Ciao ragazzi… ero sparito da un bel po'… il gioco in realtà esiste e c'è, in ben due versioni già prototipate. Semplicemente è nel mio cassetto e non lo sto presentando in giro per mancanza di tempo…
– Gioco a prendere di Paolo. Sembrero' noioso ma anche questo secondo me sara' conteso dai produttori. La genialata e' prendere un progetto basato su un'unica azione e da lì costruirci sopra un insieme di regole che gli diano il giusto grado di spessore, inteso come strategia, calcolo, memoria e senza fortuna. Non dico come funziona perche' questa è un'idea gen molto bella e deve restare originale fino alla sua pubblicazione. Paolo spenderà un sacco nei puzzilli di legno ma ne varrà la pena.
Vuoi vedere che si tratta di quel vecchio cimento di game in real time? Se così fosse sono felicissimo sia stato portato avanti! Sembrava davvero divertente.
– Combattimenti con carte del ragazzo di Brescia amico di Tanis Da un ex campione di Magic ti aspetti un gioco di carte, invece il ragazzo è riuscito a trasferire il gusto dei combattimenti fantasy tra miniature in un gioco di sole carte usate come minia, campo, reminders… e carte! Lo vedrei bene ad un editore del settore in cerca di un prodotto valido, vario, testato e ovviamente espandibile. A parte alcuni dettagli tipo limare le carte troppo forti e ricercare strategie troppo scontate, il gioco ha sicuramente un avvenire, al punto che Tanis e Zizzi lo giocavano per conto loro durante la nostra partita. L'impostazione grafica delle carte era la stessa di Magic, ottima da tenere in mano, la piu' inadatta a rappresentare le creature e il loro valori appoggiate sul tavolo. Via i D10 che costano e sono sostituibili da segnalini. Ma questi sono dettagli.
A questo gioco tenevo particolarmente per un giudizio, conoscendo il soggetto in questione Sembrerebbe buono cmq!
Purtroppo per motivi dell'ultimo minuto sono riuscito a saltare anche questo appuntamento (il terzo ormai) e mi sento sfuggire molte occasioni dalle mani. Fortunatamente il mio collega (che invece non teme di attraversare l'Italia) c'era anche per me. Qualche riscontro sul suo/nostro gioco? In generale spero di esserci al prossimo appuntamento con i miei due/tre progetti in attesa di giudizi da un bel pò… e soprattutto per conoscervi di persona!
a me ma è un'idea mia, viene in mente una specie di storia sui ceppi di dna… Insomma, stanno per dare vita ad una nuova creatura: Ci sono i vari ceppi di dna tipo quello della forza quello dell'intelligenza, quello della bellezza, quello della grazia, ecc… Diciamo che sti ceppi sono in lotta per prevalere ed essere i dominanti nella creatura che si andrà a creare
Quoto evoluzione: magari lo sposti sugli animali o una cosa simpatica tipo delle “amebe” o magari degli “alieni” molto curiosi che sono stati catapultati nel modno non si sa perchè ma sono molto bravi ad imparare e molto curiosi.
Se i meccanismi che hai ideato funzionano tutti perché sprecarli tutti in un solo gioco? Scegli il mecaanismo più funzionale per questo gioco e usa gli altri o parte di essi per futuri giochi…A inventare giochi una volta cominciato non si può più smettere…
Secondo me invece in questo gioco specifico bisognerebbe partire dall'ambientazione. Difatto la meccanica non è ancora chiarissima. E' molto più chiara la dinamica. Ovvero partire da una base di potenza specifica e la possibilità di apprendere/rubare da altri per ottenere un monopolio. A questo punto a mio avviso bisognerebbe trovare la più giusta ambientazione che conformamente a questa dinamica determini la meccanica in maniera naturale. Un gioco di spionaggio industriale per dire creerebbe meccaniche diverse rispetto a uno di mafie o di civiltà. Difatto quella che adesso per te sarebbe una fase di combattimento potrebbe diventare una fase di compravendita così come di intrigo ecc. Ci vorrebbe davvero una buona ambientazione.
Per il combattimento sinceramente non so che dirti: senza regolamento non riesco a vedere il potenziale delle carte quindi non è possibile dare un consiglio.
Credo che sia la giusta commistione tra 7wonders e dominion. Il punto chiave secondo me del gioco non è tanto la specificità delle varie civiltà ma proprio la possibilità di “imparare/crescere” grazie alle scoperte altrui (per dire i romani scoprono il fuoco di archimede solo perchè ce l'hanno i greci)… cmq senza regolamento parliamo di aria fritta SONO MOLTO INTERESSATO