Ciao, grazie per il commento. Non mi sono spiegato bene. ogni mostro mangia tutti e 4 i tipi di “carne” secondo una scala di gradevolezza riportata sulla carta. la “preferita” da un bonus di +2 ai punti, la seconda +1 la terza 0 e la quarta -1 quindi il lupo mannaro (che predilige le pecore a +2) se gli sottraggono tutte le pecore può spolpare qualche bel contadino a graddevolezza +1 (magari una carta con tre contadini, totalizzando così 4 punti che sarebbero pari a una pecora da due) sostanzialmente si tratta di massimizzare sempre il proprio interesse incrociando gusti del mostro, carte oggetto e carte gregge. magari badando a non lasciare bocconi troppo succulenti agli altri, la strategia di danneggiare deliberatamente attraverso un “cartello” un altro giocatore non dovrebbe pagare (se ho ben equilibrato la cosa )
OVVIAMENTE (sob!) soffre di king making abbastanza serio sulla singola manche, nel senso che spesso una mossa sostanzialmente indifferente per il giocatore (ovvero a pari gradimento) influisce inevitabilmente a vantaggio/svantaggio di qualche altro giocatore. Si spera che operando su più manche il fenomeno si alleggerisca (o si concentri a danno di chi ha fatto più punti nella manche precedente). Soffre anche di un poco di PA! nonostante il tema abbastanza scanzonato si presta a ragionamenti del tipo (ma se io… allora lui… poi l'altro prende… ecc…)
Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato la carta va bene così, ben playtestata firmato: le forbici
spiego meglio: hai presente il classico indovina chi? le immagini dei personaggi sono caratterizzate da pochissimi elementi concentrati nel volto. Copri i volti con un francobollo… e i personaggi saranno tutti uguali. Per i mostri dovresti utilizzare tutto il “corpo” del mostro/carta e dividere le caratteristiche che rendono riconoscibile il mostro, in cluster divisi per fasce. Ad esempio immagina che i mostri possano avere uno due o tre occhi. Un paio di occhiali da sole “coprirebbe” adeguatamente questa caratteristica senza coprire il resto della figura. Zoccoli? Tentacoli? O piedoni puzzolenti? Voilà un bel paio di stivaloni di gomma a coprire… Collo di serpente, Collo di gallina o Collo di pesce? ecco una sciarpona. Corna, Antenne, Cresta da troll? un bel cappello… con queste 3×4 caratteristiche e le loro permutazioni puoi già fare un mazzo di carte mostro .
trovando gli equilibri tra carte coperte/scoperte sul tavolo, abbinamenti delle porzioni di corpo conosciute/sconosciute e possibilità di interazione tra i giocatori potresti dare, a mio parere una bella strutura al gioco.
Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato la carta va bene così, ben playtestata firmato: le forbici
potresti lavorare con le carte trasparenti (stile Imagine) la carta sul fondo (di normale carta) è quella da indovinare (…è Jack! Ecco chi è!) se ne “aggiungono” davanti 3 trasparenti per camuffarlo: un cappello, un baffo e un vestito. a questo punto si infila il “wafer” in una bustina trasparente.
Ogni giocatore “prepara” un mostro a sua scelta? Vince chi indovina i mostri degli altri e riesce a tenere nascosto il suo?
Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato la carta va bene così, ben playtestata firmato: le forbici
@CMT per me sono due concetti differenti , forse da me usati impropriamente in inglese con le parole press e push. comunque uno nella mia testa implica il concetto di migliorare la propria fortuna: ad esempio yatzee. l'altro implica il concetto di mettere alla prova la tua fortuna: ad esempio can't stop. boh forse sbaglio io eh…
@tinen. suggerivo di far sparire le tessere, o meglio trasformarle in gettoni rotanti incastrati in un tabellone già stampato con un dedalo di tubi e nel quale i gettoni fungono da snodi. cit: “equivale a pochissime regole che devono far funzionare tutto,” esatto non conosco altri modi di fare un buon gioco
le azioni sarebbero sostanzialmente tre: muovi ruota e bonifica. il PYL di gruppo lo intendo come: tutti accettano un minimo di rischio nel compiere le proprie azioni, ma contribuiscono ad aumentare il rischio collettivo di allagamento.
Esempio con dado (che è il + facile da visualizzare, non so se potrebbe essere il mezzo giusto). il dado riporta le tre azioni disponibili + 1 goccia + 2 gocce + 1 rubinetto. al tuo turno tiri fin che vuoi ma se viene goccia devi aggiungere all'imbuto, se viene rubinetto il tuo turno si interrompe e si toglie uno dei blocchi che sostengono le gemmine dell'imbuto (immaginiamo ce ne siano 3 ad esempio melo immagino come un tubo di cartone tipo scottex con delle carte da gioco infilate a diversi livelli di altezza che possono essere rimosse). quindi quando “esageri” danneggi te stesso perchè passi il turno ma danneggi anche anche la squadra perchè stai rimuovendo un blocco. quando si toglie l'ultimo blocco si piazza il tubo sopra la plancia (in un punto preciso verso il centro) si apre l'ultima cataratta e si rovescia il contenuto sulla plancia. Si rinfilano i blocchi, e si ricomincia. l'acqua sulla plancia i può rimuovere con l'apposito risultato, ma se i tubi sono allneati correttamente basta un solo risultato utile per asciugare tutte le zone connesse. ovviamente studiando bene la mappa dei tubi non sarà possibile connettere tutto facilmente, e i giocatori dovranno correre da una parte all'altra del tabellone per girare gli snodi e asciugare… bisogna fissare un paio di condizioni di vittoria del gioco (esempio finiscono le gemmine in riserva, ci sono più di x gemmine in una singola area ecc…).
Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato la carta va bene così, ben playtestata firmato: le forbici
Sfruttiamo il topic per lavorarci un po sopra visto che l'idea stuzzica la mia versione risultava un pò noiosa: x i giocatori incalliti era troppo easy per i nuovi giocatori o per i bambini troppo complesso e “piatto”.
pensavo di virare verso il family in modo deciso e di inserire un gimmick “importante” , qualcosa tipo un imbuto che si riempie di gemmine blu ad ogni azione dei giocatori, e che quando si verifica un determinato evento si apre: conseguente scrosciata di gemmine sul tavolo che vanno a posizionarsi sulle tessere /tabellone (si potrebbe usare un tabellone con un intrico di tubi prestampati diviso in “areee” con parecchie tessere rotanti per gestire gli snodi)
quindi avremo un flusso del tipo: – press your luck di “gruppo” nella fase 1 mentre si cerca di riparare la perdita/posizionarsi bene/rutare tubi per gestire svutamento – evento allagamento – corsa ad asciugare/gestire il flusso di acqua in uscita nella fase 2 per evitare vittoria del gioco – costante nuovo riempimento dell'imbuto grazie alle azioni svolte e possibili nuovi (disastrosi) svuotamenti
in pratica si potrebbe gestire con una regola tipo pandemic con il grafo “spezzato”, se il personaggio è in un punto della mappa connesso con altri punti (grazie ai tubi che avremo girato per creare le connessioni ovviamente) può “asciugare” tutte le gemmine in aree connesse in una sola azione.
Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato la carta va bene così, ben playtestata firmato: le forbici
il flusso di gioco è abbastanza fluido.In pratica vince chi ottimizza meglio i dadi, visto che le carte creatura hanno slot limitati sia per numero che per natura. ad esempio l'orco ha una spada e uno scudo di suo e può essere potenziato con ulteriori due spade e due scudi, tuttavia non sa che farsene di fulmini e scudi magici che andranno quindi tenuti dall'eroe, il quale a sua volta potrebbe trovarli inutili per sconfiggere il mostro che ha davanti (magari un gracile Gremlin, immune agli attacchi magici), o in taluni casi ridondanti con conseguente “spreco” di dadi. nei primissimi test che ho fatto è stata inoltre abbastanza determinante la fase di scelta iniziale. Il tipo di eroe scelto e di castelo abbinato rispetto a quello avversario hanno influito non poco sulle partite. Alcune accoppiate funzionano molto bene nel cercare di uccidere velocemente l'eroe altre “macinano” alla grande le reature dell'avversario, altre ancora stimolano tattiche particolari. Sembra presentarsi con un'ottima rigiocabilità (per ora ho limitato a 6 personaggi e 6×6 creature ma ci vuole poco ad aggiungere…)
immaginavo infine di inserire anche una modalita “drat” dove si mescolano inseme tutte le creature in un unico mazzo e si scelgono una alla volta.
Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato la carta va bene così, ben playtestata firmato: le forbici
vorrebbe essere un giochino da Pub, da tenere in tasca in una scatoletta e tirare fuori mentre si aspettano gli amici, il filler per i primi due ad arrivare
@journeyman in praticA ci sono tre posti in cui posizionare i dadi: sulla carta creatura, davanti alla scheda personaggio (dove rappresentano la sua difesa e il suo attacco) oppure sulla scheda personaggio stessa se si vuole usare il suo special power (c'è solo uno slot di solito, ad esempio il paladino può convertire un dado qualsiasi in uno scudo, il barbaro in una spada, il guaritore può curarsi una ferita, ecc… ).
Immaginavo un tiro palese dei dadi (ovvero l'avversario vede cosa hai tirato) poi li nascondi dietro le due mani e li piazzi sulle due carte in modo segreto. Poi li si mostra in contemporanea. La mano sinistra nasconderà la creatura, la destra il personaggio. In questo modo, se si gioca come auspicabile seduti uno di fronte all'altro, ogni personaggio si troverà davanti il mostro da fronteggiare e viceversa.
in realtà è un tentativo di recupero/ripescaggio di un gioco di kungfu con i dadi… di cui Mrpako ne sa qualcosa dopo la decima rimescolatura delle regole alla fine non convinceva più e lo abbiamo abbandonato. Lo ripropongo in una versione fantasy con regole sempificate e modificate. Mi pare più funzionale e divertente del predecessore.
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