Benritrovati! Passato una buona estate? Corroborante? Oppure non avete ancora fatto ferie e vi siete fatti il mazzo come il sottoscritto mentre i vostri amici sguazzavano al mare?! (La nostra vendetta arriverà! Almeno nel mio caso, tra qualche settimana!)
Comunque sia, vi sottopongo un’ideuzza nata da un post del forum dove si chiedeva un gioco di carte a tema “giada” (la pietra) con riferimenti al mondo cinese. Ogni giocatore è un maestro scalpellino (da cui il titolo – Yu è la giada in cinese), ci sono 2 mazzi di carte, dei manufatti da produrre e delle azioni per realizzarli. Vince chi realizza le opere più prestigiose (= più punti).
Per realizzare un manufatto, bisogna
a) avere un numero di azioni minimo e
b) bilanciare le azioni Yin con quelle Yang (variano con ogni manufatto).
Ho uppato il regolamento versione “beta”, dateci un occhio se avete voglia…qualsiasi commento mi farebbe molto piacere, prima di sottoporlo all’editore.
Grazie!
C.
Sembra carino anche se mi fa venire qualche dubbio.
1 – perché si pesca dal fondo del mazzo? Non è scomodo? Immagino che possa essere per non far vedere il dorso della carta pescata, ma prima o poi si vedrà comunque, a meno di tenere le carte in posizioni assurde per tenere coperti anche i dorsi.
2 – non sarebbe più semplice un foglietto con le combinazioni dell’oracolo invece che delle carte? La consultazione sarebbe molto più rapida (e poi è riportata la comodissima tabellina nel regolamento, si fa davvero molto prima a guardare quella)
Inoltre, ma questa è una pignoleria, mi pare che l’esempio di gioco in realtà illustri una situazione molto improbabile nel gioco effettivo (l’azione del terzo giocatore è plausibile ma poco logica, fa solo un favore al primo, e quella del secondo è del tutto inutile, sta sprecando una carta senza poterne trarre nessun vantaggio, sbaglio?)
Mi aggrego solo nel chiedere il motivo della pesca dal fondo del mazzo, è piuttosto scomodo e non mi pare che pescare dalla cima influenzi lo svolgimento del gioco.
un’altra domanda … è d’obbligo di giocare carte sul manufatto?
se la risposta è si ci si potrebbe trovare in situazioni dove per forza di cose si avvantaggia un’altro giocatore o sbaglio?
Il mio sito personale dove vedere i miei prototipi www.giancarloclerici.it[/url]
Bravo Claudio, fai vedere agli altri come si fa a “sfruttare” al meglio questo sito e come si tutela un’idea
Veniamo al gioco:
può succedere che nessun giocatore giochi carte, il gioco proseguirebbe all’infinito?
potrebbe succedere che giocando la carta azione consegnerei all’avversario la carta manufatto, per poi trovarmi nella stessa situazione subito dopo … senza avere la possibilità di cambiare le cose. E’ possibile o mi sbaglio?
mi chiedo come mai hai deciso di chiamare UG il giocatore che gioca per primo e PG il giocatore che gioca per ultimo. Con pochissime modifiche dovresti riuscire a invertire i nomi e far sentire “a casa” il giocatore che dovrà interpretare il regolamento.
Perché hai messo i simboli oracolo sul retro delle carte azione? complichi la pescata (che deve essere dal fondo), ma anche giocarle diventa un problema (se ho le carte in mano vedo solo il fronte e non vedo il retro)
magari puoi sfruttare l’unico lato (il destro) ancora libero per piazzare il simbolo Yang (linea continua) e il simbolo Yin (linea spezzata), sul tavolo le carte giocate non dovrebbero creare confusione perché sarebbero orientate in maniera diversa dalle altre (ruotate di 90gradi, tappate in gergo magic)
Grazie dei commenti! Rispondo in ordine temporale:
perché si pesca dal fondo del mazzo? Non è scomodo?
(…) non mi pare che pescare dalla cima influenzi lo svolgimento del gioco
Avete ragione, il punto è che la pesca dal fondo apparteneva alla versione precedente dove le carte avevano un valore su entrambi i lati ed il mazzo veniva coperto da una carta “neutra”, quindi pescare dal fondo aveva un senso.
Ho corretto la frase, naturalmente si girano le carte dal lato “oracolo” ma si pescano dalla cima del mazzo. Bravi!
non sarebbe più semplice un foglietto con le combinazioni dell’oracolo invece che delle carte?
Forse si; sto ancora considerando la quantità esatta di carte da includere e quelle 4 carte “mi avanzavano” per arrivare alla cifra tonda di 120. Una ragione più pratica potrebbe essere l’utilizzo di alcune carte come promemoria per effetti che durano a lungo (es. il rimanere bloccati un turno). Non è comunque fondamentale lasciarle.
Bravo Claudio, fai vedere agli altri come si fa a \”sfruttare\” al meglio questo sito e come si tutela un’idea
Grazie Massimiliano! Ho letto “di sfuggita” l’annosa questione che imperversa in molti post ultimamente, mah, ricordo sempre quando al liceo (tanti anni fa, sigh!) la prof ci spiegò come nella Grecia antica, una delle più grandi civiltà mai esistite, non esistessero i diritti d’autore anzi la libera circolazione delle idee era incoraggiata, così come la copia dei libri (che comunque restava roba da ricchi). Con questo non vorrei diventare un martire dell’ “arraffa l’idea” e vedere domani decine di giochi dove si fabbricano oggetti in giada, eh…! :laugh:
può succedere che nessun giocatore giochi carte, il gioco proseguirebbe all’infinito?
Bravissimo, questa è la differenza tra “può” e “deve”. Corretto il regolamento.
“Il giocatore, nel suo turno, DEVE scegliere tra…” ecc.
(In questo modo non puoi pescare all’infinito perchè prima o poi raggiungi 7 carte quindi devi scegliere una delle altre 2 azioni, giocare dal lato Azione o dal lato Oracolo – implicitamente, nota come nel gioco non esista l’atto di scartare: puoi solo “scartare” le carte che non ti servono fino a 2 carte Oracolo, dato che la terza attiva mandatoriamente l’azione…oppure puoi giocarle sui Manufatti).
potrebbe succedere che giocando la carta azione consegnerei all’avversario la carta manufatto, per poi trovarmi nella stessa situazione subito dopo
Allora…certamente è possibile, è un calcolo che devi fare e probabilmente è il vero cuore del gioco (lo saprò dopo i dovuti playtest!!).
Chiaro che se nel mio turno bilancio un bel manufatto che vale 7 punti con 3 punti Yin e 3 punti Yang, per cui basta 1 solo punto per prenderlo…praticamente ti consegno la carta, perchè potrebbe essere che tu nel tuo turno usi una carta “neutra” e la prendi.
L’idea sarebbe pensare alle proprie azioni nel lungo periodo (specie con molti giocatori, dove il proprio turno ricadrà dopo molte azioni degli avversari): inoltre, finchè non si rimescola il mazzo degli scarti, è possibile “prevedere” in una certa misura le carte altrui, ad esempio se sono già state giocate entrambe le carte Azione blu di valore “3”, e c’è un Manufatto con, poniamo, un solo simbolo blu sul lato Yang, potrei pensare di piazzare una Azione da “3” sul lato Yin ed essere ragionevolmente sicuro che il prossimo giocatore non riuscirà a prendere il Manufatto perchè non dispone di una carta da “3” per bilanciarlo.
Spero di aver capito correttamente la domanda ed aver risposto. (E’ comunque ancora tutto in playtest…)
mi chiedo come mai hai deciso di chiamare UG il giocatore che gioca per primo e PG il giocatore che gioca per ultimo
Già, me lo chiedo anch’io, a parte una scarsamente attinente filosofia etica cristiana per cui gli ultimi saranno i primi. D’altronde la mia dolce metà, che pazientemente ascolta tutti i miei deliri creativi a fine giornata, mi ha posto la stessa domanda, quindi è qualcosa che potrebbe creare confusione. E’ stato un guizzo creativo non fondamentale, quindi…cambiato e corretto nelle regole. Grazie della segnalazione!
Perché hai messo i simboli oracolo sul retro delle carte azione?
Essenzialmente per chiarezza, per poter dire “ok questa carta ora andrà a formare il trigramma dell’oracolo”. Però il punto sollevato è molto buono ed effettivamente faceva pensare un po’ anche me, per cui ho combinato i due sistemi: ora le carte hanno un simbolo (Yin o Yang) sul fianco destro anche dal lato “fronte” (dell’Azione), per permettere al giocatore di decidere la propria strategia senza dover girare la carta; al momento di giocare la carta dal lato oracolo (“retro”), basterà girarla ritrovando lo stesso segno.
Grazie a tutti per il vostro tempo, stasera sono cotto ma quanto prima aggiornerò il regolamento con un nuovo e più esaustivo esempio di partita; naturalmente lo allegherò su questo post.
Cari miei, l’immortalità vive nel ricordo. W la Grecia antica! Chaìre!
C.
Tui, il Lago risulta semplice da realizzare e molto potente l’effetto per annullare qualsiasi sforzo fatto in precedenza. Non è un po’ sbilanciata?
In alternativa al Tui il giocatore può attivate l’oracolo realizzando il Kkienn, il Cielo (giocando un tratto intero invece che il tratto spezzato) che invece ha un effetto su una singola carta manufatto. Inoltre il Kkienn è sempre subordinato alla presenza del valore azioni
richiesto dal manufatto.
Più in generale ho l’impressione che non ci sia una “progressione” nella costruzione degli oracoli … non so come spiegarmi:
Avrei preferito una sorta di scelta del tipo di effetto da ottenere in base al “pezzo” di oracolo che piazzo.
Piazzare le linee continue potrebbe essere “andare verso l’armonia”, mentre piazzare linee spezzate potrebbe essere “andare verso il caos”.
quindi gli oracoli che iniziano con una linea spezzata potrebbero essere effetti aggressivi nei confronti di altri giocatori, mentre gli oracoli che iniziano con la linea intera potrebbero essere effetti che bilanciano il gioco …
Ora non ricordo di preciso ed è una faticata riaprire il regolamento, ma mi pare che gli effetti degli oracoli si rifacciano all’effettivo significato di quei trigrammi ne I Ching
Ora non ricordo di preciso ed è una faticata riaprire il regolamento, ma mi pare che gli effetti degli oracoli si rifacciano all’effettivo significato di quei trigrammi ne I Ching
Se riesco a vedere il parallelo tra il lago e l’effetto nel gioco senza fatica, non riesco a capire il legame dell’effetto assegnato al cielo
Il Creativo ha tre righe intere
Ma è anche la giada ed il metallo , (simbolo della purezza e della solidità) , il freddo ed il ghiaccio (a causa della posizione del segno a Nord-Ovest) , è il contenuto, è il turchino scuro (indaco) , il colore del cielo, il cavallo che ha forza, solidità e vigore,
E’ un’energia che crea e distrugge, è un’instancabile movimento, è la potenza dello spirito.
e nemmeno gli altri mi sono chiari, ma magari non ho approfondito abbastanza
Quando andavo al liceo (o meglio come si chiamavano allora i primi 2 anni, ginnasio) trovai in biblioteca un vecchio volume dal titolo curioso, “La svastica sul sole”, un romanzo scritto da uno sconosciuto (per me, a quel tempo) di nome Philip K. Dick. Incuriosito cominciai a leggere e restai tutto il pomeriggio inchiodato ad uno dei capolavori del grandissimo autore statunitense.
Se non lo conoscete, il romanzo è un’ucronia o storia alternativa in cui si immagina che l’Asse abbia vinto il conflitto mondiale, con il Giappone che domina l’America ed i tedeschi liberi di continuare il genocidio in Africa. L’unica voce dissidente è un romanzo, censurato dall’Asse, in cui si afferma che in realtà la guerra è stata vinta dagli Alleati, un romanzo scritto da (e grazie a) l’I-Ching…
P.K. Dick si era basato sull’edizione dell’I-Ching di Richard Wilhelm del 1950, probabilmente la migliore a tutt’oggi (anche se ho visto un’edizione di un certo Alfred Huang che riscuote consensi); a mia volta mi sono basato sulla stessa edizione, la stessa che io stesso ho consultato nel tempo (scelta dell’università, del lavoro, della dolce metà…scherzo!!!) e si può consultare qui (in inglese):
1. tutte le carte Oracolo sono piuttosto potenti; d’altronde attivarle richiede ben 3 turni il che è molto tempo, mi pare che la decisione di non eseguire altre azioni debba essere premiata; dato che non è possibile prevedere con certezza quale segno comporrà un giocatore (anche l’ultimo segno, “in cima”, è incerto al 50% ovviamente) questo dovrebbe creare una certa tensione tra gli altri giocatori e cercare di “affrettarsi” nel limitare le azioni “speciali” in arrivo;
2. Kkienn (o Qiàn, o Ch’ien), il Cielo è intesa come “una grande energia priva di costrizioni”: in termini di gioco mi è sembrato giusto poter prendere un Manufatto, pur se sbilanciato; effettivamente le costrizioni per i Manufatti sono 2, a) i punti Azione e b) il bilanciamento…mmmh, forse si potrebbe modificare l’effetto e dire che si prende un Manufatto indipendentemente dai punti a) e b). Non so però se questo renderebbe la carta troppo potente. Playtest!!
3. Gli altri effetti sono nati da considerazioni simili:
– Tui, il Lago: indica il rimettere in cerchio, far progredire ad una nuova conoscenza: ridistribuendo le carte potresti averne un beneficio oppure no ma tutti i giocatori di sicuro dovranno cambiare strategia;
– Cenn, il Tuono: è una carta potente, che spaventa e sgomenta gli avversari rimuovendone le carte Azione; probabilmente li farà pure innervosire ed alterare ma fa parte dell’effetto
– Kkunn, la Terra: è pienamente ricettiva (tre Yin ovvero linee spezzate), non crei nulla di nuovo ma rimetti in circolo con un nuovo ordine spaziale, una nuova spinta;
– Kenn, l’amico di Barbi…scusate, la Montagna: il più facile, indica la cessazione del movimento, la quiete, ritrovare la compostezza per poter osservare il mondo circostante con occhio diverso; mentre il giocatore che subisce questa carta perde il suo turno infatti non deve inveire contro i perfidi avversari, ma deve sfruttare l’occasione di essere “fuori dal giro” per costruire la sua strategia migliore;
– Sunn, il Vento: il principio oscuro, rigido e immobile, è penetrato da quello chiaro in movimento; allo stesso modo divarichi le carte in mano all’avversario prendendogliene 2, “entri” nella sua “difesa”;
– Kan l’Acqua: guarda bene, la linea intera (Yang) è al centro, quindi la carta agisce sulle carte Azione nel “centro” ovvero quelle con effetto “neutro”, o Yin/Yang; l’acqua rimane vera nella sua essenza in qualsiasi situazione per cui rimuovendo le carte “centrali” o “neutre” si scopre la vera essenza del Manufatto (probabilmente, sbilanciandolo!);
– viceversa Li, il Fuoco ha le linee intere Yang agli estremi, con Yin al centro, quindi la carta agisce sulle Azioni agli “estremi” ovvero ai due poli, in alto e in basso; la creazione coinvolge questi due poli mentre è ricettiva al centro, il Manufatto elimina i suoi eccessi e rimane “neutro”. :laugh:
…Chiudo dicendo che, scherzi a parte, l’I-Ching è un testo molto antico e profondo e qui l’ho usato in maniera estremamente superficiale e “giocosa” ma spero non del tutto fuori tema. E comunque, non posso certo far peggio della Dreamworks col suo cartone “Kung Fu Panda”…bellissimo, certo, ma hanno disegnato il panda Po con gli occhi verdi, colore che, secondo i cinesi, porta una jella tremenda!! (Mi pare siano anche stati citati in giudizio da un cinese per questo!)
Sto pensando ad una cosa: e velocizzare i turni inserendo una pesca della carta Azione ad ogni turno PIU’ la scelta tra una delle altre due azioni obbligatoria? Ovvero, ad ogni turno, il giocatore DEVE pescare una carta (se ne ha meno di 7) e DEVE giocare una carta Azione da uno dei due lati (su un Manufatto oppure come Oracolo). Playtest, playtest…
Vedo che sei ferratissimo quindi ritiro la considerazione.
Oltretutto decidere 3 turni prima se si vorrà un effetto positivo o negativo elimina la tensione degli avversari.
Forse però restano comunque da bilanciare gli effetti.
Vedo che sei ferratissimo quindi ritiro la considerazione.
Oltretutto decidere 3 turni prima se si vorrà un effetto positivo o negativo elimina la tensione degli avversari.
Forse però restano comunque da bilanciare gli effetti.
Ti ringrazio per la cortesia, purtroppo non sono che un modesto dilettante! Ho praticato per qualche anno arti marziali cinesi (Yongchun) e le “nemiche” giappo (Aikido)…quel poco che conosco mi viene dal mio vecchio shifu, e da qualche buona lettura di contorno. Ahimè, ora i miei contatti con la Cina si limitano al buon vecchio ristorante di Chen con il suo delizioso wok!! :rolleyes:
Per il gioco, sono d’accordissimo con te, anzi grazie per la pazienza nell’averlo analizzato con attenzione, credo che sia una cosa davvero utile dato che spesso è difficile guardare la propria opera con oggettività piuttosto che con smodato amore – il famoso effetto chioccia (“Cosa? Un difetto? Sicuro che piuttosto non sei TU a non capire le cose?!”).
Ad ogni modo, farò così: una prima stampa delle carte Azione, che mi paiono funzionare abbastanza, ed una stampa più “grezza” di quelle Oracolo in modo da testarne a fondo gli effetti.
Mi rifarò vivo quanto prima col playtest!
bene, attendo l’esito del tuo playtest, soprattutto per questo dubbio
potrebbe succedere che giocando la carta azione consegnerei all’avversario la carta manufatto, per poi trovarmi nella stessa situazione subito dopo … senza avere la possibilità di cambiare le cose.
Ciao Massimiliano, ti chiedo scusa ma “purtroppo” il lavoro mi ha assorbito come carta bibula, ho dovuto accantonare Yu Masters e non sono più riuscito a riprenderlo, anche perchè nelle vacanze con la dolce metà abbiamo malauguratamente acquistato Vinhos…e da allora siamo persi nei fumi dell'alcool!
Grazie dei suggerimenti comunque, li avevo annotati e prima o poi troverò il tempo di riprendere in mano il prototipo.
Colgo l'occasione per farti gli auguri di buon anno (in leggero ritardo!). Claudio
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