti forse meglio con le tessere perché con le carte sembra un po' ingombrante (ma le vedrei male a incasso o magnetiche, secondo me complica la vita in fase di spostamento, e non credo se ne andrebbero molto in giro comunque). La regola delle 10 mosse mi sembra ottima.
salve a tutti, sfruttando i vostri precendenti commenti (e facendo qualche nova prova giocata con “volontari”) ho un poco modificato il gioco. Effettivamente, con tutte le 52 carte diventa ingombrante (bisogna spesso usare il tappeto invece del tavolo..). Ovviamente con le tesserine è più contenuto (la versione originale la ho provato con cartoncini “artigianali”). Nella versione modificata (in allegato) ho scelto di giocare la prima fase con un solo seme a testa: in questo modo si arriva a 26 carte sul tavolo, che sono un numero accettabile. Nella seconda fase, si aggiungono i due semi rimasti e si usano le stesse regole di presa e sostituzione, ma l'allinemento vincente rimane di 6 carte. Le carte in gioco tendono a scendere (grazie alle prese) e il gioco resta “confinato” e veloce. Inoltre si possono direttamente tenere le carte da giocare in mano. Grazie per i contributi e, se qualcuno provasse a giocarlo davvero, fatemi sapere le vostre impressioni!
sarebbe bello… na non è facile, è un gioco al massimo dell'astratto. Non vorrei inventarmi un'ambientazione forzata, che forse è peggio che non averne nessuna. Per ora apetto l'”illuminazione”.
scusate, solo una domanda da principiante… ammesso che mi venga un'idea per un'ambientazione decente del mio gioco, a chi posso sottoporla? Esistono editori italiani per giochi astratti e come li si può contattare?
scusate, solo una domanda da principiante… ammesso che mi venga un'idea per un'ambientazione decente del mio gioco, a chi posso sottoporla? Esistono editori italiani per giochi astratti e come li si può contattare?
Se ti viene in mente un'ambientazione (cellule che cercano di aggregarsi?), non ti serve un editore di giochi astratti
Cérto
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